Re: Idee pericolose

Inviato da  benitoche il 9/7/2015 1:05:30
Lavoro per vivere?Roba da matti

Re: Idee pericolose

Inviato da  benitoche il 30/6/2015 0:45:03
In una scuola inglese una ragazza,Lydia Playfoot, che portava un particolare anello all’anulare sinistro – una fascetta d’argento che mostrava incisa nel metallo il riferimento alla prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: “1 Tess. 4,3-4” – interrogata dal preside sul significato dell’anello, ha rivelato che si trattava del “Purity Ring”, essendosi lei votata all’astinenza sessuale per conservare la verginità fino al matrimonio. Poiché il simbolo, secondo il parere delle autorità scolastiche, procurava imbarazzo alle altre alunne, hanno tentato di farglielo togliere. Ma lei ha citato in giudizio la scuola, accusandola di aperta e in- giustificata discriminazione nei suoi confronti, visto che poi alle altre ragazze viene concesso di portare orecchini plurimi, piercing al naso, alle labbra e persino alla lingua, oltre ad esibire capigliature bizzarre e multicolori. Ai giornali la ragazza ha dichiarato che l’ostracismo delle autorità scolastiche nei confronti del suo anello sta nel fatto che esso vuol rappresentare un invito alla castità e all’astinenza sessuale, un messaggio questo che con- traddice “la linea morale e culturale della società e del governo”.

Quando gli angeli di Lot verranno sulla Terra per decidere se passarla al fuoco del grande incendio finale o risparmiarla – sperando che non percorrano la Salaria, perché allora, vedendo quale indegna Sodoma e Gomorra vi s’insceni ad ogni ora del giorno e della notte, neanche entrerebbero in città per verificare se vi sia rimasto un paio di giusti – noi porteremo, contro la collera ampiamente giustificata dell’Eterno, la fascetta d’argento di una ragazza inglese, e speriamo anche di ragazze italiane, tedesche, russe, indiane, cinesi, australiane, canadesi, brasiliane, insomma di tutto il mondo. Poiché, se è vero che il Male è contagioso, altrettanto e forse piú lo è il Bene.

Re: Idee pericolose

Inviato da  benitoche il 28/6/2015 0:10:48
«Dio è morto, il demonio non esiste e io comincio a non sentirmi piú tanto bene»

Re: Idee pericolose

Inviato da  benitoche il 18/2/2012 0:23:01


Re: Idee pericolose

Inviato da  benitoche il 4/2/2012 12:39:40


Intanto i ragazzini arrivarono alla panchina. Si sedettero, estrassero il panino dallo zaino e addentarono una merenda,chiacchierando festosi. Uno tra loro disse: «Che noia questo rock! Giochiamo al gioco del tempo».Un altro rispose: «E come si fa?».
«È semplice – chiarí il primo – si fa finta di arrivare da altri mondi e da altre epoche e si cambiano le cose che non vanno».
L’uomo dei boschi, seduto poco lontano sulla radice dell’immenso larice, sorrise.

Re: Idee pericolose

Inviato da  daste il 4/2/2012 11:24:04
Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:

Uno può ritirarsi in campagna e Tafazzianamente sbattersene i coglioni di molte comuni dipedenze dalle risorse gestite dal potere, però così facendo con il concreto rischio di isolarsi dal resto del mondo e chiudersi da solo in una prigione,


.. una scelta sacrosanta direi, nel senso che ===> chi si sentirebbe realmente in grado di condannarla ?

Citazione:

oppure può Machiavellisticamente incitare al potere sperando che la sua idiozia di fondo lo porti all'autodistruzione, ma probabilmente senza mai vederne i "frutti" di questa scelta, ammesso che ce ne siano...


.. sei magicamente entrato in un sondaggio dell'anima; in fondo è di questo che stai parlando. E' come se tu avessi preso una sfera a specchio e, lì, vedremmo convogliate le nostre possibilità raccolte dalla luce del mondo che ci circonda. Lì, su quella sfera, vedi tutte le tue possibilità di uomo ed essendo [quello specchio] una cosa sferica, sì da poter convogliare tutto, ugualmente tutto (ai nostri occhi) verrebbe distorto, per poi ingrandirsi, allungarsi, rimpicciolirsi, deformarsi a seconda della posizione che prendiamo osservandolo.

L'uomo è in movimento insieme al mondo più di quanto lui non creda e la realtà, come la saggezza, il giusto, il non giusto, l'insensatezza, la razionalità: vengono convogliate in noi e IN NOI il campanellino della coscienza, qualsiasi cosa sia, suona ===> e a questo campanellino siamo più o meno sordi, più o meno uomini. E per uomini si intende ===> lasciarsi andare a sé stessi. L'uomo è tale quando - mai - è sordo.

Sì, è come dici tu, in queste distorsioni riflesse possiamo tafazzianamente vedere un indicazione da seguire, o possiamo vederla machiavellicamente, oppure in maniera epicurea... eccetera eccetera e forse a fare da spartiacque a tutto ciò è l'amore, l'amore per la conoscenza. Qui ci sono uomini e uomini.


Semplicemente parlo per esperienza personale... dato che le chiavi del successo facile mi sono state già consegnate per ben due volte nella vita, ed entrambe le volte le ho coscientemente buttate nel cesso, ma ancora non ho affrontato il "passo finale" di sottrarmi quanto più possibile al sistema. Non lo sto facendo, purtroppo, per una questione molto molto pratica, tra l'altro: le persone a me più vicine, convinte di farmi del bene, manifestano aperta ostilità alla mia concezione del mondo per loro troppo radicale.

Diciamo che aspetto un momento leggermente più propizio e sto valutando le varie possibilità a mia disposizione. Quindi, si, ci hai preso in pieno riguardo al mio atteggiamento verso la questione.

