Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 15:04:46
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:



@spiderman... ti va bene se scendiamo ad un compromesso?... un buon raboso frizzante naturalmente fresco...


Non lo conosco, quindi l'assaggio è d'obbligo senza la necessità del compromesso.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 15:31:09
Citazione:

fefochip ha scritto:
sarei curioso (come pispax) di sapere invece dove alberga la presunta superiorità morale vegana o se c'è una spiegazione almeno .


Fefo, ritieni gli uomini (tutti) sullo stesso piano morale qualunque sia l'azione che commettiamo?

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  PadijtLee il 26/10/2012 15:34:22
Citazione:

Spider:
Ti giro la domanda, conosci qualcosa che non implica consumo di petrolio?


Certo. Basta chiedersi: è meglio il tofu prodotto da un'azienda alimentare industriale con sede non-so-dove e poi spedito per migliaia di kilometri o il pollo del contadino vicino casa? Sicuramente il pollo.

Vedi, ciò conferma a me come il veganesimo sia solo una moda occidentale, una ideologia dalle basi teoriche labili e soprattutto dalla pratica incoerente e assolutamente non-etica. Abbandonare il consumo di animali uccisi, pratica Naturale, per darsi al cibo industriale*, col suo petrolio e lo sfruttamento barbaro del pianeta Terra prettamente Innaturale, bè non ha nulla di altamente morale, anzi. Meglio mangiare carne ed essere tacciati di immoralità: almeno si è coerenti.

Mi spiace ma l'utopia di un mondo totalmente vegano non regge. Il pianeta è pieno zeppo di posti in cui è più facile** allevare che seminare piante. E non serve citare luoghi lontani come la Mongolia. Se questi posti passassero alla dieta vegana, gran parte degli alimenti dovrebbero essere importati da fuori con crescente consumo di petrolio. Per non parlare dell'uso dei fertilizzanti chimici, nel caso gli animali siano “lasciati in pace”. Con la scoparsa della concimazione naturale, un vegano accetta il compromesso di cibarsi con verdure non più concimate con la cacca ma con sostanze chimiche? E' etico ciò?

Quello che dimenticano i vegani sono alcune realtà Naturali, prima fra tutte quella degli animali domestici: si perchè polli, galline, mucche, conigli, maiali, cani e gatti sono domestici per Natura ovvero hanno bisogno dell'Uomo per vivere. Non possono più condurre una buona esistenza lontano dagli uomini perchè allo stato brado non sopravviverebbero. L'allevamento come schivitù è un preconcetto basato sull'assunto che abbiamo assoggettato gli animali con la forza. Invece gli animali hanno scelto di farsi addomesticare quando hanno scoperto di avere maggiori possibilità di sopravvivenza vivendo non troppo lontano dagli insediamenti umani, mangiando gli avanzi o le coltivazioni. Millenni fa ci fu un patto fra uomo e bestia nel quale entrambi cooperavano per l'altro, gli uomini fornivano cibo e protezione, gli animali latte, uova e carne: le prede hanno scambiato il predatore animale per un'altro (umano) più conveniente per la sopravvivenza. Ormai hanno perso la capacità di difendersi e riimmettere in Natura gli animali domestici significherebbe per loro morire male e velocemente, di fame e vittime di altri predatori.

Per fortuna è durato poco l'immaginarmi vegano: ho sempre temuto le ideologie e soprattutto i culti ciechi armati sempre di presunzione forse per via della supposta () verità in pugno capace di illudere ed a imporsi sugli altri col vezzo di evangelizzare il mondo.


*che non è molto diverso dall'industriale allevamento intensivo.

** facile significa "è l'unico modo per sopravvivere".


Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Sertes il 26/10/2012 15:58:11
Paditjlee non c'era certo bisogno del tuo ultimo post per riepire il thread di ulteriori minchiate alibi.
Se anche mi occupassi solo di comunicazione, cosa che trovo sempre più proficuo, potrei trovare numerosi spunti interessanti da poche semplici frasi cruciali.
Ad esempio tu scrivi:

Citazione:
Basta chiedersi: è meglio il tofu prodotto da un'azienda alimentare industriale con sede non-so-dove e poi spedito per migliaia di kilometri o il pollo del contadino vicino casa? Sicuramente il pollo.


Analizziamo questa frase, nella forma e nei contenuti.
Intanto scegli tu la domanda. Legittimo.
Hai scelto una domanda chiusa a due opzioni, e già qui il propaganda-detector si mette a lampeggiare. Due opzioni si usano quando si vuole escludere forzosamente tutte le terze opzioni (la fallacia "false dilemma"), oppure proprio quando in completa buonafede una risposta può essere davvero solo sì oppure no.
La tua domanda invece sottopone come possibili opzioni solo due estremi. Ahi ahi.
E se io il tofu lo compro alla coop? E se lo compro dal contadino vicino casa? No, queste opzioni non le puoi mettere, sennò ti salta il paradosso che hai voluto montare

Ma andiamo avanti: dopo averci proposto la domanda per estremi, ti rispondi da solo! Quindi non solo scegli il campo di battaglia, adesso giochi anche da entrambi i lati.
Domanda volutamente falsata, la risposta la dai tu... ti manca solo di dichiararti soddisfatto per la magistrale vittoria, cosa che prontamente fai subito dopo: il veganesimo è solo un culto. Ma secondo te eh, mica che vuoi forzare la tua idea sugli altri!! Soccia che concessione!!

