Re: ULTIMISSIME DALLA VAL SUSA

Inviato da  padrealdo il 7/12/2005 12:44:08
Chiedo scusa per questo asfissiante post che colloco nel forum con un "giro tecnico" che mi permette di richiamarlo in homepage senza ivi immetterlo. La Redazione mi vorrà indicare se e quando rimuoverlo e come altrimenti renderlo disponibile.
.............................


Ecco cosa si può leggere girovagando per i Forum frequentati da persone normali (sono soprattutto giovani).



Con tutto il dovuto rispetto, l'amianto non è un problema, esistono metodologie collaudate di lavori che permettono lo scavo evitando che il medesimo si diffonda per via aerea. Questa protesta a me suona tanto di radicalismo ambientalista.

-----------------------

Vero quello che dici ma in francia hanno i tgv che viaggiano a 300km anche in caso di sciopero delle ferrovie. noi è 15 anni che parliamo di alta velocità e dopo aver speso cifre da deficit statale usa non abbiamo ancora nemmeno un kilometro di linee. ci si può fidare ancora?
In ogni caso la pericolosità delle lavorazioni, intesa per chi ci lavora e per chi vive nella zona, è oggetto di valutazione da parte degli organismi medici pubblici (AUSL). Poi ci sono le agenzie regionali per l'ambiente che valutano l'impatto ambientale. Senza il loro assenso i lavori non potranno neanche partire. Le garanzie ci sono, le ragioni della protesta sono fuffa. Perché in Italia per fare i lavori bisogna lottare contro la burocrazia. In ogni caso prima si termina la linea ad alta velocità, poi si fanno viaggiare i treni a 300Km/h.

-----------------------

Per carità, rispetto le preoccupazioni degli abitanti della Val di Susa, la linea però è di importanza vitale per il trasporto italiano perchè consente di trasferire su rotaia tutte le merci che in italia viaggiano praticamente solo su TIR. Inoltre se non la costruiscono in italia, la grande direttrice europea ovest-est passerà sopra le Alpi e noi verremmo tagliati fuori.
Invece sono completamente d'accordo con chi vuole un confronto sereno e non una decisione unilaterale per vedere tutti insieme di limitare i danni dell'impatto ambientale.
E che dire del fatto che a Venaus - Pont Ventoux è stata appena terminata una grossa diga - centrale idroelettrica commissionata dalla AEM di Torino facente parte del programma italiano per la riduzione / abbattimento di CO2 (ed altro) del protocollo di Kyoto e non può essere inaugurata ed entrare in funzione per via dei disordini e degli accampamenti dei dimostranti proprio a ridosso della centrale ? http://torino.metropolisinfo.it/article/articleview/26797/1/3/index.html
Visto che le centrali idroelettriche non si possono fare in pianura padana, visto che attualmente sono gli unici impianti in grado di generare una notevole potenza elettrica in modo pulito, questi ambientalisti dimostranti di chi fanno gli interessi?

-----------------------

Perché in Italia per fare i lavori bisogna lottare contro la burocrazia. In ogni caso prima si termina la linea ad alta velocità, poi si fanno viaggiare i treni a 300 Km/h.
Al di la delle ragioni degli abitanti della val di susa che non conosco e di cui quindi non parlo, il problema non è terminare la linea ma cominciarla. ti ripeto dopo 14 anni di cantieri e non di buocrazia la ditta impregilo appaltatrice dei lavori per l'alta velocità (ed anche del ponte sullo stretto, toh!) non è riuscita a consegnare una tratta finita che sia una. abbiamo l'etv 500 in grado di raggiungere i 280 km all'ora ma l'unica tratta su cui può raggiungere un terzo di questa velocità è la Firenze-Roma NON costruita nell'ambito del progetto alta velocità negli anni 50. se tu abitassi di fronte ad un cantiere della tav aperto da oltre 10 anni senza aver mai sfornato nulla, in tutta sincerità consiglieresti ad un abitante della val di susa di star pur tranquillo?
Quattordici anni di cantieri? Nella tratta Bologna-Firenze i lavori dell'Alta Velocità sono cominciati nel 1996/97, la ditta esecutrice ha appena ultimato i lavori di scavo (quasi 70 Km in galleria, scusa se è poco). Gli appalti sono stati banditi nel 1991: fate i conti di quanti anni sono stati sprecati in burocrazia.

-----------------------

Essendo la montagna, fondamentalmente la stessa... come mai i verdi francesi non hanno di questi problemi? Oltr'alpe il corrispettivo dei verdi italiano caldeggia l'iniziativa soprattutto in visione di una drastica diminuzione del trasporto su gomma (= meno inquinamento!), forse in val di susa si ha piu' paura di un calo commerciale e della salute "economica" della valle piu' che di reali problemi di salute. Come già detto, non facciamo di ogni erba un fascio e non facciamo disinformazione.