Citazione:

Citazione:

Calvero, temo che il boicottaggio organizzato di massa sia impossibile e anche se fatto venga allegramente metabolizzato dal sistema corrente. Non è per scoraggiare, ma la vedo molto molto dura per questa via.


Figurati Daste, impossibile può esserlo, lo dico coscientemente ... non concordo però sul fatto che, in caso, verrebbe metabolizzato. Per come lo intendevo esso sarebbe stato spinto dal disprezzo per la morbosità che si sarebbe auto-attivata in un work in progress e sarebbe cosa contagiosa. Perché contagiosa? ... perché l'amore è contagioso e il boicottaggio sì inteso sarebbe legato a una crisi di rigetto per le illusioni (quell'incanalamento e "approccio" di cui ha parlato Florizel). Le illusioni si reggono sulla paura, sull'incertezza, quella che veicola la propaganda e la Scuola. E il contrario di Paura è amore. Non odio. L'odio è un errore psicologico, tradotto erroneamente dai vocabolari di questo mondo.

Citazione:
Perdonami la negatività, ma tutta sta "coscienza collettiva" non la vedo e non saprei come farla emergere.


No, non c'è tutta questa coscienza collettiva. Lo so. Io cerco l'idea pericolosa. Io cerco il contagio, amico.


... allora ne aggiungo un'altra che mi venne in mente un po' di tempo fa: organizzare una "sagra paesana permanente" in cui si regala da mangiare a tutti e si tenta di farli partecipare attivamente, con lo scopo di sottrarli alla schiavitù del lavoro. Idea molto più che pericolosa, penso che si rischierebbe concretamente la vita a fare scherzetti di questo tipo.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 4/2/2012 0:09:25
Citazione:


Vedo che anche tu ti sei rivolto al "favoloso" Studio degli Architetti Associati Seven Brothers & Whitesnow!



... qui invece è dove mi dedicherò alle passeggiate e alla lettura




Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 4/2/2012 0:06:37
Grazie del tuo intervento Daste. Prezioso. Parlo per me, poi spero anche per gli altri.

Citazione:

Uno può ritirarsi in campagna e Tafazzianamente sbattersene i coglioni di molte comuni dipedenze dalle risorse gestite dal potere, però così facendo con il concreto rischio di isolarsi dal resto del mondo e chiudersi da solo in una prigione,


.. una scelta sacrosanta direi, nel senso che ===> chi si sentirebbe realmente in grado di condannarla ?

Citazione:

oppure può Machiavellisticamente incitare al potere sperando che la sua idiozia di fondo lo porti all'autodistruzione, ma probabilmente senza mai vederne i "frutti" di questa scelta, ammesso che ce ne siano...


.. sei magicamente entrato in un sondaggio dell'anima; in fondo è di questo che stai parlando. E' come se tu avessi preso una sfera a specchio e, lì, vedremmo convogliate le nostre possibilità raccolte dalla luce del mondo che ci circonda. Lì, su quella sfera, vedi tutte le tue possibilità di uomo ed essendo [quello specchio] una cosa sferica, sì da poter convogliare tutto, ugualmente tutto (ai nostri occhi) verrebbe distorto, per poi ingrandirsi, allungarsi, rimpicciolirsi, deformarsi a seconda della posizione che prendiamo osservandolo.

L'uomo è in movimento insieme al mondo più di quanto lui non creda e la realtà, come la saggezza, il giusto, il non giusto, l'insensatezza, la razionalità: vengono convogliate in noi e IN NOI il campanellino della coscienza, qualsiasi cosa sia, suona ===> e a questo campanellino siamo più o meno sordi, più o meno uomini. E per uomini si intende ===> lasciarsi andare a sé stessi. L'uomo è tale quando - mai - è sordo.

Sì, è come dici tu, in queste distorsioni riflesse possiamo tafazzianamente vedere un indicazione da seguire, o possiamo vederla machiavellicamente, oppure in maniera epicurea... eccetera eccetera e forse a fare da spartiacque a tutto ciò è l'amore, l'amore per la conoscenza. Qui ci sono uomini e uomini.

Citazione:

Calvero, temo che il boicottaggio organizzato di massa sia impossibile e anche se fatto venga allegramente metabolizzato dal sistema corrente. Non è per scoraggiare, ma la vedo molto molto dura per questa via.


Figurati Daste, impossibile può esserlo, lo dico coscientemente ... non concordo però sul fatto che, in caso, verrebbe metabolizzato. Per come lo intendevo esso sarebbe stato spinto dal disprezzo per la morbosità che si sarebbe auto-attivata in un work in progress e sarebbe cosa contagiosa. Perché contagiosa? ... perché l'amore è contagioso e il boicottaggio sì inteso sarebbe legato a una crisi di rigetto per le illusioni (quell'incanalamento e "approccio" di cui ha parlato Florizel). Le illusioni si reggono sulla paura, sull'incertezza, quella che veicola la propaganda e la Scuola. E il contrario di Paura è amore. Non odio. L'odio è un errore psicologico, tradotto erroneamente dai vocabolari di questo mondo.

Citazione:
Perdonami la negatività, ma tutta sta "coscienza collettiva" non la vedo e non saprei come farla emergere.


No, non c'è tutta questa coscienza collettiva. Lo so. Io cerco l'idea pericolosa. Io cerco il contagio, amico.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 4/2/2012 0:05:57
_____________________________
___________________________

Avviso di servizio a OHMYGOD

.. bada che ti aspetto per spiegare la questione "del senno di poi"

---==)*(==---

ora rispondo a DASTE

Re: Idee pericolose

Inviato da  effeviemme il 3/2/2012 23:34:49
Ermetico cit.:

Per me, la vicenda bibblica è la metafora della potenzialità omicida, fraternamente omicida, che gli esseri umani si portano dentro.
Tutti, chi più e chi meno.
L'eredità di Caino.
-------------------------
condivido questo pensiero, e non posso che concordare con tutto il resto della spiegazione.
Chiedo venia per aver cercato di esprimere con una battuta scherzosa ciò che non
avrei saputo argomentare come tu hai fatto.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Ermetico il 3/2/2012 23:17:26
Calvero:
Citazione:
Ho anche una foto sul depliant (che allego qui sotto) della casetta in cui andrò a stare...


