Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 9/12/2013 10:42:16
Citazione:

Calvero ha scritto:
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_________

Incredulo, per essere preciso, io ho usato il termine "incazzarsi" e non "spada". Anche se so comunque con quale accezione metaforica il termine "spada" si carica di significati.

Ho mosso la critica, ovviamente, almeno per me, in senso corroborante al tuo intervento. Questo è ciò che penso e credo.

Non mi piace, ancora meglio, DETESTO, la rivelazione della "figura" di Gesù come qualcosa di apatico, beato, passivo, con la parola di un Dio che penzola dalle labbra come una sigaretta da quella di un fumatore viziato o - come piace tanto alla propaganda cattolica - un uomo crocifisso, in perenne tortura sadica, sempre inchiodato a sangue, a imprimere nelle coscienze la colpa oltre la colpa nella colpa delle colpe. Un lavaggio del cervello cui mi sono altamente rotto il cazzo che sin da bambino a avevo già la nausea di questo coglione in perenne turbamento, in perenne delirio di sofferenza, sopra ogni letto, sopra ogni cattedra, sopra ogni ufficio. Questa è la propaganda più vergognosa e che ha ORIGINATO il BISPENSIERO per antonomasia...

... la figura che è Vita, Forza, Spirito, Bellezza, Cuore, Palle, Coraggio, Attività, Gioia, Intraprendenza, Anticonformismo, Illuminazione ... e invece hanno infuso e invaso le coscienze di tutti quelli che - sempre come tutti - sono stati bambini prima di diventare adulti e ancora non sanno quale imprinting DIABOLICO e marcescente è stato inoculato nell'anima della gente...

... è una figura di un invertebrato che come un verme rattrappito guarda i suoi piedi bucati e i poveri coglioni che lo pregano con aria BEOTA convinti che sia cosa per BEATI.

Gesù si incazzava eccome se si incazzava: - l'amore ha in sé la rabbia e l'indignazione, la forza, l'intraprendenza, la dinamicità. Gesù non era politicamente corretto ...

.. e le bancarelle di quelli che lucravano in nome di Dio, le ha ribaltate e girate sulla schiena dei figli di puttana che si nominavano figli di Dio, senza sé e senza ma e non aveva certo uno sguardo di romantica beatitudine mentre gli giravano i coglioni, visto che gli attributi fanno parte della nostra natura.


Avevo capito a cosa ti riferivi, il tuo ESSERE, il tuo Spirito quello che ti ANIMA, si rivela ampiamente nei tuoi interventi, alla grande Calvero.

Gesù è Vita, la passione è Vita.

La passione non è incazzatura.

Quando l'ESSERE raggiunge lo Spirito di Gesù, il cosiddetto Spirito Santo, raggiunge una dimensione che perdona le piccolezze umane, si chiama com-passione, sempre per rimanere in tema di parole e suo significato.

Ma la passione rimane inalterata, è l'intensità della passione che ci fa sentire vivi e non amebe in perenne beatitudine mentre angeli suonano la cetra in un banchetto celeste perenne, con 50 vergini a disposizione.

Semplicemente, quando si comprende lo Spirito di Gesù, la passione che ci anima si TRASFORMA in un altro sentire, quel sentire che non può essere descritto a parole, quel sentire che ti permette di VIVERE nel "Regno dei Cieli", la passione si esprime nella com-passione.

Sul DOLORE e sulla sua funzione NECESSARIA ti prego di ascoltare queste bellissime parole, il DOLORE è qualcosa con cui ci confrontiamo dalla nascita.



Un abbraccio

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 9/12/2013 19:13:05
Prima di tutto bentornato Incredulo
Citazione:


L’amore non è un sentimento, e neppure un affare del cuore.

Sembra che appartenga al cuore, ma in realtà appartiene allo spirito.

L’amore è uno stato di coscienza: la condizione in cui lo spirito arriva ad essere se stesso, ad esprimersi come essere divino entro l’anima.

Il momento in cui cade ogni velo, l’attimo in cui l’anima si accorge di non essere l’io, ma soltanto la sua idea riflessa.

Che significa intuire se stessi, diventare la reale e autentica entità che si è.
Ma che non si sa mai di essere.




Significa scoprire che non si è separati dal mondo, dall’altro uomo e che si è uno con lui: lo si è sempre.

E allora, quando so che l’altro sono io, come e perché dovrei odiarlo o
fargli del male? Perché non dovrei comprenderlo, dato che è una parte
di me che parla con un suono diverso?

A quel punto non si tratta più di compiere “sforzi” o atti di volontà: ma semplicemente ci si prende cura dell’altro come di se stessi.

E lo si fa nella misura in cui si è stati sinora capaci di prendere cura di se stessi: di amare se stessi.

Perciò un via dice che non si può amare l’altro se prima non si impara ad amare se stessi.


E fin qui condivido, ma poi tutto si fa nebuloso per me.

Citazione:
L’amore è quindi essere l’Io. Diventare come Dio.

E’ finalmente attuare l’inganno di Lucifero: “diventerete come Dio”.

Perché da allora non siamo mai stati come Dio, ma diventammo soltanto uomini: bevendo del rosso “succo della vite”, del sangue umano.


Che è sperimentare lo stato di coscienza umano: incapace d’amare perché strutturato sul potere di identificazione che centralizza se stesso, separandosi dal mondo.

Amare è sciogliere l’incantesimo di Lucifero e risorgere come spiriti, sull’altare della rosa e la croce.

Dove un anima pura si purifica e dal suo sacrificio risorge il Dio sepolto nel sepolcro del corpo umano.

Amare è scoprire che nulla è separato: che tutto è degno di essere amato perché è uno con noi.


Se ho capito bene, l'uomo - "strutturato sul potere di identificazione che centralizza se stesso, separandosi dal mondo" - perpetra l'inganno di Lucifero: Io come dio.

E' giusta la mia interpretazione?

Un'anima pura trova nel lavoro su di sè (sacrificio) il vero senso della sua esperienza: scoprire che è il divino è sepolto nel corpo che abita. Tuttavia, per accedere alla propria natura divina, deve imparare:

1) ad essere consapevole di ogni proprio gesto;
2)comprendere che la sua separazione dagli altri non c'è, è solo un'illusione data dall'essere incarnata in un essere singolo apparentemente staccato dagli altri.

In un post poco prima affermavi che Gesù:

Citazione:
il sacrificio di sè stesso per l'altro da sè


Quindi Gesù è altro rispetto a noi.

Giusto?

Noi possiamo accedere alla divinità tramite lui, annullando il nostro Io.
Gesù invece è altro da noi.

E' così?

Non ho capito qui sotto perché specifichi che bisogna vivere come spiriti e non come anime. Questo passaggio non mi è chiaro.

Citazione:
Diventare, essere l’io significa al contempo diventare i “perfetti amatori”: e non perché si acquisiscono “nuovi poteri o facoltà”, ma semplicemente perché il vivere la vita come spiriti (e non come anime) significa riscoprire e risperimentare lo stato realtà secondo una condizione diversa, superiore.


Grazie

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  TAD il 9/12/2013 20:57:11
Cuore, amore, spirito, anima, se, se stessi, l'essere, l'ego, l'io... Dio:

- Patetici tentativi di attribuire Trascendenza all'entità Immanente per eccellenza: Il Sapiens Sapiens.


Sapiente, appunto: ossia a conoscenza della propria condizione. Grato all'unica peculiarità che lo definisce: Sua Maestà, la Psiche.

Sua eccellenza: l'Intelletto.

Sua Onnipotenza: la capacità di inferire nuove Proposizioni Logiche a partire da una Base di Conoscenza.


Conoscenza <=> Sapienza <=> Inferenza


Per questo nessun Libro potrà mai dirmi chi sono o cosa sono.
Non riconosco ad alcun Istituto, Scuola, Fratellanza, Setta e/o Manifestazione di Dio in Terra o sua eventuale Rappresentanza alcuna AUTORITA'CAPACITA' di sussurrarmi in un orecchio, consigliarmi con amore, indicarmi nelrispetto del mio libero arbitrio...

...come cazzo devo vivere la MIA Vita.

LA MIA VITA, perchè IO appartengo solo a ME.

Nessuna riconoscenza - Nessuna Gratitudine: non ho chiesto di Venire al Mondo.

Perciò... si: IO SONO IL MIO DIO: IO insegnerò a ME STESSO il SENSO DELLA VITA... ammesso che esista, certo...

