Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  padegre il 28/1/2012 12:13:31
- Immigrazione: difendo Beppe Grillo -
di Paolo De Gregorio, 25 gennaio 2012

Non arriveremo mai ad una valutazione seria del fenomeno immigrazione se non lo faremo nel suo insieme sommando tutti i fattori, e non estrapolandone uno, come quello della cittadinanza italiana automatica di chi nasce in Italia, che appare umanamente giusto anche se crea rifiuti di cui bisogna tener conto.

Anzitutto ricordiamo che il fenomeno immigrazione in Italia è cominciato da più di 30 anni con la benedizione della Chiesa e delle classi dominanti, che avevano bisogno di un esercito di riserva con cui ricattare la classe operaia sindacalizzata e protetta dalle conquiste del ’68, ma soprattutto di disporre di lavoro nero con salari e metodi da schiavisti per lavori saltuari o stagionali.
La recente vicenda di Rosarno ci ricorda quale sia effettivamente il ruolo della immigrazione, che dà profitti ai latifondisti e problemi alle popolazioni residenti.

Naturalmente, con la nota doppiezza italica, si è propagandato fino alla nausea che si è stati obbligati a ricorrere alla immigrazione perché gli italiani certi lavori non volevano più farli,menzogna schifosa per coprire cinismo e avidità degli imprenditori che hanno aperto le porte all’assunzione di questa gente così laboriosa e sottomessa.

Abbiamo anche dovuto sopportare le lezioncine di economisti della domenica che sostenevano che questa immigrazione era preziosa per la nostra economia, e a vedere i risultati di recessione e quasi bancarotta in cui siamo precipitati la dice lunga sulla capacità di politici e capitalisti di capire come stanno veramente le cose.

Naturalmente i vantaggi, temporanei, del fenomeno immigrazione sono andati agli imprenditori senza scrupoli e tutte le contraddizioni si sono scaricate sui quartieri popolari e sui salariati, con problemi di rigetto che, impropriamente e subdolamente, sono stati etichettati come RAZZISMO. Disagio diffuso che è stato immediatamente strumentalizzato dalle destre con grande fortuna politica.
Ma qui il “razzismo” c’entra come i cavoli a merenda, e neanche le varie religioni.

Milioni di persone sono arrivate in poco tempo creando uno “tsunami” sociale che si è scaricato completamente sui soggetti delle classi subalterne e più recentemente anche sui piccoli imprenditori, con una miriade di piccole e medie imprese in mano ad immigrati di tutte le razze.
E’ un fatto che a Napoli donne napoletane vanno a fare le badanti o le baby sitter di benestanti cinesi, e a Olbia, dove abito io, circa 200 piccoli negozi di olbiesi sono stati chiusi a fronte dell’apertura di due mega-store di imprenditori cinesi, che trattano generi provenienti dalla madrepatria.

Se tu parli con la gente comune e non con gli acchiappanuvole intellettuali, ti dicono che si sentono invasi, che così non si può andare avanti e qualcuno comincia a prendersela direttamente con gli immigrati, con furti, aggressioni, danneggiamenti.
Se in certe realtà ti metti a sostenere che i figli degli immigrati hanno diritto naturale di diventare italiani devi temere seriamente per la tua salute.

La “complessità” nella quale dobbiamo immergere il nostro pensiero sulla immigrazione e sul “razzismo” deve essere quella della globalizzazione e della crisi finanziaria e capitalistica globale, dove è evidente che il fenomeno migratorio in Italia è un poderoso ostacolo ad una necessaria “decrescita”, e ad una altrettanto urgente uscita dalla globalizzazione e dal debito.

I capitalisti ed i “tecnici”, che hanno sostituito i politici, non fanno altro che parlare di una inesistente e impossibile “crescita”, in quanto è l’unica dinamica socio-economica che capiscono, in cui hanno una fede che assomiglia più al dogmatismo religioso che alla razionalità, che invece indica solo fallimenti, disuguaglianze, inquinamento insostenibile, strapotere bancario, sovrappopolazione, diminuzione drammatica di risorse alimentari e delle falde acquifere, picco del petrolio.

