Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Notturno il 16/11/2011 15:26:25
Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

Notturno ha scritto:


Non sapevo che esistesse il "metodo Spiderman". Come l'hai scoperto?


Leggendoti.


Bravo.

La prossima volta non sporcarti le mani.



Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 15:28:55
"Il vero problema secondo me è l'allevamento intensivo, non solo per le barbarie sugli animali(polli costretti a vivere incastonati l'uno all'altro, per esempio), ma soprattutto per l'inquinamento prodotto e per i mangimi e i farmaci di cui le bestie vengono imbottite(dunque sia la loro che la nostra salute). "

E' questo è proprio quello che intendevo con "vedere solo metà del problema"... l'inquinamento i farmaci e compagnia bella NON sono un problema esclusivo degli allevamenti, succede lo stesso nei campi; ma troppo spesso diventa un argomento contro il consumo di carne... in maniera del tutto illogica!

Senza scomodare l'ingegneria genetica e la Monsanto (che meriterebbero un forum a parte) basterebbe sapere che cosa viene spruzzato sulla verdura come fertilizzante o come antiparassitario per farsi passare la voglia di mangiarla.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  nonaligned il 16/11/2011 15:40:40
Citazione:

Falchetto ha scritto:

E' questo è proprio quello che intendevo con "vedere solo metà del problema"... l'inquinamento i farmaci e compagnia bella NON sono un problema esclusivo degli allevamenti, succede lo stesso nei campi; ma troppo spesso diventa un argomento contro il consumo di carne... in maniera del tutto illogica!


Beh per quanto riguarda l'agricoltura, mi sembra che certe tecniche di coltivazione(quelle più usate per la grande produzione) impoveriscano il terreno o roba simile, ma non ne sono sicuro perché non ne capisco molto.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 15:42:47
Magari il problema fosse solo l'impoverimento del terreno .
La composizione chimica degli antiparassitari ad ampio spettro dovrebbe preoccuparti di più... ed è solo uno dei tanti esempi che potrei citare.
Vista la paura che ci fanno le scie chimiche (giustamente) dovremmo avere il TERRORE dell'agricoltura intensiva... invece se la cagano in pochi.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Calvero il 16/11/2011 15:48:00
Citazione:


Consiglio per consiglio: prenditi una giornata e fatti un giro in un ospizio o in un ospedale o in un orfanotrofio.


Infatti tutto dovrebbe porci nelle condizioni di riflettere e comportarci di conseguenza..

Citazione:

Se proprio si deve soffrire, fa' che sia per un motivo serio e non per un gioco emotivo degno di un romanzetto di Intimità.


E continua a essere il movente che tu pretendi possa muovere un vegano o un vegetariano. Ma non lo è.

Continui a parlare di forme di ipocrisia che sono dati di fatto incontestabilmente presenti nella gente comune, ma che qui discusse sono un sofisma di comodo (e solo a questo puoi appellarti) poiché non attinenti con una scelta etica che va ben oltre queste considerazioni da romanzetto di intimità.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un invenzione?

Inviato da  black il 16/11/2011 15:49:23
piccolo ot

io vado tutte le settimane dal contadino a rifornirmi di vino(soprattutto)uova e verdure varie...e ci son rimasto abbastanza male a vedere che quasi tutte le semente usate anche li' son della monsanto...

sembra quasi non ce ne sia via d'uscita

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Tuttle il 16/11/2011 15:50:25
Citazione:
Smetti di mangiare carne, poi pesce, poi che altro? Non cammini per non uccidere inavvertitamente lumache? Non respiri per non fare l'Hitler dei batteri? Ripeto, vivendo, per il sol nostro vivere, noi uccidiamo altre forme di vita.


Solita logica del paradosso per non prendere mai posizione...ma la soluzione la sai perché sei abbastanza intelligente da capirla; ognuno fa che quel può. Quel che sente giusto fare. Quel che è nelle sue corde.

Non fare un cazzo perché tanto ci sarà sempre qualche contraddizione nelle pieghe della propria esistenza...è una delle più vigliacche pratiche dell'essere umano per stare fermo e godersi lo spettacolo. Pensando sia gratis, fra l'altro.

Personalmente, anche solo un gesto - una tantum - è meglio di nulla. Se quel gesto è onesto e spinto da intime motivazioni. Quindi il tuo tentativo di buttarla a fumo con lumache, microbi o esseri monocellulari lascia il tempo che trova. E' una di quelle scuse che ti servono per difenderti da un probabile conflitto tuo personale.


Citazione:
Ok. Sei un vegetariano. E ti ripeto, vivi coi semi della Monsanto. Semi irradiati, resi sterili e deformi dalla Monsanto. E questo ti fa sentire "migliore"?


Non lo sono più da un bel po di tempo. Per questo ho detto "fallito". Non mi sentivo migliore né peggiore rispetto agli altri miei simili (se lo si fa per questo allora è una farsa), ma mi sentivo più in armonia rispetto a me stesso. Sia a livello fisico (finché è durato...), che mentale. Non migliore, ma meglio. C'è una bella differenza. O no?

Citazione:
Consiglio per consiglio: prenditi una giornata e fatti un giro in un ospizio o in un ospedale o in un orfanotrofio. Se proprio si deve soffrire, fa' che sia per un motivo serio e non per un gioco emotivo degno di un romanzetto di Intimità.


Che penosa tristezza. Davvero.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un invenzione?

