Re: Faide interne in LC

Inviato da  Linucs il 31/1/2007 22:48:20
Anch'io avverto malessere, vediamo se riesco a farmi capire.

C'è una grossa interferenza nella Forza!

Credo sia principalmente una questione di forma. Il fatto che si scriva su un blog, protetti da un nick ed una atavar, non vuol dire che dietro questi paraventi non ci siano persone.

Mi pare ovvio.

Poiché a facilitare la comprensione qui non ci sono occhi e gesti, che permetterebbero di smorzare una parola brusca, le parole assumono un peso doppio.

Dipende dal gesto.

Per esempio, uno può scrivere "Ah, sì, l'esportazione della democrazia!" assumento una posa ordinata e composta, con gli occhi che brillano come quelli di Wolfowitz di fronte ad un quarto di dollaro.

Però lo può anche scrivere mimando il proverbiale gesto dell'ombrello, facendo quindi assumere alle parole la loro vera connotazione.

Mancando la mimica, bisogna adattarsi con qualche stampella linguistica, come ad esempio "Ah, sì, l'esportazione della fottuta democrazia in ogni sporco e inutile angolo di mondo, purché ci sia sabbia in cui far crepare i marines! (boho!!)"

Probabilmente si tratta di stabilire uno standard, utilizzando i token boho! e dehe! per meglio palesare il proprio pensiero. Ne potremmo ricavare una grammatica formale per il trolleggio, a beneficio dei posteri.

Es. di dialogo reale: "Ma dai, il titolo che hai scelto è idiota, cambialo!". Dietro queste parole ci sono un'intonazione, gestualità, espressione. Se l'intonazione è cattiva, so che devo reagire. Se è ironica, so che ti devo rispondere per le rime. Se è dolce, so che stai scherzando.

In realtà il "ma dai" lascia trasparire quel certo non so che di tolleranza. Per manifestare concreto disappunto si sarebbe potuto dire "Cristodundio, la stupidità del titolo di questo thread è pari solo al fetore che emana dai calzini bucati di Wolfowitz, forse voleva ammazzare tutti gli arabi della moschea col gas ma non aveva soldi per fare un contratto con l'Enel! Torna a lavorare per la Northrop Grumman, pezzente! Almeno potrai ammazzare indirettamente qualche altro pargolo palestinese!"

Notare che il paragone originale ("pari solo al fetore") evolve in un dialogo con la forma pensiero di Wolfowitz, evocata magicamente nel thread per essere presa a scarpate nel culo da tutti i partecipanti: questo rito crea un bonding tra gli utenti e li avvicina, raccogliendoli in un'attività comune, condivisa e costruttiva. La cosa straordinaria è che, come ci insegnano gli Arturiani, sul piano eterico Wolfowitz incassa scarpate eteriche che prima o poi, con un po' di sfortuna, si manifesteranno nella terza dimensione con qualche provvidenziale malanno.

(Drink Bailey's responsibly!)

Come diventa tutto questo su un blog: "Il titolo che hai scelto è idiota". Non c'è nient'altro che accompagni le parole. Io non so come reagire, rimango spiazzata. Nel dubbio attacco.

In alternativa dovresti imparare a reagire.

Forse sembreranno parole da libro Cuore, ma io credo che dietro ogni nick ci sia una sensibilità che non ho il diritto non dico di offendere, ma nemmeno di sfiorare. Nemmeno se ho il legittimo dubbio che dietro quel nick ci sia uno stronzo.

Sbagliato, poiché la sensibilità è soggettiva ed intangibile. Da nessuna parte esiste il diritto a non essere offesi, creatura del tutto artificiale che ha contribuito a trasformare la cosiddetta società civile in un campo di battaglia per false vittime e sfigati assortiti in cerca di risarcimento (ogni riferimento alla cronaca recente è mirato e voluto).

