Re: 6 missioni sulla luna?

Inviato da  FMC il 6/2/2006 0:06:18
Ciao Santro. Interessante articolo quello di Repubblica, l'ho letto con piacere.
Mi dispiace molto che Aldrin sia caduto in quella forma di depressione, ma sai com'è, alla fine è un'essere umano che prova qualcosa e che ha delle emozioni.
Mi spiace anche che tu lo abbia definito un "fallito". Non vedo perchè accanirsi così contro un uomo che non ti ha fatto nulla di male. Vabbè, motivi tuoi e non mi va di discuterne. (P.S. allora anche Barrichello è un fallito? )
Sicuramente quei tre astronauti erano addestrati allo stremo e avevano ben chiara nella loro testa tutta la trafila da farsi, compresa la responsabilità dell'evento che avrebbero dovuto compiere. Però nonostante l'addestramento deve essere dura arrivare lì dove hai sempre sognato di arrivare e...ahimè...ubbidire ciecamente agli ordini preimpostati. Credo che in quei momenti ci vuole davvero una forza spirituale colossale.
Sai, un conto è andare sull'Everest da solo, arrivare lassù per primo e piantare la bandiera. Deve essere una sensazione bellissima, immagino si provi una gioia e una emozione insostenibile, proprio come un'atleta che tra le lacrime alza al cielo la sua medaglia d'oro olimpica faticosamente guadagnata (e io mi emoziono sempre quando vedo questi atleti fantastici e mi immedesimo in loro).
Un conto però è arrivare sull'Everest in tre e fare il proprio dovere, tra cui quello (forse il più difficile) di sapere che non sarai tu a piantare quella bandiera ed entrare nella storia.
Credo siano momenti veramente toccanti per qualunque uomo.
Essere lì a due passi da un gesto così significativo e lasciare (per ordine impartito ovviamente) che sia l'altro a compierlo.
Io onestamente non sò se ne sarei capace. Davvero.
Ed è per questo che molto sportivamente mi dispiace per il rammarico che ha provato Aldrin dopo il suo rientro. Questa sua depressione psicologica dimostra che era un'uomo davvero come noi. Non era un uomo accecato solo dall'addestramento, dal coraggio e dalla freddezza, ma possedeva ancora un cuore e un'emozione, ed è probabimente colpa di questo "essere uomo normale" se è caduto in depressione. Collins ha sopportato bene quell'avventura, Aldrin ne ha risentito di più. E' il bello di essere uomini. Provare emozioni diverse e reagire diversamente agl eventi della vita. Chissà, forse per Aldrin la Luna era come una donna bellissima da conquistare e quando finalmente se l'è trovata davanti ha dovuto obbidire e lasciarla ad Amgstrong.
Non sò che dire. E' davvero difficile immaginare cosa si provi in quei momenti e cosa si provi soprattutto RICORDANDO quei momenti. Bisognerebbe provarli di persona, averli vissuti sulla propria pelle.
Pensa una cosa Santro. Io ho talmente stima per tutti gli uomini straordinari di questo pianeta che hanno compiuto imprese storiche che se potessi li avrei fatti vincere tutti!!
Anche nello sport mi capita di provare la stessa cosa. Se potessi, darei una medaglia olimpica a tutti gli atleti. Pensare a tutti gli sforzi che hanno fatto, le battaglie sostenute, la fatica, gli impegni, la costanza, provo una compassione terribile quando vedo UN solo atleta che alza la medaglia d'oro. Mi rattristisce vedere gli altri atleti che non hanno in mano niente, che accettano la sconfitta, ma che nonostante tutto, trovano la forza di applaudire quel vincitore. Secondo me quello è un gesto di una bellezza sovraumana, di un rispetto e di una fratellanza veramente ma veramente degna di vanto. Ecco forse perchè darei una medaglia a tutti. Perchè se la meritano tutti, per l'UMANITA' che dimostrano.
Paradossalmente la stessa cosa l'avrei voluta anche la conquista lunare. Il mio sogno più GRANDE era immaginare una Terra unita. Un'unica bandiera che la rappresentasse. La NOSTRA bandiera Terra! Sarebbe stato un sogno vedere arrivare lassù un uomo, armato di tanto coraggio, che avrebbe infilzato QUELLA bandiera. Sarebbe stato un'immenso messaggio:
"Eccoci, noi terrestri siamo riusciti ad arrivare quì". Senza differenze di pelle, di etnie, di lingue.
Ed è per questo che provo emozione a sentire quella frase pronunciata da Amgstrong:
"E' un piccolo passo per un uomo. Un gigantesco balzo per l'umanità".
E Amgstron ha detto bene. PER L'UMANITA'. Nonostante sapesse sin dall'inizio che quell'impresa fosse solo politica e quella bandiera fosse solo Americana, ha saputo aggiungere il suo personale tocco di cuore come solo un vero abitante del pianeta Terra sa fare.
"Io sono un uomo del mondo, non un americano", avrà pensato in quell'istante. E quella conquista è la conquista di noi tutti.
Ecco perchè trovo insignificante dubitare di quella impresa. Demolire quell'impresa significa demolire le capacità dell'uomo. E' un'insulto al nostro pianeta (e non solo agli americani) e a tutte le persone che lo abitano, e che quel 20 luglio 1969 hanno pianto sentendo le parole di Amgstrong. Così come hanno pianto i migliaia di ingenieri che hanno reso possibile tutto questo.
Insomma, la Luna è per noi un vanto, non una croce da portare con ribrezzo. Abbiamo applaudito uomini che conquistavano le fosse oceaniche, che scalavano le montagne più alte del pianeta, che conquistavano i poli, etc etc, di qualunque nazione essi fossero.
MAI nessuna di queste imprese storiche si è rivelata una bufala. Non esiste proprio nella storia dell'uomo un'impresa falsa o che successivamente si fosse rivelata falsa. Mai una! Hanno tutte dell'incredibile, ma tutte sono state compiute. Osservando i ramponi e i giubbotti dei primi scalatori dell'Everest si rimane scioccati. Sembra impossibile che con una simile attrezzatura siano arrivati lassù. Eppure lo hanno fatto, e non è una bufala. Perchè allora mettere zizzania sulla conquista lunare? A che pro? Cosa vogliamo dimostrare? E perchè?

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