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?

Scusa l'apporccio paditjlee, ma a scorrettezza tua ho risposto con scorrettezza mia (definendo il tuo post una minchiata), se faccio il tentativo di avere un dialogo almeno con te è perchè altre persone qui si sono già dimostrate così intrise di PAURA anche solo nel pensare di dover mettere in discussione le proprie credenze indotte e i propri alibi, da evitare qualsiasi ragionamento.

Il resto delle tue elucubrazioni sono degne della "tombola dell'onnivoro" postata da spiderman qua sopra.
Guarda, un altra frase a caso:

Citazione:
Quello che dimenticano i vegani sono alcune realtà Naturali, prima fra tutte quella degli animali domestici: si perchè polli, galline, mucche, conigli, maiali, cani e gatti sono domestici per Natura ovvero hanno bisogno dell'Uomo per vivere. Non possono più condurre una buona esistenza lontano dagli uomini perchè allo stato brado non sopravviverebbero.


Cazzo che alibi spettacolare! Ma allora mangiati anche i gatti!! Tu te li mangi i gatti, vero? E i cani! Bigazzi docet, come ricordava decalagon. Vai in tv a pubblicizzare le ricette di gatti, dai!

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  PadijtLee il 26/10/2012 16:13:32
Citazione:

Sertes ha scritto:

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?


Niente! Quel che dovevo dire l'ho detto.
Fa ciò che vuoi. Io non devo convincere nessuno.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 16:18:07
Citazione:

Sertes ha scritto:

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?


Facilissimo: PERCHE'?
E' solo dall' inizio del 3d che su sta cercando di codificare questa filosofia....


Con te e Spieder si era rimasti al conteggio di talpe e passeri, ma ancora non si era capito se esiste un numero entro il quale si può uccidere per cibarsi (Spider sembrava aver detto questo) o se talpe e passeri non facessero parte dei "sacri", o quale fosse la "regola".

P.S. rileggendo i primi post del 3d mi sono accorto che uno dei partecipanti più "morali" aveva tranquillamente detto all' inizio "mangio la carne, poca ma ne mangio". Ulteriore pietra tombale a qualsiasi possibile "regola" se non quello di voler moralizzare gli altri. Alla fine verrà fuori che chi mangia meno carne di tutti sono proprio io....

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Stefo il 26/10/2012 16:31:22
@ Paditjlee:
Grazie al cielo esistono pure le rinnovabili. E quella è un'altra bella battaglia

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  lalonde il 26/10/2012 16:44:39
Citazione:
Ma allora mangiati anche i gatti!! Tu te li mangi i gatti, vero?

Ot
Gli studi sulla domesticazione del gatto sono molto interessanti: alcuni autori ritengono addirittura che sia stato il gatto ad "addomesticare" gli antichi egizi.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 17:04:21
Citazione:

PadijtLee ha scritto:


Certo. Basta chiedersi: è meglio il tofu prodotto da un'azienda alimentare industriale con sede non-so-dove e poi spedito per migliaia di kilometri o il pollo del contadino vicino casa? Sicuramente il pollo.


Scherzi a parte, ci sei o ci fai? 1 il tofu NON è indispensabile alla dieta vegana 2 tofu (e anche seitan) possono tranquillamente essere autoprodotti in casa con costi economici ed energetici irrisori.

Perchè non hai fatto pollo del contadino VS ceci del mio orto piuttosto che tofu proveniente da chissà dove VS pollo del contadino?

Citazione:
Vedi, ciò conferma a me come il veganesimo sia solo una moda occidentale, una ideologia dalle basi teoriche labili e soprattutto dalla pratica incoerente e assolutamente non-etica. Abbandonare il consumo di animali uccisi, pratica Naturale, per darsi al cibo industriale*, col suo petrolio e lo sfruttamento barbaro del pianeta Terra prettamente Innaturale, bè non ha nulla di altamente morale, anzi. Meglio mangiare carne ed essere tacciati di immoralità: almeno si è coerenti.


Di nuovo? Non ci posso credere!! Oggi il 95% della carne prodotta, è prodotta in modo industriale, la tua fattoria col contadino e il cappello di paglia esistono nella tua testa e, anche se questo esistesse, quel contadino potrebbe far fronte ad una irrisoria richiesta di mercato. 7 miliardi di esseri umani che pretendono di mangiar carne, richiede quello che oggi è sotto il naso di tutti. L'alimentazione vegana, inevece, richiede una minor quantità di terreno e di risorse in generale.

