Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  PikeBishop il 11/9/2011 20:05:09
Citazione:
non l'ha capita.....

L'ho capita benissimo.

Il fatto e' che non avete capito, voi due, che ci state facendo la figura del minatore gallese con famiglia strapezzentona a carico e obbligo di comprare le derrate sovrapprezzate nell'unico negozio del paese di proprieta' della compagnia mineraria come se non fosse gia' abbastanza pesante pagare l'affitto per la pidocchiosa casetta a schiera senza riscaldamento anche essa di proprieta' della miniera quando, dopo essersi ciucciato un documentario della Pathe' sulle sorti progressive del grande e civilizzatore Impero Britannico si sente parte della Razza Padrona e contento di non essere schiavo come quei poveracci con il gonnellino di banane che festeggiavano in qualche buco di culo di posto equatoriale la visita della nuova Regina tanto graziosa sventolando la Union Jack. Lui si sentiva parte di una grande democrazia, proprio come voialtri ed al pub dibatteva sicuramente sulla maniera migliore di gestire il problema della cittadinanza nei Caraibi su basi si rigorose ma anche eque e solidali.
E quello non era certo il suo punto di vista, quello dalle viscere della terra con tutti e due i piedi ed anche la capoccia nella fossa profondissima, ma quello della propaganda di Regime da dietro la macchina da presa (per il culo).
Ecco come si fa a non avere il proprio, di punto di vista.

Meno male che fresconi cosi' in Galles, ai bei tempi, non erano poi troppo numerosi: invece di fresconi del genere, in Italia nel ventunesimo secolo appena sputi in aria ne becchi qualcuno.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Notturno il 11/9/2011 20:51:45
ekkekkazz....

E metticela qualche virgola, ogni tanto!

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  PikeBishop il 11/9/2011 23:38:16
Citazione:
E metticela qualche virgola, ogni tanto!

Replica arguta, complimenti. Sottovuotospinto.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 12/9/2011 16:41:28

Notturno



Citazione:
Nello stesso identico modo in cui si deve porre quando mette assieme persone con idee parzialmente diverse: lo Stato si pone al massimo livello "comune", condiviso: pochi, maledetti, dati certi e comuni.

Il resto: fatti vostri, vedetevela tra di voi.

Quando la stragrande maggioranza/tutti i cittadini sono cattolici, è ovvio che lo stato sia confessionale.

Non quando quella uniformità viene meno: lo Stato toglie dalle proprie incombenze il livello non condiviso e pensa al resto.

Ne tiene conto solo per garantirne il rispetto a livello di opzione singola, ma non lo tratta più come elemento comune e condiviso tra tutti i cittadini.

Fine del cortocircuito.


Mi permetto solo di sottolineare che fra "Stato confessionale" e "Stato laico attento anche ai pronlemi religiosi" c'è la stessa diferenza che passa fra il culo e le quarant'ore.


Per il resto, tu hai espresso il tuo punto di vista sul grado di laicità dello Stato, che secondo te dev'essere assoluto. Io ho espresso il mio, che ha un po' meno bisogno di rigore: secondo me la questione religiosa è una roba che si pone comunque e non capisco i motivi per cui non debba tassativamente essere affrontata.
Sempre a mio avviso, limitare le funzioni dello Stato solo alle parti condivise da un livello "comune" crea più complicazioni che vantaggi.
Una parte piuttosto grande dei problemi del Medio-Oriente, per dire, nasce proprio da una considerazione di questo tipo.
Anzi, per l'esattezza nasce dallo scontro fra DUE considerazioni di questo tipo, che sono assolutamente identiche nella forma ma opposte nella sostanza.


Ma tant'è; sono opinioni.
Ora torniamo a pensare a come fare per levarci il Vaticano dai coglioni.


Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 12/9/2011 16:55:50
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
non l'ha capita.....

L'ho capita benissimo.

