Re: Risposte generiche

Inviato da  Iceman il 17/7/2006 13:31:35
Citazione:

Redazione ha scritto:
Quella non è un ombra, è il cono di un propulsore in primo piano, inquadrato nella penombra. In compenso quella sotto non è affatto la Luna, ma il "modellone" di cartapesta usato a Langley per le "simulazioni". Lo si vede lontano un miglio che quella non è la luce del sole.

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Però le foto scattate dalle sonde,non sto ad elencare, dall osservazione delle quali fo possibile creare quel modello(il più possibile fedele in tutto!) sono identiche a livello di luce...(chiaramente cambia la qualità delle foto)

Qua per l ennesima volta si cerca un effetto del sole terrestre che è logicamente impossibile trovare nello spazio!

Citazione:
La secchezza di un'ombra è data prima di tutto dal rapporto fra la quantità di luce incidente e quella di luce riflessa che riceve il soggetto che proietta l'ombra. (Infatti, nelle giornate di sole, dove la luce diretta predomina sulla diffusa, le ombre sono forti e secche, in quelle nuvolose, dove la diffusa predomina sulla diretta, le ombre tendono a scomparire). In secondo luogo, dall'angolazione con cui il fascio luminoso, nel suo insieme, colpisce il soggetto che genera ombra (fonte larga, tipo lampada "a padella", con fascio conico, o fonte puntiforme, tipo flash, con fascio cilindrico). In funzione poi di questa angolazione, interviene la distanza fra il soggetto e la superficie su cui l'ombra è proiettata (più è lontana, più l'ombra è morbida).


Se ho capito bene nulla da dire!
Ma non prova nulla anzi... conferma la veridicità della foto in questione.

Citazione:
Siccome sulla Luna la sorgente di luce sta a 150 milioni di chilometri, si presume che i raggi vi arrivino praticamente paralleli*, e quindi - in totale assenza di diffusa - che il soggetto stia a due metri o a venti centimetri dalla superficie su cui proietta l'ombra, non dovrebbe fare nessuna differenza. le cose naturalmente cambiano quando cominci a giocare con i rapporti della distanze fra il sole, una navicella spaziale e la terra, ad esempio.


L effetto cè ed è giusto che ci sia... questo è chiaro!
Se l effetto cè vuol dire che, giustamente, è indipendente dalla presenza o meno di atmosfera(mi pare chiaro e indiuscutibile).
Per cui l effetto dovrebbe essere uguale a quello terrestre che si ottiene all aperto con il sole o in studio con un lampada o con un torcia o con un fiammifero.

La differenza tra un ombra di un oggetto a 20 cm è quindi ben più nitida di quella di un oggetto(astronauta) lontano 2 metri.
Non esiste motivo per cui non debba esserlo.

Citazione:
Non so quanto la cosa ti possa interessare, ma la cosa che rende assolutamente impossibile per i fotografi replicare in maniera perfetta la luce solare - e quello che ci permette di distinguerla immediatamente da quella artificiale, btw - è proprio l'impossibilità di riprodurre un fascio di raggi paralleli come quelli solari (senza ricorrere al laser, naturalmente).


Ciò che rende impossibile la riproduzione della "Luce solare TERRESTRE" è il fatto che, a differenza che sulla luna, i raggi vengono irradiati da tutto il cielo!
Morale: con il cielo nero e il sole(circostanza inesistente sulla terra per cui inparagonabile) la nostra stella non potrà far altro che sembrare(sulle fotografie) come un grande riflettore.

QUesto è e rimane il fulcro del discorso!
Finche si cercheranno sulla luna riferimenti terrestri si andrà avanti a pensare, sbagliando, che le foto sono per forza false, quando invece non sono altro che conferma che le foto sono estranee alla nostra terra.

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