Non solo: se uno si sceglie per nick "capo_dei_coloni_ammazzabambini" ed interviene casualmente solo in alcuni thread possiamo tranquillamente concludere che sia un povero stronzo. In questo caso il pregiudizio emana da una statistica che ci aiuta a classificare empiricamente l'interlocutore, al pari della conoscenza che ci suggerisce fatti come "l'acqua calda scotta" ed altri semplici - ma utili - fatti della vita.

Qualcuno potrebbe sentirsi attaccato da una parola brusca, dove per attaccato intendo qualcosa che ti fa star male nell'intimo, una sensazione di disagio, di mancata accettazione, insomma dipende dalla sensibilità.

Quindi l'insulto seleziona le sensibilità più robuste, a tutto vantaggio della collettività.

Ultimamente mi sembra, poi, che questo stile sia diventato il preferito. C' una sorta di compiacimento nell'esprimere i concetti in maniera tagliente piuttosto che ammorbidente.

L'ammorbidente serve per lavare i maglioni di lana prima di andare a pattinare, come nella pubblicità. Per esempio: se arriva uno a scrivere che "bisogna sterilizzare l'umanità per realizzare un rientro dolce della popolazione in omaggio alla Madre Terra" non siamo di fronte ad un'opinione bensì al delirio di un culto, di una religione demente che - in omaggio alle radici illuministe - ci si sente in dovere di calpestare come uno scarafaggio. Calpestare gli scarafaggi rientra paradossalmente nel grande gioco di Madre Natura, che ci seleziona duramente, però per il nostro bene.

Non capisco perché. Non è necessario parlare armati.

Neanche portare un revolver nel vicolo. Però quando arrivano 10 teppisti drogati pieni di buone intenzioni può essere utile. Ecco dunque che l'insulto spiccio ci aiuta a sfoltire - ad esempio - gli sterilizzatori dell'umanità meno motivati, lasciando i tre o quattro che vale la pena di sputtanare con maggior diletto.

Ho dato un'occhiata a vari post sotto ques'ottica. In effetti non c'è limitazione alla libertà di parola. Il problema è che ci sono alcune persone che rispondono a post ingenui (e perché mai, un ingenuo iscritto a LC non è sintomo di un animo che sta cambiando?),

No, è sintomo di uno che non ha letto i ricchi thread liberamente fruibili con un click, e sceglie la scorciatoia del "tenetemi per mano".

ad idee che non condividono, con poche parole taglienti, sferzanti. In altri si nota una specie di supponenza infastidita.

Solitamente, se uno arriva e dice "La terra è piatta" o "La terra è un pallone da basket gonfiato da una flatulenza di Michael Jordan" il risultato è quello, in quanto l'affermazione trasuda demenzialità.

Molti di loro sono i c.d. vecchi, quelli che, per la loro anzianità e per il numero di post, sono visti con più timore.

Il timore, come la sensibilità, è soggettivo.

E' inutile girarci intorno: se "Hai detto una stronzata" me lo dice XX che ha 4 post, la mia sensibilità se ne fa una ragione, se me lo dice YY che ne ha 3000 la mia sicurezza traballa.

E perché mai? Se uno ha 5000 post, e scrive - ad esempio - una cagata collettivista, sempre di cagata collettivista si tratta. Dopo due o trecento post imparerai a fiutarle, proprio come il cucciolo impara a fiutare la droga all'aeroporto, volendo adottare una colorita metafora.

1) Io non me ne sono accorto, ma potrebbe essere anche questo il problema (praticamente si dice che non si è d'accordo, ma senza ferire)

No, praticamente si dice che tutto è vero quindi nulla è vero, e che i "secondo me" valgono quanto i fatti, ed una quantità sufficiente di "secondo me" equivale alla verità raggiunta per consenso democratico. Quindi ogni verità è mutabile per consenso della maggioranza.

2) Davvero, è un problema tuo. Forse non sei abbastanza sveglia. Vattene non te lo dico, ma ci vado vicino (e sarebbe la conferma di quello che ho detto).

Ma neanche andarsene è una soluzione.

Solamente recitando tutti in coro il Sutra del Post-It potremo operare a beneficio di ogni essere senziente, esorcizzando il collettivismo dal suo cuore piccolo e puro.


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