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 15:55:47
Citazione:

black ha scritto:
piccolo ot

io vado tutte le settimane dal contadino a rifornirmi di vino(soprattutto)uova e verdure varie...e ci son rimasto abbastanza male a vedere che quasi tutte le semente usate anche li' son della monsanto...

sembra quasi non ce ne sia via d'uscita


Purtroppo non sempre i contadini "conoscono" il problema e spesso si adattano troppo in fretta a forme di agricoltura più "convenienti"... dopotutto lo fanno per campare, da questo punto di vista ho più fiducia negli agronomi.

Oggi come oggi la diffusione delle varietà "locali" è rimasta in mano a pochi vivaisti che mettono la passione prima del profitto ma di sti tempi non è facile neanche per loro.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Calvero il 16/11/2011 16:09:54
Citazione:


Ma perché, scusa, il ginepro non è un essere vivente, secondo te?


La maniera che che si ha di rispettare un ginepro, non è la stessa che si può avere nel rispettare un Agnello, un Cavallo o una Mucca.

Citazione:

Certo che sei strano forte....


Ma anche no. Una bacca di ginepro quale sentimento possiede, quale consapevolezza, quali emozioni, quali pensieri? Spiderman ha ragione nel sostenere che questi paragoni sono demenziali.

Citazione:

Poi, se a te sembra meno grave uccidere una mela rispetto a una balena, va benissimo, cazzi tuoi!


Una balena si uccide, una mela si coglie.

Citazione:

Ma non fare il "superiore" con me, perché vivi in un'illusione, amico mio.

E mi son rotto gli esausti coglioncini di queste "scoperte/illuminazioni/percorsi-di-santità".


Guarda a me non interesa innervosire nessuno, e virgolette o meno la questione "superiore" non è contemplata nel ragionamento. Infatti è una scelta che pongo per rispettare gli altri e la natura e non me stesso. Questi sono passi che si possono fare e fare in modo che si infligga meno sofferenza e morte possibile.

Mi spiace che tu sia dovuto arrivare al punto di menzionare termini come "scoperte/illuminazioni/percorsi-di-santità" .... perché è un indizio inequivocabile di chi è costretto ad appiccicare agli altri volontà idiote in modo da poterle denigrare. Ma stai attaccando l'idea che ti sei fatto tu di cosa significhi poter essere vegetariani, e non di cosa qui si sta sostenendo.

Mi spiace ma veramente non capisco questo tuo modo di dibattere.
Ho scritto io per primo che sono un ipocrita, e prima ancora di discutere con te.
Ci si impegna per fare il possibile, Notturno. E credo che noi uomini possiamo fare molto meglio di quello che stiamo facendo. Non c'entra quanto il mondo faccia schifo. Un passo alla volta.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 16:25:49
"Una bacca di ginepro quale sentimento possiede, quale consapevolezza, quali emozioni, quali pensieri?"

Io non lo so, ma nemmeno tu lo sai!

Io ci andrei piano nel definire le piante esseri "non senzienti"... attenzione non sto dicendo che lo siano! Sto dicendo che le nostre conoscenze del mondo vegetale sono MOLTO limitate, essendo il mondo vegetale difficile da interpretare per noi.

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5618
http://daily.wired.it/news/scienza/ecco-come-comunicano-le-piante.html

Ora io non posso mettere la mano sul fuoco sull'attendibilità di QUESTE fonti, ma il fatto che le piante sappiano "comunicare" i pericoli, e reagire di conseguenza anche su grandi distanze, è confermato da anni e da numerose ricerche. Bisognerebbe approfondire, le piante "comunicano" oppure "si accorgono" dei pericoli? In ogni caso non si limitano a "vegetare" per come lo intendiamo noi.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Calvero il 16/11/2011 16:44:19
Citazione:


Io non lo so, ma nemmeno tu lo sai!


La natura ci ha donato i cinque sensi per sapere quello che ci serve sapere. Se voleva che scoprissimo altro ci avrebbe fatto nascere con un contatore Geiger insieme alle orecchie e un microscopio come terzo occhio. E' anche probabile per quel che mi riguarda, che un giorno, tramite un "super microscopio elettronico quantico a energia cosmica" si scopra che anche i sassi pensavano ...

... ma la nostra Vita è qui e nelle nostre mani a portata di sguardo e di cuore, non serve altro. Nelle nostre scelte abbiamo la possibilità di fare un passo alla volta per rispettare chi sappiamo soffre per certo, che ha una consapevolezza che non è quella della Zucchina, e che mostra sentimenti perfettamente in sintonia con quelli umani ... il resto è veramente un gioco a nascondersi dietro un dito.

La Natura deve essere rispettata, infatti i fiori si devono rispettare come le Piante, tutto secondo l'ordine per cui possiamo comunque permetterci una Vita sana. Noi possiamo permetterci una Vita sana senza essere carnivori e quanto meno, ponendosi in scelte molto più consapevoli in questo senso. Questo conta. Questo ci distanzia dalle bestie. Piaccia o meno è così.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 16:49:14
"La natura ci ha donato i cinque sensi per sapere quello che ci serve sapere. Se voleva che scoprissimo altro ci avrebbe fatto nascere con un contatore Geiger insieme alle orecchie e un microscopio come terzo occhio."

