Re: Buon Natale...

Inviato da  SirEdward il 22/12/2006 20:11:49
Citazione:

Scusa ma perchè no ?

Prendi un fotogramma sulla cam 1 e individui un oggetto , ricostruisci con Vcam1 lo stesso oggetto in modo che le due camere siano perfettamente sovrapponibili, ora lo visualizzi con Vcam2 e provi a sovrapporre il frame di cam2.
Ripeti lo stesso procedimento per altri oggetti, se le differenze sono minime le camere registravano in sincrono, se ti trovi i centri degli oggetti sfalsati allora no. Dov'è il problema ?

Capisco che si parli di oggetti tridimensionali, ma sarebbe più probante che osservare due frame e asserire che non sono in sincrono.
Parti dal presupposto che se(e dico se) le camere sono in sincronia altezza e distanza degli oggetti non sono variate nei due frame ma solo la forma che è inquadarata da due angolazioni diverse.


Ci sono due problemim, secondo me:

Il primo è che, proprio a causa degli effetti prospettici le inquadrature delle due camere sono diverse e quindi non perfettamente sovrapponibili. Questo significa che se non si ha la distanza di un oggetto dalla camera1 (ad esempio) non si può dire con precisione in che punto dovrebbe apparire in camera2 (è l'argomento che Pier usa per dire che le immagini non sono perfettamente uguali).

In pratica: prendo un oggetto e lo posiziono in cam1. A questo punto devo decidere la distanza. A che distanza lo metto? Mistero, nel caso dei detriti e in certi casi anche delle volute di fumo. L'unico modo per dare una risposta è guardare dov'è lo stesso oggetto in cam2. Grazie alla differenza prospettica avrei delle possiiblità di riuscire in una triangolazione per trovare l'esatta (più o meno) posizione dell'oggetto.

Ma questo presuppone che le due camere siano in sincrono. E questo non può essere un presupposto, perché l'analisi della posizione degli oggetti nei due fotogrammi è quello che si vuole usare proprio per determinare che le due videocamere fossero sincrone.

Mancano degli elementi; Magari la forma dei detriti, magari le dimensioni, magari la velocità.

In definitiva, è certamente possibile ipotizzare la distanza degli oggetti assumendo la sincronia, ma poi non si può usare la posizione di quegli oggetti come assunto per ipotizzare la sincronia.

Citazione:
Cosa c'è di sbagliato in questo?
Non reputi che sarebbe un verifica più accurata di un'osservazione empirica?
Guarda le foto di esempio che ha postato Pier, gli oggetti sono gli stessi eppure compaiono in posizioni completamente diverse.


Sì. Sia alle domanda che all'affermazione successiva.

Comincio da quest'ultima. Pier ha fatto una foto con degli oggetti, che appaiono in posizioni diverse. Ma sono nelle posizioni che quegli oggetti hanno anche nelle due inquadrature reali? E se fossero nelle posizioni dei detriti reali, subirebbero lo stesso quegli effetti prospettici? Se fossero più lontani? O più vicini? Non lo sappiamo, né possiamo saperlo, perchè ci mancano dei dati.

Citazione:
O ci ha messo le mani ( e non credo proprio) o quello che viene rappresentato dalle due cam va interpretato tenendo conto di tutte le variabili che da tempo va ripetendo e non semplicemente giocando a "caccia alla differenza"


Per la verità io mi sono dedicato al caccia la differenza perché Pier ha affermato la sincronicità dall'analisi delle coppie di fotogrammi che avrebbero dovuto presentare gli stessi oggetti nelle stesse posizioni.

Invece non è così. Le immagini sono diverse. Effetto prospettico? Può anche essere, ma bisogna dimostrarlo e quantificarlo. E questo non si può fare senza conoscere la distanza o la dimensione degli oggetti analizzati.

Dubito comunque che uno spostamento di 7 metri fra le due telecamere (con obbiettivo grandangolare, tra l'altro) crei effetti così ampi su un oggetto posto a 180 metri di distanza. Guarda il Pentagono, che praticamente è identico in entrambe le inquadrature per quanto riguarda la zona dell'impatto, o la scia (che tra l'altro Pier analizza nelle due inquadrature senza tenere conto degli effetti prospettici).

Citazione:

-citazione-



E questo Pier lo sa.



Ho paura che Pier sappia quello che dice ma si sia rotto le scatole , per questo che avevo avanzato quella proposta, in modo da poter verificare punto per punto quello che gli si contestatava senza dover leggere thread pieni di battibecchi che non fanno avanzare di un solo millimetro la questione dibattuta.


Purtroppo la questione non avanza di un millimetro perché Pier non vuole farla avanzare.

Queste domande si inseguono da due o tre giorni dopo che Pier ha pubblicato il suo studio (versione 1). Sono in parte le stesse domande che hanno fatto prendere le distanze anche a Massimo.

Se Pier volesse finirla con i battibecchi potrebbe presentare quando vuole la dimostrazione logica della sincronicità, invece di ripresentare gli stessi fotogrammi e urlare improperi a chi li contesta.

Potrebbe dirci (se lo sa) come e quanto incidono lo sfondo, l'obbiettivo sporco (obbiettico di focale ignota), è per questo che non ci sono gli effetti prospettici sul lavoro di Pier), la scarsità di colori delle camere, le compressioni e ricompressioni (ignote in numero)(tra l'altro non conosciamo nemmeno la risoluzione e il formato del file originale), sull'eventuale sagoma di un 757 a quella velocità. Possono questi elementi modificare l'immagine (sì). Quanto possono incidere?

Per conto mio temo però che i battibecchi non siano finiti.

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