Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Redazione il 24/2/2009 9:43:40
zer0: scusami, ma se tu continui a scrivere stupidaggini io non posso non intervenire. Sappi che in questo sono purtroppo irriducibile, è più forte di me.

1) le Hasselblad erano il più riflettente possibile e quindi si scaldavano molto lentamente.

Quant'è, scientificamente parlando, "molto lentamente"? 5 minuti? Un mese? Un anno?

Quando è calda è calda, no?

(E poi, l'obiettivo non era "laminato d'argento", e quello trasmetteva IMMEDIATAMENTE TUTTO il calore al corpo macchina, con il quale la pellicola è a CONTATTO in molti punti.

Questa sttoria che la pellicola "sta nel vuoto" è semplicemente rdicola.

2) Non sono rimaste perennemente sotto irradiazione Solare, dunque la temperatura si alzava e abbassava di continuo.

ma non hai appena detto che scaldavano "lentamente"?

3) La pellicola veniva "irradiata" solo durante la frazione dello scatto, per il resto era protetta al chiuso nel caricatore

Spiegaci allora perchè sotto i raggi X dell'aeroporto le pellicole "chiuse nel caricatore" si velano lo stesso (te lo dico io, che ho fatto l'assistente per cinque anni, e una volta sono stato licenziato in tronco proprio per quello. Ho dimenticato uin magazzino Hasselblad carico, a fine lavoro, e ho fatto passare la valigia macchine sotto i raggi X).

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=970&post_id=134470