Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Calvero il 12/5/2013 23:22:19
Citazione:

Pyter ha scritto:
La libertà di pensiero è quella che io posso dire che "il Presidente della repubblica è uno stronzo"

Non è così.

Una volta messa la x sul foglietto, son loro che hanno ricevuto la deroga a
offenderci e prenderci per il culo, non il contrario.


.. Uuuuuuh .... bella lì e .... quanti discorsi possono scapicollarsi da questo fotoclick alla ragion di Stato (Dio li maledica)

1) io non l'ho messa (tanto per sottolinearlo);

2) ad esempio non li prendo per il culo, non solo: l'offesa non dovrebbe essere contemplabile quando si esercita la libertà di pensiero sull'Autorità;

3) se io sono sovrano, sono l'unico che ha diritto a chieder risarcimento di eventuali vilipendi;

4) nel senso che quando di democrazia si millanta ..e ai quattro venti (di questo oceano di merda) è semplicemente illogico (nonché fascista) ipotizzare che una Carica ----> che rappresenta <---- abbia dei diritti dall'alto verso il basso nei confronti di chi è sovrano, in quanto annulla incontrovertibilmente che (tra le altre cose) "la giustizia è uguale per tutti" (e questo al di là del fatto che non lo è perché non funziona, è corrotta ... eccetera eccetera ..);

5) l'individuo e con esso la collettività e con essa l'idea ---> che accetta (e lo accetta a prescindere) questo tipo di vantaggio concesso a chi è al tuo servizio, cioè nell'idea - in quell'idea - di un pre-definito prestigio; prestigio privo di cognizione di causa in quanto non conseguibile in OGNI caso e in contraddizione stessa con l'idea della millantata democrazia: è un frocio, un invertebrato intellettuale.

Scusate ..qualche edit - h 23:25

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Pyter il 12/5/2013 17:32:17
La libertà di pensiero è quella che io posso dire che "il Presidente della repubblica è uno stronzo"

Non è così.

Una volta messa la x sul foglietto, son loro che hanno ricevuto la deroga a
offenderci e prenderci per il culo, non il contrario.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Calvero il 12/5/2013 17:20:24


Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Calvero il 12/5/2013 17:08:39
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La libertà di pensiero è quella che io posso dire che "il Presidente della repubblica è uno stronzo" quanto mi pare e piace, non certo che il Sig. Napolitano è uno stronzo. Il discorso è diverso. Io ho anche il diritto di pisciare sulla bandiera Italiana quanto mi pare e piace, o bruciarla per protesta. Questa è libertà di pensiero. Il resto non lo è: - tutto il resto. Ho il diritto di chiamare l'autorità come cazzo mi pare e piace. Alla base di questo principio; cioè alla base del vilipendio inteso come reato, come cosa perseguibile; alla base cioè di un rispetto dovuto - a prescindere - ad una Carica, c'è tutto lo squallore e il degrado di cui ci si dovrebbe vergognare di accettare come valore:- accettare una simile barbarie alla dignità umana e alla libertà, quella con la - "L" - maiuscola.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 12/5/2013 11:23:38
Pyter, ti è sfuggito un refuso nel tuo post.
Hai scritto "una uguale", ma immagino volessi dire "uno uguale"...


Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Pyter il 12/5/2013 10:09:01
Citazione:

Giano ha scritto:
Offese a Napolitano sul blog di Grillo
Cancellieri dà autorizzazione a procedere
Il ministro l'ha concessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno)
Individuati 22 presunti responsabili in varie città

Link al Corrierone



Comunque non c'è il rischio di finire in carcere.
La Cancellieri è sempre stata una fervente sostenitrice della necessità di snellire le carceri e alleggerire la burocrazia nella magistratura, quindi mi sembra strano questo suo comportamento.

Secondo me è una sosia di quella che c'era nel governo Monti.
Come abbiano fatto a trovarne una uguale però non riesco proprio a immaginarlo.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  ivan il 12/5/2013 9:58:35
link Mentana: la realtà non si esaurisce in un tweet ...
Rischia di essere schiacciato da una minoranza rumorosa, impegnata nella diffusione di una regressiva volgarità ... Non è vivibile una comunità in cui i sentimenti prevalenti sono quelli di ostilità....


