Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/2/2013 21:51:38
Quella che chiami ego è l'importanza personale che è l'artefice delle peggiori ma anche delle migliori nostre azioni, bisogna perdere l'importanza non la persona.

Parte di tutto! Se non cambiamo, se non scegliamo di continuare la sfida con noi stessi su un sentiero che abbia un cuore, siamo solo feccia sulla strada.
Etimologicamente feccia deriva da feci.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Ippia il 11/2/2013 22:21:09
Aspetta, per "parlare di pratica" intendevo riprendere quel bel discorso che Manfred ha aperto in prima pagina, nel quale individua le distorsioni cui siamo soggetti, come i bambini che imparano a non guardare i corpi eterici ma quelli fisici.

Ecco, volevo continuare a parlare di questo tipo di esperienze pratiche, delle vostre esperienze, quelle che vi hanno fatto aprire gli occhi, e non parlo di letture ma di riscontri reali, mondani, se ne avete avuti. Così, per vedere fin dove sappiamo di poterci spingerci in quanto (o nonostante) uomini, o avere interessanti input in tal senso.

Certo non cerco "maestri spirituali" su un forum, anche se apprezzo molto le vostre risposte

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/2/2013 22:59:37
Non sono esperienze che possano essere assoggettate ad inchieste e tantomeno a statistiche.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Ippia il 11/2/2013 23:10:26
Citazione:

Manfred ha scritto:
Non sono esperienze che possano essere assoggettate ad inchieste e tantomeno a statistiche.

Perché no?

edit: in prima pagina l'hai fatto

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 12/2/2013 0:19:43
Ho solo citato una mia osservazione per convalidare quello che scrivevo.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 12/2/2013 10:30:09
Citazione:

Manfred ha scritto:
Quella che chiami ego è l'importanza personale che è l'artefice delle peggiori ma anche delle migliori nostre azioni, bisogna perdere l'importanza non la persona.

L'ego e la persona sono due cose molto diverse. In antitesi, anche se abitano lo stesso essere.
La persona, l'essere cresciuto, maturato (io lo chiamo "essere"), non prenderà mai decisioni che facciano del male. Non é nella natura umana.
L'ego é una costruzione artificiale, non ci appartiene, non siamo noi. Ma siccome ci identifichiamo con l'ego sembra che sia così.
E' l'inganno del potere ed é l'inganno verso noi stessi.
Dici bene: l'importanza. Ma é l'ego che da importanza, a se stesso prima di tutto, non l'essere, la persona.
Dare importanza é una scelta, una azione dell'ego, non é l'ego.

Citazione:
Parte di tutto! Se non cambiamo, se non scegliamo di continuare la sfida con noi stessi su un sentiero che abbia un cuore, siamo solo feccia sulla strada.
Etimologicamente feccia deriva da feci.

Non ho capito la prima frase. La tua intenzione.

Più che feccia preferisco l'immagine dei semi non nati. Mai germogliati.

Citazione:

Ippia ha scritto:
Aspetta, per "parlare di pratica" intendevo riprendere quel bel discorso che Manfred ha aperto in prima pagina, nel quale individua le distorsioni cui siamo soggetti, come i bambini che imparano a non guardare i corpi eterici ma quelli fisici.

Ecco, volevo continuare a parlare di questo tipo di esperienze pratiche, delle vostre esperienze, quelle che vi hanno fatto aprire gli occhi, e non parlo di letture ma di riscontri reali, mondani, se ne avete avuti. Così, per vedere fin dove sappiamo di poterci spingerci in quanto (o nonostante) uomini, o avere interessanti input in tal senso.

Allora ci mettiamo comodi

Premetto che fino a quando non si inizia il cammino é impossibile comprenderlo dalle parole degli altri. E' talmente vasto, profondo e personale che é come vedere un tratturo appena segnato su una mappa. Non é che si capisce granché.

