Re: Due testimoni preziosi

Inviato da  wells il 26/5/2008 18:34:28
La lettura del blog di Attivissimo, oltre che istruttiva, è sempre molto divertente.
Ancora più istruttiva e divertente è in questi giorni, quando sembra tornato di attualità il caso dei due testimoni probabilmente più ambigui di tutta la storia: Hugh “Tim” Timmerman e Dawn Vignola, dei quali ci siamo già occupati (#46 e sgg.).
Un paio di utenti, se non ho capito male, propongono ad Attivissimo & Co. una cosa molto semplice.
Questa, dicono, è la foto reale, con la visuale reale dei due testimoni, dal loro appartamento.





Tracciate una linea che dica: “Qui è passato l’aereo”.
Invito poi più volte ripetuto:

Mi fai vedere dove è passato l’aereo, almeno da quando Timmerman lo avrebbe ”visto ricomparire” fino allo schianto?
Basta anche una serie di x, con su scritto: “qui”.
Grazie.


Tenendo presente (aggiungerei io) che il volo sul prato del Pentagono e poi l’impatto dell’aereo è avvenuto in pratica al livello del terreno.
Questa la risposta (in 2 tempi) di una nostra vecchia conoscenza, Sir Edward, a surrogato di una semplice “X” su una fotografia.
Non mi aspetto, si capisce, che nessuno se la legga, anzi lo sconsiglio nel modo più fermo.
Sembra solo il parlare di qualcuno che non va bene di corpo.

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Ok, io ci provo. Ma non credo che Velar mi ascolterà.

Premesse.

1)Questo è quello che Donald Timmerman ha raccontato. E' vero? E' falso? E' un misto fra le due e contiene qualche errore? Invece di sparare giudizi trancianti, cerchiamo di capire cosa può essere giusto o sbagliato e perché.

2) Donald Timmerman fa questo racconto. La sua testimonianza fa parte, che ci piaccia o no, del corpus di testimonianze relative all'impatto al Pentagono.

Come altri hanno ricordato, QUI SI PUBBLICA TUTTO, non solo le cose che fanno comodo. A differenza dei complottisti.

3) Come altri hanno ripetuto, Donald Timmerman è UNO dei testimoni. Ce ne sono altre DECINE. Poi ci sono i rottami, le vittime, i danni, le scatole nere, gli eventi di quel giorno, e tutte le altre prove. In ultima analisi, se la testimonianza di Timmerman non venisse considerata, NULLA CAMBIEREBBE. La presenza di prove è SCHIACCIANTE.

4)Il fatto che tu, Velar, e non solo tu, continui ad accanirti su un dettaglio fondamentalmente INSIGNIFICANTE, IGNORANDO TOTALMENTE tutto il resto, dimostra che stai in questo momento seguendo dei metodi di ragionamento fallaci.

5)Il fatto che il mio dialogo con te fosse cominciato su un altro argomento, sul quale ti sei guardato bene di rispondere alle mie argomentazioni, e poi hai riorientato il discorso su questa questione, SPOSTANDO I PALETTI della discussione a tuo arbitrario piacimento, rende sempre più concreta la possibilità che qualunque cosa io o chiunque altro ti possiamo dire, se non conforme alle tue idee, verrà ignorato. In parole povere, la possibilità che tu viva questo argomento sulla base di un triste, banale e noioso pregiudizio, aumenta.

6) Come ho già detto, questa non è "la soluzione", ma una spiegazione personale a questa "incongruenza" nel racconto di Timmerman.

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a) Dove si trovava Timmermen? Apri google earth. L'appartamento nella foto si trova a 38,51,36 N e 77,03,55 O.

Come si fa a saperlo?

Il palazzo è su South Joyce Street, che è appena a destra del punto che ti ho indicato.

Nell'inquadratura si vede il palazzo basso con i tre tetti piramidali blu. è quello che si trova a 38,51,48 N - 77,03,46.

C'è un palazzo ad altezza simile rispetto a quello dal quale è stata presa la foto. Ed è un palazzo alto. Gli unici palazzi alti abbastanza (e che altrimenti si vedrebbero nella foto, sono i tre palazzi a forma di stella a tre punte. Quindi il palazzo di Timmerman è uno dei tre. Quale? Non quello più a nord, perché se ne vede un altro.

Non può essere nemmeno quello centrale, perché nell'inquadratura si vede il centro con i tetti piramidali, l'edificio più basso subito a sud di quest'ultimo (quello con la parte alta della sezione centrale della facciata a forma di triangolo) e un edificio non più presente nelle mappe di Google, probabilmente demolito, ma la cui posizione è ancora estrapolabile dalle dimensioni dell'area triangolare occupata dal cantiere edile.

Ricapitoliamo: questi ultimi tre edifici, più uno dei tre a forma di stella a tre punte, ad un angolo non amplissimo. Tra loro, nell'inquadratura, il Pentagono. Ci sono solo due posti possbiili. La punta settentrionale e quella occidentale del terzo edificio a forma di stella a tre punte.

Quale dei due punti è corretto?

Guarda il Washington Monument. E' il grande obelisco dall'altra parte del fiume, visibile sullo sfondo della foto appena a sinistra dell'edificio ora demolito.

