Re: Appello di Aribandus a LuogoComune

Inviato da  geppetto il 30/5/2006 1:51:03
Volevo dire la mia sul fatto della scia nei fotogrammi.

Non si può paragonare la fase del decollo di un aereo: lì c'è una pista asfaltata, un prato è pur sempre una cosa diversa.
Ma non credo sia questo il punto.

I missili non lasciano scie.
Le lasciano quando partono, nella fase di accelerazione, ma parliamo di pochi secondi e di missili con propulsione a razzo, missili che solitamente sono molto piccoli e assolutamente inidonei a perforare vari anelli del Pentagono.

I missili più grandi infatti, nonchè gli unici in grado di volare a quote così basse, sono i Tomahawk, che non hanno però propulsione a razzo, ma un normalissimo turboreattore, e pure piccolo.

Semplicemente, dati alla mano, anche a voler studiare tutto l'arsenale missilistico americano, non c'è un solo missile compatibile con quel tipo di traccia e di danni.

I fotogrammi potranno anche essere manipolati, ma i danni sono quelli che sono.

Inoltre i pezzi dell'aereo, che siano foto certificate oppure no, ci sono e corrispondono, se si fa una verifica attenta.

Del resto, non vedo ragione per cui, avendo impiegato due aerei per colpire le Twin Towers, non si dovessero impiegare due aerei per Washington, per poi complicarsi la vita con aerei scomparsi e passeggeri ancora vivi da far sparire.

Se non ci fossero state la ripresa casuale del pompiere e le telecamere puntate al secondo impatto contro la Torre Sud, probabilmente staremmo tutti a pensare che anche sulle Twin Towers sono finiti missili o chissà cosa.

Questa convinzione di voler negare l'aereo, secondo me è deleteria.

Che i filmati della telecamera del Pentagono siano manipolati o no non è possibile provarlo, che ce ne siano altri in cui si veda qualcosa non è possibile provarlo , per cui questi discorsi credo siano ben poco produttivi.

Mi sono fatto la convinzione, invece, che la scia che si vede è dell'aereo, ma non di polvere sollevata.

Quell'aereo, se è esistito e se la traiettoria è quella indicata (per il momento accantoniamo la bravura del pilota, può anche essere stato un radiocomando o un sistema del tutto analogo a quello montato sui Tomahawk), allora bbiamo un aereo che ha impattato e divelto una serie di pali della luce.

Niente di più facile che l'impatto abbia danneggiato un motore, o un serbatoio, determinando la perdita di carburante o olio che finisce nei motori o qualcosa del genere.
In altre parole, quella scia è la scia di un aereo danneggiato, probabilmente se avesse dovuto volare ancora per 10 miglia sarebbe precipitato o andato fuori controllo, ma quando mancavano poche decine o centinaia di metri all'impatto, a 800 km/h e passa, i danni subiti non erano sufficienti ad arrestarne la corsa.


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