ivan ha scritto:
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Questi sono i frutti della nostra conoscenza di cui non dobbiamo dubitare: http://marsrovers.jpl.nasa.gov/gallery/video/movies/opportunity/FREE_Opp.mpg
Non mi sono spiegato: se devo mandare un oggetto su saturno, perchè prima lo mando vicino a venere, poi lo faccio restare lì un bel pò ad orbitare in buona compagnia intorno al sole, poi lo faccio ripassare vicino la terra (per salutaraci? per raccontarci com'è andata con venere?) più meno dallo stesso punto da cui era partito per poi rispedirlo su saturno ?
E per fare questo ci metto solo 7 anni, quando Voyager 2 (frutto di una tecnologia siruramente meno avanzata) parte il 20 agosto 1977e arriva su saturno il 25 agosto 1981 ?
Ma quale è l'utilità di queste manovre? Questo è quello che mi chiedo?
L'assistente, nell'apposito software gestionale, in fase di preparazione del lancio spaziale, arrotonda le cifre decimali dei dati.
Il capo se ne accorge quando la sonda è da un pezzo nello spazio.
Gli viene il dubbio che il caos ci possa mettre lo zampino.
Come fa il capo a verificare che la sonda è in bolla rispetto al piano dell'ellittica?
Una serie di giri intorno ... come gli squali nell'oceno intorno al naufrago.
Non ti sovviene che la sonda sta filando a 147000 e passa km all'ora? Ti dice nulla questo fatto?
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