Citazione:
Mi spiace ma l'utopia di un mondo totalmente vegano non regge. Il pianeta è pieno zeppo di posti in cui è più facile** allevare che seminare piante. E non serve citare luoghi lontani come la Mongolia. Se questi posti passassero alla dieta vegana, gran parte degli alimenti dovrebbero essere importati da fuori con crescente consumo di petrolio. Per non parlare dell'uso dei fertilizzanti chimici, nel caso gli animali siano “lasciati in pace”. Con la scoparsa della concimazione naturale, un vegano accetta il compromesso di cibarsi con verdure non più concimate con la cacca ma con sostanze chimiche? E' etico ciò?


La solita storia, i popoli mongoli, mio nonno, gli indiani d'america, gli acari e le piante che soffrono. Per quanto riguarda i concimi, basterebbe lasciar scorrazzare gli animali selvatici (come accade dove vivo io) nei prati o concimare con del buon compost, che come ben saprai, si ricava dagli scarti domestici e con impatto ZERO.

Citazione:
Quello che dimenticano i vegani sono alcune realtà Naturali, prima fra tutte quella degli animali domestici: si perchè polli, galline, mucche, conigli, maiali, cani e gatti sono domestici per Natura ovvero hanno bisogno dell'Uomo per vivere. Non possono più condurre una buona esistenza lontano dagli uomini perchè allo stato brado non sopravviverebbero. L'allevamento come schivitù è un preconcetto basato sull'assunto che abbiamo assoggettato gli animali con la forza. Invece gli animali hanno scelto di farsi addomesticare quando hanno scoperto di avere maggiori possibilità di sopravvivenza vivendo non troppo lontano dagli insediamenti umani, mangiando gli avanzi o le coltivazioni. Millenni fa ci fu un patto fra uomo e bestia nel quale entrambi cooperavano per l'altro, gli uomini fornivano cibo e protezione, gli animali latte, uova e carne: le prede hanno scambiato il predatore animale per un'altro (umano) più conveniente per la sopravvivenza. Ormai hanno perso la capacità di difendersi e riimmettere in Natura gli animali domestici significherebbe per loro morire male e velocemente, di fame e vittime di altri predatori.


Ma vai a cagare!

Citazione:
Per fortuna è durato poco l'immaginarmi vegano: ho sempre temuto le ideologie e soprattutto i culti ciechi armati sempre di presunzione forse per via della supposta () verità in pugno capace di illudere ed a imporsi sugli altri col vezzo di evangelizzare il mondo.



Cerca di capire ciò che sei, non di immaginarti quello che non sei.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Sertes il 26/10/2012 17:24:33
Citazione:
complo ha scritto:
Citazione:
Sertes ha scritto:

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?


Facilissimo: PERCHE'?


Perchè minimizzare la sofferenza è un valore.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Sertes il 26/10/2012 17:26:19
Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Citazione:

Sertes ha scritto:

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?


Niente! Quel che dovevo dire l'ho detto.
Fa ciò che vuoi. Io non devo convincere nessuno.


Meglio così, perchè non hai convinto nessuno.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 17:36:14
Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
complo ha scritto:
Citazione:
Sertes ha scritto:

E se invece io ti dico che a parità di impegno sui temi importanti, quelli umani, come la guerra, l'inquinamento, il lavoro, l'energia, la salute, a parità di questo (ripeto), chi si nutre di vegetali è più evoluto di chi si nutre di animali tu cosa rispondi?


Facilissimo: PERCHE'?


Perchè minimizzare la sofferenza è un valore.


Verissimo. Infatti esiste tanto di legge che minimizza la sofferenza durante la macellazione.
Scommetto che questo "minimizzare" non ti basta.
Ma allora non basta neanche a me il tuo, dovresti vivere di sole cose raccolte in quanto l'agricoltura comporta morte di animali e sfruttamento di uomini.
Meglio di te (e ovviamente di me) fanno il pescatore e il cacciatore, loro non provocano sofferenze se non degli animali che poi si mangiano.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 17:36:14
Rimosso doppio

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 17:42:14
Citazione:

complo ha scritto:

Meglio di te (e ovviamente di me) fanno il pescatore e il cacciatore, loro non provocano sofferenze se non degli animali che poi si mangiano.


Eccerto, infatti, pescatori e cacciatori vanno a caccia a mani nude, questi ultimi poi, non hanno il minimo IMPATTO ambientale.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 17:46:00
Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

complo ha scritto:

Meglio di te (e ovviamente di me) fanno il pescatore e il cacciatore, loro non provocano sofferenze se non degli animali che poi si mangiano.


Eccerto, infatti, pescatori e cacciatori vanno a caccia a mani nude, questi ultimi poi, non hanno il minimo IMPATTO ambientale.


L' impatto ambientale di tutti i cacciatori della storia è NULLO paragonato all' impatto di una qualunque delle industrie che producono una qualunque delle cose che usi tutti i giorni.
Si continua a passare dalla "moralità" alla "praticità" senza riuscire a mettere un punto fermo nè con l'una nè con l'altra...

P.S. mi si consenta un altro esempio. L' inceneritore di Parma.
E' IMMORALE? Allora è IMMORALE mandare i rifiuti ai bambini olandesi.
NON SERVE?
Allora ci dicano come cazzo si smaltiscono quei rifiuti.
Pizzarotti ci sta battendo i denti (come facilissimamente prevedibile).