Per cui:

- Conosci te stesso, ama quanto di buono è in te.

- Conosci te stesso, odia la tua incapacità di resistere alle tentazioni.

- Inferisci che Inferno e Paradiso sono quì... ed ora.

Citazione:

E allora, quando so che l’altro sono io, come e perché dovrei odiarlo o
fargli del male? Perché non dovrei comprenderlo, dato che è una parte
di me che parla con un suono diverso?


Citazione:

Forse non lo sai ma pure questo è amore.


Il Sole non è la Luna... e la Luna non è il Sole.

La Luce non è Oscurità... e l'Oscurità non è Luce.

L' Odio non è Amore... e l'Amore non è Odio.

Io non sono l' Altro... e l' Altro non sono Io.



Diverse Frequenze <=> Diverse Lunghezze d'Onda:





Si, è vero: Inseparabili, imprescindibili... Simbiotiche... ma, in ultima analisi: Duali nel definire l' Uno.


Non puoi fondere Amore e Odio.

Non puoi conoscere l' Amore... se non hai appreso l' Odio.

Non puoi conoscere l' Odio... se non hai appreso l' Amore.


Siamo variabili definite da due diversi fattori.


L'ho già scritto, lo riscrivo: Non esiste creazione... senza distruzione.

Non puoi portare alla Luce un bambino... senza prima aver privato la TUA donna della SUA verginità.

Non puoi ingravidare il suo utero... se prima non ne hai distrutto l' imene.


E non venitemi a raccontare che la rottura dell'imene - da parte del maschio - sia un gesto d'Amore.

E' la femmina la sola ed unica ad Amare, in quell' istante. Ed è per questo che l' uomo percepisce di essere amato solo quando è accolto nel ventre di una donna...

...perchè realizza il sacrificio di lei.


E' la femmina la depositaria dell' Amore: l' uomo necessita di lei per... apprenderlo.

L' uomo è depositario di un unico sentimento: il Possesso, che lo conduce ineluttabilmente verso la Paura di perdere ciò che ritiene essere SUO, dunque... giunge puntuale l' Odio verso colui il quale tenterà di portarglielo via.


Per questo la donna necessita dell'uomo per realizzare di avere una famiglia: non c'è proprietà... senza un proprietario.


Amore e... Odio... in parti uguali: è Natura.


Dunque custodirò orgogliosamente tutto il mio scetticismo verso chi presume di riconoscere i diversi volti di Dio e di Lucifero... e, nel merito, posso solo suggerire quanto segue:

- Coltiva gelosamente ogni tuo dubbio... perchè potresti aver frainteso.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 9/12/2013 21:14:55
@alroc

Citazione:
Se ho capito bene, l'uomo - "strutturato sul potere di identificazione che centralizza se stesso, separandosi dal mondo" - perpetra l'inganno di Lucifero: Io come dio.
E' giusta la mia interpretazione?


Sì.

Lucifero è il "portatore di luce", non è la stessa entità che conosciamo col nome di Satana.

Lucifero è lo Spirito che ci spinge al cambiamento, alla ribellione, alla libertà individuale.

E' una grande forza Spirituale che permette all' "IO SONO" di affermarsi come individualità.

E' lo Spirito dei mistici, dei ribelli, dei massoni, degli "illuminati", illuminati dalla sua luce.

E' tramite la sua azione che l'uomo procede nel cammino dell'illuminazione.

Senza l'azione di Amore, Lucifero ti trascina nell'inganno supremo, l'identificazione con Dio e di conseguenza la sua esclusione dal mondo, un mondo senza Dio appunto, senza l'azione di Amore Lucifero ti porta all'orgoglio individuale.

Lucifero, non purificato dall'azione di Amore ti conduce all'orgogliosa condizione di Essere Dio e, di conseguenza, a non avere più bisogno della sua esistenza, a negarlo, creando un mondo che non lo preveda, un mondo senza Dio, appunto.


Citazione:
Un'anima pura trova nel lavoro su di sè (sacrificio) il vero senso della sua esperienza: scoprire che è il divino è sepolto nel corpo che abita.
Tuttavia, per accedere alla propria natura divina, deve imparare:
1) ad essere consapevole di ogni proprio gesto;
2)comprendere che la sua separazione dagli altri non c'è, è solo un'illusione data dall'essere incarnata in un essere singolo apparentemente staccato dagli altri.


Quelle sono tecniche, tecniche che aiutano negli anni a concretizzare lo Spirito nella materia.

Si può arrivare alla consapevolezza anche per altre strade ed arrivare al medesimo punto, alla medesima conclusione, amare è una di quelle, quello che tu trascuri nella tua analisi, il punto più importante, ovvero l'Amore e la sua azione.

Il divino sepolto nel corpo rinasce a nuova Vita, la cosiddetta "resurrezione" proprio tramite l'azione trasformatrice di Amore.

Citazione:
Quindi Gesù è altro rispetto a noi.

Giusto?

Noi possiamo accedere alla divinità tramite lui, annullando il nostro Io.
Gesù invece è altro da noi.

E' così?


Certo che sì, ma non è DISTANTE da noi essendo in noi.

Gesù si è fatto uomo e quindi è patrimonio dell'uomo, rientra nelle potenzialità dell'uomo, nei vari stati possibili dell'Essere che l'uomo può raggiungere e sperimentare.

Gesù è uno Stato dell'ESSERE, è uno Spirito immortale, è Vita, è Verità, è il punto più alto a cui possiamo giungere in quanto umani.

Il nostro Spirito è fatto della medesima sostanza sottile ma la sua Luce è oscurata dall'Ego, dalla personalità individuale.

Nel percorso alchemico, si passa dal piombo all'oro con un processo di raffinazione.

Il piombo, pesante e poco pregiato rappresenta le incrostazioni dell'Ego sulla purezza dell'Oro, che rappresenta lo Spirito nella sua massima espressione, lo Spirito purificato.

Quindi lo Spirito di Gesù è il mezzo con il quale si compie l'ultimo processo alchemico, l'ultima fusione nel crogiolo alchemico, quel processo che ti conduce all'oro interiore, alla fonte eterna, alla Vita, a Dio.

L'io non si annulla, non si può, ma si TRASFORMA.

Si trasforma da Ego mortale e limitato nello spazio-tempo all' "IO SONO", ovverosia il suono primordiale il "verbo" dell'inizio, la vibrazione prima dell'ESSERE, la stessa vibrazione che ha creato tutte le cose, il mondo, pura consapevolezza di ESSERE.

Citazione:
Non ho capito qui sotto perché specifichi che bisogna vivere come spiriti e non come anime.

Questo passaggio non mi è chiaro.


L'anima, semplificando, è il "nostro" Spirito offuscato, ciò che ci anima, la nostra VOLONTA'.

Siamo ancora nel processo di purificazione, di preparazione per potere ricevere lo Spirito Santo, lo Spirito vittorioso di Gesù, quella purificazione che si attua per mezzo di AMORE.

Amando si trasforma l'anima e la sua volontà nello Spirito immortale, si diventa colui che accompagna la Volontà divina fondendosi in essa, trovando tutte le risposte, liberi dai tormenti creati dall'Ego per potere esistere.

Citazione:
Grazie


Grazie a te

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 9/12/2013 22:09:55
@TAD

Citazione:
Non riconosco ad alcun Istituto, Scuola, Fratellanza, Setta e/o Manifestazione di Dio in Terra o sua eventuale Rappresentanza alcuna AUTORITA' nè CAPACITA' di sussurrarmi in un orecchio, consigliarmi con amore, indicarmi nelrispetto del mio libero arbitrio...

...come cazzo devo vivere la MIA Vita.

LA MIA VITA, perchè IO appartengo solo a ME.

Nessuna riconoscenza - Nessuna Gratitudine: non ho chiesto di Venire al Mondo.

Perciò... si: IO SONO IL MIO DIO: IO insegnerò a ME STESSO il SENSO DELLA VITA... ammesso che esista, certo...


La Vita non è tua TAD, è in prestito, dovrai restituirla prima o poi.

Scorre in te, ti attraversa, ma esiste anche senza che tu esista, la Vita è nelle sue innumerevoli forme, tu sei una di quelle forme TAD.

L'azione di Lucifero senza Amore, come dicevo prima, porta proprio a questo, all'orgogliosa autoaffermazione.

