Dedicato al governo Monti

Inviato da  AFrayn il 5/6/2012 19:57:05
Sfogliando le esilaranti pagine del Libro de Kipli di Corrado Guzzanti, ho trovato una poesia che descrive perfettamente l'ineffabile governo Monti:

UNA MANO
Stiamo organizzando le forze dell'ordine affinché la
criminalità e la corruzione vengano spazzate via dal
nostro paese.
Non è facile:
anche nelle forze dell'ordine c'è disonestà e corruzione,
ma se voi ci date una mano possiamo farcela.
Stiamo varando una serie di dolorose ma sane
riforme fiscali
affinché lo stato possa risanare il debito pubblico.
Non è facile:
disonestà e corruzione sono ovunque,
ma se voi ci date una mano possiamo farcela.
Vogliamo riformare l'informazione per far sì che gli
interessi dei privati non prevalgano su quelli pubblici,
perché corruzione e disonestà sono ovunque: nelle
amministrazioni pubbliche e comunali, nei ministeri e
nelle scuole, nelle sezioni dei partiti e nelle USL.
Ma se voi ci date una mano possiamo farcela...
non la destra,
quella con l'orologio!


Re: Dedicato al governo Monti

Inviato da  infosauro il 6/6/2012 14:07:27
Sembra che Monti sia indagato...

http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2012/06/04/monti-possibile-indagato-manipolazione-di-mercato-pluriaggravata-e-continuata/
Monti possibile indagato? “Manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata"
"Sembra incredibile, ma basta andare su questa pagina della New York University, per avere conferma di qualcosa su cui tutti i media tacciono pur essendo di fatto una bomba: il premier italiano è membro del Senior European Advisory Council of Moody’s. Vale a dire è tra coloro che contribuiscono a dare giudizi sulle aziende e sugli stati europei che poi l’agenzia di rating diffonde, causando a volte sfracelli. Siamo già molto oltre il conflitto di interessi, siamo al dramma e alla farsa di una democrazia.

Quanto alla possibilità di essere indagato deriva dall’inchiesta portata avanti dalla Procura di Trani fin dal 2010, su denuncia dell’Adusbef e della Federconsumatori: le due associazioni si decisero a coinvolgere la magistratura dopo un report di Moody’s del 6 maggio 2010 che concludeva etichettando l’ Italia come “Paese a rischio”. L’inchiesta si è allargata poi alle altre agenzie di rating Fitch e Standars e Poor’s , anch’esse coinvolte in giudizi che hanno portato poi al degradarsi della situazione economica. Proprio in questi giorni l’inchiesta su S&B si è chiusa con l’ipotesi di reato di manipolazione di mercato continuata e pluriaggravata a carico di cinque persone: il presidente di Standard & Poor’s financial service Deven Sharma, il managing director del rating di Londra Yann Le Pallec, Eileen Zhang (di S&P Europe); Frankiln Crawford Gill e Moritz Kraemer della direzione europea del rating sui debiti sovrani. Secondo i magistrati queste persone, “attraverso descritti artifici, a carattere informativo – costituenti condotte solo in apparenza lecite, ma effettivamente illecite per come combinate fra loro, con modalità e tempi accuratamente pianificati – fornivano intenzionalmente ai mercati finanziari, quindi agli investitori, un’informazione tendenziosa e distorta (come tale anche “falsata”) in merito all’affidabilità creditizia italiana ed alle iniziative di risanamento e rilancio economico adottate dal governo italiano, per modo di disincentivare l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne, così, il valore”.

Che le agenzie di rating fossero nient’altro che interessati ufficiali di rotta della speculazione finanziaria, pesci remora degli squali, pronti a cibarsi dei resti del banchetto, è assolutamente chiaro a chiunque, ma in questo caso i magistrati hanno ricostruito un filo logico che rende difficile giustificare i giudizi come semplice “opinione”. E con l’imputazione di manipolazione di mercato sulla quale sarà chiamata ad esprimersi anche la Consob, S&B rischia il divieto di operare in Italia.

Questo però è solo un ramo dell’inchiesta, rimangono aperti quelli su Fitch e Moody’s. Senonché c’è un fatto clamoroso sebbene finora sconosciuto: il premier italiano è advisor proprio di una di quelle agenzie di rating grazie anche alle quali si è creata quell’emergenza che lo ha portato a capo del governo. Per la verità qualche cosa riguardo a questa incredibile opacità era trapelata, ma a parte una citazione di questa singolare posizione del professor premier nella brochure di un convegno tenutosi in Bocconi nel 2006 (qui) era praticamente impossibile fare altri accertamenti. Ma ora la piccola biografia della New York University, aggiornata al 2011 e di certo non smentita, parrebbe indicare che egli era ancora nel consiglio di Moody’s in tempi recentissimi e comunque all’epoca dei fatti di cui si occupa l’inchiesta dei magistrati di Trani.