Vedo che anche tu ti sei rivolto al "favoloso" Studio degli Architetti Associati Seven Brothers & Whitesnow!


Re: Idee pericolose

Inviato da  daste il 3/2/2012 23:11:26
Topic troppo interessante, tanto da farmi tornare ad intervenire dopo anni di silenzio (ma tralasciamo).

Di cose da discutere forse ce ne sono troppe... credo che il potere sia sostanzialmente una turpe espressione della tendenza umana ad autogiustificare la propria esistenza/essenza, paradossalmente tramite un netto distacco dalla propria reale natura "simil-animale" (e perciò dico turpe), e che abbia molto più a che fare con il linguaggio, inteso come insieme e correlazione di concetti e (auto)comunicazione, piuttosto che con "cose concrete".

Credo anche che una simile "definizione" si sposa bene con il continuo tentativo di assimilazione dell'individuo a concetti/oggetti chiaramente artificiali in una cultura qualsiasi. Es., in quest'età post-industriale non credo sia un caso che si voglia assimilare l'uomo alla macchina piuttosto che, cazzo ne so, ad una pianta, come non reputo casuale il considerarne il "valore" in base alla quantità di denaro che gli passa per le mani (era una volta consumo/produzione, adesso mi pare si stia andando verso qualcosa di altro che non so definire chiaramente... tra l'altro anche per la "macchina" mi sa che stiamo andando verso qualcos'altro... fase di transizione direi).

E' normale pure che i primi a essere incul(c)ati siano i bambini per una questione di conservazione del potere stesso: immaginatevi quanto devastante potrebbe essere per tutte le formichine ammaestrate, dalla casalinga moglie di operaio precario sottopagato al colletto bianco di alto rango, una generazione di Mowgli, ognuno con la proprie visione del mondo derivata dritta dritta dalla realtà, e con l'energia e lo spirito intatto.

Questo per dire che, sinceramente, non vedo nessuna soluzione "di massa" praticabile, e anche a livello individuale siamo un po' alle pezze. Uno può ritirarsi in campagna e Tafazzianamente sbattersene i coglioni di molte comuni dipedenze dalle risorse gestite dal potere, però così facendo con il concreto rischio di isolarsi dal resto del mondo e chiudersi da solo in una prigione, oppure può Machiavellisticamente incitare al potere sperando che la sua idiozia di fondo lo porti all'autodistruzione, ma probabilmente senza mai vederne i "frutti" di questa scelta, ammesso che ce ne siano...

Calvero, temo che il boicottaggio organizzato di massa sia impossibile e anche se fatto venga allegramente metabolizzato dal sistema corrente. Non è per scoraggiare, ma la vedo molto molto dura per questa via. Perdonami la negatività, ma tutta sta "coscienza collettiva" non la vedo e non saprei come farla emergere.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 22:13:53
Ermetico sei tornato con la rincorsa vedo

... sulla questione figli di Caino, e non solo, siamo d'accordo. Si era fatta un po di confusione sulla faccenda prima.

Citazione:
La profonda, sepolta, consapevolezza che tutto ciò ha un risvolto nel proprio tenore di vita, nei vantaggi di essere da questa parte del mondo, nel essere commensali delle briciole che i padroni del mondo lasciano cadere dalla loro tavola è la chiave di volta su cui si regge il bis-pensiero che lascia accogliere la pappardella serale delle “missioni di pace”, della “lotta al terrorismo” ecc.
E che rende correi per omissione.


AMEN

Citazione:

Siamo pronti a rinunciare ai vantaggi, briciole ma pur sempre vantaggi, di essere da questa parte del mondo?


NO, non lo siamo.

E attento non lo dico con radici filantropiche, tutt'altro.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Ermetico il 3/2/2012 21:08:18
Calvero:

Ti ringrazio. Condivido le tue note.


Florizel:

Condivido molti degli aspetti che hai messo a fuoco.


Al2012:

Secondo me quello che hai descritto implica una organizzazione “tribale” degli esseri umani, peraltro “ottimizzata” nelle sue dinamiche interne, poiché le organizzazioni tribali non sono certo esenti da “scheletri nell'armadio”.
Peraltro sono dell'idea che la struttura tribale (intesa come comunità che spazia da qualche decina a poche migliaia di individui, nelle quali tutti, più o meno, conoscono tutti) sia quella “naturale” degli esseri umani e, non a caso, penso sia stata il modello organizzativo di convivenza per centinaia di migliaia di anni.
Sono perplesso sulla sua capacità di supportare i numeri e la complessità delle dinamiche sociali di tanta parte dell'umanità attuale.
Temo che questo modello, oltre un certo limite di conoscenze e capacità, corra il rischio di “cristallizzarsi” (mi vengono a mente agli Amish, peraltro interessanti in tanti aspetti della loro società, tecnologicamente bloccati in un eterno fine '700).


PikeBishop:

La tua Alamut mi sembra l'aspirazione ad uno “stupefacente” monachesimo: “fuma e copula” al posto di un sorpassato “ora et labora”, (Ordine dei Mandrillacci Impenitenti).
Ma i pugnali degli Hashshashin che fine fanno?
Appesi al chiodo o sempre pronti a spedizioni punitive per la salvaguardia del “bene comune” come interpretato dal sublime Vecchio?


Effeviemme:

Citazione:
… ridurre la mia percentuale di "complicità obbligatoria".


È quello che intanto mi propongo di fare anch'io.
Se non posso impedirlo … non nel mio nome e con il mio avvallo.
A proposito dei “Figli di Caino” mi spiego meglio più aventi.


