Re: Caso Siberia

Inviato da  Paxtibi il 30/12/2005 13:17:54
Se poi però, a questa affermazione, aggiunge una spiegazione della sua appartenenza a quel genus, molto (ma molto) particolare, ecco che potremmo sempre scorgervi un'offesa a chi si ritiene parte di quel "genere" ma non rappresentato da quella personale definizione.

Giusta considerazione, Nero. La linea di confine tra l'offesa personale e la generalizzazione è molto labile, e oltretutto ognuno la sposta dove gli fa più comodo. Se un "fesso" personale è peggio di una "deportazione" generalizzata, allora ci stiamo a prendere per i fondelli, sono trucchetti da bambini dell'asilo.

PS: dichiararsi anarchico non è una generalizzazione, in quanto equivale a proclamarsi indipendente da qualsiasi gruppo o corrente di pensiero. L'anarchico vero non ha il suo libro sacro come le religioni e le ideologie, e risponde delle sue parole ed azioni esclusivamente a se stesso, quindi anche solo un'espressione come "tutti gli anarchici" non può avere senso. Essere anarchico non ti obbliga a condividere le idee di Bakunin o chi per lui. Io, per esempio, ho litigato con la metà degli "anarchici" che ho conosciuto. L'altra metà sono diventati miei amici...

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