Il fatto e' che non avete capito, voi due, che ci state facendo la figura del minatore gallese con famiglia strapezzentona a carico e obbligo di comprare le derrate sovrapprezzate nell'unico negozio del paese di proprieta' della compagnia mineraria come se non fosse gia' abbastanza pesante pagare l'affitto per la pidocchiosa casetta a schiera senza riscaldamento anche essa di proprieta' della miniera quando, dopo essersi ciucciato un documentario della Pathe' sulle sorti progressive del grande e civilizzatore Impero Britannico si sente parte della Razza Padrona e contento di non essere schiavo come quei poveracci con il gonnellino di banane che festeggiavano in qualche buco di culo di posto equatoriale la visita della nuova Regina tanto graziosa sventolando la Union Jack. Lui si sentiva parte di una grande democrazia, proprio come voialtri ed al pub dibatteva sicuramente sulla maniera migliore di gestire il problema della cittadinanza nei Caraibi su basi si rigorose ma anche eque e solidali.
E quello non era certo il suo punto di vista, quello dalle viscere della terra con tutti e due i piedi ed anche la capoccia nella fossa profondissima, ma quello della propaganda di Regime da dietro la macchina da presa (per il culo).
Ecco come si fa a non avere il proprio, di punto di vista.

Meno male che fresconi cosi' in Galles, ai bei tempi, non erano poi troppo numerosi: invece di fresconi del genere, in Italia nel ventunesimo secolo appena sputi in aria ne becchi qualcuno.


Contando che di queste cose si sta discutendo da svariate migliaia di anni, e che addirittura la filosofia ne ha tratto due discipline ben precise, cioè l'Etica e la Politica, direi che da Platone in poi (e qualcuno anche "in prima") di fresconi ce ne sono stati davvero tanti.
Ed è anche difficile attribuire tutti questi fresconi a una fantomatica propaganda millenaria, visto che una percentuale piuttosto alta di questa gente proponeva qualche rivoluzione di qualche tipo.




Il fatto che tu abbia letto Orwell, e magari Proudhon, e magari chissà chi altro, e forse visto anche film tipo "V per Vendetta", è solo una cosa che rende comprensibile il tuo punto di vista.


Però né Orwell, né Proudhon, né Moore e neppure Chissà Chi Altro hanno fatto svanire come per magia il problema Etico e Politico.
(Anche se ho pochi dubbi sul fatto che almeno Moore qualche incantesimo lo abbia tentato.)

La questione continua a porsi, eccome.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Notturno il 25/9/2011 10:51:43
E vissero senz’Ici e contenti…
Il vergognoso silenzio della Chiesa sulle gesta sacrileghe dell’Unto del Signore nel corso delle serate bunga bunga si aggiunge a tutti gli altri silenzi.
E vissero senz’Ici e contenti…

Benedetto, benedette quelle tette…

Va’ a capirli questi preti,
sempre pronti coi divieti:
non far questo, non far quello,
non usar male il pisello,

non rubar, non far spergiuri,
non commettere atti impuri,
non voler la donna altrui…
Ma non dicon nulla a Lui!

Questo esimio Cavaliere
fa alla grande il puttaniere.
Ha due volte divorziato
e si è poi comunicato

come un baciapile pio.
Bestemmiò il nome di Dio.
Pagò minorenni amori.
Fu il campion dei corruttori.

Copulò come un emiro.
Prese tutti quanti in giro
quando con i farisei
inneggiò al Family day.

Trafficò nomine e affari.
Ebbe i più loschi compari.
Eroe definì un mafioso
poiché fu muto omertoso.

Si può dir che il farabutto
nel far mal fece di tutto,
ma la Chiesa sempre pronta
a far quella che si adonta,

ficcanaso indisponente,
con lui fu sempre silente.
Ricordate il crocifisso?
Deve ovunque essere affisso:

nella scuola, in tribunale,
in caserma, all’ospedale,
in comune, alla regione.
Simbol di una religione

che va ben per chi ci crede,
viene imposto ai senza fede,
a chi a un altro Dio si affida,
a chi del Papa diffida.

Non si scherza con la croce,
pena una condanna atroce.
Ma non val per Berlusconi.
Bunga bunga coi lenoni

e le gnocche da lenzuol…
Fra di loro c’è Nicole,
con un abito da suora:
toglie un capo, un altro ancora

e riman come fu fatta.
Entusiasta Silvio scatta
e, impugnando un crocifisso,
piomba in un blasfemo abisso:

glielo passa fra le tette,
fra le cosce poi lo mette
e sul capo dell’amica:
“Che il Signor ti benedica!”

