Re: Luogocomune: democrazia, o dittatura?

Inviato da  florizel il 10/2/2006 14:45:09
HombreCitazione:
Credo che ogni dittatura sia caratterizzata (anche)dal fatto che lascia indietro una categoria di persone.


La tua affermazione non è peregrina,Hombre.
Una dittatura,per affermarsi,ha bisogno di trascinare le menti in un vortice ideologico dove non c’è spazio per la riflessione,individuale e collettiva.
Un vortice i cui ritmi di espansione ed avviluppo sono dettati dall’esigenza di “velocizzare” informazioni ed eventi prima che essi vengano filtrati dalla ragione e dai sentimenti.
Con una sola precisazione:una dittatura ha bisogno,almeno inizialmente,per imporsi,del consenso della moltitudine.
A pochi è consentito di restare indietro,volente o nolente.

C’è un solo problema:questa non è solo prerogativa delle dittature,ma sembrerebbe una dinamica del mondo “democratico”,dove l’accesso alle informazioni sarebbe garanzia di partecipazione.
E dove anche al singolo sarebbe garantito il rispetto dei suoi ritmi.

In realtà,l’appagamento è fittizio.
I tempi umani sono scanditi da processi di assimilazione più lenti, e una logica che diventa sempre più raziocinante e cervellotica va a discapito delle tante e molteplici dimensioni interiori che partecipano all’assimilazione stessa.

Citare Marinetti è azzeccato:
“Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!… Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente. “
Qui.
E qui.

Non c’è spazio per la “memoria” di sé e per il recupero dei tempi umani,in questa affermazione.
L’uomo nuovo,intercambiabile e sostituibile,obbedisce ormai a questi tempi assurdi,dove sempre più rara è la possibilità di pensarsi come una continuità tesa in avanti,in divenire,dove ciò che si è,è grazie a ciò che si è stato.

Diminuisce sempre più lo spazio per la memoria di sé e della collettività,ed il recupero dei tempi “umani” è diventato un’utopia.

Citazione:
Ogni volta che decido di inviare un post cretinissimo, lo vivo come un esame.Anche io mi sono chiesta se si trattasse di una dittatura, ma poi mi sono accorta che i imiti erano nella mia testa e nella mia lentezza che, però, mi piace.

Benedetta sia anche la tua lentezza:in un mondo che corre senza sapere esattamente dove va,è una virtù che ha del sovversivo.

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