Per iniziare posso raccontarti il mio primo shock con il Tai Chi e poi vediamo se la cosa si sviluppa.
Dopo un po di tempo ho verificato che, nonostante il fatto che avevo una buona cultura, intelligenza, e una professione, non sapevo fare.
Quelle mosse, lente, rilassate, calme, non riuscivo a farle! Ho constatato che era così per tutti all'inizio. Come é possibile?
Perché non sappiamo fare.
Per fare, tutto il nostro essere deve essere coinvolto; corpo, mente e Spirito.
Solo quando tutto "fa" é fare. Se manca anche solo una parte é una illusione perché non siamo noi a fare ma "si fa".
Il risultato é qualcosa di alieno a noi, qualcosa che sentiamo di non aver fatto e che di conseguenza crea solo frustrazione.
Essendo sgradevole (al contrario del vero fare) progressivamente si tende ad evitare sempre di più di fare il che porta molti problemi e anche malattie di vario tipo.
Se si impara a fare si ritrova una gioia che "guardacaso" é come quella dei bambini. Si trova piacere a fare le cose più semplici così come le cose più complesse.
Infatti i bambini fanno sempre. Se li osservi vedrai che stanno sempre facendo qualcosa e che trovano piacere anche nello strizzare una cacca di cane.
Hanno ragione loro. Non per la cacca ma per il fare. O forse anche per la cacca
Tra le miriadi di altre cose il Tai Chi é uno strumento per imparare a fare.
Si può capire che se un uomo non é in grado di fare, che é la base per una esistenza degna di questo nome, figuriamoci andare a parlare con l'energia, che é un'altra amicizia che abbiamo perso e che tutti avevamo alla nascita come Manfred ha detto con altre parole.
Quando una persona fa il Tai Chi, nel modo giusto, é in armonia. Fa, ma allo stesso tempo "si fa" in lui.
E' impossibile da spiegare a parole ma é come una collaborazione tra lo Spirito della persona e lo Spirito.
Succede, per esempio, che basta desiderare di fare un movimento e senza nessuno sforzo, nel totale rilassamento del corpo e con la mente totalmente libera dai pensieri, il corpo lo fa. E' molto chiaro che non sei tu che lo fai, non é la mente o il cervello che lo fa. Infatti le prime volte che accade si prende anche un po di paura perché sembra impossibile. Sembra di essere posseduti da un fantasma. Invece é lo Spirito che ti guida e che ti assiste.
Verificando nel tempo si capisce che é così che bisognerebbe vivere, sempre. In Armonia. Ci sei tu e c'è il mondo, in quel semplice movimento.
Questo é solo un aspetto di questo percorso ma é una "tappa" necessaria per poter andare avanti.
Vivendo in Armonia l'energia vitale si armonizza anch'essa. Per questo queste pratiche sono anche curative.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 21/2/2013 23:37:28
L'ego e la persona sono due cose molto diverse. In antitesi, anche se abitano lo stesso essere. La persona, l'essere cresciuto, maturato (io lo chiamo "essere"), non prenderà mai decisioni che facciano del male. Non é nella natura umana. L'ego é una costruzione artificiale, non ci appartiene, non siamo noi. Ma siccome ci identifichiamo con l'ego sembra che sia così. E' l'inganno del potere ed é l'inganno verso noi stessi. Dici bene: l'importanza. Ma é l'ego che da importanza, a se stesso prima di tutto, non l'essere, la persona. Dare importanza é una scelta, una azione dell'ego, non é l'ego.


Non è nemmeno nella natura umana, a parte che l 'ego (importanza personale) non abbia preso il sopravvento a scapito del buon senso (sentire), non riconoscere le fonti di pericolo quando le si incontra. Va benissimo non eccedere in protezione verso il proprio essere, ma abbiamo l'obbligo di proteggerci senza aprirsi come banderuole al vento a qualsiasi stimolo che esalti le aspettative riposte al di fuori noi stessi, non è altro che rafforzare l'ego (importanza personale) anche se la propensione al misticismo (chiudere gli occhi per non ascoltare il proprio io)
nell'euforia del momento comunitario può apparire una più che valida ai nostri occhi chiusi ragione, ma in realtà solamente una giustificazione anche e sopratutto se il pericolo ci appare come una prospettiva di acquisire maggiore consapevolezza .