Dopo tanta oscenità
Madre Chiesa cosa fa?
Sia Bertone che Bagnasco
che, vestito di damasco,

chi si trova a fare il Papa
taccion mentre il boss s’arrapa,
commettendo sacrilegi.
Tanti sono i privilegi

con i qual li fa felici:
primo, l’esenzion dall’Ici,
poi i quattrini alle private,
poi lo Ior che fa porcate

riciclando in esclusiva,
poi il morir che non arriva
grazie a leggi vergognose.
Rinunciare a queste cose

per difendere la croce?
Un error sarebbe, e atroce!
Il fedel spera in Gesù
che scendendo di lassù

cacci via questi mercanti
catene flagellanti.
Chi non crede, in Chronos spera:
passerà questa bufera

e nel cielo ormai sereno
splenderà l’arcobaleno,
senza Benedetto Papa,
senza il duce che si arrapa.

(Da "Il Fatto Quotidiano"

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  infosauro il 27/2/2012 18:27:36
Qualcuno me lo spiega?

La commissione Industria del Senato approva all'unanimità il testo presentato dal governo. Il premier ha indicato i “parametri”: servizio assimilabile a quello pubblico, in particolare sul piano dei programmi, applicazione dei contratti nazionali. Inoltre il bilancio dovrà essere “tale da preservare in modo chiaro la modalità non lucrativa” e quindi “l'eventuale avanzo sarà destinato all’attività didattica”

“Per le scuole è necessario precisare. Sono esenti dall’Imu quelle che svolgono attività secondo modalità non commerciali”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo – primo premier della storia repubblicana che partecipa ai lavori di una sede referente – in commissione Industria al Senato. Monti ha spiegato l’emendamento del governo che impone il pagamento dell’Imu sugli immobili con utilizzo commerciale della Chiesa. Parlando specificamente delle scuole, il presidente del Consiglio ha affermato che “non è corretto chiedersi se le scuole in quanto tali siano esenti” dal pagamento dell’Imu, “bensì quali siano esenti e quali sottoposte alla disciplina” introdotta con l’emendamento. “La risposta è univoca – ha aggiunto Monti – sono esenti quelle che svolgono la propria attività in modo concretamente non commerciale”.

Il premier ha indicato i “parametri” per considerare non commerciali le scuole: “L’attività paritaria è valutata positivamente se il servizio è assimilabile a quello pubblico”, in particolare sul piano dei programmi scolastici, dell’applicazione dei contratti nazionali e su quello della “rilevanza sociale”. Inoltre il bilancio dovrà essere “tale da preservare in modo chiaro la modalità non lucrativa”; e quindi “l’eventuale avanzo sarà destinato all’attività didattica”.

Da parte del Governo e delle istituzioni – ha aggiunto Monti – c’è “la piena e convinta determinazione a considerare il problema dell’esatta incidenza” dell’Imu sulla Chiesa “senza pregiudizi o approcci ideologici di qualsiasi derivazione”. La materia dell’Ici sulla chiesa “non era facile – ha continuato – forse non era stata affrontata per molti anni. Spero di essere riuscito a definire questa delicata materia in modo che la ponga, in futuro, al riparo da qualsiasi polemica su una interpretazione distorta. Il no profit – ha detto – è un’attività troppo seria e importante per la nostra collettività perché possiamo permetterci, in suo nome, comportamenti che non sono in linea con esso e che si dissimulino nella realtà sottraendo risorse preziose attraverso esenzioni fiscali indebite”.

Il presidente del Consiglio, parlando alla commissione, ha anche spiegato che la “norma “è stata informalmente sottoposta all’Ue per avere rassicurazioni che possa essere chiusa” l’infrazione. “Non vorremmo destabilizzare questo delicato meccanismo di andata e ritorno”. Dopo l’intervento del presidente del Consiglio, la commissione ha approvato all’unanimità l’emendamento, mentre degli altri quattro emendamenti presentati, due sono stati ritirati e due sono stati considerati inammissibili.


Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 27/2/2012 19:03:45
infosauro


Citazione:
Il premier ha indicato i “parametri” per considerare non commerciali le scuole: “L’attività paritaria è valutata positivamente se il servizio è assimilabile a quello pubblico”, in particolare sul piano dei programmi scolastici, dell’applicazione dei contratti nazionali e su quello della “rilevanza sociale”. Inoltre il bilancio dovrà essere “tale da preservare in modo chiaro la modalità non lucrativa”; e quindi “l’eventuale avanzo sarà destinato all’attività didattica”.


