Re: E i passeggeri?

Inviato da  enrigolett il 19/6/2006 20:36:51
1) ricerche autonome significa che chiami la compagnia aerea, ti dicono che non possono diffondere i nomi e allora, come fanno i giornalisti da che mondo e mondo, cerchi altre fonti, tipo, come si disse, i parenti... non mi sembra ci sia da scandalizzarsi e da fare faccette, vale per padania libera e per la CNN. Meglio che non pubblicare i nomi, non ti pare?

2) Questa risposta si commenta da sola...

3) Vero, molto singolare... ma non ci troviamo nel forum di luogocomune?

8) ok, è la tua obiezione, ma una cosa è essere sotto allarme, un'altra è avere immediate contromisure, stiamo parlando di aerei interni, fuori rotta, spesso a bassa quota appunto e quindi difficili da individuare. I caccia preposti a queste emergenze mi risultano essere di scorta, non partono già armati. Ci si immagina un'efficienza di coordinazione straordinaria tra la difesa e l'aviazione civile, che fino ad allora non era mai stata sollecitata... non assolverei certo la difesa americana, ma non mi sembra che questo provi necessariamente una connivenza

14) l'uso dei telefonini tollerato è una stranezza, ma non prova assolutamente nulla, non è con l'uso dei telefonini che si poteva fermare gli attentati (salvo sollevazioni dei passeggeri, che però ripeto in caso di partenza in orario del quarto aereo sarebbe stata assurda)

15) ecco che senza ragione alcuna adesso io dovrei essere certo che sono state inventate balle su balle...

16) sarà chiuso, ma ovunque si legge che si attende la relazione finale del NIST sul WTC7

17) ebbene tutti gli ingegneri strutturali che hanno letto quella relazione hanno deciso che offende le leggi della fisica?

19, 20) ok, scusa non siamo ridicoli... di tutte le altre cose anche si parla da mesi o da anni, io approfittavo della tua esperienza per conoscere un po' lo stato delle cose attuali...

Chiudiamo qui la diatriba, ti ringrazio per la pazienza (che mi sembra stia scemando un po' via via).

Riguardo al surriscaldamento per il collasso, non dipende dal continente o meno, in effetti l'energia che si trasforma in calore è trascurabile, qualunque sia la massa (che contribuisce a creare calore, ma anche lo distribuisce, quindi più materiale c'è e più materiale riceve il calore, e quindi l'apporto termico medio rimane comunque lo stesso). Ma non stiamo parlando di peso, bensì di caduta, da 200 metri di altezza, e poi l'acciaio e il resto dell'edificio contribuiscono in modo diverso all'attrito, che è quello che trasformerebbe l'energia potenziale in calore. Comunque escludendo allora l'apporto calorico della caduta, resta l'effetto di isolamento dovuto ai detriti soprastanti, che hanno conservato focolai di alte temperature (quelle dell'incendio, per capirci) nell'acciaio seppellito. Se queste temperature, e l'estensione di questi focolai sono superiori a quanto è presumibile supporre ci fosse nella zona colpita dall'incendio allora c'è qualcosa che non va. Purtroppo sulla temperatura presente nella zona incendiata non abbiamo dati certi, e forse anche su quello che si trovava sotto i detriti...
Per favore non usare termini come farneticare...

enrigolett




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