Non so se Monti salendo a Palazzo Chigi, abbia avuto il buon gusto di rinunciare a sedere nel Senior European Advisory Council di Moody’s o se ne sia andato prima o sieda ancora tra i ben remunerati consigliori dell’agenzia di rating. Ma è stupefacente che un’intera classe politica non abbia sentito il bisogno di andare a fondo su un conflitto di questo genere e lo stesso Monti non paia avere la minima intenzione di chiarire il punto, affidandosi al silenzio dei media. Anche perché è evidente che aver collaborato a “una destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari” come dicono i magistrati, per poi diventarne come se niente fosse il premier, in parte grazie ai giudizi di Moody’s, appartiene alla peggiore storia possibile.

Certo è assai strano che dopo il declassamento di 26 banche italiani da parte di Moody’s che ha suscitato un vespaio di reazioni dei partiti e indotto la Consob a convocare i responsabili dell’agenzia di rating, dal governo, così prodigo di dichiarazioni, consigli e fantasie, non è venuto un fiato.

Ecco cosa rimane della “trasparenza” promessa il primo giorno: il silenzio totale del protagonista e del Palazzo che gli tiene bordone, l’omertà complice dei media, la cecità di un Paese per il quale il premier e il suo governo sono la sabbia sotto la quale nascondere la testa. Se fossi in Moody’s darei una bella D: fallimento assicurato"


Ecco la pagina della ny university.

http://sternalumni.nyu.edu/s/1068/GroupBus/3col.aspx?sid=1068&gid=2&verbiagebuilder=1&pgid=1008&fb_source=message
"Mario Monti is president of Bocconi University, Milan. He is also chairman of Bruegel (the new Brussels-based European think-tank on international economics). Since December 2005 he has served as an international advisor to Goldman Sachs and member of the Research Advisory Council of the Goldman Sachs Global Markets Institute.

Mario Monti served for ten years as member of the European Commission, in charge first of the Internal Market, Financial Services and Taxation (1995-1999) and then of Competition (1999-2004). Prior to joining the Commission, he was professor of Economics at Bocconi and then Rector. He was president of SUERF (Société Universitaire Européenne de Recherches Financières), Chairman of the Italian Treasury’s Committee on the banking and financial system, member of the Committee which drafted Italy’s first Competition Law and member of the Roll Committee recommending independence for the Bank of England.

He contributes regularly to the Corriere della Sera. He is a member of the Senior European Advisory Council of Moody’s, the Board of Directors of the Institute for International Economics in Washington, D.C., the Steering Committee of the Bilderberg Meetings, the Trilateral Commission and the Executive Committee of Aspen Institute Italia.

Mr. Monti graduated from Bocconi University and did his graduate studies at Yale University. He holds honorary degrees from, among others, the University of Padova, Leipzig University and the University of St. Gallen."


Re: Dedicato al governo Monti

Inviato da  DjGiostra il 6/6/2012 15:26:43
Il giudice fara' una brutta fine !!!!

Re: Dedicato al governo Monti

Inviato da  toussaint il 6/6/2012 16:35:01
Monti: studi post laurea alla Yale University, l'università ufficiale della
Skull & Bones. Non gli manca proprio nulla.

Re: Dedicato al governo Monti

Inviato da  infosauro il 7/6/2012 10:59:56
L'opinione di blitz quotidiano

http://www.blitzquotidiano.it/blitz-blog/mario-monti-moodys-goldman-sachs-1259641/
"Monti toglie dal curriculum l’esperienza a Moody’s e Goldman. Perché?
Il quotidiano ‘Libero’ ha accusato Mario Monti di aver ‘pilotato’ le valutazioni di Moody’s sull’Italia per far cadere il governo Berlusconi, quando ha fatto parte di un alto organismo dell’agenzia di rating. L’attuale premier ha smentito con comunicato ufficiale di palazzo Chigi ma sempre ‘Libero’ fa notare che Monti ha cancellato dal suo curriculum sia l’incarico di Moody’s che quello alla Goldman Sachs e Coca Cola. Come mai?
Il curriculum di Monti sul sito del governo, fa notare ‘Libero’, riporta solo la data di nascita (marzo 1943) e quella di nomina a senatore a vita (novembre 2011). E gli altri incarichi? Non ci sono. E quello che ebbe a Moody’s (dal 2005 al 2009 come specifica lui) non compare nemmeno sul sito della Bocconi. Come mai? Monti vuole evitare polemiche omettendo che ha fatto parte dell’agenzia di rating che più di tutte ci ha dato addosso, della contestata banca americana Goldman Sachs e della multinazionale Coca Cola?"


Forse se ne parla già in Home...

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