Non è attività lucrativa quando:

1) non vengono distribuiti dividendi;
2) non vengono distribuiti dividendi neppure in forma nascosta, cioè sotto forma di retribuzioni più alte di quello che prevedono i contratti nazionali.

Restano due cose che non vengono risolte, almeno apparentemente:
1) l'eventuale attività gratuita di volontari (che pare essere ammessa a condizione che il bilancio COMUNQUE sia compilato in modo tale da escludere il lucro)

2) la sproporzione possibile nelle assunzioni.
Nel senso che se un prestigioso liceo cattolico ha un utile netto molto alto, può rientrare nelle "specifiche fiscali" se assume regolarmente una cinquantina di preti per una generica e non molto ben regolamentata "attività didattica". Questa partita di giro è comunque un ottimo aiuto per la ragioneria vaticana, che invece di prendere la somma corrispondente sotto forma di lucro si vede alleggerita dello stipendio di 50 sacerdoti. E COMUNQUE non pagherebbe l'IMU.





Citazione:
Il no profit – ha detto – è un’attività troppo seria e importante per la nostra collettività perché possiamo permetterci, in suo nome, comportamenti che non sono in linea con esso


Questa cosa è verissima. Le complicazioni del problema nascono da qui.
Com'è vero che nelle attività cattoliche i sono zone di no-profit puro e di commerciale puro, e fin qui la questione è semplice. Però c'è anche una ENORME zona grigia che comprende entrambe le cose.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  infosauro il 27/2/2012 20:18:13
Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Com'è vero che nelle attività cattoliche i sono zone di no-profit puro e di commerciale puro, e fin qui la questione è semplice. Però c'è anche una ENORME zona grigia che comprende entrambe le cose.

Tu come la risolveresti?

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  mangog il 28/2/2012 7:58:22
Citazione:

infosauro ha scritto:
Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Com'è vero che nelle attività cattoliche i sono zone di no-profit puro e di commerciale puro, e fin qui la questione è semplice. Però c'è anche una ENORME zona grigia che comprende entrambe le cose.

Tu come la risolveresti?


Prendendo esempio dalla tassazione che grava sul patrimonio immobiliare dei nostri sindacati, papa e ciccia con l'INPS ?
Ora vediamo, dopo la riforma Fornero, se un Pispax qualsiasi ( o magari l'originale) se la sente di continuare a decantare l'utilità del carozzone più parassitario di tutto il mondo occidentale.. cioè l'INPS dominato in maniera assolutistica dai nostri sindacati.

Buffo vedere orde di ragazzini teleguidati protestare contro questo inceneritore o quella strada quando una marcia con i forconi molto più impellente è quella per andare a mettere ferro e fuoco l'INPS con tanto di bastonate sulla schiena ai dirigenti impiegati 7-6-5- livello.. praticamente il 75% della forza "lavoro" pagata. Tutti bramosi di andare a lavorare assunti da mamma stato tanto buona ( che ci tassa ci vessa e limita la nostra libertà per il nostro bene) i marciatori teleguidati ?

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 28/2/2012 9:11:32
infosauro



Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

infosauro ha scritto:
Citazione:

Pispax ha scritto:
[...]Com'è vero che nelle attività cattoliche i sono zone di no-profit puro e di commerciale puro, e fin qui la questione è semplice. Però c'è anche una ENORME zona grigia che comprende entrambe le cose.

Tu come la risolveresti?


Prendendo esempio dalla tassazione che grava sul patrimonio immobiliare dei nostri sindacati, papa e ciccia con l'INPS ?
Ora vediamo, dopo la riforma Fornero, se un Pispax qualsiasi ( o magari l'originale) se la sente di continuare a decantare l'utilità del carozzone più parassitario di tutto il mondo occidentale.. cioè l'INPS dominato in maniera assolutistica dai nostri sindacati.

Buffo vedere orde di ragazzini teleguidati protestare contro questo inceneritore o quella strada quando una marcia con i forconi molto più impellente è quella per andare a mettere ferro e fuoco l'INPS con tanto di bastonate sulla schiena ai dirigenti impiegati 7-6-5- livello.. praticamente il 75% della forza "lavoro" pagata. Tutti bramosi di andare a lavorare assunti da mamma stato tanto buona ( che ci tassa ci vessa e limita la nostra libertà per il nostro bene) i marciatori teleguidati ?


