Re: l

Inviato da  DinDonDan il 29/9/2011 14:48:12
Ishmael rientra velocemente nella categoria di libri regalati di più da me ultimamente.

Dovrei, forse, rivedere le mie amicizie. Troppi partono riluttanti perchè "sembra un mucchio di fotocopie d'un esame universitario". "Che ci posso fare io se in libreria non c'è?".


Però ho promesso che il secondo capitolo arriverà in libreria perchè "uno che conosco" lo sta traducendo e stampando. Mi raccomando dr.jack!


E grazie mille ancora.

Dan

Re: l

Inviato da  shm il 30/9/2011 8:54:13
@ audisio:

Non proprio contemporaneamente... Ho da parte una quarantina di libri non letti, e gli do un'ordine tipo che so, imperialismo, rivoluzione francese, storia delle religioni ecc.
Per l'imperialismo ho cominciato con:
- "Il nemico"
- "I favolosi Rotshild"
- "Il grande Gioco"(libro favoloso)
- "Vietnam una sporca bugia"
- "Socialismo e Nazione" di Ho Chi Min
- "I comandanti" che finisco di leggere a breve
- poi leggerò un libro sul 9/11 di Sergio Romano
e alla fine di questi consideravo di staccare un po', essendomi ripromesso da tempo di leggere finalmente "Trattato di storia delle religioni" di Eliade...

Dopo leggerò "The story of B", anche se a dire il vero ho già cominciato a leggerne le prime pagine...

Poi ricomincerò con la storia antica:
- Erdodoto
- Senofonte
- Storia della Magma Grecia
ecc.

Più che altro prediligo la storia rispetto ai romanzi, anche se amo tutti quegli scritti di fantasia che comportano lunghe e profonde riflessioni come Dostojewsky "I fratelli Karamàzov", Emile Zola ecc. L'inizio di "The story of B" mi sembra abbastanza promettente...

Re: l

Inviato da  audisio il 30/9/2011 12:23:27
Ho sempre un grande rispetto per chi ama appartarsi con
quegli oggetti favolosi che sono i libri, siano essi in versione
cartacea o elettronica.
Per cui
BUONA LETTURA!!!


P.S.: magari mi permetto un piccolo consigilio.
Sergio Romano potresti anche bypassarlo, non credo tu perda nulla.


Re: langolo dei Libri

Inviato da  babba il 30/9/2011 17:01:37
...non so se può sembrare stupido ma voglio ringraziare molto il dr Jackal....leggere Ishmael è stato illuminante...grazie davvero!
e sempre alla vostra
Babba

Re: langolo dei Libri

Inviato da  Dr-Jackal il 30/9/2011 21:29:15
Non sembra affatto stupido, Babba. I ringraziamenti sono l'unica ricompensa per il lavoro non pagato.

Visto che ti è piaciuto Ishmael, hai cominciato The Story of B?

Re: langolo dei Libri

Inviato da  Red_Knight il 2/10/2011 18:14:41
Ho appena finito di leggere Ishmael. Grazie davvero, Dr-Jackal.

Re: langolo dei Libri

Inviato da  incredulo il 2/10/2011 19:05:19
@Dr-Jackal

Ora capisco perchè hai tradotto "La storia di B".

Sei un agente speciale che vuoi fare diventare tutti gli uomini come B.

In questo forum almeno una decina lo sono e non potranno più tornare indietro.

Complottista!!!

Re: langolo dei Libri

Inviato da  babba il 3/10/2011 9:35:08
....sto rileggendo di nuovo Ishmael per poi attaccare con B...tanto si tratta di un paio di giorni
altre segnalazioni o suggerimenti?
Babba

Re: l

Inviato da  shm il 3/10/2011 15:25:29
audisio:

P.S.: magari mi permetto un piccolo consigilio.
Sergio Romano potresti anche bypassarlo, non credo tu perda nulla.

shm:

Onestamente m'aspettavo un simile commento da qualcuno... Ma altrettanto onestamente dico che bisogna leggere anche chi la pensa in maniera contraria alla propria. Anzi, così facendo, in certi casi si entra meglio nei meandri dei processi propagandistici per definizione e si riesce ad avere una chiave più realistica dell'interpretazione partigiana della storia. Praticamente, su argomenti di cui uno può vantarsi di avere una certa base, alleni la tua mente a non lasciarsi corrompere e fuorviare da insinuazioni di terzi oltre a trarre spunti che possono essere utilizzati inversamente... Nella fattispecie Sergio Romano fa una luuunga descrizione "tecnica"(!) del crollo delle torri che sarà degna di essere riportata qui come ho finito di leggere il suo libro, "Il rischio americano" (mi mancano una trentina di pagine)...

