Re: Analisi delle foto lunari - Sintesi

Inviato da  Redazione il 10/2/2006 11:26:33
Io ovviamente non so cosa sia il coseno di theta, ma una cosa ve la posso suggerire: anche se la "quantità" di luce, sulla Luna, scendesse così drasticamente, con la bassa angolazione della sorgente solare, l'astronauta quando imposta la foto non fa che aprire il diaframma di conseguenza. Ovvero, non si arriverà comunque mai a quegli estremi della curva di risposta dell'emulsione, per cui potrebbe iniziare a verificarsi l'effetto di cui parlate.

Tenete inoltre presente che sul braccio (o sul polso, non ricordo) gli astronauti avevano cucito un piccolo schema per poter esporre correttamente in tutte le angolazioni, visto che non potevano utilizzare l'esposimetro. E l'esposizione era, curiosamente, 250/f4 in controluce, e 250/F8-11 in luce piena. Cioè, non solo lo stesso identico scarto che hai sulla Terra, fra luce incidente e luce riflessa, ma anche la stessa identica esposizione!!!

Ovvero, la pellicola lavorava comodamente al centro della sua gamma di risposta, e ben lontana da qualunque estremo dove la curva possa variare in maniera più sensibil.e

Questo significa che dove la pellicola "vede" scuro, è perchè in effetti "è" scuro e basta. Non ci sono altri motivi supplementari.


Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=61&post_id=10572