Ma dai ti prego che risposta è? Allora abbandoniamo l'uso di qualsiasi cosa non ci sia stata "donata" dalla natura? In pratica ciao ciao tecnologia a partire dalle lame di selce.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Calvero il 16/11/2011 17:00:40
Citazione:


Ma dai ti prego che risposta è? Allora abbandoniamo l'uso di qualsiasi cosa non ci sia stata "donata" dalla natura? In pratica ciao ciao tecnologia a partire dalle lame di selce.


Che risposta è la tua, invece. Abbandoniamo invece l'umanità (intesa come sentimento) già che ci siamo, visto che bisogna sentire ragionamenti effimeri e demenziali che vogliono spaccare l'Atomo per poter giustificare che un Agnello è paragonabile a una zucchina.

Che cazzo c'entra la tecnologia? che entra in un rapporto di gioco/forza che lega l'uomo al suo ingegno e alla possibilità di tutelarsi ed elaborare progetti. Falchetto, vedi di seguire le logiche delle risposte, la mia risposta è legata al problema etico e a come l'uomo attraverso l'equilibrio che può ottenere con la natura, riesce a comprendere quello che è sufficiente sapere così come mamma l'ha fatto e per far si che l'amore per il prossimo e gli animali sia degno di questo nome.

Invece è proprio grazie alla tecnologia che oggigiorno si doveva essere già al punto di vivere in una civiltà più equilibrata, e più rispettosa della natura, invece di metterla prevalentemente al servizio di tempi e modi convulsi che hanno trasformato la Vita a inseguire morbosamente Mete irraggiungibili.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Luco il 16/11/2011 17:29:57
Io non sono vegetariano (per ora), ma in tutta quell'impalcatura fatta di paragoni surreali e accuse di ipocrisia (fatte ai vegetariani, come se fossero tutti uguali) non trovo niente di cui avvalermi per difendere la mia posizione:
non rinunciare alla carne dipende SOLAMENTE dalla mia ignavia.
Non ci sono altre giustificazioni.
E i discorsi di Calvero sull'etica mi colpiscono e mi stordiscono, per quanto sono giusti, e per quanto mi rendo conto di essere lontano dall'onorarli personalmente.

Come diceva qualcuno, accusare di conradditorietà gli altri E' un nascondersi dietro un dito.
Paragonare la vita di una mela a quella di un animale, anche.
A questo proposito, se si uccide di continuo e non fa differenza la forma di vita che si interrompe, dovremmo essere indifferenti anche all'omicidio?
I cannibali (o gli zombie) sono al vertice della catena alimentare?

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 17:29:59
Calvero cosa c'entra "l'equilibrio con la natura" col consumo di carne?
Sei TU che hai deciso cosa è "equilibrato" e cosa non lo è, in maniera del tutto arbitraria, basandoti sulla tua personale empatia, che non è una buona unità di misura perché diversa per ciascuno di noi.
TU provi empatia per tutti gli animali... per le piante no.
Mi sta bene, IO INVECE provo una empatia particolare per cani/gatti/cavalli ma non per TUTTI gli altri animali. Sono più stronzo di te? E' probabile ma non è che la tua posizione sia immacolata!
Continuo a pensare che sia un fatto di "asticella"... per te è un fatto di "etica"... amen inutile incazzarsi troppo!

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 17:33:40
Luco: "A questo proposito, se si uccide di continuo e non fa differenza la forma di vita che si interrompe, dovremmo essere indifferenti anche all'omicidio?
I cannibali (o gli zombie) sono al vertice della catena alimentare?"

Ma non eri tu a criticare quell'impalcatura fatta di paragoni surreali e accuse di ipocrisia?

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Spiderman il 16/11/2011 17:35:55
Citazione:

nonaligned ha scritto:
Il vero problema secondo me è l'allevamento intensivo, non solo per le barbarie sugli animali(polli costretti a vivere incastonati l'uno all'altro, per esempio), ma soprattutto per l'inquinamento prodotto e per i mangimi e i farmaci di cui le bestie vengono imbottite(dunque sia la loro che la nostra salute).
trovo molto più sostenibile e nobile il piccolo allevamento, le "family farm" dove anche il rapporto con la natura è molto più sano.



Ne abbiamo già discusso varie volte di questo problema. Finché il consumo di carne non sarà ridotto in maniera considerevole, queste piccole fattorie resteranno solo un miraggio. Oggi l'allevamento è intensivo per far fronte alla abnorme richiesta di carne del mercato, e, se pensi, che la richiesta è in continuo aumento l'allevamento non può che peggiorare.

Quando posto video o ricerche, spesso è incluso anche questo problema, se andiamo ad indagare quanta gente, presa coscienza del problema riduce il consumo? Tu, ad esempio, quanta carne mangi mediamente?

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Luco il 16/11/2011 17:37:27
Citazione:
Ma non eri tu a criticare quell'impalcatura fatta di paragoni surreali e accuse di ipocrisia?


infatti ho preso quella logica per dire un'altra cosa assurda
EDIT
(in effetti, introducendo con "A questo proposito, ..." mi sono spiegato male)

comunque non stavo criticando, cercavo di dire che A ME quegli argomenti non aiutano, e che la non scelta del vegetarianesimo, per me, ma anche per molti altri, dipende semplicemente da questioni di comodo

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 17:37:50
Non più di una volta alla settimana, due se includiamo il pesce (pasta col tonno!!!) oppure il ragù.
In una scala da 1 a 10 quanto devo sentirmi colpevole?