Re: l

Inviato da  audisio il 3/10/2011 16:42:48
@ shm:
se la posti immagino che sia mooolto divertente.


Re: l

Inviato da  shm il 3/10/2011 18:24:05
Le cose che dice Sergio Romano nel suo libro non sono poi così incondivisibili parlando di imperialismo ascritto da lui necessariamente agli USA a continuazione di quello britannico...

...comunque, un suo estratto sul crollo delle torri è veramente da incorniciare:

pag. 42, edizione Longanesi
"Le due Torri(maiuscolo suo) sopravvissero per un centinaio di minuti e crollarono per una combinazioni di fattori: la velocità degli aerei, la quantità di energia provocata dagli impatti, l'incendio appiccato dai ventimila galloni di carburante che si sparsero lungo i fianchi dei due grattacieli(una potenza esplosiva pari a 240 tonnellate di dinamite), le altissime temperature (fino a 2000 gradi Fahrenheit), le colate di ferro fuso che scendevano da un piano all'altro, l'effetto "a cascata" dei piani, ciascuno dei quali crollava sotto il peso dei piani superiori e trascinava con sé, crollando quello successivo. In un libro da cui ho tratto questi dati(The age of sacred terror), Daniel Benjamin e Steven Simon ricordano che il collasso delle 500.000 tonnellate della Torre Sud provocò un sisma pari a 2,1 gradi della scala Richter e che il segnale fu registrato da tutti i sismografi in un raggio di circa 400 chilometri. E' improbabile che i terroristi si aspettassero un tale risultato. La realtà aveva oltrepassato le loro aspettative."
(sic!)

Re: l

Inviato da  Dr-Jackal il 4/10/2011 11:22:06
Citazione:
Ora capisco perchè hai tradotto "La storia di B". Sei un agente speciale che vuoi fare diventare tutti gli uomini come B.

Lo scopo è esattamente quello.

Re: l

Inviato da  aumakua il 5/10/2011 22:53:48
grazie 1000 dr. Jackal... ho appena finito di leggere Ishmael e sono indeciso se rileggerlo subito o iniziare the story of B. Ishmael mi ha ricordato di questo, che lessi tanti anni fa...

Re: l

Inviato da  Dr-Jackal il 6/10/2011 6:50:07
Molto bello quel sito, Aumakua. Si vede che l'autore ha letto molti degli stessi autori che ho usato io per la mia tesi: J. Diamond, R. Dawkins, K. Lorentz e naturalmente Quinn. Li cita spesso.
Anche gli argomenti e le conclusioni sono largamente gli stessi, quindi.

Nella bibliografia però ho visto che cita solo Ishmael. Probabilmente non ha letto i sequel non tradotti. Gli scriverò dicendogli che li sto traducendo, dovrebbe fargli piacere.

Io comunque se fossi in te adesso leggerei The Story of B e dopo rileggerei Ishmael.

Buona lettura!

Re: l

Inviato da  namaste10 il 7/10/2011 1:59:01
letti tutti e due.si sollecita apertura di un 3d.... .
grazie doc,vedremo di divulgare...
un saluto.

Re: l

Inviato da  Dr-Jackal il 8/10/2011 22:59:24
Dietro sollecitazione, aperti i thread:

- Thread su ISHMAEL.

- Thread su THE STORY OF B.

Nell'ultimo saremo in tre...

Re: l

Inviato da  Orwell84 il 18/10/2011 17:43:39
"La svastica sul sole", di Philip Dick, è in vendita a prezzo di saldo (4,90€), pubblicata da Fanucci editore.

