Re: ULTIMISSIME DALLA VAL SUSA

Inviato da  marcocedol il 26/3/2007 21:09:13
PER NON DIMENTICARE

CON EDO E SOLE NEL CUORE
OGGI COME ALLORA

Il 28 marzo 1998 moriva impiccato in una cella del carcere delle Vallette il nostro amico Edoardo Massari detto Baleno, finito in galera il 5 marzo con la sua compagna Soledad Rosas e con Silvano Pelissero con l’accusa di far parte di una famigerata associazione sovversiva responsabile di attentati incendiari e sabotaggi contro il TAV compiuti in territorio valsusino in quegli anni.
Criminalizzati da TV e giornali come pericolosi terroristi e con pesanti capi di imputazione sulla testa, i tre vissero alcune pesanti settimane di carcere da incubo con il solo appoggio di amici e compagni. A luglio anche Soledad, che nemmeno era in Italia nel periodo degli attentati in questione, si tolse la vita mentre era agli arresti domiciliari in una comunità del cuneese. Silvano, qualche anno dopo, prosciolto dalle accuse più gravi finì condannato per gli incendi del comune di Caprie e della cabina SITAF di Giaglione con prove tutt’altro che schiaccianti e comunque per nulla attinenti alla lotta NO TAV.
Edoardo, che allora veniva ritratto come pazzo bombarolo, oggi verrebbe definito anarchico insurrezionalista, ma era “soltanto” un ribelle che amava la vita e la libertà, un generoso e affidabile amico con cui condividere belle esperienze di vita anche all’insegna della lotta contro i potenti e le nocività come il TAV.
Edo e Sole hanno pagato con la vita decidendo di non subire passivamente le aberranti regole di questa società.
A distanza di nove anni da quei fatti vogliamo ricordarli proprio in un momento in cui i responsabili morali della loro morte sono liberi di continuare a fare il loro mestiere di inquisitori con modalità, quelle si, da terrorismo. Nei fatti ci riferiamo a: i Signori del TAV (speculatori senza scrupoli), ai PM Laudi e Tatangelo, al capo della DIGOS torinese Petronzi e a tutti quei giornalisti, servi di polizia e magistratura, che completarono il lavoro di criminalizzazione dipingendo i nostri amici come mostri da sbattere in prima pagina.
Oggi possiamo dire di aver lottato contro il progetto TAV da allora anche in nome di Edo e Sole, portando nei nostri cuori un po’ del loro amore per la natura e della loro rabbia verso i potenti; pensiamo che un piccolo contributo al percorso, finora vincente, della lotta NO TAV arrivi da ciò che hanno fatto e dal loro spirito presente in mezzo a noi.

Amici e compagni valsusini di Edo e Sole:
Bruno, Ermelinda, Luca, Monica, Sergio, Stefania, Stefano.



Fotocopiato in proprio in via le mani dalla Val di Susa 28 marzo 2007


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