Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  ivan il 13/2/2009 22:31:25
Citazione:


La velocità di fuga è stata superata in una miriade di occasioni, ogni volta che qualcosa o qualcuno è andata nello spazio.



Giusto per dare un'idea: il "Parisgeschütz" (http://it.wikipedia.org/wiki/Parisgeschütz) da quello che si conosce era un cannone in grado di lanciare un proiettile da 94 kg ad una distanza di 130 km ed un'altitudine massima di 40 km imprimendo al proiettile una velocità iniziale di circa 2 km/sec.
Qui si tratta di mandare nello spazio un oggetto (l'astronave) pdal peso di centinaia e centinaia di chili con un sistema sicuramente meno efficace in termini di trasferimento di energia dello scoppio di una carica all'interno di una canna d'acciaio.

Quindi per conferare la tesi "c'è mic aprobelma a superare la velocità di fuga" può essere sufficente postare un articolo preso da una qualunque rivista di fisica che dica qualcosa del tipo: "iosottoscritto me medesimo sono riuscito a mandare un oggetto dal peso di 1 kg alla veloctà di 11km/sec; ecco questi sono i dati, queste sono le condizioni e i dettagli dell'esperimento, chiunque può verificare; la tecnologia derivante si può facilmente estendere in maniera tale che ..." ovvio.

Ma l'articolo non mi pare che non stia venendo fuori; aspettiamo fiduciosi.


Citazione:

In orbita fa quasi tanto freddo quanto nello spazio profondo: evidentemente le tecnologie per resistervi ci sono, in quanto persone fanno regolarmente passeggiate spaziali in orbita.


Il calore è l'agitarsi delle molecole per una qualche causa; qui, sulla superficie del nostro pianeta le molecole di un oggetto quando si muovono urtano con altre moelcole e trasmettono così della quantità d imoto; con questo processo l'energia si trasmette in cascata a tutte le molecole che toccano l'oggetto, cioè si trasmettono all'aria, all'acqua, etc . Quindi il raffreddamento non altro che il trasferimento di energia dalle molecole di un corpo alle molecole di altri corpi che toccano l'oggetto istesso (aria, acqua, solidi etc - raffredadmento per convenzione)
L'agitarsi delle molecole comporta pure, essendo le medesime fatte di particelle cariche elettricamente, un'emissione di energia sotto forma di radiazione .Quindi un corpo si raffredda anche perdendo energia per irraggiamento.

Ovviamente tutti sappiano per eserienza diretta quali sono i modi piu' efficaci per un oggetto di raffreddarsi, e sicuramente l'irraggiamento non è tra i piu' efficaci.

Ora, un oggetto posto nel vuoto siderale, scaldato dalal radiazione solare non ha altro modo di raffreddarsi se non l'irraggiamento (visto che non tocca le molecole di altri oggetti .. è nel vuoto ) se non attraverso la perdita di radiaziona termica che è un processo di raffreddamento poco efficace.
Ma finisce mica qui: un oggetto posto nel vuoto siderale, che riceve una certa quantità di radiazione solare di quanto si riscalda ? Quanta dell'energia che arriva con la luce del sole diviene calore del corpo e quanta viene riflessa e quanta viene emessa per irraggiamento di radiazione termica? Dipende ovviamente da cosa è fatto l'oggetto stesso. Si dimostra facilmente che oggetti metallici si scaldano piu' rapidamente di oggeti amorfi quali il basalto; ora mandare su per lo spazio un'astronave fatta di sottili fogli di alluminio (che fonde a poche centinaia di gradi °C) mi sembra un'idea poco felice.

Quindi, per dimostrare la tesi che "non c'è mica nessun problema di calore a mandare una macchinetta metallica nello spazio" bisogna dimostrare , dati ed evidenze speriementali alla mano, che la radiazione solare non scalda l'oggeto piu' di tanto perchè la composizione dei materiali di cui è fatto è tale che ..." ovvio.