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Spiderman il 16/11/2011 17:44:16
Citazione:

Falchetto ha scritto:

In una scala da 1 a 10 quanto devo sentirmi colpevole?


Chiedilo a te stesso.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Spiderman il 16/11/2011 17:49:12
Citazione:

Tuttle ha scritto:
Non migliore, ma meglio.


Migliorato, personalmente mi trovo migliorato. Se mi "guardo indietro" quella è la sensazione che provo nel mio intimo.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Notturno il 16/11/2011 18:28:53
Allora..... un bel respirone e cominciamo, con calma....

Innanzitutto una cosa.

Sia Tuttle che Calvero hanno parlato di una scelta di natura “etica” e, a supporto, portano le emozioni suscitate dalla vista degli animali che soffrono negli allevamenti e nei macelli.

Questo modo di discutere evidenzia un profondo errore di base.

L'etica non c'entra niente con le emozioni.

Le emozioni sono frutto di una risposta istintiva e irrazionale, fondata su un nesso di causalità tra input e risposta emozionale.

Le emozioni sono la parte più primordiale del nostro cervello, l'amigdala.

Le emozioni sono risposte non dettate dalla ragione.

L'etica è l'esatto opposto.

E' la scelta tra Bene e Male e fonda tutto sulla ragione e zero sul sentimento/emozione.

Che cosa mi fa incazzare di questi discorsi?

Ovviamente le imprecisioni e confusioni, come quella appena descritta, in cui si parla di “Etica” per giustificare una scelta.

Una scelta che, invece, fonda tutto sull'empatia, ossia su quel senso di condivisione e appartenenza a un unico genus, che l'istinto utilizza per inibire l'altro istinto: quello predatorio.

E' lo stesso identico meccanismo che impedisce a una tigre di mangiarsi i figlioletti.

Ha perfettamente senso se lo applichiamo in quell'ambito ed è evidente che ha la sua buona ragion d'essere: tutela della specie dall'auto-aggressione.

Ma qui che cosa dovrebbe tutelare?

Nulla. Eppure funziona lo stesso.

Se ne sono occupati gli scienziati, scoprendo che alcune caratteristiche fisiche di un animale sollecitano l'emozione empatica.

Per esempio gli occhi tondi e grandi.

E hanno anche scoperto che questo accade perché i piccoli della nostra specie hanno queste caratteristiche: occhioni tondi e grandi, più degli adulti, in proporzione.

Tant'è che intere schiere di personaggi dei fumetti hanno quelle stesse caratteristiche, dettate dall'esigenza di creare subito empatia col personaggio e fidelizzazione dello spettatore.

Facciamo un esempio di risposta emotiva al problema “Mangiare carne”.

“Oh mio dio, che orrore! Ti nutri di cadaveri!”

Questa è una risposta che fonda tutto sull'emozione. Non aiuta per un cazzo nel discorso e viene utilizzata per depistare/rompere i coglioni.

Risposta Etica: “Uccidere è giusto SE............................... (SE ti serve per nutrirti, per sfamarti, ecc)”

Questo è un tipo di risposta razionale, di natura “etica”.

Non c'entra un cazzo parlare dell'orrore dei mattatoi o degli allevamenti.

NULLA.

Per questo mi incazzo.

E aggiungo.

Anche uccidere un uomo può essere giusto, eticamente, in alcuni casi.

Uccidere è SEMPRE un atto che stimola la massima attenzione perché è il più grave gesto che si possa compiere: conseguenze irreversibili.

Ma non sempre viene considerato sbagliato.

Non ha senso dire (come ha fatto Calvero) “Allora, secondo la tua logica, io potrei uccidere tuo figlio”. Non ha senso perché la domanda ha già una risposta etica: “Si, lo puoi uccidere se.... (se mette lui in pericolo la tua vita o quella dei tuoi cari, ecc....)”.

E allora perché lo dice, perché forse Calvero è scemo?

Certo che no.

Lo dice perché inserisce un elemento volutamente depistatorio: l'emozione che lui sa di suscitare in me all'ipotesi dell'uccisione di mio figlio.

E' quella che, in fin dei conti, si può definire “una gioconda bastardata”.

Priva di sostanza, ma ricca di emozioni.

Un po' come questa discussione, no?

Veniamo al mangiar carne o verdura.

E' “giusto” allevare e mangiare carne, procurando dolore e sofferenze agli animali e infine uccidendoli?

Si, SE.... se serve a sfamare me e i miei figli e la mia famiglia.

Questa è una risposta di natura etica.

Non quella invocata da Tuttle che mi invitava a visitare i mattatoi.

Eticamente trovo assai riprovevole infliggere dolore e sofferenze PER MERO PIACERE.

Quello è eticamente riprovevole!

Trovo eticamente ripugnante chi alleva in casa un gatto, dicendo che lo fa “per amore” e poi lo castra.

Trovo eticamente insignificante, contraddittorio e stupido chi dice di non mangiare carne e poi si scòfana un branzino di un chilo e due o un gran piatto di spaghetti con le vongole.

Trovo intellettualmente stupido chi parla di uccidere un essere vivente solo se piace a lui (se è un cavallo o un cane o un passerotto) e non sa spiegare perché gli altri animali si possano uccidere liberamente.

Calvero, messo alle strette, arriva a dire che un essere vivente “intelligente e senziente” si tratta diversamente da un essere vivente che intelligente e senziente non è.

