Grillo cita Bagnai e condanna l'Euro

Inviato da  anakyn il 23/7/2013 15:00:21
... introducendo finalmente nelle argomentazioni anche la svalutazione del '92 ed il NON disastro che essa provocò: calo del rapporto debito pubblico/PIL in primis (e aggiungiamoci pure il riequilibrio della bilancia commerciale).

http://www.beppegrillo.it/2013/07/il_diavolo_veste_merkel.html

Non leggo abitualmente Grillo e non lo considero particolarmente lungimirante nè competente in ambito economico, a causa delle sue esternazioni spesso confuse e contraddittorie nell'arco di poche settimane (se non giorni), ma mi rallegro di tale articolo perchè chissà, forse ora molti "grillini" qui su LC si renderanno conto (sarebbe preferibile auspicare che "si interrogheranno", ma normalmente i seguaci del M5S prediligono le certezze ai dubbi) di qual è il più significativo fattore che ha scatenato la crisi e l'impennata del debito pubblico: il cambio fisso fra nazioni con strutture macroeconomiche radicalmente diverse, e conseguenti squilibri in termini di bilancia commerciale... squilibri che si sono riversati essenzialmente nel debito privato --> banche sull'orlo del fallimento per incapacità di rientrare dai debiti privati --> necessità di salvataggi finanziari con ricorso in ultima istanza a debito pubblico.
Conclusione: il debito pubblico è il sintomo, non il male! E curare il sintomo trascurando il male (= austerità) significa fare pessima medicina.

Ora che gliel'ha detto il loro "guru" magari la cosa farà breccia, perchè prima che ne parlavano Borghi, Bagnai e pochi altri erano tutte cazzate ed il problema vero era la "caaaaaaastaaaaaaaaaaaa !!!!!"

Ma pazienza, l'importante è acquisire consapevolezza. Meglio tardi che mai.


EDIT

Cito altri aspetti dell'articolo meno "appariscenti" ma altrettanto sostanziali, già ripresi su LC in altri post da altre persone o dal sottoscritto stesso:

- "Non importa che i 600 miliardi siano stati costituiti da parte della Germania violando gli stessi accordi europei che oggi essa impone agli altri. Infatti sforando ampiamente il 3% di deficit nel 2003 la Germania ha finanziato riforme strutturali che nel decennio successivo le hanno dato un vantaggio competitivo grazie ad un'inflazione minore dei partner europei e ad un basso costo del lavoro ottenuto grazie alla forza lavoro della Germania dell’Est. Ciò si è tradotto in vantaggi di prezzo e nel boom delle esportazioni verso l'Europa."
(nota mia: ci si riferisce alla riforma "Hartz" del mercato del lavoro tedesco, quella che ha da un lato arricchito la Germania - col sangue degli altri "partner" europei - e dell'altro impoverito i lavoratori tedeschi - i cui salari reali sono calati (p.s.: chissà chi in Germania si è invece intascato i profitti...) - e quella stessa riforma cui si riferiscono i nostri politici quando si augurano che in Italia si "facciano le riforme", cioè che anche in Italia i lavoratori si impoveriscano ulteriormente per arricchire le rendite di capitale)


Rilevo inoltre che come sempre l'informazione di Grillo risulta lacunosa, nel senso che semplifica il problema senza analizzarlo nella sua complessità.
Il ritorno alla Lira sarebbe infatti condizione necessaria ma non sufficiente ad uscire dalla crisi, garantendo nuovamente livelli dignitosi di occupazione ed una sovranità monetaria degna di questo nome.

Esistono almeno altri 2 passaggi imprescindibili di cui solo uno (il primo) viene affrontato (un pò di striscio) mentre il secondo, ahimè, no... e senza il secondo le tasche dei lavoratori rischiano di rimanere in sofferenza anche senza euro:
1) ripristino della dipendenza della Banca d'Italia rispetto al Tesoro (=finanziamento del debito con interessi bassi)
2) ripristino scala mobile, cioè indicizzazione dei salari (=far sì che un eventuale fiammata inflazionistica non si ripercuota sul potere d'acquisto dei salari)


EDIT 2

Sto leggendo i commenti all'articolo di Grillo, e constato con un certo orrore che una buona fetta degli interventi (forse non la maggioranza, ma quasi) insiste sul fatto che in fondo sì, l'euro non è sta gran cosa ma i danni peggiori derivano non certo dalle politiche mercantiliste di Germania & C., bensì dal fatto che l'Italia è corrotta.
"E se non avevamo tutta sta corruzione ora stavamo meglio della Germania, euro o non euro".

Mi sa che nell'ultimo paio d'anni Grillo, la sua propaganda, i suoi "Vday" sconclusionati ed il lavaggio del cervello che ne è conseguito hanno prodotto danni tali che ogni azione riparatrice, oggi, rischia di rimanere inutile.

Re: Grillo cita Bagnai e condanna l'Euro

Inviato da  toussaint il 28/7/2013 16:54:57
anakyn, sono un fan di bagnai per cui permettimi di correggerti.
Non ci sarebbe nessuna fiammata inflazionistica, solo unleggero e temporaneo aumento dei prezzi che non ha mai ammazzato nessuno, mentre disoccupazione, lavoro schiavizzato e perdita dei diritti dei lavoratori si'.
Ciao

Re: Grillo cita Bagnai e condanna l'Euro

Inviato da  anakyn il 29/7/2013 4:28:40
Citazione:
Non ci sarebbe nessuna fiammata inflazionistica, solo unleggero e temporaneo aumento dei prezzi che non ha mai ammazzato nessuno


Certo, infatti ho sottolineato "eventuale" inflazione.

In ogni caso il ripristino della scala mobile sarebbe necessario per proteggere i salari da ipotetici, per quanto improbabili, attacchi inflazionistici.

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