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 17:55:04
Citazione:

complo ha scritto:


L' impatto ambientale di tutti i cacciatori della storia è NULLO paragonato all' impatto di una qualunque delle industrie che producono una qualunque delle cose che usi tutti i giorni.


Non è così:
L’approccio scelto per questa valutazione di impatto ambientale si può schematizzare nella formula “dalla culla alla tomba”, ovvero la valutazione è stata effettuata tenendo conto dell’intero ciclo di vita della cartuccia. Ciascuno di questi processi può dar luogo ad una varietà di emissioni che provocano effetti differenti sull’ambiente. Utilizzando l’approccio Individualistico si evidenzia che il consumo delle materie prime, nello specifico il consumo dei minerali di piombo, è in assoluto l’impatto maggiore. Altri impatti ambientali significativi sono i danni causati alla respirazione da composti chimici inorganici e gli impatti sul cambiamento climatico entrambi dovuti ai processi di estrazione, trasporto e lavorazione del piombo. Riunendo tutte le diverse tipologie di impatto sotto un unico indice si ottiene un impatto finale di 8.14 106 Pt che corrisponde all’impatto dovuto allo smaltimento in discarica di 600.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani.. In pratica, secondo questo approccio, un anno di caccia, secondo le ipotesi minime effettuate, corrisponde all’impatto che si ottiene portando direttamente in discarica i rifiuti prodotti da una grossa provincia come Brescia, Firenze o Catania. Utilizzando l’approccio Gerarchico oppure l’approccio Egalitario si evidenzia che il consumo delle materie prime è, come nell’approccio Individualistico, in assoluto l’impatto maggiore. In questo caso risultano importanti sia il consumo dei minerali, dovuto fondamentalmente all’estrazione del piombo, sia il consumo di combustibili fossili, dovuto alla produzione della plastica, alla produzione del piombo, alla produzione del ferro e alla fase di smaltimento dei bossoli. Altri impatti ambientali significativi sono, in ordine decresente di importanza: · I danni causati alla respirazione da composti chimici inorganici: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente alla produzione di plastica e allo smaltimento dei bossoli. · Gli impatti sul cambiamento climatico: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente alla produzione di plastica e allo smaltimento dei bossoli. · L’acidificazione e eutrofizzazione degli ecosistemi: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente agli altri processi in maniera più o meno equivalente. · Il consumo del territorio: dovuto quasi esclusivamente all’estrazione del piombo. Riunendo tutte le diverse tipologie di impatto sotto un unico indice si ottiene un impatto finale di 4.17 105 Pt (approccio Gerarchico) oppure 3.52 105 Pt (approccio Egalitario) che corrisponde all’impatto dovuto allo smaltimento in discarica di 20.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani. In pratica, secondo questi approcci, un anno di caccia, secondo le ipotesi minime effettuate, corrisponde all’impatto che si ottiene portando direttamente in discarica i rifiuti prodotti da un comune come Rimini o Campobasso. Come si può facilmente notare, i risultati finali variano molto in funzione dell’approccio utilizzato e delle ipotesi di partenza. Per quanto riguarda l’approccio iniziale, i risultati indicano che l’impatto ambientale corrisponde allo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti di un piccolo comune (nel caso minimo) o di una grossa provincia (nel caso massimo). In tutti i casi, si tratta di impatti significativi considerando che sono stati calcolati con ipotesi di partenza molto limitate. Se cambiano le ipotesi di partenza analizzando l’impatto dovuto a cacciatori che non vanno a caccia un giorno solo, ma magari la domenica e un altro giorno, e non sparano un singolo colpo ma ad esempio cinque, l’impatto aumenta drasticamente e proporzionalmente. Anche considerando il caso di impatto minore, i risultati sarebbero confrontabili con lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti prodotti da una grossa provincia italiana senza quelle metodiche di riutilizzo, recupero di materia e recupero energetico dai rifiuti che sono obbligatori per legge (Decreto Ronchi). Un impatto che verrebbe considerato insostenibile dall’opinione pubblica. Cambiando ancora scenario e valutando l’impatto che si potrebbe avere seguendo i limiti legislativi ma sfruttando tutte le giornate a disposizione della caccia, si ottengono valori di impatto ambientale insostenibili. In altre parole, la legge permette un’attività venatoria che potrebbe, anche rimanendo nei limiti imposti, creare un impatto ambientale annuale paragonabile allo smaltimento diretto in discarica di tutti i rifiuti prodotti in un anno dalla regione a maggior carico di rifiuti, la Lombardia, e al contemporaneo smaltimento nell’ambiente di circa 500.000 batterie d’auto. Entrambi gli impatti citati, smaltimento diretto in discarica di rifiuti e smaltimento nell’ambiente delle batterie d’auto sono vietati per legge. In particolare la Legge 475/88 stabilisce che “E’ obbligatoria la raccolta e lo smaltimento mediante riciclaggio delle batterie al piombo esauste” mentre la diffusione diretta del piombo nei boschi a causa della caccia è ammessa e finanziata a livello statale. Anche senza considerare gli effetti dovuti al saturnismo e all’uccisione diretta di esseri umani, impatti definibili “danni collaterali” della caccia, l’impatto ambientale permesso dall’attuale normativa è assolutamente insostenibile. Anche il caso di minore impatto calcolato corrisponde comunque a un impatto che, se riferito ad esempio allo smaltimento dei rifiuti, sia l’opinione pubblica in generale, sia alcune associazioni ambientaliste attualmente a favore della caccia, definirebbero non accettabile in rapporto al numero dei cacciatori e a un hobby che viene effettuato nel nostro territorio, nei nostri parchi, nei nostri cortili