Questo principio è già meno illogico del riferirsi alla mera emozione ed è esattamente quello che avevo chiesto fin dal mio primo intervento (qual è il vostro criterio per....).

Però apre le porte a una serie di situazioni assurde e paradossali che non sono risolvibili facilmente.

Per esempio: un UOMO, demente, in coma, visto che non è intelligente e non è senziente (per amor diddio, non cominciamo a dire che lo è anche se è in coma, diamo per ammesso che non lo sia!) lo potremmo sopprimere facilmente?

No.

E allora qual è il criterio giusto?

Sicuramente NON quello emotivo alla Perfetto Documentarista alla Walt Disney.

Tanto per sottolineare quanto sciocco sia quel criterio, vi ricordo che il senso di repulsione per il sangue e la sofferenza animale non è fisso ed eterno, ma dipende dalla esperienza/inesperienza.

Un giovanotto che ha sempre vissuto in campagna è perfettamente abituato a sgozzare una gallina, spennarla e mangiarsela, senza alcun senso di rimorso, perché è abituato.

Né si sognerebbe di “coccolare” la sua gallina e di offrirle un ambiente comodo, ma si occuperebbe solo di nutrirla per ingrassarla a dovere.

Ha una visione più corretta del rapporto “mors tua, vita mea”, che regola questo angolo di universo.

In noi cittadini quella visione s'è deformata.

Per l'assenza di esperienze vissute direttamente.

Per la mancanza di animali da cortile nelle nostre vite, insomma, per disabitudine.

E la cosa mi fa ancor più incazzare perché questo rapporto vita-morte sembrerebbe quanto di più vicino al “TUTTO MISTICO” che tanti di voi invocano a gran voce a ogni pie' sospinto e a quella visione “NATURALE” della vita che Calvero (mi piace citare le sue cazzate, lo ammetto! ) si compiace sempre di evocare, nella sua Mistica Bucolica.

Proprio queste persone dovrebbero cogliere un simbolismo nello stretto rapporto tra chi perde la vita e ne nutre un'altra!

E invece.... preferiscono usare l'arma dell'emozione, come ha fatto anche Spiderman, che arriva addirittura a evocare i genitali altrui.

Io mi incazzo troppo, lo so.

Ma, porca puttana, non siamo bambini, qui.

Non siamo coglioncelli, dovremmo essere in grado di scegliere guide di pensiero un po' meno STUPIDE dell'emozione.

Siamo su Luogocomune, gente.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Notturno il 16/11/2011 18:34:16
Domandina facile-facile.

Prima solo i figli dei ricchi mangiavano carne.

I figli dei poveri no.

Oggi, per buona sorte, non è più così.

Chi non mangia carne lo fa per sua scelta.

Secondo voi, è più giusto nutrire un bambino o salvaguardare la vita di un vitello?

Mangiamo troppa carne?

Può darsi e anzi, forse è così.

Ma tra le due esagerazioni: troppa o troppo poca, com'era anni fa, preferisco la prima.

Concordo, quindi, sul ridurre il consumo della carne e sull'evitare INUTILI sofferenze agli animali.

Così, almeno, evitiamo possibili fraintendimenti.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Spiderman il 16/11/2011 18:54:37
Citazione:

Notturno ha scritto:


E invece.... preferiscono usare l'arma dell'emozione, come ha fatto anche Spiderman, che arriva addirittura a evocare i genitali altrui.



Te sei fuso come un copertone!

Quando hai scritto che le mozzarelle le facevi da te, ho fatto una battuta pensando a l'unica cosa che ti potessi spremere per trovarci il latte.
Pensa te sto qua che viaggio che si è fatto!! AHAHAHAHAH!!

Comunque, ha ragione Tuttle, in questa discussione ti stai dimostrando penoso.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  nonaligned il 16/11/2011 18:57:31
Citazione:

Spiderman ha scritto:

Tu, ad esempio, quanta carne mangi mediamente?


non so, la mangio 2/3 volte a settimana, ma ti dirò, buona parte della carne che mangio proviene o dai piccoli allevamenti di alcuni miei parenti, o da allevamenti locali(praticamente al supermercato compro solo carne rossa, ma ne consumo poca). se non altro questo mi fa sentire più sicuro per la mia salute.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Spiderman il 16/11/2011 19:19:55
Citazione:

nonaligned ha scritto:


non so, la mangio 2/3 volte a settimana, ma ti dirò, buona parte della carne che mangio proviene o dai piccoli allevamenti di alcuni miei parenti, o da allevamenti locali(praticamente al supermercato compro solo carne rossa, ma ne consumo poca). se non altro questo mi fa sentire più sicuro per la mia salute.


Intendo in termini di peso. Oggi in Italia, il consumo si aggira attorno ai 90kg a testa, un consumo spropositato. Con queste medie, è impossibile far fronte alla richiesta allevando nelle piccole fattorie. Tieni presente che la richiesta è in continuo aumento in tutto il pianeta. Se tutti quelli che mangiano carne (o vogliono mangiarla), pretendono questi livelli sarà un disastro di certo.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  nonaligned il 16/11/2011 19:56:25
no guarda non saprei come peso.
cmq un iniziativa "dal basso" per combattere l'allevamento intensivo, mi sembra alquanto inconcludente: è difficile che la gente smetta di mangiare carne perché "inquina"; Sarebbe più plausibile indirizzare le persone ad acquistare la carne presso piccole-medie imprese agricole, ma anche qui è difficile perché le persone tendono a fare quello che per loro è più conveniente(comprare carne al supermercato). in questo senso ci vorrebbero regolamentazioni, e sovvenzioni da stabilire ai pieni alti(e anche questo è abbastanza difficile).


