Re: Dove inizia la democrazia?

Inviato da  yarebon il 6/1/2006 12:43:25
ciao Massimo,
il tuo esempio è giusto, la democrazia delega ad una persona dei compiti di cui le stesse persone non possono occuparsi e questo delegato è scelto in base al principio di maggioranza nelle democrazie moderne! Solamente che questo punto è sbagliato già in partenza, ossia questo meccanismo può funzionare in ambienti umani ristretti e per piccole questioni e non certo in ambiti internazionali.
A differenza degli esempi fatti da Paxtibi tipo quello degli indiani di America, dove il capo più che delegato era un moderatore ed un semplice rappresentante, un simbolo della comunità, nella democrazia diventa invece una persona a cui dare pieni poteri. C'e da tenere conto che il sistema indiano era diviso in tribù, non esisteva una grande nazione indiana, non esisteva e non aveva motivo di esistere uno stato ed anche per questo era impossibile immaginare un sistema gerarchico come quello statale! Essendo l'ambito in cui opera la democrazia più vasto, chi è delegato a rappresentarci e per lo più (diciamo sempre) una persona che non conosciamo, il quale mostra a tutti il suo programma elettorale e tramite il sistema elettivo verrà delegato dal popolo come capo se avrà più voti.
Purtroppo la democrazia, soprattutto quella attuale è associata ad un sistema capitalista fondato sul denaro, che fa si che chi vada al potere sia chi ha più soldi ed investimenti sulla sua persona. Un esempio tipico è l'America, dove le elezioni sono una battaglia semplicemente economica, dove vince chi ha più investito sui candidati e sui mass-media e dove la spettacolarità prevale sul programma elettorale! Il sistema attuale essendo fondato su una spartizione gerarchica del denaro crea dell'elite tutt'altro che flessibili, che fa si che il potere circoli sempre negli stessi ambienti ( quelli con più sold e quindi influenza) e dove il potere diventa un mezzo in cui sviluppare le proprie mire egoistiche ed espansionistiche e non per agevolare il benessere comune. Succede sempre così quando la democrazia viene applicata in un contesto molto vasto. Va al potere chi è appoggiato da forti poteri plutocratici con cui soddisfa le proprie mire egoistiche. Lo stato diventa impersonale e burocratico ed uno strumento con cui soddisfare le mire egoistiche. E' un germe che attualmente penso si possa estirpare solo con un ritorno ad uno stato tribale, nel senso dovrebbe cambiare la testa ed il cuore dell'uomo prima di avere un sistema egualitario!

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