Re: l

Inviato da  abbidubbi il 18/10/2011 18:04:38
Citazione:

Orwell84 ha scritto:
"La svastica sul sole", di Philip Dick, è in vendita a prezzo di saldo (4,90€), pubblicata da Fanucci editore.


che delusione quel libro, mannaggia... non ci avrò capito nulla io o forse ero ancora leggermente influenzato (leggi=ebbro) dalla lettura precedente: "Straniero in terra straniera" di Heinlein (un libro della madonna)

mi riprometto di riprovarci... però solo dopo averne letto un altro di Dick, che ho acquistato insieme a "la svastica sul sole", e cioè "Un oscuro scrutare"

Re: l

Inviato da  audisio il 18/10/2011 18:06:59
Abbidubbi, Dick è il numero 1 della SF di tutti i tempi.
Ti consiglio vivamente Ubik, Counterclockworld (tradotto
in vari modi) e soprattutto il must ossia
LA TRILOGIA DI VALIS
Buona lettura...


Re: l

Inviato da  Calvero il 18/10/2011 18:08:49
Citazione:


che delusione quel libro, mannaggia...



nuuuooooooooooooooo, e io che stavo già per chiedere una mini mini recensione

Citazione:

...e cioè "Un oscuro scrutare"


... da cui è stato tratto anche un film interessante.

Re: l

Inviato da  Calvero il 18/10/2011 18:10:54
In merito a Dick invece consiglio una sorta di biografia - PS: e non è un romanzo, sia chiaro.

"io sono vivo, voi siete morti" (se non ricordo male il titolo)

soprattutto per Te Audisio

Credo ti piacerebbe veramente molto.

Re: l

Inviato da  inquisitor il 18/10/2011 20:19:36
Ho iniziato ieri "Il dio alieno della Bibbia" di Mauro Biglino. Dopo le prime 55 pagine devo dire che é molto coinvolgente, lo stile cattura l' attenzione e l' argomento anche se controverso (mi stupisce che abbiano permesso a una persona che ha pubblicato per le Edizioni San Paolo di scrivere un libro simile) é molto interessante.
Consigliato a chi non é in crisi mistica.

Re: l

Inviato da  Orwell84 il 18/10/2011 22:28:48
... da cui è stato tratto anche un film interessante.

"A scanner darkly", credo. Rispetto al libro manca la critica sociale presente nel libro, si concentra molto sul concetto di identità e di duplicità, rendendo bene i trip degli attori attraverso un rotoscope piuttosto vintage.
Si, interessante.

@Calvero: Ho cercato il libro su amazon, ma non è acquistabile...

Re: l

Inviato da  shm il 20/10/2011 16:40:44
"Trattato di storia delle religioni" di Mircea Eliade:

"In qualsiasi campo, la perfezione spaventa, ed è appunto in questo valore sacro o magico della perfezione che si deve cercare la spiegazione del timore manifestato, anche dalla più civilizzata delle società, di fronte al santo o all'uomo di genio. La perfezione non appartiene al nostro mondo. E' diversa da questo mondo, o viene da un mondo diverso.
Lo stesso timore o lo stesso riserbo pauroso esiste di fronte a tutto quel che è strano, straniero, nuovo, perché queste presenze sorprendenti sono il segno di una forza che, per quanto venerabile, può essere pericolosa."

[...]

Il Cielo rivela direttamente la sua trascendenza, la sua forza e la sua sacralità. La contemplazione della volta celeste, da sola, suscita nella coscienza primitiva un'esperienza religiosa. Questa affermazione non implica necessariamente un "naturismo" uranico. Per la mentalità arcaica, la Natura non è mai esclusivamente "naturale". L'espressione "contemplazione della volta celeste" ha un significato del tutto diverso se la riferiamo all'uomo primitivo, aperto ai miracoli quotidiani con un'intensità per noi difficilmente immaginabile. Questa contemplazione equivale, per lui, a una rivelazione. Il Cielo si rivela quel che è in realtà: infinito, trascendente. La volta celeste è per eccellenza "cosa del tutto diversa" dalla pochezza dell'uomo e del suo spazio vitale. Il simbolismo della sua trascendenza si deduce, diremmo, semplicemente dalla constatazione della sua infinita altezza. L'"altissimo" diventa, nel modo più naturale, un attributo della divinità. Le regioni superiori inaccessibili all'uomo, le zone sideree, acquistano i prestigi divini del trascendente, della realtà assoluta, della perennità. Queste regioni sono la dimora degli dei, e alcuni privilegiati vi giungono per mezzo dei riti di ascensione celeste; fin lassù si innalzano, secondo le concezioni di certe religioni, le anime dei morti. L'"alto" è una categoria inaccessibile all'uomo in quanto tale; appartiene di diritto alle forze e agli esseri sovrumani; colui che si innalza salendo cerimonialmente i gradini di un santuario o la scala ri9tuale che porta al cielo, cessa di essere un uomo; le anime dei morti privilegiati, nella loro ascensione celeste, hanno abbandonato la condizione umana."