Citazione:
Io non sono l' Altro... e l' Altro non sono Io.


Indubbiamente siete due forme di Vita diverse, ma se dai un pugno all'altro ti rompi una mano, tu e lui siete la stessa cosa.

Citazione:
L' uomo è depositario di un unico sentimento: il Possesso, che lo conduce ineluttabilmente verso la Paura di perdere ciò che ritiene essere SUO, dunque... giunge puntuale l' Odio verso colui il quale tenterà di portarglielo via.


Dicendo questo offendi la tua intelligenza TAD.

Il possesso non è l'unico sentimento dell'ESSERE umano, manco per idea.

E' semplicemente il sentimento coltivato in noi, nel mondo finto in cui siamo immersi, la proprietà, il possesso sono sacri nel nostro mondo.

Il motivo è quello che affermi tu stesso: "il Possesso, che lo conduce ineluttabilmente verso la Paura di perdere ciò che ritiene essere SUO, dunque..."

Il motivo è creare paura, fare vivere la coscienza nella paura, il vero opposto di Amore.

Perchè il contrario di Amore non è odio, ma Paura.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 9/12/2013 22:15:17
Citazione:

TAD ha scritto:

Non puoi fondere Amore e Odio.

Non puoi conoscere l' Amore... se non hai appreso l' Odio.

Non puoi conoscere l' Odio... se non hai appreso l' Amore.

No.
L'odio non è l'opposto dell'Amore.

L'opposto dell'Amore è il possesso.

L'odio è solo un sentimento negativo che nasce quando si cerca di possedere l'Amore.
Siccome è impossibile possederlo (opposto), nasce l'odio, dalla frustrazione del fallimento.

L'odio di per se non esiste, se non lo creiamo noi.

L'Amore invece esiste anche a prescindere da noi.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 9/12/2013 22:20:47
Citazione:


Perchè il contrario di Amore non è odio, ma Paura.

L'opposto dell'Amore è il possesso.




E il desiderio di possesso nasce dalla paura.

Ciao e bentornato.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  polaris il 10/12/2013 0:06:20
Incredulo mi pare di capire che tu abbia una sorta di visione steineriana dell'universo.

O sbaglio?

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 10/12/2013 0:53:12
Citazione:

polaris ha scritto:
Incredulo mi pare di capire che tu abbia una sorta di visione steineriana dell'universo.

O sbaglio?


Sbagli.

Steiner è stato un grande esoterista, ma la sua concezione di Gesù rimane confinata all'"impulso per l'evoluzione umana", alla "coscienza cristica", il suo imponente lavoro, anche se profondamente centrato, si arena nel momento che teorizza un "mondo tripartito" da attuare come modello di società.

Lo Spirito non segue modelli, di nessun tipo, lo Spirito non si inscatola in una definizione, non può venire limitato da nessun -ismo, da nessuna "teoria" anche se dialetticamente perfetta e coerente.

Tuttavia riconosco che il lavoro di Steiner è importantissimo per l'ampliamento di visione necessario per superare la concezione materialistica dell'ESSERE umano, riconosco in lui un grande maestro spirituale.

Ma il maestro dei maestri, quello che accende la fiamma della Vita vera, rimane sempre Gesù il Cristo, che non ha mai scritto nulla, il Salvatore.

Steiner prepara lo Spirito ad accogliere il Cristo, ma come lui ci sono stati altri grandi nomi, altri grandi personaggi che hanno lavorato in quel senso, per cui lo considero un grande e come lui anche molti suoi allievi, ma non il punto di arrivo.

Inoltre ci sono molti altri che lavorano in quella direzione, ma con meno visibilità, meno clamore, in silenzio ed anonimato, angeli invisibili che aiutano consapevolmente gli altri senza che questi se ne rendano conto.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 10/12/2013 18:36:29
Quindi, se ho capito bene, anima è una parte femminile/lunare/ passiva dello stato alchemico di trasformazione, mentre spirito è parte maschile/ attiva/solare del processo. Lo spirito è inizialmente non collegato all'Essere, ma una volta congiunto con esso trasfoma anche anima. E' così?

Gesù è un "livello" alchemico a cui possiamo giungere dopo questi processi di purificazione?

Quindi Gesù in sè è un catalizzatore? Un "ingrediente" (AMORE) che permette agli esseri umani di superare gli inganni di un falso IO?

L'uomo che trasforma la sua materia (piombo) in spirito (oro) tramite AMORE è un Gesù in terra?

Dio che si è fatto uomo, può essere potenzialmente ogni essere umano "di buona volontà" che supera la sua condizione materiale per diventare spirito che si muove nella materia?

Visto che hai gradito, di nuovo GRAZIE!

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  TAD il 10/12/2013 20:13:04
Citazione:

Il possesso non è l'unico sentimento dell'ESSERE umano, manco per idea.


Non mi riferivo genericamente all' essere umano.

Mi riferivo all' uomo, il maschio... al cromosoma xy.

Ho descritto un preciso discriminante tra i sentimenti di cui è capace l'uomo (il maschio, cromosoma xy) e i sentimenti di cui è capace la donna (la femmina, cromosoma xx).


P.S.: La mia vita non è un prestito: per avere qualcosa in prestito, occorre effettuare una richiesta. Nessuno di noi ha mai chiesto di partecipare a questa pagliacciata... questo spettacolo di marionette... questa messa in scena che insensatamente, ancora, ostinatamente chiamiamo... vita.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 10/12/2013 21:06:41
Citazione:

alroc ha scritto:
Quindi, se ho capito bene, anima è una parte femminile/lunare/ passiva dello stato alchemico di trasformazione, mentre spirito è parte maschile/ attiva/solare del processo. Lo spirito è inizialmente non collegato all'Essere, ma una volta congiunto con esso trasfoma anche anima. E' così?

Gesù è un "livello" alchemico a cui possiamo giungere dopo questi processi di purificazione?

Quindi Gesù in sè è un catalizzatore? Un "ingrediente" (AMORE) che permette agli esseri umani di superare gli inganni di un falso IO?

L'uomo che trasforma la sua materia (piombo) in spirito (oro) tramite AMORE è un Gesù in terra?

Dio che si è fatto uomo, può essere potenzialmente ogni essere umano "di buona volontà" che supera la sua condizione materiale per diventare spirito che si muove nella materia?

Visto che hai gradito, di nuovo GRAZIE!



Noi siamo Spirito, dotati di volontà, quella volontà che ci ANIMA, ognuno di noi è Spirito, volontà, ESSERE.

Lo Spirito divino è dotato di volontà propria, quella volontà che agisce indipendentemente dalla nostra volontà.

Accordare la nostra volontà con quella dello Spirito divino, permette di ac-cordare il nostro Spirito con quello divino, permette di scoprire l'ESSERE nella sua eccezione più pura, l'IO SONO, permette di superare la SEPARAZIONE causa del dolore.

Accordare la nostra volontà con quella divina permette al nostro cuore di vibrare sulla stessa frequenza di Dio in completo ac-cordo, il nostro Spirito, la nostra volontà si fonde nella Spirito divino nella volontà divina, superando l'individualità egoica causa del dolore.

Questa trasformazione avviene grazie al Cristo, è la sua azione, il Suo Spirito, il cosiddetto Spirito Santo che agisce in totale accordo con quello divino per mezzo di Amore.

L'alchimia invece è una disciplina esoterica che tenta di TRASFORMARE lo Spirito egioco (piombo) nello Spirito del Cristo (oro), attraverso la purificazione ad opera del fuoco, fuoco che rappresenta la volontà, l'azione, il principio maschile e l'immaginazione, l'accoglienza, la passività, l'accettazione ovvero il principio femminile.

La combinazione dei due principi (maschile-femminile) è condizione necessaria per potere operare una qualsiasi creazione, una qualsiasi trasformazione.

E' una delle sette leggi universali, quelle divine a cui siamo tutti soggetti.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 10/12/2013 21:19:10
@TAD

Citazione:
P.S.: La mia vita non è un prestito: per avere qualcosa in prestito, occorre effettuare una richiesta. Nessuno di noi ha mai chiesto di partecipare a questa pagliacciata... questo spettacolo di marionette... questa messa in scena che insensatamente, ancora, ostinatamente chiamiamo... vita.


Quello che "insensatamente, ancora, ostinatamente chiamiamo... vita" non ha nulla da spartire con la VITA, quella vera TAD.

