Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 1/2/2014 10:09:09
Grazie Incredulo.
C'era pure Venezia

@vuotorosso e tutti

Per approfondire quello che ha scritto Calvero, perché credo che il termine "propaganda" sia corretto ma insufficiente a descrivere la realtà (anche se sono convinto che Calvero lo intende come me), è necessario vedere come siamo.
Diciamo che non sappiamo chi siamo. Ma come siamo possiamo saperlo, basta osservare.

Noi siamo terribili, pazzeschi, matti come cavalli, geniali e stupidi. Capaci delle cose più meravigliose, di un Amore infinito per l'altro da sé, così come delle cose più terrificanti.... abbiamo il libero arbitrio, una volontà, una intelligenza profonda e omnicomprensiva... (tralascio i poteri spirituali apposta, qui, ma considera che questi ci portano ancora più "lontano").

...siamo completamente ingestibili, imprevedibili, imperscrutabili.... siamo come l'acqua che scappa da tutte le parti e se la imprigioni in modo perfetto marcisce. Oppure la sterilizzi fino a quando non è più nemmeno acqua...

Ora, nell'ottica del potere, di chi desidera il potere a livello globale (chiamiamole elites), sottomettere questi esseri che siamo noi pare praticamente impossibile...
...e invece il modo lo hanno trovato.

L'unico modo per imprigionarci, per loro uso e consumo, è convincerci, in vari modi e a vari livelli esistenziali, di andare in prigione di nostra spontanea volontà.
L'unico modo che funziona è farci diventare carcerieri di noi stessi.

Non c'è altro modo, perché basta che io dica NO e sono fuori, libero.
Magari muoio di fame, ma lorsignori non possono più usarmi come schiavo.

Per ottenere questo, devono creare un sistema di condizionamento enorme, TOTALE, che copra tutti gli aspetti della vita, dalla nascita alla morte e che controlli tutto, dal lavoro al riposo (è lo scienziato che ti dice quale materasso è il migliore per riposare, il tuo corpo no, non lo sa ), dal cibo ai rapporti personali (è l'esperto psicologo che ti dice quale donna amare, il tuo cuore non lo sa...).

In pratica tutto quello che è presentato come vita è in un modo o in un altro contaminato da questa programmazione profonda dell'essere umano, con lo scopo di fargli decidere in piena libertà di vivere in prigione.

Anticamente bastava poco, perché c'erano Dio o gli dei, poi il faraone o re, i loro scagnozzi e gli schiavi e bastava insegnare che questa struttura era normale fin dalla culla e il gioco era fatto.
Ora per le elites è più complicato, a causa di quello di cui ha parlato Calvero (controllo su scala globale), ma il trucco è sempre quello, non è cambiato di una virgola, per il semplice motivo che c'è un solo modo modo per imprigionarci (a causa di COME siamo): siamo noi che dobbiamo decidere di vivere prigionieri.

Le reazioni che si possono osservare in discussioni come questa, tra quelli meno liberi di noi, sono illuminanti. Non è un caso che ho parlato di terrore, non ho scelto a caso quella parola.

Immagina una persona che è ultraconvinta che la sua vita sia buona e giusta, che stia lavorando per il bene suo e dei suoi simili, per il progresso dell'umanità e per il benessere di tutti. Che è libero, adulto e indipendente.
Poi arriva un tizio che inizia a fargli notare che sta vivendo in una illusione e che questa illusione è totale, che in realtà è uno schiavo programmato come un automa e che questa programmazione gli è stata fatta fin dalla nascita, che praticamente TUTTO quello che ha vissuto è stato pilotato per uno scopo preciso: affinché lui decidesse liberamente di vivere come uno schiavo.

Questa rivelazione (ma anche solo l'avvicinarsi di un millimetro ad essa), in genere produce terrore, rabbia, incredulità e perdita dei punti di riferimento.
E' comprensibile e molto difficile da affrontare. Tutti quelli che hanno passato quell'esperienza sono d'accordo su questo, perché si tratta di rivedere tutto, niente escluso.
E' un processo che in genere è molto doloroso.

Alla luce di tutto ciò si può supporre che io viva in uno stato paranoide, oppure che è tutto vero.
Se è vero, costruire hyperloops o astronavi non ha nessun senso, perché direi che abbiamo un'altra priorità.
Perché il problema non sono le astronavi si o no, il problema siamo noi.

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