Re: l

Inviato da  ostix il 20/10/2011 19:30:25
"Un oscuro scrutare"

è stato tradotto anche con il titolo "scrutare nel buio"
non è facile trovarlo, il film non mi è piaciuto molto
ma bisogna ammettere che che la trasposizione non è delle più facili
buona ricerca!!

Re: l

Inviato da  Spiderman il 30/11/2011 21:03:53


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Re: l

Inviato da  PadijtLee il 13/1/2012 3:15:05
Citazione:

Calvero ha scritto:


che delusione quel libro, mannaggia...

nuuuooooooooooooooo, e io che stavo già per chiedere una mini mini recensione





Non abbaterti. Dick è formidabile.

Innanzi tutto, per "provare" Dick bisogna spulciare il suo saggio Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni. Le idee che Dick espone qui verranno poi utilizzate per la sconvolgente Trilogia di Valis . Ma andiamo piano...


La Svastica sul Sole ( meglio "L'Uomo nell'alto castello" ) è davvero un libro troppo sopravvalutato. A tratti annoia. Infatti è meglio leggerlo dopo un excursus Dickiano fatto dei primi romanzi: Bellissimo il primo, Disco di fiamma ma ancora meglio Tempo fuor di sesto. Questi li trovi in edizione Urania su Ebay a prezzi irrisori.

Poi si passa alla grande stagione di Dick. L'intrippatissimo Tre Stimmate oppure il post-atomico Cronache dal dopobomba o, meglio di tutti secondo me, il complottissimo Simulacra fanno parte della stagione migliore di Philip.

Ora si potrebbe leggere la Svastica sul Sole, ma se non si ha tempo meglio concludere con la già citata Trilogia, di cui il primo libro è il trattato Teologico-Cosmogonico-Psichedelico-Gnostico-Schizofrenico VALIS, libro a dir poco sconvolgente. Anche il secondo, Divina invasione è molto bello, ma a differenza del primo (di cui ha davvero pochissimi contatti) è in forma romanzata.

Fra i sopravvalutati inserico anche "Scorrete lacrime disse il Poliziotto" ( sopravvalutato si, ma sempre geniale ), molto bello invece A scanner darkly, Labirinto di morte, Do Androids Dream of Electric Sheep? da cui hanno tratto Blade Runner e infine Noi marziani. Belli anche i racconti, Ricordiamo per voi (da cui tratto Atto di forza), Rapporto di minoranza (da cui tratto Minority Report) e il bellissimo The Electric Ant, le formiche elettriche.

Dick e le sue idee oggi sono in molti film (Terminator , The Truman Show , Matrix , Inception, Memento, l'esercito delle 12 scimmie [anche se questo è tratto da La Jetèe] e tanti altri) e anche in qualche libro ( Fight Club, quelli di Evangelisti, l'arcobaleno della gravità di Pynchon, fumetti di Alan Moore per citarni alcuni) e qualche serie televisiva (vedi Fringe). Pochi come lui hanno influenzato così tanto la popular culture. Scoprirlo è una meraviglioso trip.

Concludo dicendo che UBIK è il suo capolavoro assoluto, e se non avete intensione di leggere Dick, almeno perdete qualche ora nell'avventura di questo spettacolare romanzo!

Per acquistare Dick, cercate su Ebay ,si risparmia.

Re: l

Inviato da  abbidubbi il 13/1/2012 13:57:28
Citazione:

PadijtLee ha scritto:



La Svastica sul Sole ( meglio "L'Uomo nell'alto castello" ) è davvero un libro troppo sopravvalutato. A tratti annoia.


fiuuuu.... allora non sono rincoglionito del tutto! è esattamente quello che è successo a me: noia profonda.

attaccherò Ubik appena finisco (se ce la farò) di leggere "Elogio della guerra" di Massimo Fini (per ora mi sembra un vero delirio su quanto sia bella e utile la guerra... i concetti ricorrenti sono del tipo "distruggere per rinascere"... boh, manco la Blavatski era così sfacciata. Sono circa a metà, se non si ripiglia entro 'na decina di pagine lo declasserò da libro a zeppa per mobili storti).