Io chiedo a Grillo di collocare il suo rifiuto alla “liberalizzazione delle nascite” in una strategia politica complessiva che oggi nessun partito contempla, che è quella di sostituire una chimerica “crescita” all’interno delle regole della globalizzazione, FMI, BCE, NATO, con una prospettiva di decrescita che poggi su due assi portanti fondamentali: la autosufficienza energetica (con le rinnovabili) e quella alimentare, che dia risposte occupazionali alle centinaia di migliaia di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo capitalista, che ha delocalizzato all’estero migliaia di fabbriche senza nessuna responsabilità verso coloro che hanno perduto il lavoro.

E’ la più lungimirante strategia che si possa avere. Deve essere basata sul piccolo modo di produrre, diffuso sul territorio, che siano al contempo fattorie elettriche ed agricole, con sistemi di collocamento del fotovoltaico su piccoli pali (il che non toglie un solo metro quadro all’agricoltura), in mano a singoli, famiglie, o piccole cooperative, con l’esclusione di grandi gruppi speculativi e mafiosi.
Naturalmente in questa scelta strategica non vi è spazio per la immigrazione e continuare a far entrare stranieri sarebbe da cretini irresponsabili.

In alcuni decenni si potrebbe arrivare ad una autosufficienza alimentare ed energetica completa, il che ci metterebbe al riparo da crisi internazionali e da speculazioni sulle derrate alimentari, finanziata dalla abolizione delle spese militari, dal taglio del mantenimento dei partiti politici, dell’editoria, dell’8 per mille alle Chiese, da un rigore fiscale, dal taglio di tutti gli sprechi della cosa pubblica, in testa l’abolizione delle province.

Grillo deve chiedere il consenso su questa visione d’insieme, poiché anche lui è in difficoltà in quanto le proteste non servono se non ci sono proposte alternative possibili e credibili.
Decenni di immigrazione non hanno risolto alcun problema nemmeno per i paesi degli emigranti, paesi che sono aumentati di numero, irresponsabilmente, senza porsi mai il problema della sostenibilità e di un corretto rapporto tra numero di abitanti e risorse del territorio.

L’Italia potrebbe vivere benissimo con trenta milioni di abitanti (come all’inizio del 900), autosufficiente nei settori fondamenti della energia e della agricoltura, decrescendo gradualmente fino ad avere spazio e risorse per tutti, tendenza che si era manifestata spontaneamente nella popolazione italiana, prima dello “tsunami” immigratorio.
Nemici giurati di questa prospettiva preti e capitalisti.
Paolo De Gregorio

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  DjGiostra il 28/1/2012 13:49:17
AMEN !!!
Grillo non dira' tutto ma molte verita' ,secondo me, le dice.
Premetto che io condivido la sua idea di andare nei paesi degli emigranti
e aiutarli li ad essere autosufficienti !!! (lo so' che e' utopia ma e' l'unica
possibilita' di bloccare le onde degli emigranti !!)
La cittadinanza a chi nasce nel paese sarebbe da valutare caso x caso ma
in generale sono d'accordo cosi almeno oltre ai diritti si becca
pure i doveri !!!

Detto questo ,vedremo gli sviluppi della situazione Grillo x capirci meglio.
Ciao.
Damiano.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  ivan il 28/1/2012 14:10:03
In sostanza "ite missa est" .

Non entro nel merito delle amenità di Grillo (questa volta di questo si tratta) ma non si può aprire un 3ad e poi non seguirlo nella discussione.