"Non è vivibile una comunità in cui i sentimenti prevalenti sono quelli di ostilità...." : mi ricorda certi video su youtube , video in cui delle persone venivano messi impetosamente alla berlina in modo visione. E mi ricord apure il comportamenti di tanti dediti, a loro dire, alla politica , sempre li' ad inveire contro questo e quello.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Giano il 11/5/2013 19:57:02
Offese a Napolitano sul blog di Grillo
Cancellieri dà autorizzazione a procedere
Il ministro l'ha concessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno)
Individuati 22 presunti responsabili in varie città

Link al Corrierone

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  ivan il 10/5/2013 18:38:57
link Piazza Twitter e dintorni

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 10/5/2013 16:56:43
che poi, Mentana, sul tuo conto dice tutto tua moglie.
e pure su twitter, non sarà che per questo hai chiuso l'account?
per lo sputtanamento in diretta da parte della consorte?


Mentana e la moglie si separano

Da giorni messaggi al veleno su Twitter
Per tutte le vacanze di Natale Michela Rocco si era lamentata dell'assenza del direttore del tg di La7
Sembrava un falso. Invece era tutto vero. La pioggia di tweet, non proprio lusinghieri, da parte di Michela Rocco di Torrepadula nei confronti di suo marito Enrico Mentana, direttore del tg di La7, era stata a lungo ritenuta prodotto di un falso account. Invece, sembra sia tutto vero. Dopo 12 anni di matrimonio, infatti, la coppia è naufragata lo scorso 10 gennaio, data della separazione. Per davvero. Come spiega il quotidiano online «Lettera 43».

TUTTO SU TWITTER - Nell'era dei social network la separazione si gioca tutta su Twitter. Tutto comincia quando il direttore del tg di La7 manda un tweet di auguri: «Auguri di un 2013 libero e felice, in cui i giovani comincino a lottare davvero per scardinare un mercato del lavoro che nega i loro diritti».
Poco dopo la replica della moglie Michela con un tweet «Che belle parole... peccato siano solo parole. Hai lasciato moglie e figli a Pinzolo per festeggiare con i tuoi amici Vip».
A creare ulteriori problemi ci pensava (del tutto involontariamente) il direttore del Tg5 Clemente Mimun, che rispondeva così a Mentana con un altro tweet «Auguri a te e alla numerosa e amatissima prole e a tutta la redazione del Tg di La7». Cosa che provocava l'ira della Rocco di Torrepadula che lanciava un altro tweet: «Della numerosa prole, non ha nessuno accanto. Solo lui e quattro amici vecchi di merda, ma potenti». Poi rincarava ulteriormente la dose: «Buon anno! Il peggio deve ancora venire!». Poi aggiungeva: «Non sono a Cortina. Nemmeno a San Moritz. Non a Crans Montana. Sola con i miei figli. E tu con DDV (il riferimento è all'imprenditore Diego Della Valle) & co.w la famiglia. W i giovani!» E alla fine concludeva: «La prossima volta mi rivolgo a chi l'ha visto».
Non ce ne sarà bisogno. I due si sono separati qualche giorno dopo.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 10/5/2013 16:51:58
Mentana, hai la faccia come un vespasiano!
ti lamenti di insulti sul web, quando a una signora elettrice del M5S che ti chiedeva educatamente conto di alcuni tuoi imbarazzanti tg hai risposto prontamente:
"Vaffanculo!"
chi di vaffa ferisce, di vaffa perisce...



Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 10/5/2013 16:48:56
a proposito di fantomatici blogger combattenti per la libertà, in realtà agenti prezzolati al servizio della CIA:

Yoani Sanchez, talmente fasulla che anche un chirurgo estetico le negherebbe un lifting



Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  ivan il 8/5/2013 21:57:38
doppio ...

