Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  rigel il 23/1/2006 15:15:57
Citazione:

franco8 ha scritto:
Rigel, vediamo se riusciamo a comprenderci.
Non ti ho contestato che il flusso diminuisce con la distanza.

La mia impressione e che non puo non considerare altri effetti. Poi, posso anche sbagliami..
Come fotografare sulla Terra è cosa ben diversa dal fotografare sulla Luna, così fotografare i corpi celesti dalla Terra è cosa ben diversa dal fotografare i corpi celesti dai corpi celesti... Lascia passare la battuta..

Riprendo l'esempio che hai fatto tu stesso della file di lampadine:
La luminosità diminuisce con la distanza.
Ma, se fotografi la fila di lampadine avrai sulla fotgrafia una densità di punti luminosi che aumenta all'aumentare della distanza. (Non devo fare il disegno, Vero?)

Di ciò non hai completamente tenuto conto, perciò ho detto che la tua spiegazione non mi pare completa.

Ora, nel caso specifico, credo che questo effetto non compensa del tutto la diminuzuine della luminosità, ma non puoi considerare solo alcuni effetti e non altri.... No?


ho capito la tua obiezione ma non è facile spiegarti il signifiato di quel che dico...quando passi dall'approssimazione puntiforme a quella estesa devi cambiare x forza il modo di analisi del problema

la spiegazione è appunto questa: un segmento finito è fatto da un numero infinito di punti, se ognuno di questi punti emette luce verso l'osservatore noi avremo una quantità di energia infinita che ci arriva

la verità non è così e il motivo è xchè quando si ha a che vedere con il suolo che è esteso bisogna fare un discorso o esaminando un singolo punto per volta, o esaminando il flusso uscende ta una superfice unitaria e che poi arriva a una superfice unitaria

probabilmente il secondo modello è il migliore inq uesto caso x le osservazioni che hai fatto anche tu

ma anche in quel caso tutto fila e il motivo è semplice:

considera una superfice unitaria vicina

traccia i raggi che la collegano all'oservatore e vedi che questi raggi formano un'angolo A con il suolo

l'intensità dei raggi emanati da quella superfice unitaria nella direzione dell'osservatore è pari all'inintensità che essa emana verso l'alto moltiplicata per il seno di A

se fai il discorso per una superfice unitaria lontana vale la stessa cosa, solo che l'angolo A è + piccolo e quindi il flusso è minore


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