Re: l

Inviato da  PadijtLee il 13/1/2012 15:45:25
Citazione:

abbidubbi ha scritto:


attaccherò Ubik appena finisco


Se devi acquistarlo, cerca (su Ebay alcune volte l'ho visto) quello con la sceneggiatura.
Si, perchè lo stesso Dick nel 1974 scrisse un'interessante sceneggiatura pensata nei minimi dettagli, la luce i movimenti della macchina da presa il sonoro, che fu ignorata da Hollywood.

Oggi dopo terribili film adattati dai romanzi di Dick ( come l'orribile Minority Report di Steven Spielberg che ha rimosso e/o soffocato i piccoli interrogativi filosofici e politici della Precrimine e del Rapporto di Minoranza e ha cambiato il finale. A scanner darkly non è male ma non rende come il libro.) ho letto che il regista Micheal Gondry di "Se mi lasci ti cancello" ( film moooolto Dickiano nel quale la protagonista sceglie di far cancellare il compagno dalla sua mente eliminando i ricordi. Sceneggiato da Charlie Kaufman autore anche di Essere John Malkovich [altro film dickiano] ricorda Vanilla Sky [altro film dickiano]) adatterà UBIK!

Anche se penso che un romanzo così doveva essere portato sul grande schermo o da un David Lynch, alienante maestro del sogno e regista attento alla costruzione mentali di altri mondi che ha già fatto film quali Strade Perdute e Mulholland Drive vicinissimi ai temi della fantascienza di Philip o dal burroughsiano Cronemberg che col suo Pasto Nudo, Videodrome e eXistenZ ha gia toccato l'immaginario di Dick. Chissà se anche Kubrick avrebbe potuto.... ( il romanzo di Dick "Dr. Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb" ha il titolo ripreso dal filmone "Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb")

Re: l

Inviato da  Spiderman il 14/1/2012 18:00:47
[...] Un vecchio afgano con i sandali rotti e infangati, e il turbante con la coda che scendeva fino alla cintura, stava accanto al figlio di sei anni nel pronto soccorso dell’ospedale di Quetta.

Il bambino si chiamava Khalil e aveva il volto e le mani, o quel che ne restava, coperti da abbondanti fasciature. Stava sdraiato, immobile, la camicia annerita dall’esplosione. Qualcuno aveva strappato una manica e ne aveva fatto un laccio, legato stretto sul braccio destro per fermare l’emorragia.

“È stato ferito da una mina giocattolo, quelle che i russi tirano sui nostri villaggi” disse Mubarak, l’infermiere che faceva anche da interprete, avvicinandosi con un catino di acqua e una spugna.

Non ci credo, è solo propaganda, ho pensato, osservando Mubarak che tagliava i vestiti e iniziava a lavare il torace del bambino, sfregando energicamente come se stesse strigliando un cavallo. Non si è neanche mosso, il bambino, non un lamento.

In sala operatoria ho tolto le bende: la mano destra non c’era più, sostituita da un’orrenda poltiglia simile a un cavolfiore bruciacchiato, tre dita della sinistra completamente spappolate.

Avrà preso in mano una granata, mi sono detto.

Sarebbero passati solo tre giorni, prima di ricevere in ospedale un caso analogo, ancora un bambino. All’uscita dalla sala operatoria Mubarak mi mostra un frammento di plastica verde scuro, bruciacchiato dall’esplosione.

“Guarda, questo è un pezzo di mina giocattolo, l’ hanno raccolta sul luogo dell’esplosione. I nostri vecchi le chiamano pappagalli verdi…” e si mette a disegnare la forma della mina: dieci centimetri in tutto, due ali con al centro un piccolo cilindro. Sembra una farfalla più che un pappagallo, adesso posso collocare come in un puzzle il pezzo di plastica che ho in mano, è l’estremità dell’ala. “…Vengono giù a migliaia, lanciate dagli elicotteri a bassa quota. Chiedi ad Abdullah, l’autista dell’ospedale, uno dei bambini di suo fratello ne ha raccolta una l’anno scorso, ha perso due dita ed è rimasto cieco.”

Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra

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