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  ivan il 8/5/2013 21:57:35
link Mentana abbandona Twitter: «Troppe offese» ... «Un saluto finale a tutti». Enrico Mentana dice addio a Twitter per i troppi insulti ricevuti sul social network. Il ritiro arriva dopo un lungo botta e risposta con gli utenti sull'opportunità di mantenere l'anonimato in rete. Lascia un profilo con 312.570 follower. «Il numero di tizi che si esaltano a offendere su Twitter è in continua crescita. Calmi tra poco ce ne andremo, così v'insulterete tra di voi», ha scritto il direttore del TgLa7, poco prima di annunciare il suo addio.

«BAR» - E ancora: «Non mi arrendo davanti a "due battute". In un anno non ho mai bannato nessuno. Ma se il bar che amate si riempie di ceffi, cambiate bar. ...


Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  invisibile il 7/5/2013 10:38:50
Ripeto che in linea di principio sono d'accordo.
Ma la realtà é molto fumosa.
Ci sono individui che si sentono in missione per diritto divino. Vedi gli episodi di quelli del cicap che spiavano sotto casa quello di tanker enemy (se non sbaglio).
O bugiardissimo che gioca sporco appena gli fa comodo.
In breve é un gran casino e fino a quando c'è casino aumentare l'ordine a senso unico non può che favorire chi é al potere.
E' come la falsa polemica dello streaming dei 5*. Fateci vedere lo streaming dell'incontro tra B & B, poi ne riparliamo...
Fino a quando per la giustizia ci saranno persone più uguali di altri io preferisco un minimo di casino per tutti... Lo so che se vogliono nessuno scappa ma almeno così si possono evitare rogne varie...

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Sertes il 7/5/2013 10:21:00
Mi sembra che il timore di perdere un presunto diritto all'anonimato stia offuscando un po' i ragionamenti.

Nello stato sociale tu NON hai diritto all'anonimato. Non puoi circolare per strada a volto coperto; semplicemente, non puoi.
Non puoi circolare con un auto senza targa. Sorry, il diritto all'anonimato non esiste.

La polizia in tenuta anti-sommossa invece può circolare ed agire a volto coperto

In internet puoi entrare, scrivere minchiate, e solo l'autorità può sapere chi sei.
Quindi c'è la stessa disparità di trattamenti che c'è quando un poliziotto anti-sommossa abusa del suo potere, il danno è fatto e non si sa a chi imputarlo. Anzi, siccome poi questi danni sono usati per dare colpe collettive, scusami ma io preferisco non prendermi la limitazione alla mia libertà per un presunto diritto all'anonimato che funziona solo tra cittadino e cittadino.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  invisibile il 7/5/2013 8:56:00
Sertes

Citazione:
Parola chiave: responsabilità.
Sempre se siamo tutti uguali davanti alla legge.

Io concordo con la tua idea ma...
Ma per realizzare quello che dici la seconda frase va realizzata veramente. Cosa che mai é stata fatta.
Il problema é che si "gioca" con bari di professione. Bari che hanno sempre i mezzi per fare quello che gli pare. Basta guardare le leggi incostituzionali americane degli ultimi anni. Fino a quando i bari potranno cambiare le regole come gli pare non é saggio dargli altri strumenti di controllo.
In sintesi approvo quello che dici ma farlo ora rafforzerebbe i criminali che comandano.
Il pulotto con nome e cognome che verrebbe qui a spargere cacca per far chiudere il sito risulterebbe inesistente, e dopo complicatissime indagini magari risulterebbe che... sei te... Per i professionisti non é molto difficile fabbricare prove, sempre se sono loro a tenere in mano le redini del gioco. Sono le redini che devono cambiare di mano per poter applicare la responsabilità.
Io poi penso che le redini proprio non devono esistere, ma questo é un altro discorso.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Sertes il 7/5/2013 0:04:15
Citazione:
Tato_p2p ha scritto:
Già ora la mole di dati che è possibile recuperare su una persona sono davvero tante e risalire ad una persona fisica è una cosa più che fattibile. A che serve, dunque, un documento (falsificabile) o il nome e cognome (falsificabile)?