Il web non è come la tv o la radio con le sue "verità" che piovono dall'alto senza possibilità di replica . Sul web se si apre un 3ad bisognerebbe avere il tempo e la pazienza si seguire i suoi frutti.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  LoneWolf58 il 28/1/2012 14:27:58
Il diritto di cittadinanza legato alla nascita non è sbagliato, anzi.
Certo se si considera che sono 4 anni che tengono nel cassetto la proposta di legge popolare "parlamento pulito" firmata da 300.000 "cittadini" credo sia lecito domandarsi quali siano le priorità? Se tutti dicono che la legge elettorale è una porcata ma nessuno ci mette mani... quali sono le priorità?... etc etc...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  padegre il 28/1/2012 16:37:51
ho l'impressione che Grillo si sia tirato un pò indietro. Forse la sua è stata una battuta, forse le reazioni degli iscritti al movimento 5 stelle lo hanno frenato.
Sono problemi che non si affrontano con leggerezza, a livello di battuta.
Anche se so che la mia analisi non è condivisa da molti (sono stato bannato per questo da un sito "alternativo") ne resto convinto, fino a quando una critica nel merito non mi convince di essere in errore.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  DjGiostra il 29/1/2012 19:09:30
Questa
E' la risposta di Grillo.
Come sospettavo hanno estrapolato delle frasi per attaccarlo...
La macchina mediatica si e' messa in moto !!!

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  ivan il 29/1/2012 20:00:28
Chi è nella stanza dei bottoni della potente macchina mediatica non è uno sprovevduto e non aspetta altro che il passo falso di chi dev'essere attaccato.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  levitor il 29/1/2012 21:07:41
Ma perchè bisogna avere paura di esternare le proprie idee?
Io me ne frego del politically correct.
Dico solo questo: se un bimbo nasce in Italia dopo che la madre è entrata in Italia in violazione della legge non ha nessun diritto a essere cittadino italiano.
Scappare da una vita difficile non è una giustificazione: ognuno ha la sua origine e se le cose non vanno resti lì a cambiarle (mi riferisco ai genitori ovviamente).
Così come non hanno il diritto di cittadinanza tutti quei bambini rom i cui genitori vengono addirittura favoriti ad allontanarsi dalla stessa Romania per quanto sono incivili e non integrabili (e lo vediamo tutti i giorni, ma se lo dici diventi fascista).
La cuccagna della globalizzazione è finita: ora tornino tutti a casa immediatamente, tranne quelli che dimostrano di avere un lavoro legale.
Per i cinesi è un discorso a parte, che inizia dall'imposizione di dazi (etici) di importazione a tutto il loro ciarpame commerciale.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  DjGiostra il 29/1/2012 21:15:18
@Levitor:
Citazione:
Ma perchè bisogna avere paura di esternare le proprie idee?

Concordo pienamente.
Il problema di Frillo e' che lui ha esternato la sua idea che pero' e' stata
estrapolata dal discorso e usata per attaccarlo..

Citazione:
Dico solo questo: se un bimbo nasce in Italia dopo che la madre è entrata in Italia in violazione della legge non ha nessun diritto a essere cittadino italiano.

Concordo.. Ripeto che sarebbe da valutare caso per caso..(Lo so'.. non e' semplice !!)

Ma ripeto :il discorso di Grillo era un altro:
In soldoni dice che il discorso che fanno i politici sulla cittadinanza ai bimbi
dati in italia da genitori extra comunitari sono uno specchio per le
allodole per nascondere i veri problemi.
Insomma, a quanto pare Grillo fa paura !!!
(Mio parere..)

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  levitor il 29/1/2012 21:35:21
Citazione:

DjGiostra ha scritto:

Ma ripeto :il discorso di Grillo era un altro:
In soldoni dice che il discorso che fanno i politici sulla cittadinanza ai bimbi
dati in italia da genitori extra comunitari sono uno specchio per le
allodole per nascondere i veri problemi.
Insomma, a quanto pare Grillo fa paura !!!
(Mio parere..)


I politici di oggi, ma soprattutto i loro burattinai ebrei-talmudici-sionisti e massoni-sinarchico-illuminati, hanno una paura fottuta che possa rinascere il vento del nazionalismo, che li escluderebbe dalle loro posizioni di dominio e dal controllo su un popolo ormai dissanguato nei valori fino alla radice dei singoli individui (il successo arride a chi è frocio...).
Così ogni germe di nazionalismo, anche detto a mezza bocca da un comico, è visto e trattato come una malattia mortale da combattere subito prima ancora che parta lo starnuto.
Questo è il vero problema: il nazionalismo che prenderà il posto della de-globalizzazione.
Per evitarlo i "signori" suddetti sono disposti a tutto (e le prossime gravi guerre ce lo mostreranno).

