Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  maxgallo il 17/1/2006 11:10:27
Citazione:
1) forse saprai che il sole ha un ciclo di attività che raggiunge un massimo ogni 11 anni, anche se le tempeste solari sono imprevedibili si può dire che quando il sole è al suo minimo di attività sono molto meno forti


Non c'è una regola scritta.
All’incirca ogni undici anni, il Sole attraversa una fase di quasi quattro anni in cui la media di macchie solari è elevata (MAX), una fase di circa tre anni in cui le macchie solari sono poche (fase MIN) e una di circa due anni e mezzo, situata tra le due precedenti, in cui il numero di macchie solari è moderato (MOD).
A rendere più interessanti le cose, c’è il fatto che il ciclo solare è alquanto irregolare, spaziando dai sette anni (molto raramente) ai tredici. Inoltre, le fasi MAX e MIN sono di solito uniche: è raro che i cicli sembrino esattamente gli stessi.

A prescindere dalla fase del ciclo solare (MAX, MIN o MOD), anche determinati allineamenti planetari possono produrre, e di fatto producono, improvvisi aumenti dell’attività solare.

Per cui, anche se il ciclo è in fase MIN, possono verificarsi brillamenti, tempeste e macchie solari della durata di qualche giorno, con intensità tipica della fase MAX. Facendo un diagramma quotidiano dell’intero ciclo undecennale, si ha un grande numero di picchi a varia altezza, che durano qualche giorno e si verificano ogni 1-2 settimane. Ovviamente, l’altezza media dei picchi aumenta durante la fase MAX (più di cento) e diminuisce durante la fase MIN (meno di 20). Quando si fa la media settimanale o mensile dei picchi quotidiani, è facile rendersi conto del ciclo undecennale.

Nella fase MAX son talmente violente che riescono a schiacciare le fasce di Van Allen ed in qualche modo a penetrare piu' del dovuto. E gli effetti si vedono e si sentono (l'ultima barriera è la nostra stratosfera che ci protegge dagi effetti piu' devastanti).

In generale il vento solare è sempre costante nel restante spazio che rimane al di fuori delle FDVA e , ripeto, ancora oggi non sappiamo ancora molto sul reale effetto che ha soprattutto sull'uomo fuori dalle FDVA.

Ecco perchè all'epoca, vista la grande imprevedibilita' dei fenomeni, nessuno,almeno in America, se la poteva sentire di mandare uomini al macello,verso l'ignoto.

Citazione:
i problemi alla strumentazione sono risolvibili altrimenti addio satelliti geostazionari e tv via satellite


Abbiamo gia' detto e ridetto che i satelliti sono ben al di sotto dell FDVA e quando ci sono le tempeste solari, questi gioiellini della tecnica subiscono le tempeste elettromagnetiche.
Quando queste raggiungono valori critici, nelle comunicazioni radio si verifica il silenzio totale. Quindi, come vedi, gli effetti ci sono eccome.

Citazione:
2) circa lo spessore dello scudo ho postato tempo fa un'articolo che mostrava come uno spessore di 2cm bastava per superare le fasce di van allen che sono notoriamente la zona a più intensa concentrazione di vento solare


Saresti cosi' gentile da ripostarlo ed indicare la fonte? Grazie.

Citazione:
3)forse non ti sovviene che a fare i calcoli non sono gli astronauti sull'apollo ma gli scienziati al suolo...


Appunto per il fatto che mi sovviene alla grande dico che ci deve essere, per questo tipo di missioni, uno stretto controllo computerizzato per controlare ogni minimo discostamento dalla rotta prestabilita.
Ed un vic20 od un commodore possono esser buoni per un orbita terrestre, ma difficilmente possono servire per imprese ben piu' complesse di un "semplice" orbitare intorno alla terra.

Citazione:
4)ti ripeto che non sono gli astronauti a fare i calcoli, quando ci si accorge che c'è un'imperfezione nell'orbita gli scienziati alla nasa si mettono subito all'opera per calcolare la correzione da apportare, dopo un lasso di tempo che può essere di qualche minuto come un'ora i dati arrivano agli astronauti che apportano la correzione


Lo so, simpaticone, quindi? Cosa ne deduci? Ci vuole:
calcolo computer NASA----> trasmissione sicura dei dati verso lo spazio------>ricezione sicura sulla capsula-LEM-------->elaborazione computer capsula-LEM------>correzione-settaggio dell'assetto, il tutto in tempo semi-reale e con mezzi che all'epoca non avevamo.
Se avessimo avuto questa possibilita' allora, oggi, per la legge dell'evoluzione umana, dovremmo essere gia' su marte con mezzi piu' evoluti, non con un giocattolo a rotelle, cagandoci sotto ogni qualvolta esso fa una scorregina (perdona i francesismi ma è per capire).

Citazione:
....dopo un lasso di tempo che può essere di qualche minuto come un'ora i dati arrivano agli astronauti che apportano la correzione


Dico, ti rendi conto che c'è una bella differenza. Anche nel caso di qualche minuto una missione puo' andare a put....meretrici. Una missione del genere deve essere monitorata ogni momento.

Citazione:
5)la mia risposta non è un parere, la mia risposta semplicemente mostra che la tua è un parere, non intendevo fare altro


La tua risposta era una giustificazione non plausibile del fatto che una telecamera potesse essere mossa in tempo reale da terra in modo da inquadrare perfettamente ogni singolo istante dell'ascesa della parte superiore del LEM avvenuta in pochissimi secondi. Questa è la realta'.

P.s.: sono ancora in attesa di un tuo schemino di equazioni per il viaggio sulla luna. Con fonte inclusa. Grazie.

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