Personalmente mi piacerebbe smettere di mangiare carne, ma non saprei se sarebbe una scelta principalmente ideologica: soffro di diversi problemi digestivi, credo che lo farei piuttosto per me stesso.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Tuttle il 16/11/2011 20:09:29
Citazione:
Sia Tuttle che Calvero hanno parlato di una scelta di natura “etica” e, a supporto, portano le emozioni suscitate dalla vista degli animali che soffrono negli allevamenti e nei macelli.

No. Ho parlato di scelte etiche e di empatia. Le due facce principali (ma ce ne sono molte altre) che portano un essere umano a decidere di non cibarsi di animali e derivati.
Quindi nessuna confusione.

Citazione:
Questo modo di discutere evidenzia un profondo errore di base.

Nessun errore. Hai semplicemente fatto una premessa falsa sulla quale vuoi costruire un discorso. Non ci casca più nessuno. Daje.

Citazione:
L'etica non c'entra niente con le emozioni.

Ridaje. Si è parlato di etica e di empatia. Di scelta razionale contro un sistema di sfruttamento e di scelte dettate da sentimenti umani di empatia e amore verso altri esseri viventi. Due strade distinte di cui tutti noi conosciamo la differenza.

Citazione:
Le emozioni sono frutto di una risposta istintiva e irrazionale, fondata su un nesso di causalità tra input e risposta emozionale.

Senza emozioni non esisterebbe ragione a favore di nessun comparto etico del comportamento umano. Quindi, malgrado tu stia costruendo un ragionamento basato su una falsa premessa, stai comunque parlando di fuffa. E te lo dice un razionalista convinto.

Citazione:
Le emozioni sono la parte più primordiale del nostro cervello, l'amigdala.

Siparietto quark. Musica maestro...

Citazione:
Le emozioni sono risposte non dettate dalla ragione.

Questo non significa che non servano o che siano inutili alla formazione di un autocoscienza.

Citazione:
L'etica è l'esatto opposto.

Che palle. Qui nessuno ti sta dicendo di mettere in pratica il processo dell'utilitarismo. Sei tu che sei intervenuto attaccando le sensibilità altrui, nessuno si è sognato di dirti che le loro scelte debbano esserti imposte o tantomeno venire utilizzate per metterti a paragone con un modello di riferimento.
Ti si sta dicendo che non esiste ragionamento tecnico/scientifico né tantomeno corrente filosofica che possa porre giudizio sulle modalità attraverso le quali ogni essere umano gestisce i suoi rapporti intimi con la natura, con il contesto in cui vive, con gli altri esseri umani, animali vegetali.

Citazione:
E' la scelta tra Bene e Male e fonda tutto sulla ragione e zero sul sentimento/emozione.

Fuffa. La scelta fra Bene e Male passa attraverso un processo cognitivo - oltre che meramente logico/razionale blindato, in quanto è attraverso l'osservazione stessa, e relativa sintomatologia emozionale, che si distingue la differenza fra dolore e gioia, fra morte e vita, fra violenza e amore.

Citazione:
Che cosa mi fa incazzare di questi discorsi?

Che entri a gamba tesa e dopo ti tocca giustificare le tue sparate ad minchiam.

Citazione:
Ovviamente le imprecisioni e confusioni, come quella appena descritta, in cui si parla di “Etica” per giustificare una scelta.

Ancora a fuffare su una premessa falsa e su una teorizzazione sull'etica assolutamente inesatta.
E quale sarebbe poi la contestazione di una eventuale scelta di etica animale o animalista?

Citazione:
Una scelta che, invece, fonda tutto sull'empatia, ossia su quel senso di condivisione e appartenenza a un unico genus, che l'istinto utilizza per inibire l'altro istinto: quello predatorio.

Sei ridondante. Basta. Stai dicendo le stesse due frasi in 40 modi diversi.
La cosa triste è che hai fondato tutto su una tua palla iniziale. Della serie...te la canti e te la suoni.

Citazione:
E' lo stesso identico meccanismo che impedisce a una tigre di mangiarsi i figlioletti.

Questa è una stronzata mondiale. Ma almeno sei uscito dal loop...

Citazione:
Ha perfettamente senso se lo applichiamo in quell'ambito ed è evidente che ha la sua buona ragion d'essere: tutela della specie dall'auto-aggressione.

Ecco...hai preso la tangente. Ora mischiamo istinto di sopravvivenza, istinto materno, empatia animale, morale umana, etica e bioetica...e famo un bel pappone. Poi sono gli altri che sono "imprecisi" e "confusi"...

Citazione:
Ma qui che cosa dovrebbe tutelare?

I diritti della terra in cui vivi. Dei suoi ospiti. Degli animali, delle piante, delle colture, della terra, del mare. Di tutto ciò che la mattina ti infili nel carrello della spesa, pensando appunto che sia gratis.

Citazione:
Nulla. Eppure funziona lo stesso.

Daje. Fatti una domanda e datti la risposta.

Citazione:
Se ne sono occupati gli scienziati, scoprendo che alcune caratteristiche fisiche di un animale sollecitano l'emozione empatica.

