Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  Iceman il 5/7/2006 13:30:40
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:

Alle missioni spaziali ci credo , come ti ho già detto un conto è proteggere un circuito un conto è proteggere la vita.



Certo! Ma le radiazioni Ionizzanti danneggiano entrambi e se fossero così intense come sostenete anche ogni circuito elettrico degenererebbe.

Citazione:
Il Sole emette continuamente delle particelle che si allontanano da esso , tali particelle prendono il nome di vento solare.Quando queste particelle raggiungono la magnetosfera di un qualsiasi pianeta vengono deviate dal campo elettromagnetico verso i poli inferiori e superiori , quindi non è il pianeta che genera le FVA , ma è il Sole , infatti senza il vento solare le FVA non esisterebbero.Per comprendere meglio ti faccio l'esempio della calamita.
Se prendi una calamita essa è sempre circondata dal campo elettromagnetico , ma tu non lo vedi e non hai gli organi di percezione adatti per sentirlo , ma se prendi un foglio di carta e ci spargi sopra la limatura di ferro ti appaiono le linee di forza.Se immagini la calamita come la terra e la limatura di ferro come le particelle spero che tu capisca le FVA.
Quindi tanto più ci si allontana dal sole tanto più il vento solare si allarga , diminuendo l'intensità di flusso , quindi il pianeta può anche essere un gigante gassoso , ma non è detto che abbia delle FVA più intense della terra.


Messa giu in questo modo non è propriamente corretta o lo è solo in parte.

Le fasce di Van Allen sono delle zone con una concentrazione variabile di particelle.
In condizioni Normali, se non ci sono emissioni particolarmente violente da parte del sole, le radiazioni sono molto limitate.
In caso di un irraggiamento più intenso da parte del sole sarebbe proibitivo per chiunque attraversare le fasce e stupido per chiunque farci passare una sonda.
Nessuno lo ha mai fatto, perlomeno da quando le fasce di Van Allen sono state scoperte e studiate.

Per cui ciò che dici tu riguardo la nocività delle radiazioni è teoricamente corretto, ma in pratica non ci vuole nulla, da sempre, ad arginare il problema dei danni da radiazioni nell attraversamento delle FVA

Dire che la le fasce di Van Allen non esisterebbero senza il sole non è propriamente corretto!

Sarebbe come dire che il campo magnetico di una calamita non esiste in quando non ci butti su la limatura di ferro(anche se la "limatura", nel caso della terra, la butta il sole)


La degradazione dei sistemi delle sonde, quando è dovuta a radiazioni, non è certo dovuta alle radiazioni delle cinture di Van Allen ma a quelle che provenienti dalle tempeste solari che vanno anche oltre il sistema solare stesso.
Non centra nulla la quantita di elettronica e miniaturizzazione,infatti come puoi riscontrare dai dati storici tantissime missioni con spaziali mediante sonde sono andati a buon fine in tutte le epoche e con tutte le tecnologie.

Se fosse come dici tu il fallimento dovrebbe essere la regola!

Citazione:
Quindi i chili di attrezzature riportate negli schemi nasa per il raffreddamento sarebbero inutili , chissà perchè hanno smontato un radiatore da una macchina e piazzato sul LEM , forse per nostalgia ? ( sempre alcuni post fà)


hai postato un schema che significa poco cosi...
Ti ricordo che nel vuoto un radiatore non serve a nulla, dentro un ambiente pressurizato si e il LM un ambiente pressurizzato ce l aveva.

Citazione:
E' qui che sbagliate cari miei scienziati di fisica lunare , non è SOLO la quantità di radiazioni ad essere fondamentale , se invece di fare disinformazione vi informate un attimino sulle radiazioni ionizzanti ed i suoi effetti da wiki


e che cosa sarebbe importante allora???
Appurato che il tempo di esposizione era minimo, peraltro con una schermatura, e che le missioni venivano operate in momenti di calma del sole....

Citazione:
I danni stocastici sono frutto di quantità anche minime di radiazioni..."


Stessa cosa che abbiamo detto tutti, janus compreso!
Quello che fu limitato è il tempo di esposizione!
Infatti, come abbiamo specificato, il "problema esposizione alle radiazioni" è uno ostacolo alla realizzazione della missione umana su marte.
Perchè li la missione durerà praticamente 1 anno e mezzo(contro i 12 giorni delle apollo!)

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