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  incredulo il 22/2/2013 5:42:22
Interessante le analisi sull'Ego.

Per comprendere meglio di cosa si parli, esiste una maniera molto semplice.

L'Ego è una sovrastruttura interiore che si esprime per mezzo della volontà individuale.

Più la volontà individuale è distante dalla volontà dello Spirito, più la volontà individuale si identifica come "altro" dallo volontà della Spirito, più si rafforza l'Ego e il senso di separazione che questo comporta e più acuta diventa la SOFFERENZA.

L'esaltazione dell'Ego, dell'individuo SOLO che riesce a scalare la montagna e vincere è il sogno moderno, il sogno americano di uno su mille ce la fa.

Tutta la stampa, la cultura, la Storia esaltano l'individualità.

Fama, ricchezza, sesso, potere terreno ti sono concessi se SEI abbastanza cinico, se SEI abbastanza crudele, se pensi solo a te stesso, la convinzione che solo il danaro ti permetta l'accesso al Paradiso è la catena più potente.

La percezione moderna è rivolta verso sè stessi, al soddisfacimento di qualsiasi pulsione, al diritto divino alla felicità individuale che viene individuata nel benessere materiale.

La Legge dello Spirito, viceversa, funziona nella maniera opposta.


Mentre l'Ego vuole TUTTO per sè stesso a discapito degli altri e avanza sorretto dal "mors tua vita mea", lo Spirito, che domina la VITA, procede verso il "più dai agli altri più ricevi in cambio", più ami più Amore ricevi e più ricco sei.

L'Ego è il vero Satana in noi, è colui che ci incatena con la Paura ed il bisogno materiale, che ci ancora al SUO MONDO, quel mondo senza Amore, quel mondo che non ha bisogno di Amore perchè si illude di poterlo AVERE col danaro, quel mondo che giustifica qualsiasi nefandezza venga compiuta nel suo nome

Possiamo scegliere.

Possiamo scegliere se seguire la Volontà dell'Ego o se seguire la Volontà dello Spirito Universale, vivendo nell'Amore ogni più piccolo ISTANTE di Vita.

Abbandonare le sirene dell'Ego significa abbandonare il SUO MONDO, quel mondo fatto di dolore e sofferenza, fatto di sopraffazione e umiliazione, quel mondo illusorio che sembra impossibile da contrastare.

Abbandonare le sirene dell'Ego significa morire e rinascere, significa cambiare.

Solo cambiando interiormente cambiamo il mondo, troviamo chi SIAMO, troviamo la "salvezza".

Perchè cambiando interiormente troviamo qualcosa che non fa parte del mondo costruito dall'Ego.

Troviamo qualcosa che Seneca esprimeva a meraviglia nelle sue lettere

Troviamo qualcosa che, come disse Gesù, non è di questo mondo.

Citazione:
Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù. Voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.»


Il MEZZO per farlo è AMORE perchè noi ESSERI umani siamo fatti della stessa sostanza dell'AMORE.

Per cui armiamoci di coraggio è AMIAMO A PIU' NON POSSO, amiamo fino alla MORTE, fino a morire a noi stessi.

Solo allora avverrà la resurrezione e il conseguente accesso alla gioia e alla realizzazione.

Per farlo non è necessario MORIRE fisicamente.

Durante la nostra Vita noi moriamo diverse volte, quando moriamo all'Ego otteniamo l'accesso alla VERA VITA.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 6/3/2013 10:25:36
Citazione:

Manfred ha scritto:
Non è nemmeno nella natura umana, a parte che l 'ego (importanza personale) non abbia preso il sopravvento a scapito del buon senso (sentire), non riconoscere le fonti di pericolo quando le si incontra. Va benissimo non eccedere in protezione verso il proprio essere, ma abbiamo l'obbligo di proteggerci senza aprirsi come banderuole al vento a qualsiasi stimolo che esalti le aspettative riposte al di fuori noi stessi, non è altro che rafforzare l'ego (importanza personale) anche se la propensione al misticismo (chiudere gli occhi per non ascoltare il proprio io)
nell'euforia del momento comunitario può apparire una più che valida ai nostri occhi chiusi ragione, ma in realtà solamente una giustificazione anche e sopratutto se il pericolo ci appare come una prospettiva di acquisire maggiore consapevolezza .

