Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  Jck il 21/1/2006 17:05:29
Salve a tutti,

volevo evidenziare una cosa detta da rigel in un post della pagina precedente. Desidero farlo per due ragioni. La prima ragione è che è una plausibile spiegazione del perché in prossimità dell'astronauta, quando il sole è basso all'orizzonte, sul terreno c'è una zona che è maggiormente illuminata. La seconda ragione è che è una ipotesi facilmente verificabile da chiunque.

Il fatto che una ipotesi sia facilmente verificabile è estremamente importante e vorrei che tutti ci fermassimo anche un solo istante a rifletterci. Troppo comodo è, da parte di chiunque (anche io ci sono nel mezzo, ovviamente), addurre spiegazioni a sostegno delle proprie tesi, magari anche plausibili, che poi difficilmente possono essere verificate o, addirittura, non si possono verificare per niente.

L'ipotesi di rigel è, grosso modo, questa:

Quando il sole è basso sull'orizzonte i raggi solari colpiscono la superficie della luna con un angolo (che poi è l'altitudine del sole sull'orizzonte) molto piccolo. Ciò fa si che le ombre proiettate anche da sassolini, risultino essere molto lunghe.

In queste condizioni, un astronauta con una sgargiante tuta bianca che se ne sta in piedi sulla superficie lunare, per forza di cose intercetterà (per unità di superficie) una quantità di luce maggiore di quella intercettata dal suolo (sempre per unità di superficie). Poiché la tuta è bianca, tale luce sarà in buona parte riflessa.

A causa delle irregolarità della forma della tuta e della sua superficie, la luce riflessa andrà in tutte le direzioni ma, per un osservatore che si trova nei paraggi della scena, l'unica parte di questi raggi luminosi riflessi che risulteranno visibili sono quelli che si dirigono verso terra. E' infatti noto che un raggio luminoso non è visibile fintanto che non colpisce un ostacolo. E questo è maggiormente vero sulla luna dove non c'è l'effetto di diffusione della luminosità dovuto all'atmosfera.

Ma da che lato risulterà visibile questa zona di terreno maggiormente illuminata? Dal lato da cui provengono i raggi del sole.

Ho realizzato un disegnino schematico per rappresentare questo fatto (l'ipotetico astronauta è perplesso perché ancora non ha ben capito se sulla luna c'è stato o meno)



Questa è una ipotesi facilmente verificabile. Nelle foto in cui compare questa zona più luminosa del terreno, questa deve apparire dallo stesso lato da cui provengono i raggi solari. Per rendersi conto della direzione dei raggi solari basta osservare le ombre proiettate a terra dallo stesso astronauta o, anche, dai sassi: la zona luminosa deve stare, rispetto all'ombra dell'astronauta e dei sassi, dall'altra parte.

Come vedete, dunque, è una ipotesi facilmente verificabile.

Ovviamente - qualcuno dirà - se questa ipotesi verrà verificata per tutte le foto che hanno la macchia chiara sul terreno, non si avrà una prova che le foto sono genuine. Si dirà che il fotografo, sulla terra, avrà pensato anche a questo (questo è uno dei motivi per cui sostengo che chi è convinto della propria tesi difficilmente cambierà mai idea). Ma provate a vedere la faccenda in maniera complementare: se invece si trova anche una sola immagine in cui la parte luminosa sul terreno sta dal lato sbagliato, allora l'ipotesi automaticamente decadrà.

A me pare ragionevole.

Cordiali Saluti

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