Questa e' troppo anche per me...
Inviato da DjGiostra il 6/7/2012 17:52:32
Questa notizia e' troppo !!!
Uccide la moglie e la fa a pezzi vendendola al suo negozio di macelleria..
Che schifo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Uccide la moglie e la fa a pezzi vendendola al suo negozio di macelleria..
Che schifo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da eco3 il 6/7/2012 18:10:51
Ha unito l'utile al dilettevole. 
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da ivan il 6/7/2012 19:39:11
A proposito di macelleria:
La Cassazione conferma i verdetti di secondo grado. Ma il piano penale non esaurisce la questione
Gratteri, Caldarozzi, Luperi, Canterini. I nomi principali sono questi, e com’è noto si tratta di persone che all’epoca erano alti funzionari della polizia e che in seguito, nel caso dei primi tre, hanno proseguito le loro carriere. Fino ad arrivare a quelle che si definiscono “posizioni apicali”. La sentenza di ieri ci dice, in via definitiva, che essi hanno avuto precise responsabilità nelle terrificanti e imperdonabili violenze commesse a Genova undici anni fa.
Se non andranno in carcere è solo perché nel frattempo è stato emanato un provvedimento di condono.
Tutto questo va benissimo, e c’è da augurarsi che serva come monito per ogni altra occasione a venire. Fissando una volta per tutte il principio, peraltro elementare, che le forze dell’ordine non devono mai trasformarsi nel braccio armato dei potenti di turno.
Quello che invece non va bene per niente è che insieme alla sentenza vada in archivio il ruolo che ebbero i politici. Lasciar credere che tutto accadde per iniziativa autonoma di singoli funzionari non è solo inverosimile. È pazzesco.
Fonte: www.ilribelle.
6.07.2012
La Cassazione conferma i verdetti di secondo grado. Ma il piano penale non esaurisce la questione
Gratteri, Caldarozzi, Luperi, Canterini. I nomi principali sono questi, e com’è noto si tratta di persone che all’epoca erano alti funzionari della polizia e che in seguito, nel caso dei primi tre, hanno proseguito le loro carriere. Fino ad arrivare a quelle che si definiscono “posizioni apicali”. La sentenza di ieri ci dice, in via definitiva, che essi hanno avuto precise responsabilità nelle terrificanti e imperdonabili violenze commesse a Genova undici anni fa.
Se non andranno in carcere è solo perché nel frattempo è stato emanato un provvedimento di condono.
Tutto questo va benissimo, e c’è da augurarsi che serva come monito per ogni altra occasione a venire. Fissando una volta per tutte il principio, peraltro elementare, che le forze dell’ordine non devono mai trasformarsi nel braccio armato dei potenti di turno.
Quello che invece non va bene per niente è che insieme alla sentenza vada in archivio il ruolo che ebbero i politici. Lasciar credere che tutto accadde per iniziativa autonoma di singoli funzionari non è solo inverosimile. È pazzesco.
Fonte: www.ilribelle.
6.07.2012
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da eco3 il 6/7/2012 20:10:08
Citazione:
Non ricordo un condono. Potrebbe trattarsi di prescrizione?
Ecco, uno dei primi provvedimenti di un nuovo governo di persone perbene nel 2013 (ammesso, ma spero di no, che i Maya abbiano preso un abbaglio) dovrebbe essere quello di legiferare affinché reati di questo genere siano imprescrivibili, oltre che inserire nel codice penale, finalmente, che la tortura costituisce un reato punibile con l'ergastolo.
ivan ha scritto:
A proposito di macelleria:
Se non andranno in carcere è solo perché nel frattempo è stato emanato un provvedimento di condono.
...
Non ricordo un condono. Potrebbe trattarsi di prescrizione?
Ecco, uno dei primi provvedimenti di un nuovo governo di persone perbene nel 2013 (ammesso, ma spero di no, che i Maya abbiano preso un abbaglio) dovrebbe essere quello di legiferare affinché reati di questo genere siano imprescrivibili, oltre che inserire nel codice penale, finalmente, che la tortura costituisce un reato punibile con l'ergastolo.
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da ivan il 7/7/2012 9:53:53
link Tutti i responsabili impuniti del massacro alla Diaz
07/07/2012 - L'organigramma che l'ha passata liscia dopo la macelleria messicana
link XXXX a sua insaputa .... Eppure lui c'era. E ci faceva anche
Citazione.: "... Tranquilli, il silenzio è dei colpevoli. Quindi che volete che dica? "
07/07/2012 - L'organigramma che l'ha passata liscia dopo la macelleria messicana
link XXXX a sua insaputa .... Eppure lui c'era. E ci faceva anche
Citazione.: "... Tranquilli, il silenzio è dei colpevoli. Quindi che volete che dica? "
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da totalrec il 7/7/2012 10:27:19
Citazione:
Beh, dicono che con il giusto tempo di cottura e la giusta dose di aromi le mogli non siano tanto male. Hanno un sapore molto simile al manzo bollito...
Che schifo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Beh, dicono che con il giusto tempo di cottura e la giusta dose di aromi le mogli non siano tanto male. Hanno un sapore molto simile al manzo bollito...
Re: Questa e' troppo anche per me...
Inviato da Fabrizio70 il 9/7/2012 7:16:48
Citazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Indulto
Citazione:
Non ricordo un condono. Potrebbe trattarsi di prescrizione?
http://it.wikipedia.org/wiki/Indulto
Citazione:
L'indulto del 2006
Il 29 luglio 2006 il Parlamento ha approvato con un'ampia maggioranza trasversale[1][2] la legge 241/2006 che ha introdotto un provvedimento di indulto per i reati commessi fino al 2 maggio dello stesso anno. In particolare è stato concesso un indulto non superiore ai tre anni per le pene detentive e fino a 10.000 euro per le pene pecuniarie. Sono peraltro esclusi dal beneficio i reati in materia di terrorismo (compresa l'associazione eversiva), strage, banda armata, schiavitù, prostituzione minorile, pedo-pornografia, tratta di persone, violenza sessuale, sequestro di persona, riciclaggio, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, usura e quelli concernenti la mafia. La legge stabilisce anche che l'indulto non si applica alle pene accessorie, come l'interdizione dai pubblici uffici. È prevista inoltre la revoca del beneficio in caso di commissione, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge, di un delitto non colposo per il quale si riporti una condanna a pena detentiva non inferiore a due anni.
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