Re: Dove inizia la democrazia?

Inviato da  yarebon il 6/1/2006 15:07:17
ciao Massimo,
sono andato troppo in là con il ragionamento, ma cmq almeno per il mio parere (poi non so quello di Paxtibi) penso si sia capito che credo che sia un tipo di delega diverso.
Nel condominio il delegato non per forza deve essere un tecnico specializzato in riscaldamento e la delega è spesso rappresentata da una o più persone, c'è più rappresentanza e viene spesso fatta la scelta più economica e spesso si partecipa tutti insieme. L'altra delega è impersonale, si da il potere ai tecnici e per questioni anche burocratiche non si chiede il parere agli altri membri della nazione (come avviene per la caldaia ad esempio nel condominio) questo perchè si ci perderebbe in formalità e magari anche in pratiche burocratiche scomode, infatti non è mai esistito ad es. un referendum che ci facesse decidere sui consumi, sul kilowattore ecc. Diciamo che è implicita la scelta. Da questo punto di vista le scelte tecniche (in una nazione) non sono mai messe al vaglio di una rappresentanza di persone (noi, il popolo), cosa che avviene invece per la caldaia in un condominio. Insomma non abbiamo scelto noi cittadini se usare ad es. energia idroelettrica o puntare sul carbone!
in contesti nazionali (come sul problema del kilowattore) una volta scelto il delegato, le scelte tecniche sono messe al vaglio completo solamente di quest'ultimo e dei suoi alleati e queste scelte sono automatiche e non sono messe al vaglio delle persone, le quali una volta scelto il delegato non hanno più potere sulle decisioni tecniche! Mentre ogni cambiamento strutturale in un condominio, dal cambiamento di una tubatura ad una crepa su un muro, viene messo al vaglio di tutti i residenti del palazzo e questo anche per il contesto più piccolo in cui si ci trova!

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