Re: permanenza sulla Luna

Inviato da  Red_Knight il 14/1/2014 3:40:13
@tutti

Torno ora a casa e non credo di riuscire a replicare a tutto quanto, quindi perdonatemi se non prendo in considerazione tutto quello che avete detto. Comincio dalle cose più semplici.

@Sertes

Nel link da te dato si parla di basi lunari. Va da sé che il problema inedito di schermare qualcuno per giorni, settimane o mesi, se non anni, necessita di una soluzione inedita differente da quella comunemente adottata per le permanenze di poche ore. Questo non dice nulla sulla "presa di coscienza" della NASA. È un mito senza fondamento quello delle radiazioni insuperabili.

@toussaint, @Ghilgamesh

Io non ho mai detto che gli astronauti assorbirono dosi letali di radiazioni. Stanno tutti bene. Ho solo detto che lo standard di sicurezza del 1969 era diverso da quello di oggi.
Trovate informazioni qui: http://www.hq.nasa.gov/alsj/NASA-SP-368.pdf
Ora non ho tempo per fare riscontri approfonditi, ma le cifre superano di poco i limiti oggi considerati accettabili.
Notare che il tutto origina da una mia affermazione sugli standard di sicurezza, ma è chiaro che è troppo difificle seguire il discorso e instaurare un regime di argomentazione-controargomentazione. La vostra tattica è prendere l'ultima frase detta e fare sarcasmo (che, ripeto, non potete proprio permettervi) su quella. Stupido io che ci provo, probabilmente.

Quanto alle altre prove: le prove non sono solo le testimonianze. La coerenza delle cianografie e di tutti gli altri dati tecnici ha retto allo studio di tutta la comunistà scientifica per 45 anni e questa è da sola una prova enorme. Su tutte le altre è certo possibile avere da ridire, ma se le si contestualizza debitamente e le si prende tutte assieme è davvero difficile nutrire dei dubbi. Ad ogni modo, reitero la mia richiesta:
qual è il criterio di falsificabilità dell'ipotesi Moon Hoax?

@Kelsean74

Continuare a ripetere qualcosa non rende tale cosa vera. Tu stai dicendo che le foto furono falsificate. Non stai dimostrando alcunché tracciando cerchi rossi e gialli sulle foto e non sono ancora riuscito a capire dove dovrebbero andare a parare i tuoi link.

@black

Mi devi ancora spiegare perché la laurea di Alexander Onoprienko significa qualcosa e quella di tutto il resto dell'universo non conta niente. Anzi, lascia perdere, sono ancora reduce dalla tua rispostona intelligente su Xavier Pascal...

@totalrec

Citazione:
Il mio discorso era: esistono satelliti (come ad esempio il GeoEye-1) i quali da ben 684 km di altezza scattano foto dettagliatissime e in cui risultano visibili i minimi particolari al suolo; mentre il LROC, da un'altezza di appena 25 km dal suolo lunare, è riuscito a rimediare del materiale "lasciato sulla luna" solo le foto... ahem... poco nitide che noi tutti abbiamo avuto modo di rimirare.


Tu stesso poco sotto mostri di aver capito il discorso, però te la tenti lo stesso a paragonare due cifre senza tener conto delle complementari distanze focali. E il brutto è che lo sai benissimo che il GeoEye è un cannone enorme mentre l'LROC si tiene fra le mani, però fa figo mettere in grassetto cifre a caso. Sei tu che stai usando il latinorum con chi dovesse leggere per caso queste righe, renditene conto.

Nota a margine: la qualità delle foto del GeoEye-1 e quelle dell'LROC è in realtà molto simile, a un esame attento. L'illusione della differenza abissale è data dal soggetto ripreso: una distesa grigia e priva di dettagli sembra di pessima qualità, un furgone ritratto con pochi pixel è comunque riconoscibile da quello acconto perché è di diverso colore e dà la sensazione di dettagliatezza. In realtà un modulo lunare sulla Terra ripreso dal GeoEye apparirebbe molto simile a quelli ripreso dall'LROC.