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Sertes il 26/10/2012 17:56:16
Citazione:
complo ha scritto:
Verissimo. Infatti esiste tanto di legge che minimizza la sofferenza durante la macellazione.
Scommetto che questo "minimizzare" non ti basta.
Ma allora non basta neanche a me il tuo, dovresti vivere di sole cose raccolte in quanto l'agricoltura comporta morte di animali e sfruttamento di uomini.
Meglio di te (e ovviamente di me) fanno il pescatore e il cacciatore, loro non provocano sofferenze se non degli animali che poi si mangiano.


complo, devi capire che il prezzo di farmi incazzare, per un utente di vecchia data, è che gli parlo senza remore: hai rotto il cazzo di provare a giustificare le tue stronzate che dicono il vero sul cosa ma mentono sul quanto.

Te l'ha già spiegato Spiderman che se anche fosse vero che le talpe muoiono con le coltivazioni, e siccome per produrre 1 kg di carne si spendono 4-30 kg di verdura, allora se mangi verdure uccidi 1 talpa, e se invece mangi carne uccidi almeno 4 talpe.

E' anche un discorso di QUANTO! Se una cosa brutta non la puoi ridurre a zero, ALMENO prova a minimizzarla, porco dio.

CHE CAZZO TIRI FUORI LA MACELLAZIONE se hai torto marcio anche prima col discorso dell'alimentazione dell'animale??

Allora hai capito ma vuoi sviare l'attenzione.

E poi basta con questa moda di giocare da entrambi i ruoli, nello scrivere "scommetto che questo minimizzare non ti basta". Se vuoi sapere il mio parere me lo chiedi, non lo inventi TU una risposta idiota mia per darmi addosso. Dai, l'ho appena spiegato anche a paditjlee, puttana eva

E infine? Il classico ragionamento per eccessi!
Ma chi se lo incula il pescatore che si nutre di quello che si pesca, ma su 470.000 persone che abitano a Bologna quante cazzo ci vanno in Reno a pescare per sfamarsi? Dai, dio cane! Che cazzo di esempi devi tirar fuori per proteggere i tuoi alibi?

Complo, c'è quasi il rischio che mi fai bestemmiare.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 18:01:32
Citazione:

Sertes ha scritto:

Ma chi se lo incula il pescatore che si nutre di quello che si pesca, ma su 470.000 persone che abitano a Bologna quante cazzo ci vanno in Reno a pescare per sfamarsi? Dai, dio cane! Che cazzo di esempi devi tirar fuori per proteggere i tuoi alibi?

Complo, c'è quasi il rischio che mi fai bestemmiare.


Ce ne sono pochi che vanno a pescare per mangiare (come di vegetariani).
E quelli sono MEGLIO di te ( e di me OVVIAMENTE).
Bestemmia meno e leggi meglio.....

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  complo il 26/10/2012 18:02:41
Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

complo ha scritto:


L' impatto ambientale di tutti i cacciatori della storia è NULLO paragonato all' impatto di una qualunque delle industrie che producono una qualunque delle cose che usi tutti i giorni.