Cerco di risponderti al meglio perchè vedo che questo tema ti appassiona quanto appassiona me.
Dobbiamo fare differenze non solo tra ciò che si può fare e ciò che non si può fare, ma anche -come hai detto tu- su chi lo può fare: il famoso "chi controlla il controllore".
Un poliziotto può chiederti i documenti, e se ti vede compiere un reato ti può arrestare. Giusto. Peccato che in italia i poliziotti non hanno sul casco il numero identificativo, quindi se tu vedi in val di susa uno sparare un lacrimogeno ad altezza uomo per ferire, tu cittadino non lo puoi identificare nè denunciare. Idem se lancia i sassi dal cavalcavia sui dimostranti.
Idem se un pulotto troppo zelante e che crede che difendere l'onorabilità degli stati uniti voglia dire venire su LC e scrivere frasi naziste.
Io non posso nulla.
L'autorità può tutto.
L'autorità può anche fingere di non sapere chi è il pulotto e bloccare il sito.
Quindi se ciascuno fosse obbligato a prendersi la responsabilità per quel che si scrive e lo scrivesse con nome e cognome questa aberrazione finirebbe.
Parola chiave: responsabilità.
Sempre se siamo tutti uguali davanti alla legge.

Citazione:
Non è quindi meglio a questo punto bel RFID sottocutaneo? Sai, tipo quello che mettono ai cani e che hanno proposto prima per i malati di Halzeimer (potrebbero perdersi in giro e non ricordare la strada di casa), poi per i bambini nelle scuole...


No, guarda, questo è un piano inclinato

Stai volutamente portando all'eccesso un argomentazione per poter criticare l'eccesso invece che l'argomentazione stessa.
I chip RFID sottocutaneo li hai messi tu nella discussione, non io!
Ti ripeto la mia parola chiave: responsabilità.
Non c'entra nulla con il metodo, e tu hai trovato volutamente quello più astruso e più disumanizzante per criticare la mia posizione.

Citazione:
Questo accade: ed è terribile!
Per questo OGNI PASSO, anche piccolo, in quella direzione, la vedo come una cosa abominevole. (Magari 'so sensibbile, che ce vuoi fà :P ).


Sì, son sensibile pure io... ma se vogliamo davvero essere presi sul serio ed arrivare a contare qualcosa, come cittadini, per arrivare alla democrazia diretta e paritaria, allora ciascuno deve mettere in campo il proprio senso di responsabilità.

Se devo sognare un futuro, perchè mi devo sognare un futuro con i chip rfid? Non posso sognarne uno dove ciascuno vota da casa o dal cellulare tutte le domeniche a mezzogiorno una legge locale e una nazionale??
Tanto per dirne una, s'intende, nel thread volevo parlare d'altro, ma di certo se limiti la libertà ti stai allontanado da questo ipotetico futuro.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Merio il 6/5/2013 23:49:23
Citazione:
No? Neanche un valore condiviso saltellare? Ma dove vivi?


Ah i valori condivisi... semmai valori divisi... quelli ne ho visti parecchi...

Per esempio supponiamo che io e te condividiamo l'amore per la cioccolata, ad esempio per questa qui:



il problema è che il mio modo di amare la cioccolata sarà del tutto differente dal tuo... ma è una cosa a prescindere... forse solo due gemelli omozigotici ameranno la cioccolata allo stesso modo...

Noi non condividiamo l'amore per la cioccolata bensì lo dividiamo...

Poi se guardi gli ingredienti scopri che su 100 g di prodotto finito metà è zucchero e il cacao ben poco...

Capisci Pyter che queste sono delusioni che segnano una vita terrena...

_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/

Citazione:
Volevo aprire un Topic sul valore delle Istituzioni, ma non c'era nulla da scrivere.


Aprilo sui disvalori delle istituzioni... stai certo che superiamo i messaggi presenti nel topic sulla Gravità di Dino...

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  ohmygod il 6/5/2013 21:38:14
Calvero
Volevo aprire un Topic sul valore delle Istituzioni, ma non c'era nulla da scrivere.

LoL another big bang theory.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Calvero il 6/5/2013 21:19:54
Volevo aprire un Topic sul valore delle Istituzioni, ma non c'era nulla da scrivere.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Pyter il 6/5/2013 21:15:32
Merio
Mai visto un'istituzione camminare per strada...