Florizel,
Perspicace,
TWNP:

Citazione:
… non ci possa essere vera rivoluzione senza una rivoluzione interiore.


Permettetemi di chiarire meglio il mio punto di vista.
Si parte dalla famosa massima:
“Il fine giustifica i mezzi”.
Qui è dove la Volontà e la Razionalità hanno mandato nel tritacarne l'Etica e la Morale, spesso anche nell'illusione, per di più, di volerle salvaguardare.
Non conosco, al momento, “rivoluzioni” storiche che, prima o poi, non abbiano fatta propria nei fatti questa massima.
Questa massima è lo scudo, l'alibi delle anime belle, dei Figli di Caino rivoluzionari, al riparo del quale sono pronti a calpestare i fratelli e, a maggior ragione, chiunque altro venga individuato come ostacolo o “sacrificio necessario alla causa”.
Il motivo per cui alla fine della fiera nella “stanza dei bottoni” arrivano i Robespierre e Napoleone, Stalin e Beria, Pol Pot e compagnia bella.
Ci può essere vera rivoluzione se non si è consapevoli che i “mezzi”, se non sono coerenti con il “fine”, sono ingiustificabili?
Si può raggiungere tale consapevolezza senza una “rivoluzione interiore” che metta in discussione le priorità comuni, le consuetudini ed il “bis-pensiero” e che richieda alla fine coerenza tra ideali e comportamenti?


TWNP:

Citazione:
… ma infatti una rivoluzione o è permanente o non è.


Perdonami, ma per me:
“rivoluzione permanente” = “tritacarne della storia che aspira al moto perpetuo”.


Effeviemme,
Calvero:

A proposito dei “Figli di Caino”.
Io non penso ad un “Noi no” contrapposto ad un “Loro sì”.
Non penso ad interpretazioni letterali o storiche della vicenda bibblica.
I discendenti di Caino, purtroppo, non si sono estinti con il Diluvio Universale.
Basta guardare con occhio disincantato alla nostra Storia: una cronologia di sangue fraterno versato.
La maggior parte degli eroi, dei grandi personaggi storici, celebrati sulle pagine dei libri, cosa sono se non dei grandi e fottuti “figli di Caino”?
Per me, la vicenda bibblica è la metafora della potenzialità omicida, fraternamente omicida, che gli esseri umani si portano dentro.
Tutti, chi più e chi meno.
L'eredità di Caino.
Un demone interiore con il quale tutti siamo chiamati a confrontarci.
Certo la sua espressività genetica non è ugualmente distribuita.
Certo molti per indole, educazione, consapevolezza o santità sanno soffocarla e segregarla nel più profondo dei recessi dell'animo. E questi, se vogliamo, siamo “Noi”.
Certo molti altri, al contrario, la nutrono e la esaltano dentro di sè, sia con modalità criptiche per chi gli sta attorno, sia esteriorizzandola con evidenti risvolti sociopatici. E questi, se vogliamo, sono Loro.
Ma questa eredità permane.
E si esprime anche con un tranquillo e mansueto bis-pensiero.
Non vorrei dire, ma si uccide anche con idee, parole, opere e … omissioni.
Quanti avrebbero bombardato una palazzina libica, ucciso un adolescente afgano mentre coltivava il suo campicello o mitragliato una famigliola irachena che passa in auto per i fatti suoi, azioni in cui non ci è difficile riconoscere un vero figlio di … Caino.
L'Italia è piena di gente che inorridisce alla sola idea di fare qualcosa di simile, alla sola idea che qualcuno l'abbia fatto.
Ma... con quanta facilità ha lasciato che accadesse.
La profonda, sepolta, consapevolezza che tutto ciò ha un risvolto nel proprio tenore di vita, nei vantaggi di essere da questa parte del mondo, nel essere commensali delle briciole che i padroni del mondo lasciano cadere dalla loro tavola è la chiave di volta su cui si regge il bis-pensiero che lascia accogliere la pappardella serale delle “missioni di pace”, della “lotta al terrorismo” ecc.
E che rende correi per omissione.
Siamo pronti a rinunciare ai vantaggi, briciole ma pur sempre vantaggi, di essere da questa parte del mondo?


Citazione:
E allora se PIKE se ne va da LC


Se fosse vero mi dispiacerebbe.



Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 18:12:34
Citazione:


Su questo non concordo...questo qui NON è fascismo, ma democrazia parlamentare in netto odore di democrazia totalitaria, o totalitarismo democratico...


Se è solo col termine che non concordi, sta bene. L'ho usato per comodità, ne andrebbe coniato un altro migliore allora.

Citazione:

I NO TAV...io credo che l'originalità di una lotta stia nel mantenere le caratteristiche del luogo in cui nasce, rivendicandole... e le giuste modalità nell'incrociarsi con le altre...unificare le lotte è giusto, perchè ognuna individua la sua motivazione d'essere in un'unica oppressione, ma può anche essere un fianco offerto al sistema che tende ad omologare...


Certo. Credo stiamo facendo due discorsi paralleli.

Citazione:

...e paradossalmente, il fatto che ci si mobiliti quando le cose toccano da vicino è potezialmente un fatto positivo: consente di riconoscere l'invasività del sistema... senza questo non ci può riconoscere come rami dello stesso albero..


Ma stai saltando un fattore. Io sto dicendo che una presa di coscienza adeguata negli anni che furono è mancata e a questo neanche ci si doveva arrivare e, con ciò, un altra cosa sto dicendo: che andando avanti così è probabile che molte cose che ci toccheranno da vicino non saranno così palesi come i cantieri di una galleria ... e nulla mi farà mai cambiare idea che il - prevenire è meglio che curare - dovrebbe essere una Legge universale. Quello che sto dicendo e che si sta cadendo nel baratro che non porta a prevenire, ma a perdere coscienza delle possibili azioni che potrebbero innescarsi. E questa non sarà cosa buona.