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  DjGiostra il 29/1/2012 21:42:57
@Levitor:
AMEN !!! Quoto tutto...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  PikeBishop il 30/1/2012 8:40:36
Citazione:
I politici di oggi, ma soprattutto i loro burattinai ebrei-talmudici-sionisti e massoni-sinarchico-illuminati,

Temponauta, il tuo stile e' inconfondibile. E' il tuo stile a fare cilecca, non le tue conclusioni: d'altronde io ho lo stesso problema...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  levitor il 30/1/2012 10:28:25
Non serve lo stile per idee e concetti che si sostengono da soli.
L'importante è arrivare rapidamente all'obiettivo (comunicazione) e devo dire che tu ci riesci benissimo.
Spero concordi che il male non si combatte con lo stile ma con la spada.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  infosauro il 30/1/2012 11:42:57
Citazione:

levitor ha scritto:
[...]Spero concordi che il male non si combatte con lo stile ma con la spada.

A proposito di spada, io sto ancora aspettando che passi dalle parole ai fatti.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  TWNP il 30/1/2012 15:19:52
Ma il problema dei figli degli immigrati non c'entra un cazzo
con la gestione dell'immigrazione!!!
Quelli sono nati qui, cazzo!!!
Puoi bloccare l'immigrazione futura ma quelli rimangono...
Ragazzi che parlano romanaccio o meneghino, che si sentono
molto più italiani dei pronipoti di italiani nati in Argentina o in
Venezuela che INVECE non hanno mai visto Roma o Milano ma
possono votare.
Cosa vorrebbe fare 'sto De Gregorio?
Rimandarli nel paese dei padri?
Magari imbarcandoli forzatamente sugli aerei e sulle navi?
QUESTA CHIAMASI DEPORTAZIONE OSSIA RAZZISMO...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  TWNP il 30/1/2012 16:17:29
Comunque, ai primi posti delle graduatorie per gli asili nido
ci sono tutti italiani, in genere figli di commercianti e liberi
professionisti.
Verificato con mano...
Quindi, forse sarebbe meglio cacciare gli evasori, piuttosto che
i figli di immigrati...
Ma gli italiani esclusi dalle graduatorie se la prendono con gli immigrati,
come dice padegre, si sentono invasi.
Ma perchè agli italiani non da fastidio essere inculati, basta che l'apposito
fallo sia italico, forse per le dimensioni più contenute...
Io con gli immigrati ci vivo benissimo, sono gli italiani che mi
stanno sulle palle...


Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  PikeBishop il 30/1/2012 17:39:51
Citazione:
Io con gli immigrati ci vivo benissimo, sono gli italiani che mi
stanno sulle palle...

Unisciti a loro quando tornano a casa.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  TWNP il 30/1/2012 18:00:01
Speriamo che non torni tu, a me basta quello.
Ma sono fiducioso, ti trovi tanto bene nella perfida
Albione...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  infosauro il 30/1/2012 18:23:58
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Io con gli immigrati ci vivo benissimo, sono gli italiani che mi
stanno sulle palle...

Unisciti a loro quando tornano a casa.

Citazione:

TWNP ha scritto:
Speriamo che non torni tu, a me basta quello.
Ma sono fiducioso, ti trovi tanto bene nella perfida
Albione...

Quanto mi piacciono le dichiarazioni d'amore qui su lc!

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  AFrayn il 30/1/2012 20:37:57
Citazione:

padegre ha scritto:
- Immigrazione: difendo Beppe Grillo -
di Paolo De Gregorio, 25 gennaio 2012

(...)

