IL CASO YARA: esiste un pericolo da Serial Killer?

Inviato da  jona77 il 8/7/2011 14:50:38
Ciao a tutti,
come spunto di riflessione vorrei proporre un articolo che, tra tutti quelli che mi è capitato di incontrare sul caso YARA, è quello che più mi ha aperto gli occhi sul ruolo dei media nella diffusione della fobia da omicidio:

La sottocultura del ritual-killer

Non avevo riflettuto abbastanza sul fatto che questa esagerata propaganda alla violenza in TV e sui giornali potesse significare un orientamento, voi cosa ne pensate?

Jonas

Re: IL CASO YARA: esiste un pericolo da Serial Killer?

Inviato da  vuotorosso il 8/7/2011 16:52:11
Ciao Jona
A parte che un serial killer e' una persona che porta avanti una serie di delitti, cercando di farli assomigliare il piu possibile fra di loro per "modus operandi", e non quello che nell'articolo che hai linkato ti invita pure a controlalre, ossia gli omicidi familiari, che sono la stragrande maggioranza dei casi di morte affrontati dalla cronaca con il suo tipico modo morboso.

che ne penso?

Citazione:
Ecco che, nel giro di pochi secondi, nella tua mente si fa viva la scena della vittima che tenta di fuggire disperata, di parare inutilmente i colpi inferti da un implacabile esecutore. Se invece scompare un minorenne, la prima ipotesi che viene diffusa è che sia rimasto vittima di un serial killer o del rapimento rituale a sfondo satanico/esoterico. Se all'indomani, si scopre che il ragazzo era fuggito di casa e che sta benissimo, la notizia viene passata sotto tono. Come mai? C'è davvero bisogno di scendere a questo livello di descrizione, o di avanzare immancabilmente queste ipotesi spaventose?


Penso che i giornalisti che si comportano cosi non siano giornalisti.
Il giornalista vero, secondo me, e' quello il cui articolo e' la somma delle risposte delle famose "domande da giornalista" ossia: chi - come - dove - quando - perche'.

Non mi sembra che le tribune che porti a verificare rispondano a queste domande anzi: sembra prorpio che il giornalista riporti il fatto dell'omicidio X e che poi RIVOLGA AL LETTORE quelel domande.

Sara' un serial killer?
Ci sara' da stare sicuri ?
NON si sa chi sia
NON si sa il perche'
NON si sa come
RARAMENTE si capisce dove

questo e' quello che io trovo negli articoli.

Ti faccio un esempio
Prova a leggere gli articoli della stampa sui fatti che sstanno accadendo in Val di Susa, e guarda se la "tecnica del giornalista" viene applicata o meno.
Poi applicala alla lettura che vuoi

Se io fossi un gironalista, per esempio, sul caso della manovra con la legge ad aziendam, indagherei per sapere CHI l'ha scritta, non riporterei la risposta di quello che dice "vabbe' ci siamo sbagliati, non l ha scritta nessuno": questa non e' una notizia, non riporta un fatto, ma una dichiarazione. Il FATTO e' che qualcuno l'abbia scritta. E il FATTO e' che qualcuno non l'abbia letta (si, vabbe' ...)

L'orientamento che si vede nei giornali, che io vedo nei giornali, e' vendere fuffa. E la fuffa che fa leva sulle emozioni e' quella che vende di piu'.

Ciao
VR

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