Re: finalmente un modulo di atterraggio che non sia fatto di cartapesta!

Inviato da  ivan il 8/4/2014 21:02:13
Raccolgo un pò di ricordi sparsi qua e là.

Allora:
1. In merito alle foto in alta definzione (non quelle di "apollo archive") tuttle in illo tempore forni' un link da dove era possibile scaricarle. Erano foto in altissima risoluzione, non le lassiche 640*480 che si trovano in giro che quando si ingrandisce si perde ogni dettaglio.
Il link l'avevo conservato cosi' come decine di scenari degni di interese ma purtoppo il pc dove li avevo conservati è andato in crash (vedi leggi di Murphy sull'informatica) .
Non so se il sito di quel link esiste ancora ma anche se esistesse c'è un altro aspetto di cui si parla poco, aspetto che ora illustrero'.
2. Se si gira per il web si trovano decine e decine di siti che illustrano questa o quella "anomalia" in un dato scenario spaziale, dall'ombra incongruete alla presenza dell'alieno passando per una specie di torre di osservazione posta dietro una collina. Questo ha avuto come conseguenze due effetti principali: il primo è quello del debunk classico: compaiono dei siti dove si smonta una data anomalia facendola passare per una spieagbilissima cosa scientifica che solo chi non è esperto puo' considerare essere una anomala (vedi per esempio la recente discussione sulle bolle) ; la seconda è che le foto disponibili sul web cambiano nel tempo e le anomalie prima presenti poi spariscono (se ne parla sul sito www.aulis.com o si veda la storia della "c" sulla roccia lunare)).
3. C' è un aspetto ancora piu' curioso ed inquietante; allora Tuttle e tanti altri su tanti siti prendono le foto, agiscono sul contrasto e quant'altro e mettono in risalto varie cosette sui cui non mi dilungo (ad esempio si veda l'appena citato lavoro di tuttle) . Ora per fare questo serve un editor grafico che permetta di ediatre le varie cose, dalla luminosità al contrasto e cosi' via. Di questi editor grafici ve ne sono una marea ma ve ne era uno che particolarmente effiecente e sopratutto era gratis , andavi lì lo scaricavi e ci lavoravi. Non diro' il nome (si dice il peccato, non il peccatore) .
Ora in tutte le cose "terrene" c'è una cosa chaimata in gergo "collaudo": si prende un oggetto e si testa se è idoneo all'uso prefissato (si, la cosa non si applica in ambiti spaziali, ma questo è un altro discorso) . Bene, premesso questo,m per etstare se un editor grafico è idoneo a rivelare un'anomalia lo si testa con scenari real: si fanno delle prove su soggetti reali e si vede se l'editor grafico è capace di rivelare la "magagna". Di tutti isoftware ad hoc in giro uno solo si era rivelato all'altezza : era capce di "portare alla luce" paricolari nell'ombra, di assemblare correttamente panorami dandogli pure un effetto 3d e cosi' via.
Bè, questo bellissimo softare freeware un bel di' fu ritirato dalla circoalzione dalla software house produttrice con la scusa di un non meglio precisato bug che a loro dire poteva far eseguire un non meglio precisato codice.
Ora magari la cosa (il ritiro del programma) sarà anche una mera coincidenza però era l'unico software freeware all'altezza di esaminare le foto spaziali ed oggi non è piu' disponibile ( e se si prova a cercarlo sul web misteriosamnte si incappa in uni i quei virus brutti che devi sudare sette camice per levarlo). Ora Ovviamente non voglio pensar male ma rimpiango di non averne una copia di backup.
4. Le analisi di tuttle di tanti altri, pur se corrette nella sostanza, non appofondivano altri aspetti, soprattutto non approfondivano gli aspetti legati al contenuto e alla visione d'insieme e ilbello viene proprio quando si guarda il contento ma sopratutto l'insieme; quest'ultimo aspetto sta venendo a galla adesso negli articoli presenti sul sito www.aulis.com e ... e danno ragione a Paolo69 che in illo tempore disse in poche semplici righe la realtà sconvolgente della missioni spaziali: sono certi i contatti con entità aliene.

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