Citazione:

La butto lì: se non il NWO a viso scoperto, sarà il ritorno della democrazia con tutte le sue democratiche elezioni...Hai mai pensato a questo? A come questo "governo tecnico" stia sguinzagliando i suoi servi pari pari a quelli di prima, a come viene percepito in quanto "misura eccezionale"..? vedrai che servirà anche ad aver scongiurato un'astesione in crescendo progressivo...


Guarda ... io il pulsante alla fermata dell'autobus l'ho premuto. Se l'agenzia rispetta il mio volere, parto per Marte a fine mese. Non avertene se non potrò spedirti una cartolina. Non è vero che è un Pianeta ostile ... è tutta propaganda e bugie. Ho anche una foto sul depliant (che allego qui sotto) della casetta in cui andrò a stare...



Re: Idee pericolose

Inviato da  florizel il 3/2/2012 17:52:50
Calvero

Citazione:
Tutta la gente dei NO TAV che è scesa in strada, per difendere il suo presente e il suo futuro, dov'erano quando il Paese era già evidente presa di un fascismo mascherato da democrazia?


Su questo non concordo...questo qui NON è fascismo, ma democrazia parlamentare in netto odore di democrazia totalitaria, o totalitarismo democratico...

Fin qui condividevo quando asserivi che il sistema funziona perfettamente..funziona anche per questo...perchè non è fascismo...

I NO TAV...io credo che l'originalità di una lotta stia nel mantenere le caratteristiche del luogo in cui nasce, rivendicandole... e le giuste modalità nell'incrociarsi con le altre...unificare le lotte è giusto, perchè ognuna individua la sua motivazione d'essere in un'unica oppressione, ma può anche essere un fianco offerto al sistema che tende ad omologare...

...e paradossalmente, il fatto che ci si mobiliti quando le cose toccano da vicino è potezialmente un fatto positivo: consente di riconoscere l'invasività del sistema... senza questo non ci può riconoscere come rami dello stesso albero..


Citazione:
E una madonna puttana, che dici, ce la mettiamo FLO?


Ma anche due, Calvero...

Citazione:
Dopo di MONTI chi?


La butto lì: se non il NWO a viso scoperto, sarà il ritorno della democrazia con tutte le sue democratiche elezioni...Hai mai pensato a questo? A come questo "governo tecnico" stia sguinzagliando i suoi servi pari pari a quelli di prima, a come viene percepito in quanto "misura eccezionale"..? vedrai che servirà anche ad aver scongiurato un'astesione in crescendo progressivo...


Citazione:
E allora se PIKE se ne va da LC perché ha raggiunto la saturazione


Significherebbe solo una cosa: che qualcosa non consente più nè a lui nè ad altri di poter discutere liberamente.

Re: Idee pericolose

Inviato da  TWNP il 3/2/2012 17:37:11
Pike se ne va da LC?
Dai, non illudermi...


Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 17:17:02
Citazione:


Se fine a se stesso e come conseguenza di opposizione speculare, hai ragione.
Cioè, se una lotta si limita o si riduce al terreno su cui il sistema è più forte, si.

Ma se una lotta acquista contenuti ALTRI, quelli che sfuggono il linguaggio del sistema, le manganellate sono il minimo; ed il controllo inevitabilmente rafforzato.
Anzi, il fatto stesso che il sistema ha NECESSITA’ di controllare dovrebbe dirci quanto sia fragile.

Che paradosso, vero...?


Hai fatto bene a puntualizzare. Dovevo approfondire meglio.

Non sono contro il prendere manganellate. Ritengo vi sia un momento per ogni cosa. Non sono contro la violenza, sono contro la violenza priva di coscienza (fa anche rima). Così come non ho nulla da recriminare alla scesa in campo dei NO TAV...

.. io sto parlando di un principio che doveva essere alla base del sentimento italiano già 15 anni fa. Un sentimento generale che dovrebbe appartenerci e non che debba esplodere soltanto quando qualcosa viene direttamente a toccarti il culo.

Cerca di capirmi. Tutta la gente dei NO TAV che è scesa in strada, per difendere il suo presente e il suo futuro, dov'erano quando il Paese era già evidente presa di un fascismo mascherato da democrazia? ... e cerca di ri-capirmi, non sto dando colpe a loro, ma a NOI ...

... se si arriva al punto che solo quando ti toccano mooooolto da vicino ti senti parte offesa, allora significa che non si è capito un cazzo di quanto si è tutti connessi a una radice il cui albero e, a seguire, i suoi frutti, sono solo la punta dell'Iceberg di un Sistema Padrone e che il Governo, così come lo vuole intendere la Costituzione, non esiste.

Tutti a curarsi il giardinetto e a inseguire una pensione che è la cosa più umiliante che un essere vivente chiamato umano dovrebbe perseguire, invece di abiurarlo questo schifo.

Quindi ribadisco che quando c'è gente come MONTI che non sa neanche cosa sia la realtà della Vita, un cinico calcolatore senza spina dorsale che vede gli uomini come fenomeno statistico e ancora in qualche modo gli si dà credito ... allora si capisce quanto e con quanti STRONZI abbiamo avuto a che fare sino ad ora. NOI. Il popolo. Gente che si faceva venire la BILE per il Bandanato e adesso si è ingabbiata nel nuovo CREDO o meglio CULTO. E una madonna puttana, che dici, ce la mettiamo FLO?

... e allora chiaccheriamo e chiacchieriamo. Ripeto, almeno l'onestà di ammetterlo che in realtà siamo e ci muoviamo come dei cazzo di KOALA in confronto alla velocità con cui il Potere si adatta e tesse le sue trame per cambiare il colore dei vestiti e mettere LUPI sempre più figli di puttana a gestire il gregge. Dopo di MONTI chi?

Ma stiamo scherzando? la realtà fuori è che tutti se ne fottono, non dei problemi che hanno, ma di porsi come uomini di fronte ai medesimi e non come pedine in cerca di guide, colori, bandiere, Déi, ideologie e tutto lo schifo che ciò significa.