L'hai letto su focus?
Io se trovo una lumaca sul mio percorso mi fermo e la sposto in un prato...o se mi becco un riccio in strada, accosto e lo sposto sulla banchina. Una volta ho salvato un ratto dal veleno lungo un muro e l'ho portato dentro una scatola in un cazzo di discarica rischiando di farmi pure mordere... Non c'era un cazzo di emozionante e nemmeno empatia. La lumaca è viscida, il topo è una merda di animale e il riccio pare adori farsi passare sopra i camion.
Sono sicuro che non riesci nemmeno ad immaginare una relazione uomo-animale. Lo deduco da quel che scrivi. Da come lo scrivi.

Citazione:
Per esempio gli occhi tondi e grandi.

E grazie al cazzo. E' ovvio che gli animali che hanno più attinenze con l'essere umano, soprattutto per ciò che concerne gli occhi e lo sguardo, sono una leva emotiva particolarmente forte. Ma tu stai veramente facendo un pastrocchio banalizzante veramente imbarazzante per la tua intelligenza.

Citazione:
E hanno anche scoperto che questo accade perché i piccoli della nostra specie hanno queste caratteristiche: occhioni tondi e grandi, più degli adulti, in proporzione.

E bisogna pure pagare i ricercatori per fare questo popò di ricerche.
Ma mi pare tu ti sia perso per strada....

Citazione:
Tant'è che intere schiere di personaggi dei fumetti hanno quelle stesse caratteristiche, dettate dall'esigenza di creare subito empatia col personaggio e fidelizzazione dello spettatore.

Ok. Ti sei perso per strada. Torna fra noi Notturno. Si parlava di etica animalista e empatia. Di amore e ragione. Di rispetto, di autoregolamentazione ed autocoscienza.
Tu sei finito a parlare di cartoni animati...fai te.

Citazione:
Facciamo un esempio di risposta emotiva al problema “Mangiare carne”.

Occhio...arriva l'esempio!

Citazione:
“Oh mio dio, che orrore! Ti nutri di cadaveri!”

Che tristezza. Ora tiri fuori lo stereotipo del vegetariano cacacazzi. Anche se è vera. Tu ed io mangiamo cadaveri. Assumiamo e metabolizziamo cibi in vari stadi di putrefazione. Incameriamo cadaverina che trasformiamo in tossine non proprio salutari.
Quindi, che ci sia o meno lo stereotipo argomentale resta vero il concetto. Ci nutriamo di cadaveri.

Citazione:
Questa è una risposta che fonda tutto sull'emozione. Non aiuta per un cazzo nel discorso e viene utilizzata per depistare/rompere i coglioni.

E' vero che nessuno dovrebbe rompere i coglioni al prossimo su cosa mangia o non mangia (TU PER PRIMO) ma è anche altrettanto vero che chi mangia carne assume cibi morti. Cadaveri. Organi morti. Viscere morte. Muscoli morti. Nervi morti. Rosicchia ossa di cadaveri animali. Succhia il succo di crostacei defunti. Mordicchia e separa nervi, muscolo e ossa nel sgranocchiare pollame morto etc etc etc..
Sarà una rottura di coglioni quanto vuoi...ma corrisponde a verità.

Citazione:
Risposta Etica: “Uccidere è giusto SE............................... (SE ti serve per nutrirti, per sfamarti, ecc)”

Esiste anche l'etica animale e animalista. Non solo il tuo utilitarismo del cazzo.

Citazione:
Questo è un tipo di risposta razionale, di natura “etica”.

No. Non lo è. E' utilitarismo...che è un'altra cosa.

Citazione:
Non c'entra un cazzo parlare dell'orrore dei mattatoi o degli allevamenti.

Centra eccome. Ma se credi esista solo la tua teleologia del menga è scontato tu non riesca a vedere nient'altro che quella. Ma esiste anche un etica basata proprio sulla valutazione dei diritti di tutti. Animali compresi.

Citazione:
NULLA.

Per questo mi incazzo.

Sapessi io.

Citazione:
Anche uccidere un uomo può essere giusto, eticamente, in alcuni casi.

Alè.
Il minestrone è pronto.
Dopo la mela come la balena...ora l'uomo.
E' tutto gratis.

Citazione:
Uccidere è SEMPRE un atto che stimola la massima attenzione perché è il più grave gesto che si possa compiere: conseguenze irreversibili.

Ovviamente questo non vale per la balena o per la fettina di maiale...

Citazione:
Ma non sempre viene considerato sbagliato.

D'Aquino ti fa una pippa!!!

Citazione:
Non ha senso dire (come ha fatto Calvero) “Allora, secondo la tua logica, io potrei uccidere tuo figlio”. Non ha senso perché la domanda ha già una risposta etica: “Si, lo puoi uccidere se.... (se mette lui in pericolo la tua vita o quella dei tuoi cari, ecc....)”.

Ora stai veramente farneticando.

Citazione:
E allora perché lo dice, perché forse Calvero è scemo?

Certo che no.

Guarda che qui dentro la figura dello scemo la stai facendo solo tu. E te lo dico con il cuore e il cervello in mano.


Citazione:
E' quella che, in fin dei conti, si può definire “una gioconda bastardata”.

Priva di sostanza, ma ricca di emozioni.

Un po' come questa discussione, no?

Questo pappone che hai scritto è frutto di emozione ed emotività. Basta leggere la quantità spropositata di stronzate che stai scrivendo per capirlo. Anche tu provi emozioni...non ti vergognare. Solo devi incanalarle meglio. Magari tacendo ogni tanto...