Traccia una linea fra il Washington Monument e i due punti da cui è possbile sia stata presa la foto. Nel caso della punta settentrionale dell'edificio, il Washington Monument sarebbe stato coperto dal palazzo ora demolito.

Rimane solo una possibilità. L'appartamento era nella punta occidentale del più meridionale dei tre edificio a forma di stella a tre punte.

b) Cosa poteva vedere Timmerman?

Timmerman era in un appartamento d'angolo, con un gran panorama.

Evidenetemente, aveva una visuale che spaziava tra nord-nord-est (come si vede nella foto) e... SUD-SUD-OVEST!

c) da che parte arrivava l'aereo, rispetto alla posizione di Timmerman?

Sud-Ovest. Con lieve tendenza all'Ovest.

d)Percezione e orientamento degli edifici e delle strade.

Ognuno di noi tende a semplificarsi la vita, riallineando inconsciamente gli edifici e le strade che conosce bene lungo traiettorie semplificate. Una strada che si dirama verso est e lievemente verso sud, verrà considerata come "diretta a est". Una casa Orientata a nord, ma con una lieve inclinazione verso est, verrà considerata come "orientata a nord". Questo in ogni momento della vita quotidiana nel quale un posizionamento più accurato è inutile.

La South Joyce, e tutto il complesso che da lì porta al Pentagono, è orientata verso nord, con un lieve scarto verso est. Chiunque ci vivesse la considererebbe orientata a nord. Esattamente parallela al lato "OVEST" del Pentagono.

Muovi la mappa di google earth, e scoprirai che, dato questo fatto, l'arrivo dell'aereo è per Timmerman ancora più spostato verso SUD.

e)Timmerman parla chiaramente del primo momento in cui ha visto l'aereo, dicendo che veniva "right down the 395" e "over Columbiia Pike"

Esattamente a SUD-SUD-OVEST della sua posizione percepita. OVEST_SUD_OVEST della sua posizione reale.

f) Conclusione:

Penso che Timmerman non abbia raccontato alcuna balla. Ha visto l'aereo la prima volta a sud-ovest, lo ha seguito finché non è scomparso dietro al palzzo a forma di stella a tre punte davanti al suo (esattamente come lui stesso ci racconta) e lo ha visto ricomparire per schiantarsi sul Petagono, perfettamente visibile dall'appartamento nel quale si trovava.

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Non pretendo che mi credi. Valuta quello che ti ho detto, valuta se ha senso, ed evita di cambiare ancora argomento.






Timmerman aveva una ampia visuale sulla Columbia Pike A SINISTRA dell'inquadratura della foto, oltre il palazzo di fronte (quello simile a quello nel quale si trovava).
23/5/08 13:55
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Non è la facciata Ovest del Pentagono quella che si vede appena in alto a sinistra del centro dell'inquadratura? Giusto di fianco alla facciata Sud?

E' una domanda ironica. Come ti ho già detto in un altro thread, in un'altra risposta, il cervello registra in maniera del tutto particolare, soprattutto nei momenti di forte tensione.

E' possibile ricordarsi di eventi accaduti in frazioni di secondo come se si trattasse di eventi di durata molto dilatata. Lo sa bene chi, ad esempio, rimane coinvolta in incidenti automobilistici. Certe sensazioni di "cose che ti vengono addosso" sembrano durare molto di più dell'attimo in cui si sono svolte realmente.

Se poi aggiungiamo che il racconto, quanto più è preciso e dettagliato, tanto più sembra dilatare la durata degli eventi, allora capirai che non ha senso cercare nelle parole di Timmerman un'indicazione di durata dell'evento, se non esplicita e volontaria. Non si può dedurre la durata dell'immagine che Timmerman ha visto da quando l'aereo è ricomparso da dietro al palazzo a quando si è schiantato, se non da dati oggettivi e, in parte, da un'indicazione precisa dello stesso Timmerman.

Quello che cerchi di fare tu, postando una foto già presente in testa all'articolo di qui questi sono i commenti, non è sensato (l'altra foto non si apre. Hai per caso un altro link?).

Atteniamoci ai fatti:

Timmerman aveva la possibilità di vedere l'impatto. Timmerman dice di aver visto l'impatto. Il suo racconto è coerente. Se anche non lo fosse, non cambierebbe nulla nel bilancio dell'evento, data la titanica mole di prove che puntano nella stessa direzione (tra qui decine di testimoni).

La foto (che è una delle poche cose di cui possiamo ringraziare un complottista, se non ricordo male) è interessante, e mostra che Timmerman poteva vedere il punto di impatto.

Qual'è il problema, a questo punto?

Piuttosto, Velar, è il caso che tu legga quello che gli altri scrivono. Tu fai domande. E io ho provato a darti una risposta. E' già la seconda volta che posti un'altra domanda senza aver ascoltato la risposta che ti viene data.

Ti interessa parlare, discutere, confrontarti, o vuoi solo "fare domande"?

Voglio fare lo sforzo (a costo di giocare volontariamente la parte del tonto) di credere alla prima ipotesi.
24/5/08 19:44

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