E allora se PIKE se ne va da LC perché ha raggiunto la saturazione e non trova ragioni valide per dibattere in maniera matura, non vedo perché rimanere a dibattere e fare disamine, per cosa? per farsi belli? ... .. .

Re: Idee pericolose

Inviato da  florizel il 3/2/2012 12:00:57
Calvero

Citazione:
(e ricordiamo che la corruzione è la ragione del Sistema, il Sistema non è marcio e ancora non lo si è compreso: è strutturato perché così funzioni)


Infatti il sistema funziona perfettamente, il marciume è una sua caratteristica inevitabile…

Altra trastola del sistema (non mi stancherò mai di ripeterlo): servirsi della sua caratteristica di perfettibilità in quanto “democrazia”, termine abusato ed imposto a senso unico ed univoco, cioè concepito per giustificare un “work in progress” infinito. Naturalmente, si sta parlando di democrazia parlamentare, dove l’esercizio del “potere” è appannaggio di un’elite, ed il “nostro” si limita al momento del voto. E non a caso parlo di “potere” del voto e NON di “diritto”…

Spacciandolo come “perfettibile” si riesce a creare aspettative e ad imporre il concetto della “partecipazione” al miglioramento…


Citazione:
Ma pare che la gente preferisca farsi ribollire i testicoli fino al punto di trovare il coraggio di scendere a prendere manganellate per farseli sgonfiare; e poi, per magia, far aumentare misure di sicurezza e telecamere.


Se fine a se stesso e come conseguenza di opposizione speculare, hai ragione.
Cioè, se una lotta si limita o si riduce al terreno su cui il sistema è più forte, si.

Ma se una lotta acquista contenuti ALTRI, quelli che sfuggono il linguaggio del sistema, le manganellate sono il minimo; ed il controllo inevitabilmente rafforzato.
Anzi, il fatto stesso che il sistema ha NECESSITA’ di controllare dovrebbe dirci quanto sia fragile.

Che paradosso, vero...?

Re: Idee pericolose

Inviato da  florizel il 3/2/2012 11:59:50
effeviemme

Citazione:
Non partecipo più al teatrino del voto, evito (salvo l'estrema necessità) di acquistare qualunque prodotto che sappia provenire dallo sfruttamento di "territori occupati", mi faccio cambiare un farmaco per l'ipertensione perchè prodotto da stato "entità occupante", non seguo la tv e sto tentando di smettere di fumare.
Poco?


Conoscendoti, assolutamente NO…

Se fosse questo il “minimo” che ognuno arriva a concepire, saremmo già ad un ottimo punto, perché implicherebbe aver VISTO (non solo constatata) l’abitudine e l’assuefazione.
Non so se ci rendiamo conto: un’evoluzione simile mette in discussione l’identificazione stessa col sistema, cioè un fondamento basilare su cui esso regge…

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 3:25:15
Citazione:
Mi accorgo che sono piuttosto "abitudinario", anche nel "reagire" anche alle costrizioni, [...] ..


Prendo e tengo questo concetto separato dagli altri, poiché ha un importanza (ma anche una delicatezza) tutta sua. A parte che è indice di un sentimento che vuole chiedersi veramente cosa succede e sentirlo dire da una persona che ha già masticato molti anni di lavoro è importante, ma - di più - parla dell'abitudine. Ecco, forse, Ri-Considerare l'influenza delle abitudini su di noi, sugli altri; sulla capacità di prendere delle posizioni, anche le più semplici, è certo pericoloso per i veri figli di Caino.

Grazie della tua visita FVM, che ti si vede troppo poco spesso

Re: Idee pericolose

Inviato da  PadijtLee il 3/2/2012 2:55:55
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
se avessi la bacchetta magica costruirei una fortezza sulla rocca di Alamut - contenente il giardino delle beatitudini con cui irretire gli Assassini - e mi unirei a loro nel giardino per un garden-party eterno con hascish, vergini ormai sverginate ma chissenefrega e tutto il resto dell'Ambaradan tipico del Vecchio della Montagna.


Questa è un'idea pericolosa!

Re: Idee pericolose

Inviato da  ohmygod il 3/2/2012 2:46:02
su questo argomento potrei dire tanto ma non dico nulla.
dato che il senno di poi è inutile l'uomo si è concesso il diritto
infinito dell'errore.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 2:44:42
Citazione:

E qui, Calvero, è stata operata una “metamorfosi” straordinaria (dal punto di vista del potere, naturalmente): quella che definisci “costrizione” ha assunto modalità innocue, che esprimono “apertura” solo in funzione delle linee direttive del sistema di potere stesso. Dài un’occhiata ai “nuovi” programmi didattici vigenti…
Oggi i bambini vengono educati a concetti come “educazione multiculturale”, o “famiglia allargata”… Tutti aspetti che ogni individuo percepirebbe come “naturali” se solo non ci fosse di mezzo il fato stesso di farlo rientrare nell’ambito educativo.



La drammaticità che questa constatazione porta con sé, non è misurabile a parole. Ed è pari solo a quanto il problema non è considerato tale dalle famiglie e dalla gente.

Non è un ovvietà se dico che tutto il resto del discorso che hai fatto, rispondendo anche agli altri, lo trovo semplicemente VERO. Condivido dal profondo del mio cuore.

Citazione:

... [...] ed ecco che “famiglia allargata”, invece di significare “aiuto reciproco” o accoglienza di nuovi membri all’interno del nucleo familiare, diventa negazione dei ruoli primari; ecco che “multiculturalità”, invece di esprimere naturale curiosità verso elementi e relazioni che l’individuo vive da sempre anche se non coniugati alla “educazione”, diventa accettazione di eventi che sarebbero altrimenti condannabili, come ad esempio l’uso politico dei flussi migratori…


.. e per questa parte di riflessione ti darei il Pulitzer se ne avessi l'autorità.