Per scoprire quella vera bisogna abbandonare "questa pagliacciata... questo spettacolo di marionette... questa messa in scena che insensatamente, ancora, ostinatamente chiamiamo... vita."

Morte sulla croce terrena e resurrezione a nuova Vita, la Vita "eterna", quella vera.

Riesci a morire da vivo?

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  horselover il 10/12/2013 21:19:56
ognuno segue immancabilmente il suo karma che dipende dalle infinite vite vissute in precedenza e si focalizza magari su gesù o altra entità per concentrare la propria energia spirituale che è poi l'esssenza di quello che chiamiamo vita e che è comune a tutti e unica (e misteriosa)

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 10/12/2013 22:30:43
Citazione:

TAD ha scritto:

Non mi riferivo genericamente all' essere umano.

Mi riferivo all' uomo, il maschio... al cromosoma xy.

Ho descritto un preciso discriminante tra i sentimenti di cui è capace l'uomo (il maschio, cromosoma xy) e i sentimenti di cui è capace la donna (la femmina, cromosoma xx).

Stai facendo confusione. I sentimenti non sono appannaggio di Yin o Yang. Sono di tutti.
Le differenze sono altre.
Questa confusione proviene indovina da dove?
Da quella recita che giustamente odi, che giustamente ti fa incazzare.

Ma la vita esiste, quella vera, e non c'è niente di più vero.

Ma a poco a che fare con la vita umana attuale, molto poco.

Un buon punto di partenza è la Natura, perché (a parte i suoi rapporti con l'uomo) non può barare, pena la morte.
Se l'anno prossimo gli alberi decidessero di non fare le foglie (magari perché non ne hanno voglia), tutta la vita sulla terra scomparirebbe.

La Natura è vera, non può essere altrimenti e in questo è un grande Maestro.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 12/12/2013 19:20:38
Incredulo,
credo di capire che parliamo della stessa cosa, ma tramite vocaboli-simbolo che hanno struttura cognitiva differente.

Ti faccio un esempio:

Quando tu dici:

Citazione:
Accordare la nostra volontà con quella divina permette al nostro cuore di vibrare sulla stessa frequenza di Dio in completo ac-cordo, il nostro Spirito, la nostra volontà si fonde nella Spirito divino nella volontà divina, superando l'individualità egoica causa del dolore.


Per me è:

La coscienza integrata che mette in accordo il Sè virtuale con il Sè reale (fuori dall'ologramma).

Quando tu dici:


Citazione:
Lo Spirito divino è dotato di volontà propria, quella volontà che agisce indipendentemente dalla nostra volontà.


Per me è il nostro Sè reale che esiste al di fuori dell'ologramma con cui dobbiamo accordarci armonicamente una volta superata la dualità.

Quando tu dici:

Citazione:
Noi siamo Spirito, dotati di volontà, quella volontà che ci ANIMA, ognuno di noi è Spirito, volontà, ESSERE.


Per me è lo stesso, solo che non uso il termine spirito o anima, ma coscienza.

Una coscienza diventata più consapevole finalmente! Una coscienza che comprende il valore del proprio libero arbitrio (volontà), sa scegliere perché è capace di comprendere gli effetti di ogni gesto. Sa agire perché comprende la volontà che sta dietro quell'azione.

Faccio un esempio.

Io sto scrivendo queste righe, potrei fare altro, ma so che scegliere di scrivere mi permette di accordare l' ESSERE/SPIRITO con la volontà VIRTUALE/INDIVIDUO che rappresento con il mio corpo in questo spazio/tempo.

Se scelgo di risponderti, lo faccio perché so di compiere un gesto libero e giusto. Non scrivo perché voglio ragione o perché voglio convircerti di qualcosa, scrivo disinteressatamente allo scopo di unire le nostre coscienze in un dialogo che trovi punti in comune e non differenze. Delle differenze non mi importa, perché le differenze secondo me, andando avanti diventeranno convergenze ne sono sicura.

Se accadrà, questo non vorrà dire che uno di noi due avrà "vinto", anzi vorrà dire che è possibile concilare

Volontà maschile e immaginazione femminile, quando sono uniti, superano il duale e lo annullano nell'unità.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 13/12/2013 0:38:26
Citazione:

alroc ha scritto:
Incredulo,
credo di capire che parliamo della stessa cosa, ma tramite vocaboli-simbolo che hanno struttura cognitiva differente.

Ti faccio un esempio:

Quando tu dici:

Citazione:
Accordare la nostra volontà con quella divina permette al nostro cuore di vibrare sulla stessa frequenza di Dio in completo ac-cordo, il nostro Spirito, la nostra volontà si fonde nella Spirito divino nella volontà divina, superando l'individualità egoica causa del dolore.


Per me è:

La coscienza integrata che mette in accordo il Sè virtuale con il Sè reale (fuori dall'ologramma).

Quando tu dici:


Citazione:
Lo Spirito divino è dotato di volontà propria, quella volontà che agisce indipendentemente dalla nostra volontà.


Per me è il nostro Sè reale che esiste al di fuori dell'ologramma con cui dobbiamo accordarci armonicamente una volta superata la dualità.

Quando tu dici:

Citazione:
Noi siamo Spirito, dotati di volontà, quella volontà che ci ANIMA, ognuno di noi è Spirito, volontà, ESSERE.


Per me è lo stesso, solo che non uso il termine spirito o anima, ma coscienza.

Una coscienza diventata più consapevole finalmente! Una coscienza che comprende il valore del proprio libero arbitrio (volontà), sa scegliere perché è capace di comprendere gli effetti di ogni gesto. Sa agire perché comprende la volontà che sta dietro quell'azione.

Faccio un esempio.

Io sto scrivendo queste righe, potrei fare altro, ma so che scegliere di scrivere mi permette di accordare l' ESSERE/SPIRITO con la volontà VIRTUALE/INDIVIDUO che rappresento con il mio corpo in questo spazio/tempo.

Se scelgo di risponderti, lo faccio perché so di compiere un gesto libero e giusto. Non scrivo perché voglio ragione o perché voglio convircerti di qualcosa, scrivo disinteressatamente allo scopo di unire le nostre coscienze in un dialogo che trovi punti in comune e non differenze. Delle differenze non mi importa, perché le differenze secondo me, andando avanti diventeranno convergenze ne sono sicura.

Se accadrà, questo non vorrà dire che uno di noi due avrà "vinto", anzi vorrà dire che è possibile concilare

Volontà maschile e immaginazione femminile, quando sono uniti, superano il duale e lo annullano nell'unità.


Vedi alroc, c'è una differenza basilare.

Un mondo in cui Dio è il "Grande Spirito", ovvero la Vita, dotato di volontà superiore e noi siamo Spirito con una volontà individuale che vuole imporsi, è diverso da un mondo in cui ci siamo solo noi con la coscienza divisa fra Sè virtuale racchiuso nell'ologramma e Sè reale fuori dall'ologramma.

Il tuo mondo non prevede uno Spirito superiore al nostro, non è solo una questione di terminologia.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  martian il 13/12/2013 20:31:20
E' sempre bello leggere questo topic (sono felice che incredulo continui a scrivere sul forum :D)

Visto che si sta parlando di Dio, vorrei porvi una questione su cui sto riflettendo da un po':
la concezione di Dio in senso panteista, della serie: "Dio è tutto, e tutto è Dio", "Dio è in ogni cosa": è vera, falsa o... ingannevole?

Se "Dio è tutto", allora Dio non è solo "Amore", ma tante altre cose, anche molto negative.
Se noi siamo una minuscola parte dell'Infinito che sperimenta sé stesso, e l'Infinito è Dio... allora Dio sta sperimentando anche il Male, non solo l'Amore. E lo fa perché VUOLE sperimentare tutto, anche la cosa più orrenda. In questo senso, la realtà materiale viene intesa come gioco-ologramma in cui nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto muta...

O è tutto sbagliato?

Se invece Dio *non* è tutto", ma "solo" Amore-- allora stiamo parlando di un Dio che è *altro* dalla Creazione? Un Dio separato dalla sua Creazione, o comunque molto lontano.
E allora noi che saremmo? Schegge impazzite che rimbalzano nel nulla, mentre Dio se ne sta altrove, sempre positivo e amorevole, ma separato da noi? (Separato almeno finché non rinunciamo all'ego e facciamo la sua volontà...).

