Re: permanenza sulla Luna

Inviato da  piedone70 il 7/2/2014 16:24:39
@toussaint

mi permetto di risponderti sulla velocità orbitale:

il programma Apollo è stato strutturato per raggiungere la luna "sfruttando" una "particolare" orbita terrestre.

In pratica, non un'orbita circolare come quella ad esempio della stazione spaziale odierna, ma un'orbita più "schiacciata", ellittica appunto, calcolata per arrivare in "tangenza", in prossimità della luna.

io darei per scontato che quando un oggetto si trova in orbita terrestre, vuol dire che "subisce" in pieno l'attrazione terrestre, quindi continua a girare attorno alla terra, a volte avvicinandosi a volte allontanandosi... (proprio come fa un pianeta qualunque intorno al sole)

Tuttavia la velocità di questo moto non è assolutamente "costante"

Infatti man mano che ci si allontana dalla terra questa velocità si riduce, senza che nessuno "freni" (proprio perchè l'attrazione terrestre esercita una forza verso la terra)

Si arriva poi al punto più lontano dell'orbita dove la velocità sarà minima (N.B. Non nulla, altrimenti si ricade dritti dritti sulla terra), per poi ricominciare ad accelerare per tornare in direzione della terra.

Si tratta di un moto "quasi" perpetuo e se nessuno interviene per modificarlo, mediante accensioni di razzi o altro, continua così in eterno...

Naturalmente prima di iniziare tutto questo bisogna aver avuto il "carburante" per trovarsi a 185 km di altezza in un orbita di parcheggio (quindi con una velocità tangenziale di 6/7 km/sec)

Bello vero? Ripeto, come abbia fatto Newton con un cannocchiale del belino a capire tutto questo, mi lascia proprio a bocca aperta...

edit: però potevi dirlo che il tuo post #685 fosse uno scherzo!!

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