Guarda, solo per far dispetto a Mangog io abolirei seduta stante sia l'INPS che la Chiesa. Li metterei entrambi quasi fuorilegge, e sequestrerei tutti, ma proprio TUTTI i loro beni.
Così i sindacati non avrebbero più nessun carrozzone con cui fare "pappa e ciccia" e tornerebbero a fare sindacato negli scantinati come i primi tempi.
I preti a loro volta tornerebbero a dire messa nelle catacombe e l'INPS invece stop, finita, non c'è più.
A me va benissimo.

Vuoi mettere con la soddisfazione di non avere più preti fra i coglioni?
E soprattutto, vuoi mettere con la soddisfazione di vedere proprio mangog senza più la pensione?
Tanto io non vado in chiesa e a me la pensione non toccherà uguale.
E allora sono completamente d'accordo con lui: perché spendere i MIEI soldi per pagare la SUA pensione, come mi obbliga a fare l'INPS con il colpevole concorso del carrozzone dei sindacati?
O spendere i MIEI soldi per pagare i SUOI preti?

Basta con questo Stato che ci tassa ci vessa e limita la nostra libertà per il bene di Mangog!
Me li tengo tutti e me li sputtano tutti in vino e troie, che almeno ne traggo profitto.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 28/2/2012 22:29:27
Infosauro

Citazione:
Tu come la risolveresti?



Finito il momento classico d'ilarità suscitato da mangog, la questione credo vada affrontata seriamente.
Per farlo prendo spunto proprio dalla partenza suggerita dall'Incontenibile.

Si può dire che i sindacati siano una delle più grandi Chiese "laiche" che ci sono in Italia. Va bene, partiamo da qui.

L'attività sindacale si articola in cinque grandi filoni:

1) attività sindacale vera e propria
2) attività volontaristica a titolo gratuito e non onerosa
3) attività professionale a titolo gratuito per gi utenti e onerosa per lo Stato
4) servizi gratuiti
5) servizi a pagamento

Il primo punto è l'attività "ecclesiastica" vera e propria. Le sedi sindacali hanno esenzioni fiscali e anche i bilanci sindacali hanno esenzioni fiscali.
Per poter godere di queste esenzioni i sindacati devono rispondere a due requisiti:
1) non dividere MAI l'eccedenza di bilancio, che può essere solo risparmiata o investita
2) non utilizzare MAI i regolamenti per dividere l'"utile" sotto forma di benefit mascherato (dal rimborso per il caffè all'utilizzo personale di macchine di servizio).
(L'esenzione fiscale è implicita: l'IRPEG tassa gli utili, ma i sindacati per loro natura non possono mai registrare alcun utile)

La voce delle "attività" è legata solo ed esclusivamente alle tessere d'iscrizione o a soldi già tassati in precedenza (vedi sotto).

Per ottenere questi risultati i sindacati all'incirca dal 2000 sono obbligati a stilare i bilanci secondo la IV normativa CEE, e il segretario responsabile risponde ANCHE IN PROPRIO delle irregolarità. La Finanza oltre ai beni sindacali gli può pignorare i beni personali e può essere sbattuto in galera. Di ispezioni della GdF nelle sedi sindacali ce ne sono state alcune centinania, e continuano, e va bene così.


Il secondo punto riguarda l'attività volontaristica di aluni pezzi di sindacato, molto spesso pensionati. Può andare dalla cooperazione internazionale (raccolta fondi per qualcosa) all'aiutare i bimbi a attraversare davanti alle scuole, all'assistenza a casa degli invalidi.
Queste "strutture" non hanno fondi propri quindi non gestiscono bilanci, tranne i rendiconti delle eventuali raccolte di fondi. Il problema della tassazione per loro evidentemente non si pone.
SE queste strutture fanno qualcosa di utile per la colletività locale, può darsi che il comune gli conceda l'uso di una sede a titolo gratuito. Difficile che le cose si muovano più di così. Oppure in alternativa utilizzano alcune stanze del sindacato, e su quelle stanze NON viene pagata l'ICI.