Citazione:
E' “giusto” allevare e mangiare carne, procurando dolore e sofferenze agli animali e infine uccidendoli?

Si, SE.... se serve a sfamare me e i miei figli e la mia famiglia.

Questa è una risposta di natura etica.

Questo è ancora utilitarismo. Ovvero LA TUA ETICA.

Citazione:
Non quella invocata da Tuttle che mi invitava a visitare i mattatoi.

Hai paura eh? Ti cachi sotto eh?

Citazione:
Eticamente trovo assai riprovevole infliggere dolore e sofferenze PER MERO PIACERE.


Quello è eticamente riprovevole!

Utilitarismo.

Citazione:
Trovo eticamente ripugnante chi alleva in casa un gatto, dicendo che lo fa “per amore” e poi lo castra.

Non farlo.

Citazione:
Trovo eticamente insignificante, contraddittorio e stupido chi dice di non mangiare carne e poi si scòfana un branzino di un chilo e due o un gran piatto di spaghetti con le vongole.

Non farlo.

Citazione:
Trovo intellettualmente stupido chi parla di uccidere un essere vivente solo se piace a lui (se è un cavallo o un cane o un passerotto) e non sa spiegare perché gli altri animali si possano uccidere liberamente.

Non farlo.

**************************CUT PER FUFFA**************************************

Citazione:
Io mi incazzo troppo, lo so.

No. Tu fai incazzare. E' diverso.

Citazione:
Ma, porca puttana, non siamo bambini, qui.

Infatti. Lo dico anch'io.

Citazione:
Non siamo coglioncelli, dovremmo essere in grado di scegliere guide di pensiero un po' meno STUPIDE dell'emozione.

Giusta chiosa ad un mega pippone circolare, fondato su una menzogna come premessa e molta ignoranza sul tema dell'etica, in tutte le sue più complesse e variegate sfaccetature.

Citazione:
Siamo su Luogocomune, gente.

Speravo tu scrivessi SIETE SU SCHERZI A PARTE, gente.

Delusione completa.
Amen.

Posso darti un consiglio?

La prossima volta, invece di scrivere pensierini scolastici separati da rigorosa spaziatura e interlinea.....cerca di comporre un pensiero completo, compatto e soprattutto coerente nella forma.

Questo stile delle frasette buttate li, a volte, è veramente noioso.

Cias

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Calvero il 16/11/2011 20:16:09
Citazione:

Falchetto ha scritto:
Calvero cosa c'entra "l'equilibrio con la natura" col consumo di carne?


La Natura c'entra con tutto. Ed è inutile spiegarti a cosa ti stavo rispondendo con la "questione natura" per l'ennesima volta, visto che continui a rigirare i concetti.

Citazione:

Sei TU che hai deciso cosa è "equilibrato" e cosa non lo è, in maniera del tutto arbitraria, basandoti sulla tua personale empatia, che non è una buona unità di misura perché diversa per ciascuno di noi.


A questo punto - UNO - c'è un reale problema di comprendonio e - DUE - significa che non non hai letto attentamente.

Citazione:

TU provi empatia per tutti gli animali... per le piante no.


A questo punto provo empatia per te. Visto che stai facendo il giocoliere.
Gli animali NON sono le piante. Spaccare l'Atomo per ottenere una parallelo in questo senso è demenziale quanto ridicolo.

Citazione:

Mi sta bene, IO INVECE provo una empatia particolare per cani/gatti/cavalli ma non per TUTTI gli altri animali. Sono più stronzo di te?


NO, sei più ipocrita. Oggettivamente un dato di fatto. Visto che rispetti la vita degli esseri viventi in base alla simpatia. Intanto l'agnello che non ti è simpatico e non può difendersi può venire allegramente sgozzato in base a questa tua arroganza; animale che ha una sua consapevolezza e dei suoi sentimenti. Quello che ti sfugge e che VI sfugge .... è che NON è l'empatia di qualcuno che forma i sentimenti degli animali. Quei sentimenti ci sono con e senza Calvero. Dovremmo essere noi a RISPETTARLI, questa è una forma d'amore e di rispetto.

Citazione:

E' probabile ma non è che la tua posizione sia immacolata!


Sei un maleducato, Falchetto. Visto che non rispetti il filo dei discorsi e giochi coi concetti. Inutile che cerchi di legittimare una ragione sulla base o meno di una misura di "immacolatezza" di qualcun'altro. Stando anche a questo giochino da deficienti, in una scala di "purezza" da uno a dieci: che il mio valore sia 3 o che il mio valore sia 9 .. comunque una scelta vegetariana si pone eticamente in favore del rispetto degli animali e un carnivoro a confronto non ha scusanti. Punto.

Citazione:

Continuo a pensare che sia un fatto di "asticella"... per te è un fatto di "etica"... amen inutile incazzarsi troppo!


Invece mi incazzo NON con la tua posizione. Ho finito di cenare adesso con i MIEI che si sono mangiati un pollo arrosto. Nessun fastidio, nessun risentimento. Mi incazzo con te invece perché non sei onesto nel modo di seguire i concetti e ti saluto.

Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Falchetto il 16/11/2011 20:25:05
Calvero mi spiace ma qui l'unico maleducato sei tu, che non lesini aggettivi per il tuo interlocutore.
Si criticano le idee, ti ricordi?

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