Io una mia proposta l'ho fatta e, da parte della massa (e non servirebbe tutta), un boicottaggio del genere, non chiederebbe nessuna fatica. Segnali che si scatenerebbero e, a catena, con altre persone potrebbero - da lì - far seguire idee più intelligenti delle mie. Ma pare che la gente preferisca farsi ribollire i testicoli fino al punto di trovare il coraggio di scendere a prendere manganellate per farseli sgonfiare; e poi, per magia, far aumentare misure di sicurezza e telecamere. Giocare a chi sputa più lontano e levarsi soddisfazioni che, in proporzione, sono pari a quelle di chi bruciava le streghe nel medioevo potrebbe diventare lo sport nazionale (sempre dopo il calcio, sia mai spodestarlo). Evidentemente sarà per questo che "Giullari" deficienti come Striscia e le Iene hanno successo. Sarebbero - PER PRIMI - i signori di Palazzo e della POLITICA a lamentarsi se venissero epurate queste trasmissioni. Le valvole di sfogo sono più utili a loro che a noi. Ma, per la gente, di agire nella quotidianità, senza Leaders, senza violenza e con intelligenza ... è chiedere troppo.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 3/2/2012 2:06:39
Citazione:

... nella convinzione che gli unici da cui si possa cercare
di ottenere dei risultati di "emancipazione" (idea pericolosa?) sia, per ognuno di noi: sè stesso.


Questo è pacifico. E Approfitto del tuo spunto per dire qualcosa in merito. Un problema è che si scambi erroneamente l'idea pericolosa - con il "conosci te stesso". Verissimo che cambiare noi stessi è il passo migliore che possiamo fare, ma verissimo è muoversi per dare forza e vita alle idee ma, soprattutto, dare un senso alle critiche ...

- ma come può avvenire ciò ?
- la risposta è: agendo.
Agire significa ===> idea pericolosa.
Ma perché pericolosa?
.. perché "pericolosa" significa che qualcosa che possa portare a migliorare un Sistema corrotto (e ricordiamo che la corruzione è la ragione del Sistema, il Sistema non è marcio e ancora non lo si è compreso: è strutturato perché così funzioni), significa cambiare il nostro modo di vivere. Significa accettare di essere responsabili. La verità è che siamo NOI a volere che le cose vadano così, quindi non possiamo lamentarci se non in ragione di essere propositivi.

1) Lamentarsi:- poiché questo significa cogliere il disagio e di conseguenza proporre una linea d'azione, allora significa ===> essere responsabili;

2) Lamentarsi: - per dimostrare quanto siamo bravi a scoprire che le cose non vanno bene, allora significa ===> essere stronzi.

E' semplicissima la cosa.

Citazione:

Qui mi sorgono i "problemi", cioè, mi nascono delle difficoltà nel trovare la strada.
Mi accorgo che sono piuttosto "abitudinario", anche nel "reagire" anche alle costrizioni,
grandi e piccole, che il sistema oltremodo invadente mi impone.


Ma io l'ho detto. Questo Topic è anche una critica a LC, cioè a noi stessi. In parte discutiamo e si discute di tutto un po, e ci sta: nel senso di filosofeggiare sulla vita, sull'esistenza, sull'arte eccetera eccetera e fare quattro chiacchere tra amici e nemici ..ed è bello così.

Ma in parte (per molti temi cruciali) è prendersi per il culo, prendersi per il culo a tal punto che non siamo diversi dal rincoglionito bastardo che si dà malato per non andare a lavoro e potersi così vedere le Nomination del Grande Fratello e, nel contempo, compra la playstation al bambino di pochi anni per non essere disturbato quando assiste alle eliminazioni dei concorrenti (fatto reale questo, di persone che conosco)...

.. anzi, anzi, noi si è più stronzi di questo individuo. Poiché [noi] dotati di strumenti e capacità che sanno rivelare bugie, inganni, costrutti; sputtanare millantatori, mistificatori e anche dimostrandolo in maniera indubbia a volte, alla fine dimostriamo di essere peggio .. se tutto questo diviene un esercizio di nicchia, oserei dire contemplativo.

Citazione:

Poco? probabilmente si, forse "cazzate" ma forse non pochissimo in considerazione della lunga (60 anni) "abitudine alla fiducia nel sistema".
E .... le idee pericolose?


Ovvio che non è pochissimo, infatti nessuno può permettersi di giudicare qualcun'altro in questo senso. Io ho spostato il focus proprio in ragione di quello che gli altri dimostrano di voler essere interessati a risolvere (così pare), preoccupati, angustiati e .. poi?

Re: Idee pericolose

Inviato da  effeviemme il 2/2/2012 22:40:48
Calvero cit.:

Si tratta anche di NON arrivare da nessuna parte ... e sia, ci mancherebbe. Il punto sarebbe di arrivare anche da nessuna parte ma almeno da soli e sulle nostre gambe, senza dire grazie a nessuno, fosse anche per sbagliarsi.
-------------------------------------------------------------

Questo mi sostiene (dentro di me) nella convinzione che gli unici da cui si possa cercare
di ottenere dei risultati di "emancipazione" (idea pericolosa?) sia, per ognuno di noi: sè stesso.