Il terzo punto riguarda perlopiù i patronati (INAS, INCA, ARCICACCIA, ACLI ecc).
Sono strutture che fanno sia supplenza all'INPS che da controparte, nel senso che fanno sia da sportello territoriale che da promotori di cause civili contro l'INPS (spesso con l'appoggio dell'INPS territoriale stessa, che a volte è prigioniera delle conseguenze paradossali portate dalla rigidità delle sue norme nazionali).
Hanno un meccanismo di finanziamento a carico dell'INPS legato al numero delle pratiche che presentano (vale solo per alcune di esse) e sono gratuite per i cittadini. Anche per queste strutture valgono le stesse regole dell'attività sindacale vera e propria: esenzione ICI, bilancio in IV normativa, divieto di distribuire eccedenze di bilancio (che NON possono uscire dalla struttura), responsabilità personale del segretario, regolamenti interni non opulenti.


Il quarto punto è quello dei servizi gratuiti. Per esempio le consulenze patrimoniali o il calcolo ISEE. Non circolano soldi, si utilizzano sedi sindacali, c'è esenzione fiscale.


Il quinto punto raccoglie tutti i servizi che i sindacati effettuano a pagamento. Dichiarazioni dei redditi, controllo buste paga, successioni, ecc.
Visto che i sindacati NON POSSONO avere altre fonti di finanziamento se non le tessere d'iscrizione, allora per effettuare questi servizi da una decina d'anni a questa parte si sono costituite delle srl apposite dove l'azionista unico è l'organizzazione sindacale.
Queste società NON godono di alcuna esenzione fiscale. Pagano l'ICI per intero e pagano l'IRPEG per intero. Se utilizzano una sede sindacale, pagano l'ICI per la quota parte dell'utilizzo (i locali a essi riservati)
Gli utili che queste società generano prima vengono regolarmente tassati come quelli di qualunque altra srl, e poi vengono consegnati all'azionista unico, che è il sindacato.


Quindi il discrimine è chiaro: se circolano soldi fra utente e sindacato (tessere escluse) allora la tassazione è piena, altrimenti c'è l'esenzione.
Se c'è un'immobile tenuto fermo prima o poi scatta l'accertamento fiscale della GdF. Se l'immobile viene affittato a qualunque titolo o a qualunque prezzo, compresi anche gli affitti di solidarietà per gli handicappati o i poveri, le tasse vengono pagate per intero.

Un criterio simile può essere usato per le attività della Chiesa. Se non circolano soldi DI NESSUN TIPO fra utente e prete (elemosine e 8 x mille esclusi, o rette scolastiche in linea con quelle statali) allora c'è l'esenzione, altrimenti c'è la tassazione piena.
Con tanto di ispezioni della GdF, bilancio in IV normativa e possibilità di sequestro dei beni della Diocesi.



Però il Vaticano, a differenza dei sindacati, si guarderà bene dall'appoggiare realmente una riforma del genere.
Anche perché sarebbe costretto PER LA PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO a dichiarare PER INTERO l'ammontare del suo patrimonio immobiliare.

Se vuoi vivere un'esperienza interessante, prova a escogitare un sistema per capire quanti sono gli immobili riconducibili alla tua diocesi d'appartenenza.
Puoi decidere di passare inutili giornate al Catasto, o fare interpellanze comunali, o provinciali, o regionali sia ai consigli che agli uffici tecnici o agli uffici erariali.
Ti garantisco che non ne caverai un ragno da un buco.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  mangog il 29/2/2012 7:56:07
Citazione:

Pispax ha scritto:
Infosauro

Citazione:
Tu come la risolveresti?



Finito il momento classico d'ilarità suscitato da mangog, la questione credo vada affrontata seriamente.



Caro Pispax ... il guaio è che credi veramente a quello che scrivi sullo stato, e ti sei talmente autoconvinto che uno stato onnipresente e vessatorio sia la soluzione che non riesci più a distinguere la realtà dai sogni ( ovvio che se tu dallo stato ricevi solo privilegi e benefici non puoi sopportare nessuna critica antistatalista, e ciò è evidente dalla tua difesa a spada tratta di tutto ciò che è pubblico e coercitivo... io invece dallo stato ho ricevuto molto meno di quello che ho dato.. INPS compreso, e vorrei avere indietro tutti i contributi versati da me e per me rivalutati dell'inflazione pura e semplice ).