No? Neanche un valore condiviso saltellare? Ma dove vivi?

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Pyter il 6/5/2013 21:09:44
Ma il ministero da 10 mesi non autorizza l'inchiesta

Ma è chiaro che non autorizza l'inchiesta.
L'obiettivo non è certo quello di fare giustizia tra gli internauti ma colpire politicamente qualcuno.

Mi ci gioco la quota dell'Imu che il processo non sarà mai fatto perchè per un avvocatuccolo di media e bassa tacca non sarebbe difficile dimostrare che il Presidente l'onore e il prestigio lo ha conservato solo tra gli amici intimi.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Tato_p2p il 6/5/2013 21:01:42
Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
Tato_p2p ha scritto:
Se oggi è necessaria come minimo una messa in scena in piazza, domani basterà un post scritto da terzi, ma con le tue credenziali ed il gioco è fatto. Nella merda ci finisci tu così starai zitto per sempre, poco importa che quello che tu pensi realmente sia l'esatto opposto, poco importa se tu manco l'hai scritto quel messaggio, poco importa se invece di un commento non pubblicato o una sospensione da un sito per aver usato qualche termine chiave ti arriva un'ammenda o ti sbattono dentro...


Sì, vabbè, allora meglio il caos di adesso in cui fanno le stesse identiche cose ma al webmaster!! Ah, quello sì, vedere che Mazzucco si deve sbattere per togliere le stronzate del Maksi di turno sennò la paga lui, sarà bello eh.

Io dico che in Italia la colpa è un fatto personale, invece adesso la colpa degli utenti ricade sul webmaster, oppure la presidente della camera si propone di colpire tutti preventivamente.

Mah.

E pensi che se proprio ti volessero incastrare ci metterebbero molto a ritrovare 100g di erba in casa durante una perquisizione? Enzo Tortora, anyone?


No, non è bello un caxxo e non mi piace per nulla e so che se volessero c'è anche di peggio, ma non è di questo che stiamo parlando.

Ti sei mai chiesto "perchè" siamo arrivati a questo?
Perchè un fesso qualunque che in certi casi non conosce nemmeno le basi della grammatica, può creare guai ad una persona come Massimo, solo per un post sul suo sito?

E' colpa del mancato controllo, della coglionaggine dei burosauri o dell'eccesso di perbenismo ipocrita della gente di oggi?

Davvero aumentando le credenziali risolveresti la cosa?
Già ora la mole di dati che è possibile recuperare su una persona sono davvero tante e risalire ad una persona fisica è una cosa più che fattibile. A che serve, dunque, un documento (falsificabile) o il nome e cognome (falsificabile)?
Non è quindi meglio a questo punto bel RFID sottocutaneo? Sai, tipo quello che mettono ai cani e che hanno proposto prima per i malati di Halzeimer (potrebbero perdersi in giro e non ricordare la strada di casa), poi per i bambini nelle scuole...
Questo accade: ed è terribile!
Per questo OGNI PASSO, anche piccolo, in quella direzione, la vedo come una cosa abominevole. (Magari 'so sensibbile, che ce vuoi fà :P ).

Il problema, però, non è il controllo in più o in meno, in tal senso è possibile tutto ed il contrario di tutto, il problema è più a monte, nella testa della gente, nelle teste di legno che vogliono proporre certe eresie, in chi ci impone la morale da seguire, in chi ci dice "think different", in chi ci fa scandalizzare, piangere, sorridere, desiderare, amare, odiare, imprigionare, stravolgere concetti, a comando. Nello spirito odierno di lotta continua, ma sottile, che deve seguire certe regole che danno più importanza alla forma che alla sostanza.

Per questo trovo illogico "impedire che la gente venga imbavagliata, ma i cattivi (il troll di turno) li imbavagliamo noi..."
E chi distingue? Come li si distingue?

Davvero un nome ed un cognome o un volto, valgono più di quanto viene espresso, indipendentemente da cosa sia?

