Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Trystero il 24/10/2009 21:34:14
Avevo preparato un'altra risposta al messaggio di Mazzucco nel thread "Le undici domande", ma un minuto prima che potessi farlo quel thread è stato chiuso:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=5322&viewmode=flat&order=ASC&start=120

Allora, visto che l'argomento di cui si sta discutendo qui (a parte il solito Ivan) è relativo alle luci e all'illuminazione, ho pensato di inviare qui quella risposta:

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Citazione:
Redazione ha scritto:
3: Le foto lunari sono state ritoccate o no?

Quelle fatte di notte in esterni e quelle fatte in studio no, quelle fatte di giorno in esterni si (è stato tolto il cielo)


Oltre a tutte le altre considerazioni che ho già fatto sugli scontorni http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=5322&forum=13&post_id=149953#forumpost149953
ecco un altro argomento che nega la possibilità che foto e filmati siano stati realizzati in un deserto terrestre e poi scontornati per far diventare nero il cielo: le ombre delle attrezzature come i LEM, i Rover, le bandiere ma anche degli stessi astronauti e del paesaggio. E non intendo solo le ombre degli oggetto proiettate al suolo ma anche quelle visibili sugli stessi oggetti.

Sulla Terra infatti il Sole percorre 15 gradi ogni ora, 1 grado ogni 4 minuti


Quindi le ombre cambiano a vista d'occhio.
Questo significa che se le foto lunari fossero state scattate sulla Terra avrebbero dovuto essere realizzate in un arco di tempo ridicolmente ristretto, perché se osserviamo tutte le foto di una stessa missione, dalla prima all'ultima vediamo che le ombre sono praticamente uguali. Non possono essere identiche perché anche sulla Luna il sole si muove nel cielo, ma 28 volte più lentamente.

Dico "tempo ridicolmente ristretto" perché mi immagino un film acceleratissimo, con gli astronauti e tutta la troupe che corrono di qua e di là per muovere oggetti, mettersi in posa, correre sul LEM, scendere, rimettersi in posa, montare la bandiera, posare i riflettori e i sismografi, correre, correre, correre... tutto questo perché altrimenti le ombre sarebbero visibilmente cambiate nel giro di pochissimo tempo e nelle foto e nei filmati si sarebbe notato.

Riprese fatte in tanti giorni diversi alla stessa ora? mettiamo... massimo venti minuti ogni giorno (ma in venti minuti il Sole percorre 5 gradi) per non far notare il variare delle ombre ?... quanti giorni UGUALI (con le stesse identiche condizioni di tempo assolutamente sereno alla stessa ora) sarebbero stati necessari per realizzare ad esempio tutte le foto scattate durante le missioni 15, 16, 17. Dico soprattutto queste tre perché furono quelle col sole più alto sull'orizzonte e più elaborate perché compresero le esperienze con il Rover, e perché in queste missioni vennero realizzati molti più rullini fotografici e filmati rispetto alle altre.

Apollo 11.....9 Magazines.....1408 Images (339 surface)
Apollo 12...14 Magazines.....2119 Images (583 surface)
Apollo 13.....5 Magazines.....584 Images
Apollo 14...14 Magazines.....1336 Images (417 surface)
Apollo 15...19 Magazines.....2640 Images (1105 surface)
Apollo 16...22 Magazines.....2801 Images (1787 surface)
Apollo 17...23 Magazines.....3581 Images (2237 surface)

Qualcuno riesce a dare una risposta sensata a come si sarebbe potuto evitare, effettuando le riprese sulla Terra, che le ombre cambiassero?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=970&post_id=149972