Si dice che Dio è come la luce e il calore , e il Male è *assenza* di luce e calore. E dall'assenza di Dio derivano odio e malvagità. Dio è l'Origine, e il MOTORE, è la Vita. Ma non è proprio IN tutto. Dio è in un volontario che sta aiutando nelle Filippine, ma non è in uno scapestrato che ha appena ammazzato un benzinaio per soldi.

?

In sostanza, io vedo uno scontro tra la visione taoista-panteista e quella cristiana...
Secondo il taoismo è necessario dimenticare la distinzione tra Bene e il Male. Secondo la visione cristiana, bisogna sempre aver presente la distinzione tra Bene e il Male, perché in una c'é Dio, nell'altra no.
Vedo dei meriti e dei difetti in entrambe le concezioni.

Mi pare che invisibile, tante pagine fa, notasse come i testi taoisti parlino poco niente di Amore. Ecco, non è un caso. Non è che i taosti sottointendono il concetto di "Amore". Non lo considerano proprio. Infatti Mozi criticava sia l'amoralità del taosimo, sia l'eccessivo attaccamento a sovrastrutture e vincoli familiari dei Confuciani. Era Mozi, una specie di proto-Gesù cinese che ora nessuno conosce, a parlare di "amore universale" in Asia, non gli altri.

So di aver scritto un post arraffazzonato e confuso-- è così che mi sento. Ogni opinione e ogni fungo sono ben accetti

ps:
@alroc
Citazione:
Per me è il nostro Sè reale che esiste al di fuori dell'ologramma con cui dobbiamo accordarci armonicamente una volta superata la dualità.


Questo "Sè reale" sarebbe in pratica il Sé superiore? Il concetto di "Higher self" mi affascina molto, lo vedo come *anello* di congiunzione tra il Sé limitato e smarrito che sta nell'ologramma e lo Spirito/Dio inteso in senso universale. Perciò l'esistenza di un Sé reale-superiore, non preclude l'esistenza di Dio e/o Spirito, anzi...

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  perspicace il 13/12/2013 21:31:50
"Dio" per i cristiani è sia il Logos che ha plasmato e creato il mondo che ci circonda, ogni cosa è stata creata per mezzo di lui, ma è anche l'Ordine naturale delle cose, l'onnisciente ed eterno.

Per il Logos basti pensare che qualsiasi tecnologia: una sedia, una stazione spaziale, il controllo del fuoco, non sarebbe potuta esistere senza il logos ma anche tecnologie non materiali come "il metodo" o l'ordine non naturale che esiste all'interno delle società umana: il bene o il male, il giusto e lo sbagliato.

Mentre per l'ordine naturale delle cose, provo con un esempio, da un po di anni nel tentativo di preservare l'ambiente abbiamo iniziato a tagliare gli alberi giovani preservando quelli storici, ma così facendo abbiamo indebolito l'ecosistema della foresta rendendo più difficile ai giovani alberi di raggiungere la luce in vetta alla foresta. Cosi facendo i giovani alberi non riuscivano più a crescere e il patrimonio genetico non rinnovato dei vecchi alberi li esponeva all'estinzione ad ogni minimo cambiamento climatico e ambientale. L'ordine naturale delle cose avrebbe fatto modo che ogni cosa sarebbe stata equilibrata permettendo alla vita di prosperare, esso è un sistema perfetto dall'ape che necessita del fiore al fiore che necessità dell'ape, passando dal'uccello che mangia l'ape e cosi via creando un complesso intreccio di vite l'una collegata e dipendente dall'altra in maniera diretta e indiretta.

L'ordine naturale delle cose è sempre esistito ed ha creato non solo le condizioni affinché si creasse la vita ma la vita stessa, ed è eterno perché alla sua fine c'è la fine della vita sulla Terra.

Dio nel senso primordiale del termine è "l'ordine naturale delle cose" ma nella nuova dottrina è "il Logos".

Quindi possiamo dire che è entrambe.

Una triplice essenza dove ci sono tre cerchi che si sovrappongono, l'ordine delle cose, il Logos, Noi - l'io che si relaziona e intreccia con i primi due.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Al2012 il 13/12/2013 22:35:46
@ Martian


Citazione:
Visto che si sta parlando di Dio, vorrei porvi una questione su cui sto riflettendo da un po':
la concezione di Dio in senso panteista, della serie: "Dio è tutto, e tutto è Dio", "Dio è in ogni cosa": è vera, falsa o... ingannevole?

Se "Dio è tutto", allora Dio non è solo "Amore", ma tante altre cose, anche molto negative.



Per rispondere alla tua domanda, ovviamente a modo mio, mi auto-cito.

Citazione:
<< Molte volte leggo che Dio è Uno, “ E’ ’’ volendo intendere che esiste in “modo” non spaziale e non temporale, quindi è ovunque e non ha tempo.

Accettare l’idea del Creatore e del Creato ci porta inevitabilmente nella “dimensione duale”, primo passo nella separazione, nella frammentazione, perché da una parte esiste colui che ha creato e dall’altra l’oggetto della sua creazione. Creare vuol dire generare qualcosa che prima non c’era, cosa che è in controsenso con il pensiero del Dio Unità., Dio Totalità.

Questo porta a pensare che: -Tutto quello che è esistito o poteva esistere - Tutto quello che è o potrebbe essere - Tutto quello che sarà o potrà essere, tutto questo potenzialmente già esiste, ma in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.
Per visualizzare questo concetto, immagino un “campo infinito” composto da “pixel di informazione” che prendono “forma” solo osservati da un “sub-campo finito” che li raccogli e li riflette.

L’atto (per così dire) creativo è ammissibile solo dal punto di vista di chi, “individualmente”, osserva la “Creazione”, che gli appare tale perchè la percepisce con la sua (apparente) individualità. L’individualità può esistere solo all’interno di un “campo” spaziale e temporale e di conseguenza duale e percepisce una realtà qualitativamente proporzionale alla sua consapevolezza.
L’individualità sperimenta l’illusione della separazione, esperienza impossibile se si è “Uno”.
Con l’individualità si può sperimentare la dualità con tutte le sue sfaccettature >>


Positivo e Negativo sono prerogative di un “sistema” duale, che si possono sperimentare solo al suo interno.

L’errore di base, per me, è nella “umanizzazione” del concetto di “Creatore” e di conseguenza anche della “Creazione” .

Probabilmente questo “errore” è inevitabile, è conseguenza della nostra giovane autocoscienza.

Tornando al mio esempio di un “campo composto da infiniti pixel” che possono dare forma a qualsiasi cosa, perché potenzialmente tutto quello che può essere già è, ma in modo a-spaziale e a-temporale, tutto potenzialmente esiste, ma senza forma.

Quindi anche il male potenzialmente già esiste e prende forma quando una individualità autocosciente fa una determinata “scelta” tra i pixel, è l’individualità autocosciente che da forma alla dualità.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 13/12/2013 23:11:49
Citazione:

martian ha scritto:

Se "Dio è tutto", allora Dio non è solo "Amore", ma tante altre cose, anche molto negative.
Se noi siamo una minuscola parte dell'Infinito che sperimenta sé stesso, e l'Infinito è Dio... allora Dio sta sperimentando anche il Male, non solo l'Amore. E lo fa perché VUOLE sperimentare tutto, anche la cosa più orrenda. In questo senso, la realtà materiale viene intesa come gioco-ologramma in cui nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto muta...

O è tutto sbagliato?

Si, è sbagliato.
E' come la lunga discussione che ho avuto con alroc sul dualismo.
Si tratta di una interpretazione sbagliata della creazione duale, Yin-Yang, con la morale bene-male.
La creazione è Yin-Yang che non è bene-male. Non c'entra niente, è proprio un altra cosa.

Notte e giorno, Yin e Yang.
Come si può GIUDICARE che l'uno è male e l'altro bene? E' assurdo. Sono NECESSARI entrambi affinché la Vita esista. E' la base della Creazione.

Il male lo creiamo noi, solo noi (e magari altri esseri, ma è un altro discorso non essendo comunque Dio).
Possiamo farlo perché abbiamo potere creativo e abbiamo la libertà di usarlo secondo la nostra volontà.

Il male, infatti, in Natura non esiste.

Citazione:

Se invece Dio *non* è tutto", ma "solo" Amore-- allora stiamo parlando di un Dio che è *altro* dalla Creazione? Un Dio separato dalla sua Creazione, o comunque molto lontano.


