Re: Filmati Speciale TG1

Inviato da  geppetto il 1/6/2006 22:04:51
Altrochè se è intelligente l'osservazione di Brain.

E' un problema che mi sono posto da tempo.

Perchè si dice 800 - 850 km/h?

Perchè l'aereo è arrivato a quella velocità su Washington e ce lo dice una stima di un controllore di volo che l'ha visto arrivare.
E' solo una stima, però io in genere mi fido della stima di uno che fa un certo lavoro da anni, e poi corrisponde con il segmento alto del range di velocità di crociera di un aereo di quel tipo.

Poi però l'aereo ha spiralato per perdere quota, la famosa manovra "da caccia".
Questa manovra di sicuro non l'ha fatta a 800 km/h (e in effetti il controllore non precisa a che velocità ha fatto questa manovra) ma l'avrà fatta fra i 300 - 400 km/h (poteva farla anche a velocità inferiore, volendo, ma non superiore: avrebbe dovuto allargare troppo la spirale).

Poi è sceso e si è livellato, e secondo me ha portato la velocità intorno ai 500 km/h.

A questo punto c'è l'altro testimone che entra in gioco: un vigile del fuoco della squadra addetta alla piazzola dell'elicottero, che dice di aver visto l'aereo arrivare basso, colpendo la sommità dei pali, a una velocità di oltre 800 km/h.

Queste sono le due uniche fonti da cui emerge il dato oltre 800 km/h.

La prima, ho detto, mi pare attendibile.

La seconda no, nel senso che non posso dar credito a quello che mi dice un vigile del fuoco da terra. Non è un pilota, e anche un pilota non potrebbe fare una stima decente della velocità, in un contesto di quel genere.

Siccome 500 miglia orarie corrisponde a 805 km/h circa, sono abbastanza sicuro che il vigile del fuoco abbia detto "500 miglia orarie" perchè è una bella cifra tonda, che ti viene in mente. Fosse stato un italiano probabilmente avrebbe detto "1000 km/h"!.

Quindi la verità è che noi non sappiamo a che velocità il Boeing ha impattato il Pentagono.
Secondo me si è avvicinato a non più di 500 km/h per garantirsi una velocità sufficientemente stabilizzante ma con la quale poter apportare le correzioni di rotta eventualmente necessarie prima dell'impatto.
Poi quando era sicuro di centrare il bersaglio, avrà dato tutta manetta.
Ma i motori richiedono alcuni secondi per arrivare a pieno regime, anche se i motori del 757 sono con tecnologia FADEC (controllo digitale elettronico totale), e a pieno regime l'aereo impiega alcuni secondi per accelerare da 500 a 800 km/h. Non credo che ce l'abbia fatta, la velocità di impatto dev'essere stata inferiore agli 800 km/h ma superiore ai 500 km/h.

Ma questa è solo un'ipotesi, perchè peraltro non conosco i tempi di risposta degli RB211 nè i tempi di accelerazione di un B757 con quella configurazione di peso e a quella quota.

Analizzando i fotogrammi, però, si dovrebbe poter desumere in qualche modo la velocità finale in maniera scientifica, cercando di sviluppare le posizioni che si vedono su una planimetria accurata dell'area e cercando di calcolare quanto tempo ci ha messo per coprire la distanza tra una posizione e l'altra.
C'è qualcuno che ha già fatto un lavoro simile?

Da Henry sarebbe interessante sapere qual'è il range di velocità di impatto compatibile con i danni, sempre nell'ipotesi che l'impatto sia stato opera di un B757.


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