Non è così:
L’approccio scelto per questa valutazione di impatto ambientale si può schematizzare nella formula “dalla culla alla tomba”, ovvero la valutazione è stata effettuata tenendo conto dell’intero ciclo di vita della cartuccia. Ciascuno di questi processi può dar luogo ad una varietà di emissioni che provocano effetti differenti sull’ambiente. Utilizzando l’approccio Individualistico si evidenzia che il consumo delle materie prime, nello specifico il consumo dei minerali di piombo, è in assoluto l’impatto maggiore. Altri impatti ambientali significativi sono i danni causati alla respirazione da composti chimici inorganici e gli impatti sul cambiamento climatico entrambi dovuti ai processi di estrazione, trasporto e lavorazione del piombo. Riunendo tutte le diverse tipologie di impatto sotto un unico indice si ottiene un impatto finale di 8.14 106 Pt che corrisponde all’impatto dovuto allo smaltimento in discarica di 600.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani.. In pratica, secondo questo approccio, un anno di caccia, secondo le ipotesi minime effettuate, corrisponde all’impatto che si ottiene portando direttamente in discarica i rifiuti prodotti da una grossa provincia come Brescia, Firenze o Catania. Utilizzando l’approccio Gerarchico oppure l’approccio Egalitario si evidenzia che il consumo delle materie prime è, come nell’approccio Individualistico, in assoluto l’impatto maggiore. In questo caso risultano importanti sia il consumo dei minerali, dovuto fondamentalmente all’estrazione del piombo, sia il consumo di combustibili fossili, dovuto alla produzione della plastica, alla produzione del piombo, alla produzione del ferro e alla fase di smaltimento dei bossoli. Altri impatti ambientali significativi sono, in ordine decresente di importanza: · I danni causati alla respirazione da composti chimici inorganici: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente alla produzione di plastica e allo smaltimento dei bossoli. · Gli impatti sul cambiamento climatico: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente alla produzione di plastica e allo smaltimento dei bossoli. · L’acidificazione e eutrofizzazione degli ecosistemi: dovuti principalmente alla produzione di piombo e secondariamente agli altri processi in maniera più o meno equivalente. · Il consumo del territorio: dovuto quasi esclusivamente all’estrazione del piombo. Riunendo tutte le diverse tipologie di impatto sotto un unico indice si ottiene un impatto finale di 4.17 105 Pt (approccio Gerarchico) oppure 3.52 105 Pt (approccio Egalitario) che corrisponde all’impatto dovuto allo smaltimento in discarica di 20.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani. In pratica, secondo questi approcci, un anno di caccia, secondo le ipotesi minime effettuate, corrisponde all’impatto che si ottiene portando direttamente in discarica i rifiuti prodotti da un comune come Rimini o Campobasso. Come si può facilmente notare, i risultati finali variano molto in funzione dell’approccio utilizzato e delle ipotesi di partenza. Per quanto riguarda l’approccio iniziale, i risultati indicano che l’impatto ambientale corrisponde allo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti di un piccolo comune (nel caso minimo) o di una grossa provincia (nel caso massimo). In tutti i casi, si tratta di impatti significativi considerando che sono stati calcolati con ipotesi di partenza molto limitate. Se cambiano le ipotesi di partenza analizzando l’impatto dovuto a cacciatori che non vanno a caccia un giorno solo, ma magari la domenica e un altro giorno, e non sparano un singolo colpo ma ad esempio cinque, l’impatto aumenta drasticamente e proporzionalmente. Anche considerando il caso di impatto minore, i risultati sarebbero confrontabili con lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti prodotti da una grossa provincia italiana senza quelle metodiche di riutilizzo, recupero di materia e recupero energetico dai rifiuti che sono obbligatori per legge (Decreto Ronchi). Un impatto che verrebbe considerato insostenibile dall’opinione pubblica. Cambiando ancora scenario e valutando l’impatto che si potrebbe avere seguendo i limiti legislativi ma sfruttando tutte le giornate a disposizione della caccia, si ottengono valori di impatto ambientale insostenibili. In altre parole, la legge permette un’attività venatoria che potrebbe, anche rimanendo nei limiti imposti, creare un impatto ambientale annuale paragonabile allo smaltimento diretto in discarica di tutti i rifiuti prodotti in un anno dalla regione a maggior carico di rifiuti, la Lombardia, e al contemporaneo smaltimento nell’ambiente di circa 500.000 batterie d’auto. Entrambi gli impatti citati, smaltimento diretto in discarica di rifiuti e smaltimento nell’ambiente delle batterie d’auto sono vietati per legge. In particolare la Legge 475/88 stabilisce che “E’ obbligatoria la raccolta e lo smaltimento mediante riciclaggio delle batterie al piombo esauste” mentre la diffusione diretta del piombo nei boschi a causa della caccia è ammessa e finanziata a livello statale. Anche senza considerare gli effetti dovuti al saturnismo e all’uccisione diretta di esseri umani, impatti definibili “danni collaterali” della caccia, l’impatto ambientale permesso dall’attuale normativa è assolutamente insostenibile. Anche il caso di minore impatto calcolato corrisponde comunque a un impatto che, se riferito ad esempio allo smaltimento dei rifiuti, sia l’opinione pubblica in generale, sia alcune associazioni ambientaliste attualmente a favore della caccia, definirebbero non accettabile in rapporto al numero dei cacciatori e a un hobby che viene effettuato nel nostro territorio, nei nostri parchi, nei nostri cortili


adesso fai lo stesso ragionamento sull' auto o il motorino o il treno che usi per spostarti....

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Spiderman il 26/10/2012 18:16:26
Citazione:

complo ha scritto:

adesso fai lo stesso ragionamento sull' auto o il motorino o il treno che usi per spostarti....


Fatto. Quindi?

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Nomit il 26/10/2012 18:34:03
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Contronatura è la presenza di più di 7.000.000.000 di esseri appartenenti alla stessa razza animale... non credo che per alimentarli tutti (si fa per dire) possano bastare allevamenti o "coltivazioni" naturali...
Cominciamo da qui se vogliamo reintrodurre il giusto equilibrio naturale.
In attesa vediamo cosa si può fare...


Io direi di partire dal problema più grave e anche più facile da risolvere, cioè il fatto che queste 7 miliardi di persone oltre a produrre cibo per loro stesse ne producono molto di più per nutrire miliardi animali fatti nascere da loro la cui produttività è stata accresciuta alivelli mostruosi per soddisfare inutili capricci di chi vuole per forza nutrirsi dei loro prodotti.