Citazione:
E' vero o non è vero che esiste la possibilità di mandare in orbita intorno alla luna un apparato (con le distanze focali idonee, le risoluzioni al suolo idonee e tutti i controcazzi) che consenta di riprendere immagini decenti dei siti di allunaggio, anziché le ciofeche simil-paint che abbiamo visto?
Certo, si spenderebbe un po' di più, visto che il GeoEye è più ingombrante e il solo apparato di ripresa pesa sotto la tonnellata; ma se hanno mandato in orbita nel 1969 oltre 30 tonn. di modulo di comando + modulo di servizio + astronauti + roba varia, la cosa non dovrebbe essere difficile ai giorni nostri, no? E allora perché non lo fanno, invece di continuare a rinfocolare dubbi?


Bastava chiedere. Si potrebbe mandare il GeoEye sulla Luna, è vero. Ma oltre al fatto che sarebbe uno spreco pazzesco (argomento che per chiunque basterebbe, ma facciamo che sia lecito avere dei dubbi), anche volendo in preda a pura follia sputtanare l'intero budget non lo si potrebbe sfruttare. Manca infatti la larghezza di banda necessaria per trasferire le foto a Terra con un ritmo tale da giustificare l'impresa.
Ricapitolando, la NASA dovrebbe spendere una vagonata di soldi per portare un cannone enorme a scattare foto di una distesa di sassi indistinguibili dettagliate ben oltre qualsiasi possibile giustificazione scientifica senza poterne scaricare però che una piccolissima parte e senza poter utilizzare nessun altro strumento scientifico. Il tutto al solo scopo di riprendere le vestigia di una propria impresa su cui non hanno nulla da rivedere così da convincere te che l'hanno compiuta davvero.
Dimmi, ti sembra davvero sensato, in tutta sincerità?

Riguardo la larghezza di banda, la NASA è riuscita a raggiungere i 100 Mbps, che sono ancora insufficienti per sfruttare appieno un ipotetico "SelenEye" (il GeoEye può inviare a 740 Mbps), dopo il lancio dell'LRO. Negli anni prossimi con future missioni le tue pretese potrebbero anche essere accontentate ma non c'è nulla al momento che possa dar ragione ai tuoi sospetti.

Citazione:
E tutto questo senza nemmeno citare le "magagne" delle foto riprese dal LROC (parabole assenti dalla superficie lunare, ombre assurde, lunar rover mancante, impronte del rover che scompaiono all'improvviso dal sito dell'A17 come se il grafico si fosse stufato di disegnarle, ecc. ecc.).


Ti prego di circostanziare queste affermazioni che a me non risultano affatto (ho visto tutte le immagini in questione e mi pare quadrasse tutto) e già che ci sei di rispondere anche all'altra domanda: quali sarebbero le ben note tecnologie di falsificazione adottate dalla NASA nel 1969? Te l'ho chiesto prima ma hai cambiato argomento. Chi non circostanzia le proprie affermazioni non può che essere considerato un buffone... ti concedo un post, prima di essere costretto ad inserirti nel novero.

EDIT (10:50):
Citazione:
Può darsi, ma se il metodo scientifico viene a dirmi che Babbo Natale esiste davvero, mando a cagare lui, il suo video e la sua rilevazione velocimetrica. A meno che, ovviamente, io non possa constatare di persona e con i miei occhi l'esistenza del giocattolaro o comunque avere una prova diretta/non puramente teorica della sua esistenza. (Per fortuna non è il metodo scientifico a raccontare certe cazzate, ma coloro che lo capovolgono nel suo esatto opposto, come dicevo poc'anzi).


Ecco il vero problema. Tu (come gli altri) hai già deciso, per motivi che non mi è dato conoscere ma che sono sicuro siano ottimi, che l'allunaggio è come Babbo Natale. Qualsiasi evidenza contraria la rigetterai a prescindere, no? È un tuo atteggiamnto personale più che legittimo, ma è un tuo problema e non ti autorizza ad alimentare la circolazione di menzogne su questioni tecnologiche. Saresti più onesto a dire "l'allunaggio non c'è stato perché no" senza portare a suffragio di questa affermazione cazzate invereconde prese da chissà dove. Ora invece ti tocca spiegare la faccenda delle falsificazioni.

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Infine una domanda per tutti: a partire da quale momento la NASA avrebbe cominciato a stendere i fili della menzogna? Apollo 11? Apollo 10? Apollo 8? Fin dall'annuncio di Kennedy?

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