-----------------------

Vabbe', tutti sappiamo che cavalcare la protesta in campagna elettorale paga. Loro vogliono bloccare i lavori a prescindere da tutto. Non mi pare che cerchino il dialogo.

-----------------------

Te lo spiego io che conosco bene i "barotti" (paesani) della Valle di Susa. Guai a chi tocca la loro valle sacra e a chi porta delle novità sconvolgendo le loro abitudini. Questi personaggi sono adatti a vivere nel medioevo mangiando la "Toma" (formaggio tipico piemontese) e bevendo un bicchiere di Barbera già al mattino. Per loro, il massimo della tecnologia è avere il mungitore elettrico. E noi qui a Torino intanto sprofondiamo nella melma, per usare un eufemismo. Comunque, per la cronaca, Alberto Perino, rappresentante di spicco del movimento "No TAV", si è incontrato ieri con il Presidente della Regione Piemonte la signora Mercedes Bresso e stranamente Perino ha cambiato opinione affermando che l'amianto e l'uranio estratti con gli scavi è possibile controllarli. Potenza del Dio denaro? Non credo che tutto si sia risolto mangiando un piatto di polenta.

-----------------------

Si chiama isolazionismo, però poi ci si lamenta se l'economia non tira e non si hanno sbocchi. Trovo che il TAV sia necessario, altrimenti perderemmo un treno (mi scuso per il gioco di parole) che capita una sola volta. Oltretutto la questione (come molte altre in Italia) è stata volutamente politicizzata e fatta diventare argomento di propaganda elettorale. Ci sono sicuramente cose che possono essere dubbie, è difficile dire cosa e come fare uno scavo guardando da fuori una montagna e non è che un "assaggio" possa chiarire di più le idee. Molte volte ci si trova situazioni ben diverse. Il problema dell'aminanto può essere reale, ma avete mai pensato a quanti edifici hanno ancora presenti latre di amianto più o meno logore? Solitamente capita che siano edifici di proprietà dello Stato o delle amministrazioni pubbliche e sapete quanto ne abbiamo respirato e quanto ne respireremo ancora? L'amianto fa paura perchè è letale, ma è anche stato demonizzato in maniera molto marcata. Posso dire che in edilizia esistono aziende che trattano giornalmente l'aminato senza problemi per i lavoratori o per le persone circostanti. Qualcuno forse saprà che nelle Valli di Lanzo (Torino) c'è una cava (ormai in disuso) di amianto che ora viene utilizzata come sito di stoccaggio di amianto, quindi immaginatevi cosa dev'essere. Parlano di rischi, problemi ed altro, ma dei posti di lavoro (e con i tempi che corrono ci si dovrebbe pensare) nessuno ne parla, anche dei cambiamenti in poositivo nessuno ci pensa, però a brontolare tutti sono capaci. Per fare un esempio di persone ottuse, a Genova sono anni che si aprla di creare una "gronda" (nuovo raccordo autostradale) per scaricare il vecchio tratto da Genova-Voltri a Genova-Nervi, ormai vecchio ed insufficiente, assurdo che chi deve andare da Savona a La Spezia debba passare quasi dentro la città, con le ripercussioni sul traffico molto pesanti (tutte le mattine ci sono code molto lunghe che bloccano la città e l'autostrada). Ora come dicevo, sono anni che si discute dove posizionare la nuova strada, beh ad oggi non si è trovato un posto, il comune mette i bastoni fra le ruote insieme alle varie circoscrizioni. Poi però tutti brontolano del traffico, delle code e dello smog (non è che dei veicoli in coda non inquinino), però nessuno dà idee utili, dicono solo no!

-----------------------

La linea che già esiste, di concezione superata, non consente il passaggio dei treni ad alta velocità. Eventuali lavori di ammodernamento, non potrebbero sopperire all'inadeguatezza del progetto originario in termini di sicurezza. Poi, scusate, si parla tanto di nulla. I fantomatici lavori che sarebbero iniziati nei giorni scorsi non sono altro che sondaggi preliminari volti proprio a valutare la pericolosità dell'intervento. Gli scavi della galleria, se ci saranno, inizeranno fra un bel po'.

-----------------------

Svegliatevi montanari che qui si affonda nella melma. Di protezionismo si muore! Non fate gli stessi errori della Fiat.

-----------------------

Purtroppo non sarà possibile ostacolare il compimento di questa opera che è considerata di interesse strategico per il nostro paese.

