Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  Fabrizio70 il 5/7/2006 11:32:52
da janus su 5/7/2006 10:10:17

Citazione:
Nessun astio, ma la si pianti di fare disinformazione...


E' quello che diciamo noi , non ci rubare il mestiere.....
Janus non solo la tua preparazione è scarsa , ma prima di intervenire su un tread fai un piccolo sforzo e leggiti gli ultimi post:

Citazione:
5) Perchè radiazioni che dovrebbero "friggere come pollo" gli astronauti nella capsula Apollo, non hanno mai bruciato i circuiti integrati delle sonde interplanetarie?


Già è stata smentita questa affermazione , leggi i post precedenti.

Citazione:
Per il LEM sulla superficie lunare NON era richiesto che fosse dotato di un sistema di raffreddamento paragonabile a quello necessario sulla Terra, dove l'atmosfera conduce il calore ECCOME...


Quindi i chili di attrezzature riportate negli schemi nasa per il raffreddamento sarebbero inutili , chissà perchè hanno smontato un radiatore da una macchina e piazzato sul LEM , forse per nostalgia ? ( sempre alcuni post fà)

Citazione:
4) Visto che a suo parere il passaggio delle FVA è mortale per gli esseri viventi, può riassumerci quali sono le dosi assorbite dagli astronauti nell'attraversamento delle FVA?


E' qui che sbagliate cari miei scienziati di fisica lunare , non è SOLO la quantità di radiazioni ad essere fondamentale , se invece di fare disinformazione vi informate un attimino sulle radiazioni ionizzanti ed i suoi effetti da wiki

Citazione:


danni somatici deterministici, detti anche danni graduati consistono in una degenerazione dei tessuti di un organismo vivente a causa di una sovraesposizione a radiazioni ionizzanti.

Si tratta di modificazioni dell'equilibrio istologico studiate soprattutto in Radiologia.

Assumono tale denominazione solo quei danni dovuti a una quantità manifestamente più alta della soglia di sopravvivenza delle cellule nei tessuti interessati.

Non si confondano i danni somatici deterministici dai danni stocastici (o probabilistici): pur essendone identica l'origine, i primi si ottengono con un'esposizione prolungata all'irraggiamento; i secondi sono frutto di quantità anche minime di radiazioni, non dipendono dalla dose soglia di sopportazione dei tessuti e rientrano nelle minime probabilità che prevedono danni a prescindere dall'intensità della ionizzazione. Vien da sé, comunque, che le probabilità di un danno stocastico aumentano a fronte di una maggiore esposizione, ancorché al di sotto della soglia.



Vedi che c'è scritto o te lo dobbiamo tradurre in lunare ?
Riesci a leggere ? "I danni stocastici sono frutto di quantità anche minime di radiazioni..."

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