Ma chi vuoi convincere con le tue proposte sindacalesi ed il tuo anticlericalismo senza senso, quando nè Chiesa nè sindacati hanno il potere di portarti via dal portafoglio il frutto del tuo lavoro ? ( Che Pispax voglia instaurare una repubblica sindacalese ? In fondo il primo articolo della costituzione dice che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro e così Pispax sogna il sindacato al posto dei partiti..... )


Se avessero solo esenzioni fiscali i sindacati.. invece ricevono miliardi e miliardi di euro ogni anno, e GODONO DI altri privilegi che Pispax si dimentica sempre di propagandare. In cambio di tutta questa montagna di soldi dirottati in maniera evidente ed occulta a questi baluardi della democrazia, abbiamo il costo del lavoro tra i più alti in Europa con il salario/stipendio netto tra i più bassi. OTTIME CONQUISTE....

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Pispax il 29/2/2012 23:22:38
mangog


Citazione:
Caro Pispax ... il guaio è che credi veramente a quello che scrivi sullo stato, e ti sei talmente autoconvinto che uno stato onnipresente e vessatorio sia la soluzione che non riesci più a distinguere la realtà dai sogni ( ovvio che se tu dallo stato ricevi solo privilegi e benefici non puoi sopportare nessuna critica antistatalista, e ciò è evidente dalla tua difesa a spada tratta di tutto ciò che è pubblico e coercitivo... io invece dallo stato ho ricevuto molto meno di quello che ho dato.. INPS compreso, e vorrei avere indietro tutti i contributi versati da me e per me rivalutati dell'inflazione pura e semplice ).



Ma chi vuoi convincere con le tue proposte sindacalesi ed il tuo anticlericalismo senza senso, quando nè Chiesa nè sindacati hanno il potere di portarti via dal portafoglio il frutto del tuo lavoro ? ( Che Pispax voglia instaurare una repubblica sindacalese ? In fondo il primo articolo della costituzione dice che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro e così Pispax sogna il sindacato al posto dei partiti..... )


Sei una sagoma, lo sai?
Proprio non ce la fai a trattenerti dal dire cazzate!



(In ogni caso una cosa è vera: ANCH'IO, come te, sono per l'iimmediata abolizione dell'INPS. E in culo a chi è in pensione. La cosa stuipefacente è che queste cose invece le dici TU.)





Citazione:
Se avessero solo esenzioni fiscali i sindacati.. invece ricevono miliardi e miliardi di euro ogni anno, e GODONO DI altri privilegi che Pispax si dimentica sempre di propagandare.


Oh, sentiti pure libero di elencarli tutti. Sia i finanziamenti che i privilegi che io mi sono "dimenticato".
Sono davvero curioso di leggerli.
Anzi, CI TENGO.
Elencali tutti fino all'ultimo. Ovviamente documenta quello che dici.


POI però torniamo a parlare di come fare a eliminare tutte quelle norme che non rientrano nel Concordato e che stanno dirottando, letteralmente, miliardi di euro di soldi delle tasse alla Chiesa.
Oltre all'esenzione ICI degli edifici a uso commerciale al 99.99%, oltre agli aiuti alle scuole cattoliche, vogliamo parlare della ripartizione automatica dell'8 x mille di chi ha deciso di non fare la scelta?

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  PadijtLee il 1/3/2012 3:24:06
Citazione:

Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia


Perchè, la Democrazia esiste ancora [qualora fosse mai esistita]?

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  redribbon il 4/3/2012 6:15:57
Sono e sono sempre stato contrario a tasse indirette, soprattutto quando fatte a cazzo di cane come l'ICI, dove si paga "dai muri"!!! Una follia.
Le tasse vanno messe dove girano soldi, non sui muri, almeno quando questi non producono soldi.

Altri esempi di follie, anche se si tratta di piccolissime questioni, ma ciò che mi interessa è il principio, sono il tributo per andare a raccogliere funghi e per andare a pescare.
Dunque, sia i funghi che i pesci sono di proprietà pubblica cioè, nostri, quindi perchè, fermo restando l'opportunità dell'esistenza del limite alla quantità da potere prendere, devo pagare all'ente locale qualche euro se me ne vado a raccogliere qualche fungo (escluso se sei residente nel territorio) o a pescare qualche trota?
Perchè non mettere un tributo anche sulle more e sulle fragoline di bosco?
Si potrebbero disseminare i boschi d'Italia con telecamere all'infrarossi (attive anche di notte, perchè gli anziani, si sa, sono diabolici) per beccare qualche coppia furfante che raccoglie due fragoline di bosco senza pagare il tributo al comune,
che dopo non ha i soldi per l'asilo nido come diceva notturno perchè i pericolosi anziani, questi eterni ladri, vanno per i boschi a raccogliere more, lamponi e fragoline di bosco...


