Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Drive il 3/4/2006 18:06:10
Citazione:
Oddio affermazione quantomeno avventata...

Quanto mai logica vorrai dire. Trovami un motore capace di fondere la roccia (nel vuoto) e io ti pago da bere.

Citazione:
si la Nasa aveva la migliori tecnologie, la guerra fredda è finita ... fuori i filmati di qualità ... dove sono!??!?!? Possibile che a distanza di 40 anni mi devo accontentare di Tito Stagno e Ruggero Orlando?

Cosa centrano i 40 anni? I filmati che vedi ora sono quelli del 69. Non è che col tempo possono "trasformarsi" in immagini a colori e alta risoluzione 1600 x 1200 pixel.
Magari!
Quindi la risposta alla tua domanda è: "Sì, ti devi accontentare di quelle immagini perchè sono le uniche trasmesse da Apollo 11, non ci sono immagini di qualità, e non c'è nulla di strano in questo".
Cosa vuol dire poi "immagini di qualità"? Hai un'idea di che insormontabili problemi tecnici bisogna affrontare per fare una trasmissione televisiva dalla Luna negli anni 60? Mi sai che mastichi poco la radioelettronica.
Innanzitutto la trasmissione tv veniva fatta in analogico (FM) sfruttando un ciclo in banda S. L'antenna in banda S veniva usata anche per la telemetria digitale e per la voce (usando un'altra banda). La banda passante restante per modulare un segnale tv era bassissima, così come era bassissima (6,5 watt) la potenza di tale segnale per evitare un'effetti noti in radiofrequenza (eterodine, armonics shift, etc), tutti disturbi tipici delle bande ad alta frequenza sopra i 2 ghz che gestisce più modulazioni contemporanee.
Tutto questo ha fatto sì che il segnale video fosse molto poco potente e anche molto scarso come qualità (la qualità la determina la banda passante disponibile sul segnale, e dato che non ce n'è, la qualità è scarsissima). Il LEM sfortunatamente non è una centrale elettrica! Non si può disporre di centinaia di watt in radiofrequenza da sparare nello spazio, perchè, per gestire simili wattaggi in antenna servono più corrente, trasmettitori più potenti, antenne più grosse e potenti (cioè tutto più ingombrante e pesante). Il trucco che si fa ancora oggi è pertanto quello di non rendere potente la fonte del segnale, bensì la ricezione del segnale. Deve essere la ricevente ad avere la massima sensibilità possibile per captare. Chi non conosce l'elettronica è portato a pensare che più potente è il segnale di trasmissione, più si arriva lontano. Sbagliato! La potenza di per sè non serve a niente, è solo uno spreco inutile di energia e addiziona una caterba di problemi in antenna tra interferenze e armoniche spurie. Si arriva più lontano solo in due modi, rendendo il ricevitore sensibilissimo e usare una frequenza più direttiva, ossia più alta perchè a parità di potenza la frequenza direttiva va "più lontano". Un'esempio, il cellulare. Con pochi milliwatt in ghz, il cellulare "tira" come una ricetrasmittente da 10watt in banda VHF.
Ma poi, dico io, non ti sei mai soffermato una volta di sera a guardare la Luna? Hai visto dov'è? Ci sono 380.000 km di distanza da coprire con SOLO 6,5 watt in antenna, una potenza che sulla Terra (usando un banda normale) ti farebbe coprire 500 km al massimo. E tu vuoi le "immagini di qualità"? Stai fresco. E' già un miracolo quello che sono riusciti a fare.
Per darti un'idea di quanto fosse difficile fare trasmissioni tv dalla Luna negli anni 60 leggiti tutto questo sito:
http://www.parkes.atnf.csiro.au/apollo11/sband_comms.html
(guarda bene con che razza di parabole "catturavano" il debole segnale tv)

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