-----------------------

A parte la fonte della notizia (noto circuito mediatico antiglobalizzazione e anti-capitalista), immagino che i modi dello sgombero siano stati poco "gentili". La cosa mi spiace, ma francamente l'occupazione stessa impediva l'avvio dei lavori di *sondaggio* (capito? sondaggio, proprio quello che serve per testare la natura del terreno, verificare i proclami di pericolosità avanzati dagli ambientalisti, quali la presenza di amianto e uranio). Io trovo poco democratico che un'opera importante per l'Italia venga bloccata da una minoranza di persone. Ancora peggio: che vengano bloccate quelle verifiche proprio rese necessarie dalle proteste degli ambientalisti.

-----------------------

Su www.repubbllica.it ci sono alcune foto degli "scontri"... beh... considerato che è uno sgombero, mi sembra nè più nè meno violento degli altri…

-----------------------

Era ora che facessero sloggiare coloro che illegalmente con un'azione di picchettaggio bloccano dei lavori essenziali per la nostra nazione. Non volete i TIR, non volete il treno, ma allora che volete? tornare all'ottocento? Siete ridicoli !

-----------------------

Impedire i lavori non è democrazia. Non so voi, ma io provavo una certa acidità di stomaco quando leggevo le notizie degli allevatori che bloccavano le autostrade per protestare per le quote latte, causando danni a tutta la collettività. Ecco, lo stesso si può dire dei blocchi nella Val di Susa. Una minoranza, per quanto degna di attenzione per le opinioni e i timori espressi, che cerca di bloccare interventi che il resto del paese giudica utili, impedendo a chi di dovere di fare il proprio lavoro. Se quello fosse il problema, non avrebbero cercato di impedire i lavori di sondaggio che avevano proprio lo scopo di verificare la presenza e la concentrazione di uranio e amianto in quelle rocce.

-----------------------

Prima di tutto qui si parla di un'opera che costituisce il necessario completamento dell'alta velocità ferroviaria su cui si sta lavorando da anni, per cui rinunciare alla Val di Susa equivarrebbe a dire: "Scusate tanto ma fino ad oggi abbiamo scherzato. Abbiamo speso miliardi ma abbiamo scherzato".
Che gli abitanti della Val di Susa, non so se a causa di strumentalizzazioni, stiano facendo la figura dei polentoni... be', mi sembra evidente. Che le istituzioni Italiane abbiano dimostrato la sensibilità politica di Qui Quo Qua, anche su questo non vi è dubbio. Facciamo il fanalino di coda anche questa volta.

-----------------------

Come mai (questa volta) NESSUNO e mi piace sottolineare la parola NESSUNO, parla di coloro dalll'altra parte della montagna?! Come mai ora i cugini francesi non sono considerati? Come al solito si preferisce inquinamento e dipendenza dal petrolio che rotaia e velocità e meno male che ci sono i anche i verdi a fare picchetto.

-----------------------

In Italia c'è sempre troppa politica in mezzo a qualsiasi cosa si pensi di fare, in special modo quando si avvicinano le elezioni. Per me o si fa la TAV o si muore, isolati dal resto del mondo. Qui a Torino ci sono molte persone che rovistano quotidianamente nei cassonetti dell'immondizia alla ricerca di qualcosa di utile, ne sono personalmente testimone. E non sono barboni. Alle persone benestanti della Valle di Susa (e sono molte), vorrei chiedere loro se riuscirebbero a vivere con il nulla che abbiamo qui a Torino. Siamo in molti qui a Torino a non essere proprietari di case, terreni o bestiame come mucche et similia come lo sono invece gli abitanti della Valle di Susa. La TAV non è di destra nè di sinistra, è un'opera da realizzare al più presto per poter lavorare verso l'Europa e il mondo, non possiamo fallire questo appuntamento così importante, qui a Torino siamo alla "canna del gas". Ma ai valsusini cosa importa? L'importante per loro è che nessun "forestiero" tocchi la loro "valle degli orti" incantata. Se non si farà, al limite noi torinesi ci organizzeremo per andare a pranzare dai valsusini quotidianamente, un piatto di polenta e toma o salcicce almeno non mancherà. E queste cose sono scritte da un cittadino torinese purosangue come il sottoscritto!

-----------------------

Stamattina (7.12.05) al tg2 si parlava dei danni causati a Torino da giovani manifestanti che hanno sfogato la loro rabbia su vetrine &co (se non ho capito male). Ora, io posso capire che si voglia rendere palesi le proprie opinioni, ma veramente certi atteggiamenti sono deplorevoli. Quando si dice il fine non giustifica i mezzi.


--- to be continued ...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=16&topic_id=368&post_id=3540