Re: E i passeggeri?

Inviato da  salistrari il 19/6/2006 23:19:00
citazione...stiamo parlando di aerei interni, fuori rotta, spesso a bassa quota appunto e quindi difficili da individuare. I caccia preposti a queste emergenze mi risultano essere di scorta, non partono già armati.

1- gli aerei dirottati non erano a bassa quota, ma volavano molto alti. In prossimità degli obiettivi hanno "picchiato" per colpirli (specie nel caso del Pentagono...da 2500 metri di altezza mi sembra).
2- I caccia partono armati. Nel caso poi di un attacco come quello dell'11 settembre, tra le altre cose, la seconda coppia sarebbe partita DOPO il primo impatto sulla torre Nord. Quindi erano sicuramente armati, ma non hanno mai raggiunto gli aerei dirottati perchè hanno ricevuto ordini che lo hanno impedito.

]citazione...ebbene tutti gli ingegneri strutturali che hanno letto quella relazione hanno deciso che offende le leggi della fisica?[i][

Alcune si. Ma la cosa importante è il punto di partenza dell'analisi. Il NITS parte infatti dalla constatazione che a causare i crolli fossero stati impatto e alte temperature per l'esplosione e per gli incendi. Ma pur in presenza di quello che nel rapporto viene chiamato "unusual", cioè crollo simmetrico, fondamenta incandescenti, presenza di zolfo nell'acciaio, sbriciolamento del cemento ecc, non ha proseguito nelle indagini. Questo rappresenta un duplice errore. Uno penale, perchè non si è indagato a fondo su eventuali altre responsabilità, ed uno civile, perchè non si è indagato su dei possibili (che io escludo) errori di progettazione e di realizzazione delle strutture. Nel caso però del WTC7, questa considerazione non ha senso, perchè non ha subito nessun impatto.

[i]citazione...quindi più materiale c'è e più materiale riceve il calore, e quindi l'apporto termico medio rimane comunque lo stesso).

Questa è l'esempio palese della violazione di una legge fisica nel caso del crollo di un edificio. L'apporto termico del crollo dei piani NON è così rilevante, proprio perchè la maggior parte del calore viene trasformata in lavoro e si disperde. QUindi attribuire le pozze di accioio fuso alla base delle torri, mi dispiace, ma francamente è una ASSURDITA'. L'apporto continuato (piano per piano) di calore, capace di generare temperature superiori a quelle che si verificano in un semplice crollo (che sono infinitesime), non può che avvenire attraverso UNA FONTE ESTERNA. In mancanza di tale fonte la maggior parte del calore prodotto dall'attrito, dall'incendio, si trasforma e si disperde in lavoro.

Ciao.

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