Certo.
Una delle tante difficoltà che incontriamo (e il mondo moderno é fatto apposta per rendere questa difficoltà ingestibile) é l'esigenza di mantenere l'equilibrio che é una delle leggi universali. Senza equilibrio non ci può essere la vita. Non é una opzione, é un obbligo, una legge, un fondamento. A quanto ci é dato sapere con la mente, l'Uomo é l'unica creatura che ha il dono della consapevolezza e che può scegliere. Può anche scegliere di ignorare la legge dell'equilibrio e, nonostante i segni evidenti di distruzione e degenerazione causati di questa scelta, autodistruggersi. Ignorare il proprio Spirito e riporre le proprie aspettative, per debolezza e rinuncia alla sfida della vita-crescere, esclusivamente all'esterno di se, un salvatore, un messia, la mamma (siamo italiani) etc. significa scegliere il disequilibrio perché si esclude l'atro "piatto della bilancia": se stessi. Anche ignorare tutto ciò che non é se stessi é altrettanto distruttivo perché é anch'esso un disequilibrio (per arroganza, ego dominante mancanza di umiltà).
Nel primo caso la distruzione avviene per eccessiva dispersione nel secondo per eccessivo accumulo.
La vita é equilibrio in perenne mutamento nel percorso della crescita.
In tutti i suoi aspetti, fisici, emotivi, psicologici, energetici e spirituali.
Ogni eccesso porta al disequilibrio e se non si pone rimedio, riequilibrando, armonizzando, inizia la degenerazione.
Noi viviamo grazie al mondo e allo stesso tempo il mondo esiste grazie a noi.
Noi abbiamo bisogno degli altri e gli altri hanno bisogno di noi. In molti sensi e livelli di esistenza.
Siamo gli unici che possiamo "vedere" e riconoscere il Creato, esserne consapevoli.
E' un dialogo che esiste nei due sensi, se si interrompe in uno dei due sensi si crea disequilibrio e si infrange la legge universale.
Per la mia esperienza quello che ci guida sulla giusta strada, nel giusto modo nell'aprirsi al mondo é il cuore. Il cuore é infallibile perché é guidato dallo Spirito. Quando ci si apre, guidati dal cuore, e ci si imbatte in un pericolo, si viene immediatamente avvisati, spesso l'avvertimento arriva addirittura in anticipo se si é in ascolto del proprio cuore e il pericolo non lo si incontra proprio. Non sbaglia mai perché il cuore, al contrario della mente che lo fa quasi sempre, non può sbagliare. Perché lo Spirito conosce tutto.
Per poter ascoltare il cuore é necessario prima di tutto essere onesti con se stessi.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 9/3/2013 22:44:38
Il mondo esiste indipendentemente da noi, non siamo gli unici esseri senzienti, senza scomodare extra terrestri hollywoodiani, per cui il tuo castello di convinzioni altrui cade per mancanza di fondamenta.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 10/3/2013 20:04:19
Citazione:

Manfred ha scritto:
Il mondo esiste indipendentemente da noi,

Non hai capito il senso.

Citazione:

non siamo gli unici esseri senzienti

Non hai letto bene e perciò non hai compreso.

Citazione:
per cui il tuo castello di convinzioni altrui cade per mancanza di fondamenta.

Non hai la minima idea di quelli siano le mie convinzioni. Lo capisco da quello che scrivi. Sei completamente fuori strada.
Perché sei accecato da filtri molto potenti a cui non vuoi rinunciare.
Sembra che siano la cosa a cui più tieni. Più della verità, in certi frangenti. In altri sembra di no. Ma la verità é una. Sempre.
Sono dispiaciuto per te. Veramente.
Sembra che hai preso una via che non porta da nessuna parte. Lo so perché in quel vicolo mi ci ero infilato anche io in passato.