Citazione:
Se per prodotti naturali intendi prodotti consumati come madre natura li crea in effetti è vero il prosciutto e la bufala non lo sono... neanche l'acqua lo è se dobbiamo bollirla prima di consumarla... sempreché non siamo così fortunati di vivere vicino ad una sorgente naturale.
In questo caso ti do ragione la mia alimentazione non è naturale mentre la tua che prevede di mangiare ghiande o frutta... verdura cresciuta "spontaneamente"... acqua di corso non bollita... lo è al 100%... giusto?


Ma come, sei stato tu a tirare fuori il discorso dell'alimentazione vegana che non è naturale e sono più naturali prosciutto e mozzarella...

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Nomit il 26/10/2012 18:38:40
Citazione:

complo ha scritto:
ancora non si era capito se esiste un numero entro il quale si può uccidere per cibarsi


no, esiste una quantità di cibo che dev'essere prodotta per forza per nutrirci e farci vivere bene e pazienza se comporta la morte di qualcuno, invece le uccisioni gratuite non sono giustificabili

non ci avevi pensato?

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Nomit il 26/10/2012 18:43:37
Citazione:

complo ha scritto:

Verissimo. Infatti esiste tanto di legge che minimizza la sofferenza durante la macellazione.
Scommetto che questo "minimizzare" non ti basta


Non è minimizzare, minimizzare significa ridurre al minimo, se ammazzi senza motivo non stai riducendo al minimo

Citazione:
Ma allora non basta neanche a me il tuo, dovresti vivere di sole cose raccolte in quanto l'agricoltura comporta morte di animali e sfruttamento di uomini


Non si può. Notizia bomba, eh? Ma guarda un po', chi l'avrebbe mai detto che oggi non è possibile vivere di raccolta...

Citazione:
Meglio di te (e ovviamente di me) fanno il pescatore e il cacciatore, loro non provocano sofferenze se non degli animali che poi si mangiano.


No, pescatori e cacciatori si nutrono anche di vegetali ed in più uccidono inutilmente pesci e selvaggina.

Gli animali che uccidono, poi, sono stati allevati e poi liberati e spesso sono allevati anche i pesci.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Nomit il 26/10/2012 18:47:19
Citazione:

complo ha scritto:

L' impatto ambientale di tutti i cacciatori della storia è NULLO paragonato all' impatto di una qualunque delle industrie che producono una qualunque delle cose che usi tutti i giorni


Non è un buon motivo per cacciare.

Citazione:
P.S. mi si consenta un altro esempio. L' inceneritore di Parma.
E' IMMORALE? Allora è IMMORALE mandare i rifiuti ai bambini olandesi.
NON SERVE?


tanto anche le piante sono esseri viventi, no? allora tanto vale mandare i rifiuti ai bambini olandesi, no?

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  PadijtLee il 26/10/2012 19:06:11
Citazione:

Spiderman ha scritto:

Ma vai a cagare!



L'ho fatta stamattina, adesso non mi scappa. Ma appena ci vado ti penso, promesso!

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  LoneWolf58 il 26/10/2012 19:57:12
Citazione:
da Nomit il 26/10/2012 18:34:03
...
Ma come, sei stato tu a tirare fuori il discorso dell'alimentazione vegana che non è naturale e sono più naturali prosciutto e mozzarella...
Se per alimentazione vegana tu intendi... mangiare ghiande o frutta... verdura cresciuta "spontaneamente"... bere acqua di corso non bollita... devo riconoscere che ho torto.
Diversamente dimostrami che è più naturale dell'alimentazione onnivora dove, ad esempio, assumo la B12 mangiando prosciutto e bufala...

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  gronda85 il 26/10/2012 22:16:18
Citazione:

Sertes ha scritto:
porco dio





Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Nomit il 26/10/2012 23:03:29
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Citazione:
da Nomit il 26/10/2012 18:34:03
...
Ma come, sei stato tu a tirare fuori il discorso dell'alimentazione vegana che non è naturale e sono più naturali prosciutto e mozzarella...
Se per alimentazione vegana tu intendi... mangiare ghiande o frutta... verdura cresciuta "spontaneamente"... bere acqua di corso non bollita... devo riconoscere che ho torto.
Diversamente dimostrami che è più naturale dell'alimentazione onnivora dove, ad esempio, assumo la B12 mangiando prosciutto e bufala...


Sei stato tu a dire che l'alimentazione vegana non era naturale per via della B12. Ma la B12 voi l'assumete da bestiame artificiale a cui sono stati somministrati vari integratori tra cui la B12.

Se invece parli di cosa succederebbe in natura, probabilmente non esisterebbe la carenza di B12 nell'alimentazione vegana e comunque mangiare carne per evitare il remoto rischio di una carenza di B12 esporrebbe ad un rischio molto più probabile di soffrire di disidratazione e altre carenze come quella di calcio.

