Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Redazione il 28/4/2008 22:29:22
Torniamo ai “coni di luce”.

Come mi ha confermato Trystero, il fenomeno è dato, secondo lui - e secondo molti altri (non è certo farina del suo sacco, quella) – o dal difetto di vignettatura, oppure dall’ “opposition effect” (post #436).

Premetto che sono fenomeni comunissimi, che non mi sogno nemmeno di negare.

Ma so distinguere molto bene un fenomeno come quelli citati sopra, dalla caduta di luce di una fonte artificiale (come quella a dx.) usata di notte a “effetto sole”. (Non voglio fare lo sborone, ma vi GIURO che so distinguere la luce solare da quella artificiale anche solo guardando un pezzettino della superficie del LEM. Qualunque professionista è in grado di farlo: il sole è semplicemente unico, e NESSUNO è mai riuscito a replicare la sua luce al 100%).

Il problema per me è come farlo vedere anche agli altri.

Ma forse... dico forse... un modo l’ho trovato: per evitare sospetti, utilizzo una delle foto che ha postato Trystero in risposta alle mie (stanno a pag. 3 di questo thread):

Questa è l’HD originale:
http://grin.hq.nasa.gov/IMAGES/LARGE/GPN-2000-001103.jpg

Questa è la ridotta che ha fatto lui:


Questo è un crop che ho fatto io dall’originale, senza toccarlo:

.

Se è vero che il fenomeno di degrado è dato da vignettatura e/o opposition effect, come mai si verifica anche guardando il panorama reale (dal punto di vista dell'astronauta fotografato, intendo dire)?

In altre parole, il degrado è chiaramente percepibile anche nell’immagine riflessa sulla visiera. Ma quella sta al CENTRO dell’inquadratura, dove nessuno dei fenomeni sopra citati dovrebbe verificarsi.

Da questa immagine mi pare quindi evidente che il terreno che si vede riflesso dalla visiera sia EFFETTIVAMENTE, FISICAMENTE, REALMENTE illuminato in maniera anomala. (Anomala per il sole, ovviamente).

Funzia il ragionamento?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=4284&post_id=117220