Visto che ti sei permesso di fare commenti personali mi permetto di consigliarti:
Umiltà.
Rispetto.
Non giudicare.
Amore.
Compassione.

La rabbia la devi disinnescare, perché acceca. Anche se credi di essere nel giusto ti porta comunque fuori strada.

Esistono e sono esistiti Maestri che ci hanno indicato come procedere, come non perdersi.

C'è un Maestro anche in ognuno di noi ma per imparare ad ascoltarlo, a seguirlo serve:
Umiltà.
Rispetto.
Non giudicare.
Amore.
Compassione.

Ciao

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 10/3/2013 21:56:29
I veri maestri si riconoscono dal pochissimo seguito che hanno e in tutti i tempi anche il più scalcagnato di quelli conosciuti ne ha avuti fin troppi di seguaci.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 10/3/2013 22:05:49
Appunto.
Tu sai tutto.

Ciao

i Maestri si riconoscono da tutt'altro.
Come dicevo, sei fuori strada.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/3/2013 0:55:03
Mai percorso alcuna strada.

ciao

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 11/3/2013 9:16:26
Impossibile.
Io uso il termine strada solo perché il taoismo é la filosofia che é più vicina al mio cuore, ma sono solo termini.
Puoi chiamarla come ti pare ma esistiamo in un universo in divenire, in cui tutto é in divenire. Cose, esseri, entità, processi.
Solo le leggi universali non mutano. Ma tutto ciò che é manifesto si.
Per esempio, il solo avere "deciso" come io sia ti ha fatto procedere, ti ha cambiato.
Strada, cammino, cambiamento, trasformazione, come ti pare.
Ma non puoi stare fermo. O vai su o vai giù. O cresci o muori.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/3/2013 10:53:32
Cammino fuori dalla strada, non sono una persona importante da non poter usare la dialettica come sfida.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  ohmygod il 11/3/2013 11:23:28
@Manfred
Cammino fuori dalla strada, non sono una persona importante da non poter usare la dialettica come sfida.

La matematica rileva che la dialettica è quella operazione che vorrebbe unire quattro regole in una e io sono ignobilmente disordinato.Inizio a diffidare di me.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 11/3/2013 11:24:20
Impossibile.
Puoi camminare creando la tua strada, ma sempre una strada é.
Non puoi infrangere le leggi universali.
O vai su o vai giù.
O cresci o muori.

Oppure mi dici che sei Dio.

Non c'è nessuna sfida.
C'è la Verità e l'illusione.

E la tua illusione non ti permette di vedere delle verità che sono fondamentali per percorrere la propria strada.

Hai visto molto. Ti sei liberato di molte menzogne.
Non di tutte.

I maestri si. Lo hanno fatto.
Viene chiamata illuminazione.
Per quello sono per noi preziosi.
Perché non possono mentire.

Non vorrei che mi fraintendessi. Non sto dicendo che menti, assolutamente.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/3/2013 22:12:23
Al di fuori la strada esistono sentieri, sentieri dal verbo sentire, con il cuore.

PS

Dio è la completa umanizzazione di ciò che è, solo in parte infinitesimale umano.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/3/2013 22:29:34
1970 o giù di lì





Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 11/3/2013 23:02:38
Citazione:

Manfred ha scritto:
Al di fuori la strada esistono sentieri, sentieri dal verbo sentire, con il cuore.

Sono termini che indicano i percorsi. Per me sono la stessa cosa.
Se una strada, sentiero o come preferisci, ha il cuore é una strada di verità.
E porterà alla crescita, alla realizzazione.
Altrimenti porterà sofferenza inutile e dolore inconsolabile.

Per essere pignoli il Tao é descritto anche come "La Via".
Ma non é una mia traduzione per cui non so quanto il termine sia fedele. Ma secondo me non ha nessuna importanza.
Se il tuo cuore ti porta su di una autostrada a otto corsie va bene uguale.