Siamo noi che siamo "molto lontano", non Lui.
Siamo noi che abbiamo abbandonato il paradiso terrestre, scegliendo la sapienza, il possesso, il giudizio, e di conseguenza rifiutando l'Amore (consapevolmente o meno non cambia niente, il risultato è quello).
Ed ecco che sembra che Lui sia lontano.
E' il contrario.

Citazione:

In sostanza, io vedo uno scontro tra la visione taoista-panteista e quella cristiana...
Secondo il taoismo è necessario dimenticare la distinzione tra Bene e il Male.

Serve ad uscire dalla visione errata del dualismo-giudizio.
Se leggi Lao Tzu parla anche di etica, di "Santi", di purezza. In definitiva di bene, ma non usa quella parola per evitare di ricadere nella distorsione del giudizio.

Citazione:

Secondo la visione cristiana, bisogna sempre aver presente la distinzione tra Bene e il Male, perché in una c'é Dio, nell'altra no.

Si ma chi è che decide cosa è bene e cosa è male?
Il prete? Un libro? E per chi? Quando?
All'origine si parla di Spirito, che parla nel Cuore.
Non di libri e preti...
Perché il Cuore e lo Spirito sono infallibili, perché sono totalmente puri.

Ed ecco il "ponte" tra le due descrizioni della verità.

Perché il bene è vivere secondo le leggi universali (tra cui Yin-Yang).
Il male è negarle e creare un mondo di controllo, di possesso, di giudizio.

Perché:

perché se vivi secondo le leggi universali cresci, ami, comprendi e gioisci.
Se le neghi rimane solo la sofferenza e la solitudine.
E non c'è nessun giudizio in questo, è così.
Perché siamo fatti per vivere in questo modo, in questo mondo, perché non siamo noi che abbiamo creato noi stessi e nemmeno il mondo.

E come se un pesce decidesse di vivere come una mucca...

Ai bambini bisogna spiegare che è male

Citazione:

Mi pare che invisibile, tante pagine fa, notasse come i testi taoisti parlino poco niente di Amore. Ecco, non è un caso. Non è che i taosti sottointendono il concetto di "Amore". Non lo considerano proprio. Infatti Mozi criticava sia l'amoralità del taosimo, sia l'eccessivo attaccamento a sovrastrutture e vincoli familiari dei Confuciani. Era Mozi, una specie di proto-Gesù cinese che ora nessuno conosce, a parlare di "amore universale" in Asia, non gli altri.

Mozi era più esplicito di Lao Tzu.
Il secondo ha preferito rimanere più sul generale.
Il problema è sempre l'uomo e il suo desiderio di possesso.
Se qualcuno parla di Amore universale, tu lo vuoi, vero?
Questo è impossibile perché l'amore non si può "avere", non si può possedere.
Si può amare ed essere amati, amare ed essere amati dagli altri, dalla Natura, da Dio.
Lao Tzu ha preferito evitare di "indurre in tentazione". Tentazione di possedere, perché sapeva che questo chiude la Via, il Tao.

Ecco il rischio e il limite delle morali.
Farle diventare sapienza, giudizio e di conseguenza possesso.
Quando possiedi una cosa, quella cosa muore. Qualsiasi cosa, fisica, mentale o spirituale che sia.
Perché il possesso non esiste, è una illusione.
Ecco perché la maggioranza delle coppie va in crisi. Vogliono possedere l'altro, l'Amore, la magia e la perfezione stupefacente che hanno vissuto per un periodo o un momento.
E nel tentativo di possedere l'Amore, e per cui di "fermarlo", lo trasformiamo, perché nulla può essere fermato, e cambia.
Spesso si tramuta in altro, paura, odio, rancore. Lo abbiamo fatto noi, perché se fermi un ruscello, l'acqua cambierà. E' una legge, è inevitabile.

L'Amore è come il sole. Si espande in tutte le direzioni.
Se lo concentri solo su qualcosa, dopo poco si dissolve perché non è la sua natura, la sua "forma".
E come i raggi del sole non puoi possederli.

Noi possiamo decidere di amare, ma non possiamo decidere quando e come la magia dell'Amore ci visita.
Perché siamo divisi alla creazione in Yin e Yang e quella perfezione è la riunione degli opposti.
E' al di là della nostra portata e quando viene, è ricevere una Grazia.

Ma se si vive nel mondo reale, succede spesso. Anche molto spesso.
Perché l'Armonia e l'Amore sono Amici.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  ohmygod il 14/12/2013 1:00:29
Martian
E lo fa perché VUOLE sperimentare tutto


Non sono dio ma nel caso tale mi sentissi considererei illogicamente assurdo il concetto di voler sperimentare tutto anche la cosa più orrenda.
avendo come riferimento quel dio ho fatto mio quel concetto di voler sperimentare tutto. l'ho fatto. ho sperimentato su di me tutto ciò che aveva a che fare solo con me. anche se credo che inconsciamente...riguarda altro dato l'inconsciamente.
In conseguenza di ciò non posso credere che Dio mi possa essere superiore.
L'uomo certamente sì e donna nacque anche per quello.

Continuo a leggere il resto.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 14/12/2013 8:01:57
@martian

Citazione:
Se "Dio è tutto", allora Dio non è solo "Amore", ma tante altre cose, anche molto negative.


In questa frase è racchiusa la chiave per comprendere.

Le altre cose anche molto negative che rileviamo, sono il nostro giudizio.

Noi stabiliamo che siano molto negative, per noi lo sono, ma lo sono veramente nell'ottica dello svolgersi della creazione?

O forse ci appaiono come negative perché viviamo nell'ignoranza e siamo incapaci di percepire che quegli eventi, apparentemente negativi, sono invece positivi perché porteranno Luce?

Il fiore di loto nasce dal fango, da un avvenimento che noi giudichiamo negativo spesso nasce un fiore di loto.

Come afferma Al2012: Quindi anche il male potenzialmente già esiste e prende forma quando una individualità autocosciente fa una determinata “scelta” tra i pixel, è l’individualità autocosciente che da forma alla dualità.

Quindi siamo noi, in quanto individualità autocosciente a scegliere, ecco spiegato il tanto incompreso "libero arbitrio".

Siamo noi che possiamo scegliere, solo noi.

Siamo noi che agiamo nel mondo, siamo noi che con le nostre scelte, le nostre azioni creiamo mondi.

Scegliamo di vivere per il denaro e la gloria terrena?

Ci comporteremo di conseguenza, agiremo di conseguenza, creeremo un mondo basato sul denaro sulla gloria terrena, creeremo ingiustizie e disuguaglianze, inevitabili in un mondo del genere.

Creeremo noi il "male", non Dio.

Come afferma poco sopra Invisibile: Come si può GIUDICARE che l'uno è male e l'altro bene?

Siamo noi che abbiamo abbandonato il paradiso terrestre, scegliendo la sapienza, il possesso, il giudizio, e di conseguenza rifiutando l'Amore (consapevolmente o meno non cambia niente, il risultato è quello).
Ed ecco che sembra che Lui sia lontano.
E' il contrario.


Sì è il contrario.

Lui è sempre lì, non si è mai mosso, aspetta perché è eterno è senza tempo, è il motore immobile dell'Universo, aspetta.

Aspetta fermo, come una roccia, come una montagna.

Ecco il simbolismo della montagna, della roccia.

Il Profeta Maometto, fondatore dell'Islam, è citato nei modi di dire fondamentalmente a causa di un aneddoto di cui sarebbe stato protagonista e che è rimasto noto come “il miracolo di Maometto”. Si dice che un giorno il Profeta, sollecitato dalla folla a compiere un miracolo, promise che con l'aiuto di Dio avrebbe indotto una montagna a spostarsi e ad avvicinarsi a lui. Si pose e quindi a una certa distanza dal monte e cominciò a pregare, ma quando dopo un certo tempo fu evidente che la montagna non accennava minimamente a muoversi, il Profeta si alzò e s'incamminò verso il monte dicendo: “Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”.

Ancora:

Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Mt 7,24-29

Lui aspetta, aspetta che lo riconosciamo, che lo vediamo, che lo sentiamo in noi.

Fino a quando saremo pieni di noi stessi, vedremo sempre e solo noi stessi, incapaci di andare oltre noi stessi, incapaci di fare quel passo per attraversare il velo di Maya che ci separa da Dio, dal "Regno dei Cieli".