Anche per questo motivo personalmente credo che l'alimentazione originaria degli esseri umani, cioè quella per cui il nostro organismo è fatto, fosse fruttariana.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Pispax il 27/10/2012 0:11:59
Citazione:

Nomit ha scritto:
Citazione:

fefochip ha scritto:

sarei curioso (come pispax) di sapere invece dove alberga la presunta superiorità morale vegana o se c'è una spiegazione almeno


Voi rinchiudete, maltrattate e uccidete animali senza motivo, noi no.

In effetti questa è una chiave di lettura possibile. Che la morale vegetariana tragga legittimazione solo da se stessa.


Detto in altre parole, secondo questa linea di pensiero uno non trancia giudizi morali perché segue una certa linea morale, ma segue una certa linea morale perché E' FIGO sentirsi moralmente superiori agli altri.
In effetti credo ci siano pochi dubbi sul fatto che per una parte dei "movimentisti" questa sia una componente importante.

Ci sono alcuni elementi che depongono a questo proposito.
Per esempio la rincorsa alla "purezza superiore", nel senso della scala onnivoro < vegetariano < vegano < fruttariano < (al limite) breathariano. (scala che andrebbe letta al contrario con il segno del maggiore).

E poi c'è quell'indiscutibile voglia di scatenare la rissa norale che alcuni "pacifici vegetariani", proprio come nomit, avvertono come impossibile da non soddisfare.

Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Pispax il 27/10/2012 0:49:48

Spiderman


PadijtLee ha scritto:
Citazione:
Citazione:
Vedi, ciò conferma a me come il veganesimo sia solo una moda occidentale, una ideologia dalle basi teoriche labili e soprattutto dalla pratica incoerente e assolutamente non-etica. Abbandonare il consumo di animali uccisi, pratica Naturale, per darsi al cibo industriale*, col suo petrolio e lo sfruttamento barbaro del pianeta Terra prettamente Innaturale, bè non ha nulla di altamente morale, anzi. Meglio mangiare carne ed essere tacciati di immoralità: almeno si è coerenti.


Di nuovo? Non ci posso credere!! Oggi il 95% della carne prodotta, è prodotta in modo industriale, la tua fattoria col contadino e il cappello di paglia esistono nella tua testa e, anche se questo esistesse, quel contadino potrebbe far fronte ad una irrisoria richiesta di mercato. 7 miliardi di esseri umani che pretendono di mangiar carne, richiede quello che oggi è sotto il naso di tutti. L'alimentazione vegana, inevece, richiede una minor quantità di terreno e di risorse in generale.


CAZZATE.
Questa è la millesima volta che sento "spiegare" una spinta PERSONALE con la scusa delle orribili afflizioni degli animali negli "allevamenti indistriali".
Mi sarei anche scocciato di questa storia.


E' davvero questo il motivo per cui un vegetariano rinuncia a mangiare carne?
Io credo proprio di no. Ma SUL SERIO.
Anzi: credo fermamente che il ragionamento degli "allevamenti industriali" serva solo come turbo emotivo. Ma che in realtà sia un "non-argomento", cioè un argomento che non risponde alla domanda.

Proviamo a fare una prova: venite da me, che vi porto da Gennaro. E' un amico che alleva maiali.
Lui li macella quando arrivano intorno ai 300 kg., ovvero nel pieno abbondante della maturità.
E' troppo poco?
Magari si: ma bisogna anche considerare che a quell'età i maialini ci arrivano TUTTI. Nessuno viene predato da cucciolo, nessuno muore di fame, nessuno muore di malattia.
Ci pensa Gennaro: spara con la doppietta ai predatori e chiama il veterinario ogni volta che serve.

Lui li alleva con tutte le cure, in bosco, con dei capanni che fanno da riparo. Per inciso i maiali - peraltro con grande frustrazione di Gennaro, che poi il bosco deve pulirselo da solo - stanno sempre nei pressi dei capanni, estate e inverno.
Se il bosco produce troppo poco per nutrirli allora butta cibo nelle mangiatoie; altrimenti dipende.

Un pomeriggio fate un salto da me, che andiamo da Gennaro e lui ve li presenterà di persona.
Sono affettuosi e cordiali e vi mangeranno le ghiande dalle mani.

Poi ci beviamo un bel bicchiere di vino, scegliamo il capo adatto e lo macelliamo insieme.
Pistola a ago in titanio, super-rapida: non fa nemmeno in tempo ad accorgersene.
Mentre lo sezioniamo potremo congratularci con quella bestia, che, contrariamente a ogni aspettativa naturale, ha vissuto molto più a lungo e molto meglio dei suoi colleghi selvatici, e ha avuto una morte decisamente meno crudele"



Se DAVVERO il motivo fondamentale della scelta alimentare vegetariana/vegana fosse quello dello schifo per gli "allevamenti induistriali", allora non avrete problemi a farlo.
Questo è un ambiente a 5 stelle, vita e morte inclusi, non rispetto agli allevamenti indiustriali, ma proprio rispetto alla Natura stessa.

Quindi la sera potremo mangiarci tutti insieme pane caldo e salsiccie fresche in piena allegria.



O NO?



(BTW, questo si chiama "stress test")

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