Una volta compreso che siamo partecipi "obbligati" di un gioco in cui le regole (le carte)
sono truccate a favore del banco (il potere) l'unica via d'uscita può essere solo il fare tutto
il possibile per non partecipare al gioco.
Qui mi sorgono i "problemi", cioè, mi nascono delle difficoltà nel trovare la strada.
Mi accorgo che sono piuttosto "abitudinario", anche nel "reagire" anche alle costrizioni,
grandi e piccole, che il sistema oltremodo invadente mi impone.
Mi rendo conto che sono "abitudini indotte" da condizionamenti di lungo corso alle quali
non avevo mai dato importanza, impegnato, come tanti, in altre faccende (guadagnarmi la pagnotta).
Voglio riprendermi almeno parte della mia possibile libertà di iniziativa, abbandonando il gioco
per quanto posso; so che non sarà possibile un completo distacco dal sistema, ma almeno
penso di poter ridurre la mia percentuale di "complicità obbligatoria".
Non partecipo più al teatrino del voto, evito (salvo l'estrema necessità) di acquistare qualunque prodotto che sappia provenire dallo sfruttamento di "territori occupati", mi faccio cambiare un farmaco per l'ipertensione perchè prodotto da stato "entità occupante", non seguo la tv e sto tentando di smettere di fumare.
Poco? probabilmente si, forse "cazzate" ma forse non pochissimo in considerazione della lunga (60 anni) "abitudine alla fiducia nel sistema".
E .... le idee pericolose?
Ne vedo tante in chi ci governa e/o amministra (ed in chi li comanda), ma nei miei propositi... non saprei.




Ermetico cit.:

Come lessi tanti anni fa (H. Pratt, ma penso lui citasse qualcun'altro):
Se Caino uccise Abele ... noi ... da chi discendiamo?
Figli di Caino.
(... anche a proposito delle doti richieste dalla nostra società per raggiungere la stanza dei bottoni. Se non sono psicopatici ... non li vogliamo)
La nostra strada è lunga ed in salita.
-----------------------------
Sono portato a pensare che da Caino discendano "LORO".
Sai che Caino ed Abele avevano altri fratelli e sorelle, vero?
Ecco, preferisco pensare di discendere dagli altri.
...però su wiki trovo questo:
Tutti i discendenti di Caino annegarono nel diluvio universale.
...e penso che si sbaglino: qualcuno "deve" avercela fatta.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 2/2/2012 20:25:06
Citazione:

perspicace ha scritto:
Citazione:
Facciamo implodere il discorso nell'intellettualismo di mio nonno adesso?
No no Calvè tranquillo

Un "idea pericolosa" onestamente in un paese dove pure i referendum finiscono nel cesso non ne vedo molte a parte una class action di 20milioni di italiani contro i 1000 che stanno in parlamento.

Ma continuerò a seguire i thread fiducioso delle vostre capacità.


Non sono tranquillo se ci si attorciglia nei giochi parassiti degli intellettuali che hanno sempre fatto i froci col culo degli altri, da dietro delle scrivanie in apparenza meno sporche di quelle della politica soltanto perché non erano nelle sedi di governo.

Non si tratta di seguire il Thread, poiché le capacità degli altri non sono migliori di quelle tue. Detto senza ironia, sia chiaro. Si tratta anche di NON arrivare da nessuna parte ... e sia, ci mancherebbe. Il punto sarebbe di arrivare anche da nessuna parte ma almeno da soli e sulle nostre gambe, senza dire grazie a nessuno, fosse anche per sbagliarsi.

Re: Idee pericolose

Inviato da  perspicace il 2/2/2012 20:17:39
Citazione:
Facciamo implodere il discorso nell'intellettualismo di mio nonno adesso?
No no Calvè tranquillo

Un "idea pericolosa" onestamente in un paese dove pure i referendum finiscono nel cesso non ne vedo molte a parte una class action di 20milioni di italiani contro i 1000 che stanno in parlamento.

Ma continuerò a seguire i thread fiducioso delle vostre capacità.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 2/2/2012 18:22:57
Citazione:


Calvero, mi sembra di aver scritto uno zibaldone mignon.
Porta pazienza, se puoi.


A me è piaciuto quello che hai scritto.
Molto.

Citazione:
Ognuno ha i suoi tempi e le sue vie.
La vedo dura.
E la vedo lunga.


Come dice la Voce del Sito:

«fai quel che devi, accada quel che può»

Il resto che voglio dirti è già sintetizzato nella mia firma qui sotto.

Re: Idee pericolose

Inviato da  Calvero il 2/2/2012 18:06:34
Citazione:


"Il concetto di rivoluzione, il concetto di sinistra, non cadrà mai in disuso.


.. bella merda. Non fa una piega Facciamo implodere il discorso nell'intellettualismo di mio nonno adesso? allora siamo apposto. Intanto una vera rivoluzione rinnega qualsiasi concetto indietro nel tempo che l'abbia designata, idealizzata, coniugata, concettualizzata, così nel bene come nel male. Una vera rivoluzione ha il colore del fulmine e la forza dell'anima. Per cortesia Perspicace, lasciamo ai professori la filologia delle rivoluzioni e che si masturbino, ma anche si crogiolino nelle disamine che sono marce prima ancora di poterle studiare. E questo pseudo scopritore della "realtà", col tutto "cervellone anti-SARTRE" che si ritrovava, neanche è riuscito a capirlo. Chissà perché.

Citazione:

È l’espressione di una nostalgia che durerà quanto l’imperfezione intrinseca nella società umana e il desiderio degli uomini di riformarla."


I preti non avevano capito bene come stanno le cose. Le seghe non fanno diventare ciechi, ma scemi. Ma forse è sbagliato anche così, questo è proprio un cretino e bastardo di prim'ordine. Questi sono proprio i figli di puttana incravattati che tutto hanno a cuore tranne che l'uomo. Spocchiosi pidocchi che al posto del cervello hanno una cartina geografica e la frustrazione di voler vedere vincere il proprio pensiero sulla Politica. Gente questa utile a personaggi come Kissinger, per essere gentili.

Citazione:

Da come la penso queste "rivoluzioni" vengono strumentalizzate proprio perché rivoluzioni. Se invece di essere rivoluzioni-manifestazioni sarebbero altro non potrebbero essere strumentalizzate.


Una rivoluzione non può venire strumentalizzata altrimenti non è una rivoluzione. Ma il tuo discorso sta implodendo. Così giriamo intorno all'acqua calda, or dunque qual'è il pensiero pericoloso?

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