Re: E i passeggeri?

Inviato da  enrigolett il 20/6/2006 0:07:14
Non capisco il calore che si trasforma in lavoro e quindi si disperde... di solito non è il contrario? Io dicevo che normalmente è così, essendo il calore distribuito in media in tutta la massa crollata, l'innalzamento termico è di pochissimi gradi, quindi trascurabile. Ma essendo invece la struttura particolare, avanzavo l'ipotesi (rimando ancora al link citato nel mio precedente post, in cui rigel sosteneva la stessa cosa, e non è stato insolentito) che la massa totale, quindi l'energia totale, si andasse poi a concentrare (sotto forma di energia termica) nella struttura che supportava il tutto, ossia nell'acciaio della base. Comunque sempre lì (a pagina 10) ho letto una tabella che evidenzia come le pozze di acciaio fuso
fossero minuscole come superficie, non più di un metro quadrato, non stiamo parlato di colate laviche tipo etna...

Mi linkate qualche documento che attesti la presenza di zolfo nel crollo delle due torri? Mi risulta solo nel WTC7... (fonte wikipedia)

Le cose unusual in casi così unusuali è normale che fossero trovate, e certo un'indagine più approfondita sarebbe dovuta, ma il nist doveva essenzialmente studiare cosa avesse portato a collassare, non la dinamica del crollo successivo.

Riguardo a Paxtibi che mi diceva: meno male che se lo dice da solo (carina la terza persona, parli con gli altri, non con me direttamente, come se io non ci fossi, molto elegante): mi sembra di essere io ad avere dubbi, mentre qui c'è una piacevole certezza assoluta (che mi aveva contagiato inizialmente), fondata però su basi che difficilmente si è disposti a mettere in dubbio (lo dico in generale, ci sono tantissime persone curiose ed oneste intellettualmente qui, ci mancherebbe)...

enrigolett


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