Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  rigel il 17/1/2006 12:22:43
Domanda n.1 parte A:

faccio un copia e incolla da una mia risposta precedente....

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il fenomeno da te descritto è di facile spiegazione,si spiega con il fatto che sulla luna non c'è atmosfera come invece c'è sulla Terra

innanzitutto immagina un disegno di questo tipo:

disegna una linea orizzontale che identifica il suolo dove si muovono gli astronauti,poi al centro di questa linea disegna un'astronauta in piedi, vicino all'astronauta traccia una piccola linea verticale che identifica il diametro della sua pupilla (in genere è sui 5mm)

a questo punto esaminiamo i punti di questa linea:

prendi un punto della linea del suolo vicin all'astronauta,chiamiamolo punto A, e collega questo con un raggio al punto + alto della linea della pupilla

poi prendi un'altro raggio che collega sempre il punto A ma al punto + basso dellla linea della pupilla

i due raggi non saranno paralleli ma formeranno un'angolo, fin qui ci siamo?

ora questo angolo da una stima della quantità di fotoni provenienti da quel punto del suolo che arrivano all'occhio dell'astronauta

adesso fai lo stesso procedimento per un punto B del suolo poù lontano dall'astronauta,noterai che l'angolo formato dai due raggi punto B è inferiore a quello del punto A

questo vuol dire che dal punto B ci arrivano meno fotoni rispetto a quelli che ci arrivano dal punto A e questo a parità di luce solare irradiante

questo fenomeno avviene anche sulla Terra ma noi non ce ne accorgiamo xchè essendoci atmosfera che che è un grande diffusore di luce i punti lontani ci appaiono tanto luminosi quanto i vicini (anche xchè le visuali riferite ai punti lontani attraversano uno strato di atmosfera + spesso e quindi ridevono una quantità maggiore di fotoni diffusi da essa)


ecco un disegno fatto da me per spiegare quello che dico:



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riguardo all'obiezione che haiposto alla fine della parte 2 posso darti due spiegazioni:

1)i punti lontani più luminosi possono essere punti non piani ma inclinati in modo da riflettere i raggi solari + efficacemente verso l'obbiettivo, basta un'inclinazione di pochi gradi, non facilmente rilevabile, per determinare un'aumento della luminosità

2) il fenomeno da me descritto sopra ha un'appunto in + da fare:

io ho considerato ogni punto del suolo coe sorgente di onde sferiche omogenee, ma nella realtà non è così, la densità di flusso di fotoni è maggiore in direzione dell'angolo di riflessione, questo significa ceh se guardi il suolo in direzione del sole lo vedi + luminoso e a una maggiore distanza...

entrambe queste sono spiegazioni per i fenomeni da te descritti non provano che sia andata effettivamente così, ma impediscono alle tue prove di provare univocamente che non siamo andati sulla luna

ovvero non puoi + dire che quelle foto implicano la presenza di una luce artificiale

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