Le strade sono infinite. Ognuno ha la sua nel suo tempo. Poi ci sono come dire, le "famiglie". Strade che sono "vicine" in determinati aspetti ed in determinati tempi.
I mandala sono una buona raffigurazione. Ognuno parte da un punto diverso, verso lo stesso punto, il centro. Bisogna aggiungere i tempi all'immagine.

Citazione:
Dio è la completa umanizzazione di ciò che è, solo in parte infinitesimale umano.

Un'altra ragione per cui la filosofia del Tao mi é vicina (o viceversa).

Il Tao Te Ching inizia così:

Il Tao che può essere detto
non è l'eterno Tao,
il nome che può essere nominato
non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio
del Cielo e della Terra,
quando ha nome è la madre
delle diecimila creature.
Perciò chi non ha mai desideri
ne contempla l'arcano,
chi sempre desidera
ne contempla il termine.
Quei due hanno la stessa estrazione
anche se diverso nome
ed insieme sono detti mistero,
mistero del mistero,
porta di tutti gli arcani.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 11/3/2013 23:21:36
La via


Il Tao Te Ching inizia così:

ecc...


Non capisco nel dettaglio e nemmeno voglio sforzarmi di capire,
capisco solo che sono vie che non mi riguardano, come tutte le strade o autostrade.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 11/3/2013 23:57:42
E' così importante che si chiami sentiero?
Va bene uguale.
E' la sessa cosa.
Per me non fa nessuna differenza.
Ciò che é importante é la verità, il percorso, ciò che é, non con quali parole lo si descrive.

Citazione:
Non capisco nel dettaglio e nemmeno voglio sforzarmi di capire,


Guarda che bello:

Il Tao che può essere detto
non è l'eterno Tao

E' come dire

Dio è la completa umanizzazione di ciò che è, solo in parte infinitesimale umano.

I maestri hanno detto da sempre le stesse cose.
Perché la Verità é una.
Sono solo linguaggi diversi.

Citazione:
capisco solo che sono vie che non mi riguardano, come tutte le strade o autostrade.

E che problema c'é?
L'ho detto che ognuno a la sua, il suo nel tuo caso.
Basta che abbia il cuore, che sia vero.
Voglio solo farti notare che tra le vie, i sentieri, ci sono punti, passaggi, visioni (chiamali come vuoi) che sono a volte identici, a volte simili, che ci sono convergenze.
Perché se sono veri non può che essere così. Come nei mandala.
Non esiste il sentiero migliore. Esiste il sentiero migliore (più adatto) per te, un altro per me. Se il tuo ti porta dove vuoi andare é quello giusto per te.
E' in questo che io credo tu sia in errore. Dai nostri scambi si capisce che consideri il tuo sentiero migliore, l'unico autentico, l'unico che porta alla verità.
Non é così.
Molti uomini sono giunti alla Verità percorrendo la propria strada, ognuna diversa ma anche uguale. E non può essere altrimenti. Perché ognuno di noi é unico e allo stesso tempo siamo tutti uguali.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  Manfred il 12/3/2013 0:07:10
Questo è quello che può esserti sembrato perché quando
non posso vedere l'interlocutore uso sempre un linguaggio scritto appositamente aggressivo, dal vivo parlo in altra maniera, non ho bisogno di strategie per capire chi ho dinnanzi.

Re: Ragione manipolazione potere

Inviato da  invisibile il 12/3/2013 0:18:27
Non solo mi era sembrato. Ne ero sicuro!
Ma credo che sia anche "colpa" mia.
Non sono una cima a scrivere. Quando discuto nel mondo reale faccio molta meno fatica.
Quello che mi sembrava essere diventata una fatica inutile (scornarmi con te) si sta rivelando una lezione utile per me, da elaborare.

Citazione:
non ho bisogno di strategie per capire chi ho dinnanzi.

Anche qui io uso il metodo taoista. Lo preferisco perché sono un pigro.
Do per scontato che il mio interlocutore sia in buona fede, sincero. Non che abbia ragione. Da li proseguo come se nulla fosse e vedo quello che succede. Tanto le menzogne come la cacca vengono sempre a galla. Basta essere pazienti (o pigri abbastanza).
Buona notte.

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