L’Italia potrebbe vivere benissimo con trenta milioni di abitanti (come all’inizio del 900), autosufficiente nei settori fondamenti della energia e della agricoltura, decrescendo gradualmente fino ad avere spazio e risorse per tutti, tendenza che si era manifestata spontaneamente nella popolazione italiana, prima dello “tsunami” immigratorio.
Nemici giurati di questa prospettiva preti e capitalisti.
Paolo De Gregorio


ROTFL

"SPONTANEAMENTE"



A 'sto de Gregorio facciamogli leggere Terroni di Pino Aprile.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  Red_Knight il 30/1/2012 21:02:36
Citazione:
L’Italia potrebbe vivere benissimo con trenta milioni di abitanti (come all’inizio del 900), autosufficiente nei settori fondamenti della energia e della agricoltura, decrescendo gradualmente fino ad avere spazio e risorse per tutti


Posto che ciò sia vero, mi interesserebbe sapere in quale modo di preciso si auspica la "decrescita". Spediamo tutti i nati nei giorni pari all'estero o falciamo tutti i nati nei giorni dispari oppure cos'altro?

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  PikeBishop il 30/1/2012 22:48:57
Citazione:
Speriamo che non torni tu, a me basta quello.

Tornero' quando tu sarai andato via con gli immigrati a fare i lavori "che loro non vogliono fare" a casa loro. Capirai allora perche' loro hanno tutte le ragioni nell'odiare gente come te, perche', a quel punto, te lo potranno spiegare apertamente.
Non piu' di un lustro, mi azzardo a prevedere.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  levitor il 30/1/2012 23:09:36
Gli immigrati non servono più, per cui possono tornare a casa.
Ora che non c'è più lavoro neanche per loro dopo averlo tolto agli italiani (grazie al patto scellerato tra capitalisti e sindacalisti), vorrebbero la cittadinanza per vivere (completamente) di assistenzialismo.
Non ce lo possiamo permettere, per cui a casa, e con loro sulle barche anche i traditori sindacalisti che non hanno combattuto contro la delocalizzazione, il lavoro nero e la mancanza di un salario minimo di categoria).
Non è razzismo è realpolitik.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  nygandy il 31/1/2012 2:00:07
@ Audisio e Pike

Citazione Pike: Io con gli immigrati ci vivo benissimo, sono gli italiani che mi stanno sulle palle...
Unisciti a loro quando tornano a casa.

Citazione: TWNP ha scritto:
Speriamo che non torni tu, a me basta quello.
Ma sono fiducioso, ti trovi tanto bene nella perfida Albione...


Altri due pesci abboccano all'amo: siete uno spasso.
Esattamente quello che vuole SuperMario.

Meglio Temponauta?

Gli immigrati non servono più, per cui possono tornare a casa. Ora che non c'è più lavoro neanche per loro dopo averlo tolto agli italiani (grazie al patto scellerato tra capitalisti e sindacalisti), vorrebbero la cittadinanza per vivere (completamente) di assistenzialismo. Non ce lo possiamo permettere, per cui a casa, e con loro sulle barche anche i traditori sindacalisti che non hanno combattuto contro la delocalizzazione, il lavoro nero e la mancanza di un salario minimo di categoria). Non è razzismo è realpolitik.

...molto "pittoresco" peccato per i contenuti...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  nygandy il 31/1/2012 2:16:04
Lo "ius soli" è un dato di fatto.

Un grande Paese può permetterselo.
Un Paese che sia in grado di promuovere dei valori sociali condivisi, che siano liberamente condivisi anche dalle nuove generazioni, anche da generazioni che provengono per sangue da diverse culture, può permetterselo.

Ma questi sono discorsi superati ormai...

Non ci sono più Paesi, non ci sono più culture... c'è solo un sistema multilevel (banche, corporation, capitale...) che ha appiattito tutto a 2 dimensioni su base planetaria:
- sfruttatori e sfruttati

Il dibattito sullo "ius soli" è stato provocato ad arte dalle dichiarazioni "ad minchiam" di Re Giorgio "Mason" Napolitano qualche settimana fa.
Dichiarazioni buttate lì tanto per alzare il polverone, e far beccare i manzoniani capponi, mentre SuperMario porta avanti il suo sporco lavoro (the italian job tanto decantato dal Financial Times).

