Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Zer0 il 24/2/2009 14:15:47
Citazione:

In ogni caso "parlane" con qualcun altro. Io ho già dato ampiamente, e discutere con te è molto divertente di quello che pensassi.

Se proprio ci deve essere, la presunzione dovrebbe essere almeno pari alla conoscenza, e non al suo contrario.

Ciao.


Fortunatamente qualcuno lo ha già fatto per me e lo ha chiesto a Luca Boschini laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, lavora attualmente come progettista elettronico per una ditta del milanese che produce sistemi per satelliti e sonde spaziali [fonte]

Boschini, alla domanda "vorrei sapere se un essere umano (o un qualsiasi essere vivente terrestre) possa superare praticamente indenne le Fasce di Van Allen, come dovrebbe essere accaduto durante le missioni Apollo che portarono l'uomo sulla Luna. Le radiazioni non dovrebbero produrre effetti devastanti sugli astronauti?" ha risposto che:

Citazione:

La ragione per cui si può andare sulla Luna attarversando le fasce di Val Allen è che l'attraversamento dura poco tempo, e che comunque gran parte delle radiazioni sono schermate dalla navicella spaziale, per cui la dose totale che riceve un astronauta è relativamente bassa e pertanto il rischio accettabile, se paragonato con tutti gli altri rischi associati ad una missione così tecnologicamente complessa.


Continua poi con un semplice calcolo:

Citazione:

Le fasce di Van Allen sono in pratica due e distinte, una più larga, che sopra l'equatore si trova tra 6300 e 38000 Km e che intrappola elettroni e una più sottile, tra i 9500 e i 16000 Km, che intrappola protoni.
Gli elettroni, oltre a occupare un volume molto più esteso, hanno un flusso elevato (gli elettroni con energia maggiore di 1 MeV sono circa 106/cm2/s), ma è sufficiente uno spessore di un paio di cm di alluminio per schermarli completamente, dunque si può assumere che all'interno della capsula lunare non arrivasse praticamente alcun elettrone.
I protoni sono molto più penetranti e nelle fasce di Van Allen possiedono un'energia maggiore (superiore a 10 MeV), dunque sono potenzialmente pericolosi, ma d'altro canto nella fascia di protoni il flusso è più basso (circa 20000/cm2/s) ed inoltre essa è relativamente sottile, tanto che il modulo lunare impiegava solo pochi minuti per attraversarla.
Nel caso peggiore (e non reale) in cui la navicella non sia in grado di schermare alcun protone, mentre il corpo umano li assorba tutti, in 5 minuti di attraversamento della fascia di protoni il corpo dell'astronauta riceve dunque una dose di circa 50 mSv.
Questo valore va paragonato con i valori massimi di esposizione che le normative attuali reputano accettabili.


[fonte]

Le affermazioni di Boschini possono essere verificate qui

PS: era questo che intendevo con "cerca i dati e poi ne parliamo" non certo un paio di video, uno dei quali fatti da te, su youtube...è ovvio che devi prendere fonti esterne alla discussione.

Comunque, possiamo partire da qui per calcolare la quantità di radiazioni che possono aver subito le pellicole, credo che anche Continuo sarà molto interessato ai dati.

Ciao

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