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 14/12/2013 9:27:14
@martian


Citazione:

incredulo ha scritto:

Fino a quando saremo pieni di noi stessi, vedremo sempre e solo noi stessi, incapaci di andare oltre noi stessi, incapaci di fare quel passo per attraversare il velo di Maya che ci separa da Dio, dal "Regno dei Cieli".

Il fatto è che quel "noi stessi" di cui ci riempiamo, non siamo noi stessi.

Ne abbiamo parlato a lungo, dell'ego e della mente, e qui arriviamo ad una sintesi secondo me.

Se tu ti identifichi con la mente, con l'ego, significa che per te il tuo ego é te.

Ed è l'ego che è incapace di andare oltre se stesso. E l'ego vive nella mente.

La mente può esaminare solo una cosa alla volta e non può in nessun modo comprendere che una ruota è allo stesso tempo sia ruota che parte della macchina.
La mente può solo vedere la ruota, poi la macchina, poi la ruota, poi la macchina. Una cosa alla volta. Può arrivare a dire "la ruota fa parte della macchina", ma è un pensiero astratto, non una reale percezione della realtà, è una astrazione, e per cui non è una esperienza della realtà.

Ma tu non sei la mente. La mente è solo una parte di te.
Tantomeno l'ego che è una sovrastruttura della mente.

Tu sei molto di più.

Lo Spirito può. Lo Spirito non esiste nel tempo, ed essendo totalmente puro (il Nulla) può comprendere, "vedere" e sentire più cose. E' libero dai limiti della mente e può comprendere che tu sei uno e molti, che tu sei me e che io sono te, che tu sei te e che io sono me, e che in questo non c'è nessuna contraddizione, perché non esiste contraddizione, è solo un limite della mente.

A questo punto diventa evidente che se un essere umano è dominato dalla mente, dall'ego, non potrà mai comprendere la realtà, ma potrà solo rimanere entro i confini della mente, dell'ego.

Citazione:

Fino a quando saremo pieni di noi stessi, vedremo sempre e solo noi stessi, incapaci di andare oltre noi stessi, incapaci di fare quel passo per attraversare il velo di Maya che ci separa da Dio, dal "Regno dei Cieli".


Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  martian il 14/12/2013 14:05:01
Grazie a tutti per le risposte, mi avete dato molto su cui riflettere.

@perspicace
Citazione:
Dio nel senso primordiale del termine è "l'ordine naturale delle cose" ma nella nuova dottrina è "il Logos". Quindi possiamo dire che è entrambe.
Una triplice essenza dove ci sono tre cerchi che si sovrappongono, l'ordine delle cose, il Logos, Noi - l'io che si relaziona e intreccia con i primi due.


Non fa una piega.
L'influenza della "filosofia" ellenica su giudei e cristiani è stata una vera benedizione :)

@Al2012
Citazione:
L’errore di base, per me, è nella “umanizzazione” del concetto di “Creatore” e di conseguenza anche della “Creazione” .


Vero, è un errore in cui è molto facile cadere... e può portare a conclusioni disastrose.

L'esempio del “campo infinito” composto da “pixel di informazione” aiuta molto a comprendere.

@invisibile
Citazione:
Il male lo creiamo noi, solo noi (e magari altri esseri, ma è un altro discorso non essendo comunque Dio).
Possiamo farlo perché abbiamo potere creativo e abbiamo la libertà di usarlo secondo la nostra volontà.
Il male, infatti, in Natura non esiste.


Il leone maschio che uccide i cuccioli non suoi per far sì che la leonessa torni in calore -- questo rientra nella legge naturale... sì?
Il leone dunque non commette il male perché non agisce per il gusto di commettere il "male", a differenza dell'uomo? Perché il leone non è dotato di Anima/Spirito... perché agisce per fini riproduttivi, perché non giudica...?
Lo scimpanzé che con fini di possesso e riproduzione ammazza e violenta i suoi simili, sta agendo secondo una legge naturale... non commette il Male, no?
A volte mi chiedo se non stiamo idealizzando la Natura un po' troppo...

Citazione:
Siamo noi che siamo "molto lontano", non Lui. Siamo noi che abbiamo abbandonato il paradiso terrestre, scegliendo la sapienza, il possesso, il giudizio, e di conseguenza rifiutando l'Amore (consapevolmente o meno non cambia niente, il risultato è quello). Ed ecco che sembra che Lui sia lontano. E' il contrario.


Ci sta.
Ma questo "paradiso terrestre" sarebbe una dimensione in cui gli uomini erano come animali-- uomini nudi, che in quanto animali non si vergognano della nudità? O stiamo parlando di qualcosa di totalmente astratto e simbolico...?

Perché ho l'impressione che certi abbiano sfruttato il concetto di paradiso terrestre nel desiderio di far tornare noi uomini comuni allo stato di buzzurri totali.
En passant, è interessante che tra le finalità del "nuovo ordine mondiale" ci sia quello di:
-renderci privi di soldi e casa (no possesso)
-renderci ignoranti (no sapienza)
Così, tanto per gradire.

Citazione:
Si ma chi è che decide cosa è bene e cosa è male?
Il prete? Un libro? E per chi? Quando?
All'origine si parla di Spirito, che parla nel Cuore.
Non di libri e preti...


No, certamente non libri e preti-- i quali non riuscivano a convincermi quando avevo 8 anni, figuriamoci ora.

Citazione:
Perché il bene è vivere secondo le leggi universali (tra cui Yin-Yang).
Il male è negarle e creare un mondo di controllo, di possesso, di giudizio.
perché se vivi secondo le leggi universali cresci, ami, comprendi e gioisci.
Se le neghi rimane solo la sofferenza e la solitudine.
E non c'è nessun giudizio in questo, è così.


Concordo.


@ohmygod
Citazione:
Non sono dio ma nel caso tale mi sentissi considererei illogicamente assurdo il concetto di voler sperimentare tutto anche la cosa più orrenda.


In effetti, è meglio percepire un Dio che semplicemente E', e non che "vuole sperimentare tutto"-- caratteristica, quest'ultima, molto umana/umanizzante e poco divina.
Ci sono delle tecniche esoteriche che si propongono di sperimentare gli abissi più "oscuri" della realtà proprio per conoscere Dio... ma è tutto un altro discorso.


@incredulo
Citazione:
Le altre cose anche molto negative che rileviamo, sono il nostro giudizio.
Noi stabiliamo che siano molto negative, per noi lo sono, ma lo sono veramente nell'ottica dello svolgersi della creazione?


Preciso che le altre cose "anche molto negative" a cui mi riferisco, non sono eventi distruttivi a livello geologico/atmosferico, o il capo che ti licenzia...
Mi riferisco, per fare un esempio brutto e banale, alla crudeltà di un uomo che tortura e uccide un bambino.
Anche questo sarebbe un evento solo "apparentemente negativo", che in realtà porterà luce...?
Quella è l'azione di un uomo che non percepisce la presenza di Dio, e avendo libero arbitrio compie (anche) il peggio.
Non penso che ci sia bisogno di indorare la pillola dicendo che quello accade perché in realtà fa tutto parte di un progetto divino meraviglioso che ha in mente solo cose belle per noi.
Penso che oltre ad accettare la presenza di Dio, sia necessario accettare anche la presenza del Caso.

........Decisamente ho pensato troppo. Urgono silenzio e azione.

Ciao e grazie ancora.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  gronda85 il 14/12/2013 17:29:42


Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 14/12/2013 17:48:53
@martian

Citazione:
Mi riferisco, per fare un esempio brutto e banale, alla crudeltà di un uomo che tortura e uccide un bambino.
Anche questo sarebbe un evento solo "apparentemente negativo", che in realtà porterà luce...?


Non lo so, non sono né quell'uomo e neanche quel bambino e non è una battuta.

Interpretare questa tua ipotesi dall'esterno, senza viverla, mi costringe ad essere d'accordo con te.

Ma potrei sbagliarmi, ripeto potrei, perchè io non so cosa sentono interiormente i protagonisti della tua ipotesi e neanche conosco il contesto e le relazioni che hanno prodotto quell'evento.

So solo che quel bambino va difeso, va protetto, esattamente come il mio "bambino interiore", quell'ESSERE idealista e amante della Verità che continuo a coltivare tenacemente dentro di me a dispetto di tutti coloro che lo vogliono cambiare, ingannare, sfruttare e mortificare per i loro scopi, quel bambino che vuole sapere perchè si trova costretto a vivere in un mondo che non conosce Pace e Amore.

