Re: 6 missioni sulla luna?

Inviato da  FMC il 15/2/2006 17:45:50
Citazione:
La questione del tuta non è peregrina: tu, erigendoti a luminare in scattedra hai speigato a noi poveri discoli come funzionava la tuta degli astronauti sul maggior gamma emettitore presente nelle immediate vicinaze: ci vuoi spiegare perchè lo stesso principio non si può applicare ai vigili del fuoco o agli addetti agli altoforni?

IVAN, se è per questo anche le tue teorie insensate mi lasciano indifferente. Soprattutto perchè dimostrano la tua ignoranza in materia, tale da farti fare delle figure abbastanza indecenti nei confronti di chi, su questo forum o su altri forum, possiede un'ottima cultura delle tecnologie, dei materiali, della fisica termodinamica.
Comunque visto che vivi nel Bronx (e in ogni caso anche nel bronx esiste internet e i libri scientifici) ti illumino io.

1- Per la sua altissima resistenza alla fusione ed alla combustione l'amianto serve per produrre tessuti incombustibili. L'amianto presenta una pessima conducibilita' termica e questo vuole dire che riesce facilmente a schermare il calore. Un foglio di amianto e' un ottimo isolante termico, blocca sia il caldo che il freddo. L’asbesto è termostabile fino a 2000°C ed anche a temperature maggiori non brucia mai, al massimo diventa incandescente e poi fonde. In caso di contatto diretto con fiamma viva o lapilli di ferro fuso, l'amianto non brucia nè si perfora, per cui è l'unico materiale capace di proteggere un uomo contro il contatto diretto di metalli liquefatti o temperature altissime, oltre i 1000° C. Una tuta spaziale invece brucerebbe (e infatti gli astrunauti di Apollo 1, nonostante indossassero tute, sono arsi vivi) perchè non è fatta di materiali resistenti come l'amianto.

2- Una tuta di amianto completa di:
- sacca portabombola per autorespiratore ad aria compressa per la protezione da gas e fumi d'incendio
- cappuccio idoneo all'impiego di maschera facciale con erogatore
- elmetto interno a Norma UNI-EN- 397 e visore in cristallo temprato dorato
- guanti dello stesso materiale della tuta antincendio conformi a EN 659
- calzari nello stesso tessuto con suola in tessuto para-aramidico e intersuola in cuoio
...costa SOLO 1000 euro. Una tuta spaziale completa di tutto costa 500 volte tanto o forse di più!
L'altissimo prezzo è dovuto a un sacco di fattori. E' composta da materiali pregiati. E' lavorata in maniera maniacale (per non dire chirurgica). E' dotata di 11 strati di diversi materiali, più i sistemi pneumatici per la circolazione dell'acqua e dell'aria e di isolamento sottovuoto. E dulcis in fundo NON è un prodotto di regolare produzione e diffusione sul mercato, bensì un prodotto DEDICATO e prodotto esclusivamente per lo scopo astronautico (e solo quello). Tutto questo, porta il prezzo di una tuta spaziale a livelli "stellari", e non c'è nulla da meravigliarsi.
La stessa cosa avviene nel suo piccolo anche in Formula 1. Ogni parte di una monoposto NON E' un semplice oggetto di uso e consumo quotidiano prodotto su larga scala, bensì è costruito allo scopo in pochi pezzi. Un banalissimo specchietto retrovisore di una Ferrari F2005 costa più di 3000 euro. Più di 6 milioni di vecchie lire per uno scatolino di plastica con dentro uno specchietto (neppure regolabile elettricamente).
Detto questo, ora prova a rifarti la domanda da solo: "ma perchè agli addetti degli altoforni non forniscono tute spaziali"?
Risposta: "trovami tu una ditta che spenderebbe tanti soldi!". (peraltro INUTILI, perchè in presenza di aria e di fiamme vive le tute spaziali BRUCIANO!!)

3- Continui a confondere il concetto di CALORE e come questo si genera e/o diffonde, e la differenza che c'è tra aria e vuoto. In presenza di aria c'è anche COMBUSTIONE. Nel vuoto no, non esiste "combustione". Nulla "brucia" nel vuoto (altrimenti i filamenti delle lampadine dovrebbero bruciare TUTTI all'istante!) In presenza di aria esiste anche CONVEZIONE, ossia il calore, facendo vibrare gli atomi dell'aria, si propaga attraverso di essa. Davanti a un'altoforno o una colata di ferro fuso, sei investito da un calore insopportabile propagato attraverso l'aria. Il calore è tanto forte da farti bruciare anche SENZA contatto diretto con la fonte che lo ha generato.
Un'esempio? La candela. Accendi una candela e mettici sopra a 10 cm di distanza dalla fiamma un foglio di carta. Il foglio prenderà fuoco. Perchè? Perchè attraverso l'aria il calore si propaga per convezione fino al foglio, e il foglio brucia. Nel vuoto non esiste convezione. Se (per assurdo) riuscissi ad accendere una candela nel vuoto, potresti mettere la mano a 10 cm dalla fiamma e lasciarla lì tutta la vita senza sentire nulla. Niente aria = niente propagazione di calore per via convettiva. Ecco perchè le tute spaziali non vanno bene sulla Terra. Sulla terra c'è aria, e dove c'è aria c'è anche conbustione, per cui in presenza di fiamma viva le tute bruciano.
Nello spazio è tutto diverso!! Non esiste calore trasmesso per via convettiva, esiste solo radiazione elettromagnetica. Qualunque corpo ha quindi una sola possibilità per scaldarsi: l'irraggiamento.
Ma l'irraggiamento NON E' CALORE!! E' solo una conseguenza dell'assorbimento di quelle onde elettromagnetiche. Quando le onde elettromagnetiche colpiscono un'oggetto, l'oggetto le assorbe o meno. Assorbendole, gli atomi dell'oggetto cominciano a vibrare. Ed è questa vibrazione a produrre il calore da irraggimento, ma, le radiazioni non sono calore, restano e rimangono solo radiazioni elettromagnetiche!
Mai confondere le radiazioni con il calore. Non centrano niente! Dipende tutto dai materiali usati. Le tute spaziali sono progettate per non "arrostire" quando vengono bombardate dalle onde elettromagnetiche, ma non per resistere al calore (tanto più quello da fiamma o da colata da altoforno). Le tute devono semplicemente avere una composizione molecolare fatta per vibrare il meno possibile ed assorbire il meno possibile quelle onde. Inoltre devono essere MOBILI, quindi consentire a un uomo di indossare ed operare al loro interno come un normale capo, per cui non possono essere rigidi scafandri. Ma non basta, devono anche essere TERMOS isolate tra l'interno e l'esterno, così da non trasmettere calore per via CONVETTIVA. E infatti lo sono, sono anche termos isolate (ecco perchè l'acqua che passa nei tubetti al loro interno NON GELA, così come qualcuno ha stupidamente professato).

Tutto quì. Si chiama fisica, tecnologia, ed...economia! Niente miracoli. Niente complotti. Niente misteri.
Ah, per la cronaca sappi anche che le radiazioni (le UVA ad esempio) si possono schermare anche in modi molto semplici e che utilizziamo tutti i giorni. Prendi ad esempio le "creme solari". Le applichi sulla pelle e ti fanno da schermo protettivo per ore.
Ti proteggono dal calore?
No, ti schermano solo dalle radiazioni nocive per la pelle. Ma se prendi la sigaretta e te la spegni addosso vedrai che BRUCI lo stesso e la crema non ti scherma un fico secco. Come ti dicevo, una cosa è schermare le radiazioni elettromagnetiche, un'altra schermare il calore.

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