Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Tuttle il 27/12/2007 18:26:55
Ciao Erik...ma i link che postate li leggete prima?...o li postate dopo tecniche avanzate di skimming?

Dal tuo link (che si conosce a menadito) si ragiona sull'assenza di impronta di coda:

1. Stresses to the aircraft on its final approach caused the vertical tail section to separate. For example, the impacts of the engines with the generator trailer and retaining wall might have sufficiently jolted the airframe to break off the vertical stabilizer.
2. A bomb in the luggage hold exploded just as the front of the fuselage was beginning to impact the facade.
3. A surface-to-air missile exploded on the aft starboard side of the jetliner just as the nose was beginning to impact the facade.

Possibilities 2 and 3 are consonant with a number of aspects of the eyewitness accounts.

Il punto 1 è plausibile nella norma vista la struttura degli aerei di linea ma lo è molto meno nello specifico della dinamica in oggetto. I motivi sono l'altissima velocità dichiarata che definisce in appena 0.2 la totale penetrazione nell'edificio. Questo significa che in questo lasso di tempo qualsiasi innesco di distacco della coda non ha avuto il tempo per completarsi.
Qualora per assurdo la coda si fosse effettivamente staccata avrebbe proseguito comunque la sua corsa verso l'edificio e da qualche parte si deve essere proiettata. Solito discorso. Se non è entrata deve stare fuori e fuori non c'è. Se invece è penetrata non si capisce come sia successo. Ribadisco che l'opzione ufficiale è che la coda sia stata trovata nei pressi del foro di uscita. Curioso no? Per me si.

Dal 911 Pentagon Book:



Completamente fuori contesto la reiterata citazione all'esperimento Sandia ove un leggerissimo Phantom F40 (caricato d'acqua nei serbatoi) è stato messo su un carrello e fatto schiantare su una parete di cemento rinforzato pieno - spesso 3.66 metri. Non c'è alcuna compatibilità con la dinamica del Pentagono...né a livello di aeromobile impattante né tantomeno a livello di tipo di struttura colpita. Strano che la si citi in continuazione visto che la stessa dinamica ufficiale di frantumazione progressiva all'interno dell'edificio - difatto - elimina la polverizzazione in facciata. Decidiamoci....o è entrato o s'è frantumato. O s'è polverizzato, fuso, smaterializzato all'interno...o s'è sbriciolato all'esterno. Se si è fuso all'interno bisogna spiegare la presenza di ENORMI quantità di metalli leggeri derivati dai materiali d'arredamento degli uffici colpiti all'interno del primo piano. Presenza di cassettoni, scrivanie...condotte dell'aria in alu leggero con ancora la fibra di vetro bella in evidenza.

Il punto due e tre parlano addirittura di eventi esplosivi lungo la penetrazione che ne hanno compromesso la struttura prima ancora dell'impatto in facciata. Su questi punti si fa riferimento a testimonianze di eventi esplosivi...e a recalls di odore di cordite....o odore di polvere pirica.
Si specifica difatto che questi eventi non sono compatibili con una combustione veloce di carburante aviogetto. Su questi elementi non mi sento di speculare...ma sono presenti nel link postato.

Fra i mille ostacoli colpiti poi vi ricordo i due construction trailer presenti in facciata, davanti alle due magnolie distrutte. Analizzando la documentazione fotografica è possibile trovare moltissimo materiale in ottimo stato dei due trailer nella vent structure. La proiezione dei loro detriti è in direzione opposta alla traiettoria del corpo impattante. Ricordo che i due trailer sarebbero stati colpiti dall'wingmount (pancia dell'aereo) e dall'attacco dell'ala sinistra (zone poderose dal punto di vista strutturale). Anche in questo caso l'aereo s'è polverizzato proiettando in direzione inversa i resti dei trailer. Pareti corrugate, scalette di accesso intatte, assi ruote con ruote annesse...piattaforme...e traino.





E' lecito porsi domande anche in questo caso? Of course....

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