Citazione:
Quella è l'azione di un uomo che non percepisce la presenza di Dio, e avendo libero arbitrio compie (anche) il peggio.


Esatto, è lui che compie il male, non Dio.

Citazione:
Non penso che ci sia bisogno di indorare la pillola dicendo che quello accade perché in realtà fa tutto parte di un progetto divino meraviglioso che ha in mente solo cose belle per noi.


Non si indora nessuna pillola.

Gli uomini che decidono di fare del male fanno parte della Creazione, esattamente come gli altri e tutti concorrono per realizzare il "piano divino", quel piano di cui abbiamo già il copione scritto nei libri sacri.

Le azioni degli uomini porteranno l'Umanità intera ad un nuovo mondo.

Il mondo del "Figlio dell'uomo".

Sarà quel mondo il frutto delle azioni compiute dagli uomini, sarà quel mondo che esprimerà il "Figlio dell'uomo".

Citazione:
Penso che oltre ad accettare la presenza di Dio, sia necessario accettare anche la presenza del Caso.


Il caso non esiste.

Ogni istante, ogni attimo, ogni avvenimento anche il più insignificante hanno un senso.

Gli avvenimenti che non capiamo, rimangono in noi irrisolti, a volte anche per molti anni, fino al momento in cui li risolviamo e li capiamo riconoscendone il significato che prima non riuscivamo a dargli.

Ogni singolo attimo è importante, anche quando non fai nulla di importante.

Il famoso Potere di Adesso.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  polaris il 14/12/2013 18:10:11
E se ci fossero più dei che lottano per il possesso della realtà?

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 14/12/2013 18:34:54
Citazione:

martian ha scritto:

Il leone maschio che uccide i cuccioli non suoi per far sì che la leonessa torni in calore -- questo rientra nella legge naturale... sì?

Molto difficile dire se si o no.
Noi abbiamo squilibrato all'estremo il mondo in cui viviamo. Potrebbe essere naturale o meno ma vista la nostra influenza è molto difficile dirlo.
Non sto parlando solo di inquinamenti vari, sto parlando della nostro potere di modificare l'energia, il Chi.
Una persona che vive dominata dall'invidia, modifica l'energia, squilibrandola fortemente. Pensa a due miliardi di persone....
Il mondo in cui viviamo non è insensibile a noi. E' l'esatto contrario.
Non possiamo sapere. Magari se l'uomo vivesse in Armonia anche queste cose non accadrebbero... chissà.

Citazione:

Il leone dunque non commette il male perché non agisce per il gusto di commettere il "male", a differenza dell'uomo? Perché il leone non è dotato di Anima/Spirito... perché agisce per fini riproduttivi, perché non giudica...?
Lo scimpanzé che con fini di possesso e riproduzione ammazza e violenta i suoi simili, sta agendo secondo una legge naturale... non commette il Male, no?
A volte mi chiedo se non stiamo idealizzando la Natura un po' troppo...

Non è questione di idealizzare, è questione di conoscere cosa é la Natura, e noi non la conosciamo.
L'abbiamo sezionata in ogni modo possibile ed immaginabile , ma nessuno sa dire perché tutte le piante e gli alberi siano... verdi.

Lo Spirito è ovunque e in ogni cosa, ed è li per guidare e proteggere, ma se lo si ignora se ne paga il prezzo, come è logico che sia.
Gli esempi tuoi non sono "male", perché il leone e lo scimpanzé non scelgono, non possono scegliere.
Se uccidono è sempre per un motivo di riequilibrio o sopravvivenza, è necessario, senza dimenticare quanto detto sopra: noi teniamo il mondo in stato di emergenza, fortemente squilibrato, per cui è molto difficile valutare i singoli casi.
Io so che se in una casa vivi nel modo giusto per un certo periodo, tutti, cani e gatti compresi, si calmano. diventano molto più tolleranti, si spengono i conflitti.
L'Amore è irresistibile.
L'Armonia è irresistibile.
Noi abbiamo un grande potere e possiamo scegliere come usarlo.
Abbiamo una grande responsabilità che abbiamo scelto di ignorare.

Basta un po' di gelosia ed ecco che un po' di Chi si è trasformato...

Citazione:

Ma questo "paradiso terrestre" sarebbe una dimensione in cui gli uomini erano come animali-- uomini nudi, che in quanto animali non si vergognano della nudità? O stiamo parlando di qualcosa di totalmente astratto e simbolico...?

Non lo so se erano nudi... ma che importanza ha?
Sicuramente la vergogna del corpo nasce con il giudizio.
Come mai il culetto di un neonato è sacro e il mio no? Io protesto!
E' assurdo.

No, il paradiso terrestre e qui, ci siamo dentro 24h su 24 e non c'è niente di più reale.
E' il nostro mondo che è inventato.
Pensa alle risorse necessarie per mantenerlo in vita. Una roba pazzesca.
Basta smettere ed in pochissimo tempo scompare.

Non vediamo il paradiso perché giudichiamo.
E giudicando vediamo il mondo solo attraverso la mente e l'ego, e la mente non può vedere il paradiso terrestre se non nel suo stato normale: in silenzio.
Ma anche così puoi vedere solo un aspetto del paradiso, è solo un primo essenziale passo.
E' lo Spirito che vede tutto, che vede quella cosa semplicissima e sorprendente che si chiama realtà.

E' difficile, Martian, perché siamo stati trasformati in quello che non siamo e spiegarlo a parole è impossibile: parole = mente. Eccoci nel vicolo cieco spiegato sopra.
E' necessario tornare indietro, fino alla non-sapienza totale.
Poi si può iniziare a riandare avanti.

Citazione:

Perché ho l'impressione che certi abbiano sfruttato il concetto di paradiso terrestre nel desiderio di far tornare noi uomini comuni allo stato di buzzurri totali.

L'uomo usa tutto quello gli pare per farsi i suoi sporchi comodi.
Figurati che hanno usato le parole di Gesù per fare le crociate e l'inquisizione. Ma anche solo San Pietro. Quando da bambino lo vidi per la prima volta non capivo, e continuavo a chiedere a mia nonna: ma sei sicura che questa è la casa sua?
I conti non mi tornavano... avevo ragione.

Citazione:

En passant, è interessante che tra le finalità del "nuovo ordine mondiale" ci sia quello di:
-renderci privi di soldi e casa (no possesso)
-renderci ignoranti (no sapienza)
Così, tanto per gradire.

Ogni menzogna deve poggiare su una verità, altrimenti non regge. Non inganni nessuno.

-renderci privi di soldi e casa (no possesso)
Giusto. Il possesso non esiste.
Ma osserva bene.... "renderci"... e chi sei tu che decidi per me?
Sono io che ho compreso che il possesso mi fa male.
Io voglio decidere se è giusto o no. Vedi la differenza?

-renderci ignoranti (no sapienza)
Giusto. La sapienza porta la mente a comandare su di me, e non deve essere così. lo Spirito e l'Anima, l'Essere è il mio centro.
Ma da li, se voglio, se mi serve, posso sapere XY, per poter fare ABC.
Allora è sano, perché sono consapevole del ruolo della sapienza, e appena non mi serve più la cancello, dimentico, per avere la mente pulita.
Tutto questo lorsignori non lo spiegano... e soprattutto non dicono che anche loro diventerebbero non sapienti e finalmente uguali a noi tutti...
Menzogna che si basa su una verità.

Ma anche che bisogna ridurre la popolazione mondiale.
Giusto.
Siamo decisamente troppi.
Si ma come? E chi decide come?
Secondo loro lo devono fare... indovina? Loro.

Secondo me lo dobbiamo fare noi e l'unico modo giusto e in armonia, è prendere consapevolezza del grave problema e decidere: da domani facciamo molti meno bambini.
Facile no? E senza violenze, vaccini e cose orrende.
Si lo so che non è semplice. Però è facile.

Lorsignori sono molto informati sulla spiritualità, molto.
Perché sanno che la verità è li, ma sono troppo malati per rinunciare al loro ego, alla loro illusione di possesso.
Se non facessero così male a tutti noi sarebbero solo da compatire.
Bambini smarriti e arrabbiati.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 14/12/2013 18:45:02
Citazione:

polaris ha scritto:
E se ci fossero più dei che lottano per il possesso della realtà?

Non so.
Di sicuro ci sono molti uomini che lo fanno.

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