M.B.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Merio il 6/5/2013 17:44:13
Citazione:
ma dimmi te che liquame agita le logiche di Stato


Infatti non sono logiche bensì illogiche...

Ma loro si metterebbero a starnazzare...

Le istituzioni sono importanti e vanno protette!!

Le istituzioni...

Altri feticci di Frommiana memoria...

Mai visto un'istituzione camminare per strada...

Una persona quella sì... agghindata in una certa qual maniera... a cui attribuiamo un potere superiore alla media...

Proprio come nei feticci...

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Calvero il 6/5/2013 17:27:02
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Tra le altre cose importanti, questa non è da meno. Ci mancherebbe di andare a Votare quando il prestigio e l'onore è una consegna e non una conquista.

Andassero a fanculo

Che razza di manicomio .. ma dimmi te che liquame agita le logiche di Stato


PUAH

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 6/5/2013 16:05:45
CVD...
però attenzione, sertes, il Ministero non ha ancora dato l'autorizzazione.
forse perchè nel corso di un processo la difesa dell'imputato può chiamare come testimone la Presidenza della Repubblica o richiedere come prove a discarico documenti attinenti l'attività della PDR, in relazione al quale sia stata mossa dall'accusato la presunta offesa?
eh eh eh


Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  Sertes il 6/5/2013 16:00:46
Insulti a Napolitano sul blog di Beppe Grillo: 22 indagati dalla Procura di Nocera Inferiore
I pm: i commenti offendono onore e prestigio del Presidente
Ma il ministero da 10 mesi non autorizza l'inchiesta

SALERNO — La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, nel Salernitano, ha iscritto 22 persone nel registro degli indagati, con l'accusa di «offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica italiana», per i post contro Giorgio Napolitano comparsi sul blog di Beppe Grillo . I magistrati attendono dal ministro della Giustizia, oramai da quasi dieci mesi, l'autorizzazione a procedere senza la quale l'inchiesta è adesso bloccata. L'indagine è stata avviata dal pm Gianfranco Izzo lo scorso anno, dopo la polemica scatenata dal leader del Movimento 5 Stelle contro il Capo dello Stato. Napolitano, a margine di un convegno sull'Unità d'Italia, disse: «Di boom ricordo quello degli anni '60, altri non ne vedo». L'ex comico usò parole forti per criticarlo, definendo il presidente della Repubblica «una salma». Quel post scatenò i grillini, che fecero ricorso a una valanga di commenti sopra le righe contro Napolitano. Gli indagati risiedono in varie città italiane, come Roma, Genova, Taranto, Terracina, Catania, Ascoli e Casal di Principe

L'INDAGINE - Dopo alcuni mesi di lavoro, Izzo ha iscritto nel registro degli indagati 45 persone. Tutti «internauti» che hanno postato un commento sul sito di Grillo: riconosciuti grazie all'indirizzo «Ip» del proprio computer che lascia traccia on line. Gli indagati sono sparsi un po' in tutta Italia, qualcuno è anche dipendente pubblico che ha postato il commento durante l'orario di lavoro.

LO STOP - «Ho inviato al ministro specifica indicazione della condotta di ciascun indagato tenuta ed integrante la fattispecie delittuosa previsti dall'articolo 278 del codice penale - ha precisato il pm Izzo - ad oggi non ho ricevuto né provvedimento negativo né positivo di autorizzazione».

Corriere

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  toussaint il 6/5/2013 14:42:16
sertes, infatti io sono proprio per l'abolizione dei reati di diffamazione e calunnia nei confronti di coloro che rivestono qualsiasi tipo di incarico pubblico e in aggiunta per i privati che però siano attaccati in relazione all'incarico svolto e/o alle conseguenze sociali dell'attività praticata.
faccio un esempio, un Marchionne in relazione all'attività FIAT, mentre debbano rimanere i reati per fatti attinenti alla vita privata dei soggetti o comunque che non abbiano rilevanza sociale e pubblica.

Re: Parola d'ordine: limitare la libertà su Internet

Inviato da  DjGiostra il 5/5/2013 22:03:03
@Tato_p2p:
Citazione:
Un bel RFID sottocutaneo e risolvi tutto...



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