Re: Filmati Speciale TG1

Inviato da  Henry62 il 6/3/2006 22:21:42
Ciao,
facciamo un po' di chiarezza prima su alcuni elementi base.
Come sappiamo il motore é l'elemento che fornisce la propulsione all'aereomobile, qualunque esso sia.
L'impatto, secondo l'ipotesi ufficiale, é avvenuto con un certo angolo di incidenza, tale per cui il contatto sarebbe avvenuto dapprima con la parte anteriore della fusoliera, che, ripeto, non é da considerare un penetratore indurito e che quindi, per quello che é di mia conoscenza, si é deformata penetrando marginalmente la facciata esterna del Pentagono. Se ricordi, durante la trasmissione dissi che una legge base della balistica é che un oggetto penetra in un bersaglio tanto più quanto meno si deforma e, ti assicuro, la carlinga di un aereoplano non é concepita per penetrare un bersaglio. A questo punto, per puri motivi geometrici, é avvenuto l'impatto con l'ala destra. Ti ricordo che il motore, mentre la fusoliera impattava con la cabina di pilotaggio, continuava ad esercitare la sua spinta, sia il motore di destra, in cui l'ala aveva già iniziato a deformarsi, che, soprattutto, quello di sinistra. Secondo gli esperti aereonautici, la parte esterna delle ali é la più debole e, con la carlinga già bloccata nella fase di impatto, il motore di destra avrebbe strappato l'attacco dell'ala e continuato la sua corsa, impattando, probabilmente o con la carlinga stessa o comunque in prossimità del punto di impatto della carlinga. L'ala destra, probabilmente, si é spezzata a livello sia dell'attacco interno che esterno al motore, con un troncone che si é ripiegato contro la fusoliera (anche per l'angolo di impatto) e la parte esterna che si é distrutta nell'impatto contro l'edificio, anche, molto probabilmente, per l'effetto di rotazione imposto dal motore destro che l'ha portata a sovrapporsi alla fusoliera in fase di impatto (non dimentichiamo che nel motore ci sono masse in rapidissima rotazione e che l'impatto ha senza dubbio alterato l'equilibrio del motore - in pratica questo ha iniziato istantaneamente a girare su se stesso, stracciando ogni moncone d'ala). Il motore di destra, in pratica, si é comportato come una trottola impazzita che, penetrando nel palazzo, ha sfondato ogni resistenza avesse incontrato. Il motore di sinistra, continuando a spingere con la fusoliera già incastrata per l'impatto, ha fatto leva sull'attacco dell'ala, piegandola in avanti e staccandosi, ripetendo lo stesso fenomeno del motore di destra ma senza impattare con la fusoliera e continuando la sua corsa all'interno del Pentagono fino al terzo livello. Tutto ciò sarebbe avvenuto in frazioni di secondo, naturamente. Questi fenomeni dinamici potrebbero spiegare il foro di gran lunga più piccolo dell'apertura alare di un qualunque aereomobile che impattasse contro un ostacolo di cemento armato.
Naturalmente non dico che sia andata così, ma che questi fenomeni potrebbero spiegare il perché del foro di dimensione inferiore.
Osservando la zona destra dell'impatto, io sono rimasto colpito nel vedere dei danneggiamenti che sono dei sottosquadro rispetto al punto di impatto, in pratica sulla faccia interna destra di pilastri che non potevano essere colpiti da proiettili secondari se non ipotizzando un punto di partenza dell'oggetto offensivo collocato davanti al Pentagono.

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