SVEGLIAAAAAAAAA ragazzi, i comuni non hanno i soldi non certo per colpa dell'ICI, ma perchè li gestiscono male, a volere essere gentili,
i comuni che falliscono per colpa di operazioni finanziarie in derivati, in cui sono stati raggirati dalle solite banche, è una realtà che non mi invento io,
così come non mi invento io il sistema degli appalti, i soldi che ci stanno dietro, le tangenti, i politici, gli imprenditori ed i mafiosi.

Anche se hanno i soldi dell'ici, i comuni ci dicono lo stesso che non ci sono soldi per gli asili nido,
è tutta politica, possibile che non ci arrivate?
Come dicevo già in un altro post, dobbiamo chiedere i bilanci trasparenti ai comuni, alle regioni, ed allo Stato,
di modo che ogni cittadino possa sapere dove finisce ogni centesimo da lui dato in tasse dirette o indirette,
dove finsce tutta l'enorme quantità di denaro che lo Stato raccimola con la benzina a 1,8€?
Occorre che ci informiamo sul bilancio pubblico, e che la gente decida se gli sta bene o no.
Monti avrebbe dovuto pubblicare il bilancio dello Stato invece che i redditi dei ministri, intelligente diversivo.



Tornando alla questione dell'ICI,
a parte che non penso ce ne sia bisogno,
perchè secondo me è lo Stato che deve dare diretto agli enti locali una parte di ciò che gli arriva con le tasse,
e non penso ci sia bisogno di avere una pressione fiscale così alta se non in conseguenza dell'enorme ladrocinio di cui siamo oggetto tra signoraggio bancario, depredazione della finanza, e consapevole politica anti-popolare,
in ogni caso,
se proprio dovesse esserci il bisogno di avere un finanziamento extra ai comuni,
sono perfettamente convinto che lo Stato dovrebbe prendere i fondi aumentando la tassazione sui redditi di 1-2 punti, perchè come dicevo, le tasse vanno messe dove girano i soldi e non sui muri.
Naturalmente bisognerebbe iniziare tassando dove ci sono i soldi, ovvero, nella finanza.
Il sole24ore non vuole questo , per questo aizza chi si fa manipolare contro falsi bersagli come i privilegi della chiesa, miserabili spiccioli rispetto al vero pesce grosso della finanza.


Con la tassazione sul reddito si risolverebbe anche l'annosa questione della chiesa che ospita pure un mini-negozietto che vende qualche santino-rosario-cartolina,
semplicemente pagherebbe qualche euro di più di tasse sul venduto,
per la felicità di notturno, Pispax, redna e gli altri

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Ooberto il 24/5/2012 17:06:45
Di quale democrazia parli? Di quella che impone ai genitori di mandare i figli a scuola? E quale risultato ti ha offerto questa democrazia dittatoriale per la Nazione? Il risultato di avere troppa gente con lauree e diplomi che va a spasso e poi ruba ancor di più. Solo Dio può definire quanta gente dovrebbe studiare e quanta zappare la terra. E quale altri cose ci proponi? L'aumento ancora delle tasse per risolvere i tuoi debiti multeplici terremoti e devastazioni che ti porti appresso? Ai voglia a lavorare per aggiustare i corsi d'acqua quando dopo ti porti appresso piaghe di ogni tipo.
E poi chi sei tu per andare a ficcare il naso nelle cose di Gesù o dei diavoli che Gesù si porta appresso per farti sbattere la testa al muro?

Lo Stato non deve dettare nulla sulla Chiesa altrimenti sarebbe meglio mettere una fine al mondo. La tua visione è di arroganza. La tua parola porta la perversione, i froci, i materialisti e i dittatori legislativi. Nemmeno Dio si troverà più intorno ma solo la tua Bibbia che in quel giorno non avrà un grammo di benedizione eccetto quella di chi veramente crede.
Se devi risolvere qualcosa nella Chiesa trova i colpevoli se veramente ne vedi uno e fai dei dispetti alla Chiesa se vuoi, ma smettila di chiamare papà governo o zio giornalista.

Re: Vaticano SpA, un macigno sulla democrazia

Inviato da  Cassandra il 28/5/2012 17:38:05


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