Ps: intanto a Bruxelles (vera patria di Monti) chiudono l'accordo sul trattato.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  TWNP il 31/1/2012 15:57:19
Ripeto, il discorso sui figli degli immigrati non c'entra nulla
con le politiche sull'immigrazione.
Quelli sono nati qui, non è che puoi far venire la gente quando
ti pare e cacciarla quando ti pare, specie appunto bambini che non
sanno nulla dei paesi dei padri.
Mi chiedo allora perchè un bambino figlio di marocchini nato in Italia
debba essere considerato immigrato e Pike invece no.
Se non fosse che poi potrei incontrarlo per strada e dovermi sorbire
live e non on line la sua ironia da 4 soldi, mi auspicherei che Sua
Maestà Britannica cacciasse quell'immigrato di Pike...
Ah, cosa dite?
Che italiani e inglesi sono entrambi cittadini europei?
Mmm, gli inglesi però l'euro non ce l'hanno.
L'Europa c'è quando fa comodo...


Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  TWNP il 31/1/2012 17:45:27
Padegre, visto che partecipi alla discussione, vuoi spiegarmi
cosa c'entrano i figli degli immigrati con le politiche dell'immigrazione?
Ragionando come fai tu, ci dovremmo a breve riprendere Madonna
e Sylvester Stallone.
Se permetti mi tengo Youssef o Viktor che tifano per la Magica Roma...




P.S.: e se puoi spiegami cosa intendi per "nel merito".
Non vorrei fosse una scusa per non rispondere...

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  DjGiostra il 31/1/2012 18:13:16
@TWNP:
Citazione:
Ragionando come fai tu, ci dovremmo a breve riprendere Madonna e Sylvester Stallone.

Se pagano le tasse come di deve !!!!!

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  padegre il 31/1/2012 18:42:07
in effetti il problema è stato suscitato da un intervento di Napolitano e da iniziative di politici (che pensano alle elezioni e vogliono i voti degli immigrati), e Grillo ha detto semplicemente che ci sono altri problemi urgenti in questa fase.

Sul sito del "fatto quotidiano" c'è un articolo di Tinti che affronta seriamente (a me pare) il problema della cittadinanza.

Quanto alla decrescita della popolazione italiana io non mi riferisco ad un obiettivo da realizzare nell'immediato (ovviamente), ma di un obiettivo strategico (nel giro di venti trenta anni).
Chiaramente gli immigrati regolari che ora sono sul suolo italiano e che vi resteranno nonostante la crisi e nel rispetto delle regole, non possono essere espulsi, ma anche loro debbono adeguarsi alla esigenza di una decrescita.

In effetti, senza loro noi staremmo già decrescendo (siamo 56 milioni a cui si aggiungono 5 milioni di immigrati che costituiscono l'8%).
Ma spesso sentiamo il lamento di chi parla di "crescita zero" e "meno male che ci sono gli immigrati che la fanno superare", "chi pagherà le pensioni, sono gli immigrati che sostengono l'Inps adesso", e non manca mai "gli italiani non vogliono più fare certi lavori"
Un insieme di affermazioni che si basano su deformazioni della realtà o su falsità.

Ritengo che dobbiamo sempre aver presente la sostenibilità: non possiamo chiedere alla terra risorse maggiori di quelle che è in grado di rigenerare, e dobbiamo tener conto delle crisi, economica in atto e petrolifera possibile.

Re: Immigrazione: difendo Beppe Grillo

Inviato da  levitor il 31/1/2012 22:35:46
Citazione:

nygandy ha scritto:

Meglio Temponauta?

Gli immigrati non servono più, per cui possono tornare a casa. Ora che non c'è più lavoro neanche per loro dopo averlo tolto agli italiani (grazie al patto scellerato tra capitalisti e sindacalisti), vorrebbero la cittadinanza per vivere (completamente) di assistenzialismo. Non ce lo possiamo permettere, per cui a casa, e con loro sulle barche anche i traditori sindacalisti che non hanno combattuto contro la delocalizzazione, il lavoro nero e la mancanza di un salario minimo di categoria). Non è razzismo è realpolitik.

...molto "pittoresco" peccato per i contenuti...



Sempre meglio delle fregnacce che ti bevi nelle piazze rosse dove ti portano in pulman con colazione al sacco.

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