Quando poi si parla di temperatura (es. + 130°C dallato illuminato, - 200 °C da quello in ombra) bisognerebbe citare la fonte di questi dati: chi ha misurato queste temeprature e come le ha misurate ? E come ha fatto l'oggetto a raffreddarsi così repentinamente nel vuoto?

Citazione:

Lo stesso discorso vale per le pellicole fotografiche: se si dice che a quelle temperature dovrebbero sciogliersi o spaccarsi, io rispondo che lo stesso dovrebbe essere ben successo alle persone, che però nello spazio aperto ci sono rimaste diverse ore.


Le pellicole fotografiche anche se erano poste all'interno della macchineetta, pur sempre devono venire esposte per assolvere al loro compito. Quando l'otturatore si apriva, la radiazione UV, X e gamma come viene fermata ? Se l'elemento fotosensibile "retina umana" aveva bisogno di una pellicola di oro , l'elemento fotosensibile "pellicola" non aveva bisogno di nulla ?
Quindi, per sostenere la tesi "non c'e' mica probleama a fare uan foto nello spazio con una normale pellicola" bisogna portare le prove di come è stata feramta la radiazione UV, X e gamma .

Citazione:

Le fasce di Van Allen: mi sembra che alcuni le considerino un ostacolo, altri una barriera protettiva. Da quello che so sono principalmente un problema per le apparecchiature elettroniche, che però si riesce il modo di far funzionare ugualmente (vedi Hubble, ISS, satelliti vari etc.). Al di là delle fasce, ci sono altre sonde che ci sono andate e regolarmente mandano o hanno mandato segnali da distanze ben più considerevoli della Luna. Vedi Voyager e Pioneer vari.


Le fasce di Van Allen sono in ultima analisi corrente elettrica.
Per sostenere la tesi "non c'è mica problema a far passare un oggetto di metallo a oltre 11 km/sec attraverso di esse" bisogna spiegare come è possibile che lassu' l'induzione non induca e che il campo elettromagnetico non si opponga.

Citazione:

Il problema dei detriti rimane, basa guardare i recentissimi eventi.


La terra si muove nello spazio a una velocità pazzesca, e noi corriamo nello insieme ad essa perchè a bordo di essa siamo . Se un oggetto di umana manifattura sale su e va nello spazio ed incontra un granello di polvere l'incontro è tra due oggetti che stanno filando a velocità pazzesche , dell'ordine delle centinaia di migliaia di chilometri all'ora, che non son mica bruscolini. Non ci vuole molta fantasia a capire cosa succede (ringraziamo il Creatore per le fasce di Van Allen: "Laudato sii, o mi Signore ... e per tutte le creature per il sole e per la luna per le stelle e per il vento e per l'acqua e per il fuoco. Per sorella madre terra ci alimenta e ci sostiene per i frutti, i fiori e l'erba per i monti e per il mare ...") .

Citazione:

Ma quindi, nessuno dice che andare sulla Luna sia qualcosa di facile, non pericoloso e tantomeno portata di tutti, ma quali sarebbero gli ostacoli che finora non sono già stati superati in altri casi?


Non è questione di facile o di difficile o che "possenti sfide abbaimo in pasato superato": i viaggi spaziali per adesso sono una missione impossibile.

Ed è triste ammetterlo.

Qualche domanda banale:
Quanto è radiattivo lo spazio?
Quanta è profonda e quanto è "impalpabile" la regolite lunare ?
Quanta radiazione gamma emette la superficie della luna colpita dal vento solare ?
Quando sono intense le fasce di Van Allen ?
Un ipotetico astronauta che guarda dall'oblò nel vuoto siderale (cioè in assenza del fenomeno di scattering della luce ) cosa vede? Vede tutto nero ? Vede gli arcobaleni? Vede tutto bianco ?

Non lo sapremo mai fin quando il vento su questo pianeta non cambierà.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=970&post_id=133842